Monografia
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Figura 1 - La proprietà disinfettante della radiazione ultravioletta germicida, definita anche UVGI (Ultra Violet Germicidal Irradiation) è tipica delle onde<br />
presenti nello spettro di luce non visibile all’occhio umano, aventi una lunghezza tra i 225 e i 302 nm (UV-C)<br />
chio umano, aventi una lunghezza tra i<br />
225 e i 302 nm (UV-C) (figura 1). L’elevato<br />
contenuto energetico della luce a<br />
queste lunghezze d’onda è in grado di<br />
introdurre una quantità di rotture tra<br />
i legami chimici delle basi del DNA tale<br />
per cui il sistema naturale di riparazione<br />
del DNA, che tutte le cellule posseggono,<br />
non riesce più a svolgere in maniera<br />
corretta la sua funzione (figura<br />
2). Subentra così una serie di mutazioni<br />
genetiche che determinano la non funzionalità<br />
della cellula o la sua morte.<br />
Virus, batteri e microrganismi presenti<br />
su superfici, in aria o acqua sottoposte a<br />
trattamenti a raggi UV-C vengono così<br />
32 aprile 2015<br />
resi innocui o uccisi. Le radiazioni UV-C<br />
hanno trovato campi di applicazione in<br />
tutta la filiera alimentare per la particolare<br />
flessibilità di utilizzo e i costi non<br />
proibitivi.<br />
L’impiego pratico delle lampade germicide<br />
a raggi UV-C è apprezzato non solo<br />
nel settore delle carni, ma anche per il<br />
trattamento delle attrezzature impiegate<br />
in tutti i settori della trasformazione<br />
alimentare, per il trattamento delle<br />
acque, dell’aria di alcuni ambienti, quali<br />
camere bianche e aree ad alto rischio<br />
contaminazione.<br />
L’utilizzo dei raggi UV è relativamente<br />
semplice, ma richiede il rispetto di alcu-<br />
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