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Il treno impazzito

A coppie, camminare e correre cingendo con le mani i fianchi del compagno. Cambiare frequentemente le posizioni, chi guida passa dietro e viceversa. L’esercizio può essere condotto anche a gruppi di tre e di quattro, con percorsi a slalom tra birilli e piccoli oggetti.

A coppie, camminare e correre cingendo con le mani i fianchi del compagno. Cambiare frequentemente le posizioni, chi guida passa dietro e viceversa. L’esercizio può essere condotto anche a gruppi di tre e di quattro, con percorsi a slalom tra birilli e piccoli oggetti.

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<strong>Il</strong> <strong>treno</strong> <strong>impazzito</strong><br />

adatto ai bambini dai 4 agli 8 anni<br />

COSA SERVE:<br />

PRIMA DI INIZIARE<br />

Palestra o spazio ampio<br />

privo di ostacoli.<br />

A coppie, camminare e correre cingendo con le mani<br />

i fianchi del compagno. Cambiare frequentemente le<br />

posizioni, chi guida passa dietro e viceversa. L’esercizio<br />

può essere condotto anche a gruppi di tre e di quattro, con<br />

percorsi a slalom tra birilli e piccoli oggetti.<br />

Per saperne di più<br />

vedi pag. 206-209<br />

o guarda il video su<br />

www.goo.gl/Xjijqn<br />

Obiettivo del gioco<br />

Questa attività ludica enfatizza l’allenamento della resistenza e della<br />

coordinazione. <strong>Il</strong> gioco piace ai bambini perché si muovono tanto,<br />

a lungo e in gruppo, con un obiettivo coinvolgente.


Come si gioca<br />

Divisi a gruppi di quattro o cinque, i bambini si dispongono in fila e formano un <strong>treno</strong>, cingendo con le mani i fianchi<br />

del compagno che è avanti a loro. La testa del <strong>treno</strong>, ovvero il bambino che è in prima posizione, cerca di collegarsi<br />

alle code degli altri treni, che a loro volta provano a non farsi raggiungere. Tutti hanno lo stesso obiettivo:<br />

prendere e non farsi prendere. Se un <strong>treno</strong> riesce a unirsi a un altro, se ne forma uno unico, che cercherà a sua volta<br />

di allacciarsi a un altro <strong>treno</strong>. Al termine si realizzerà un unico <strong>treno</strong> molto lungo. Quando ciò avverrà, la parte<br />

iniziale tenterà di unirsi alla parte finale del <strong>treno</strong> stesso. <strong>Il</strong> gioco del <strong>treno</strong> <strong>impazzito</strong> finisce quando si realizza un<br />

cerchio, con tutti i bambini in sosta alla stazione per un gioco di defaticamento/riposo.<br />

ANALISI DEL COMPITO PER I PIÙ ESPERTI<br />

OBIETTIVI DI EFFICIENZA FISICA<br />

Migliorare sia l’efficienza cardiovascolare, in un’attività vigorosa (intorno a 150 battiti al minuto e<br />

oltre) alternata a fasi di recupero, sia la forza degli arti inferiori - negli spostamenti con gambe piegate<br />

- e di tutti gli arti - negli spostamenti al suolo (variante D).<br />

OBIETTIVI DI COORDINAZIONE MOTORIA<br />

Migliorare le capacità di adattamento percettivo motorio (capacità di reazione e trasformazione<br />

motoria) nello schivare i treni e nelle varianti che richiedono cambiamenti delle andature. Migliorare<br />

le capacità di orientamento spazio-temporale (variante C) e di equilibrio (variante F).<br />

OBIETTIVI COGNITIVI E DI CREATIVITÀ<br />

Migliorare la capacità di anticipare e prevedere l’azione avversaria e la flessibilità mentale nel corso<br />

delle variazioni del gioco.<br />

OBIETTIVI DI ABILITÀ DI VITA<br />

Intrapersonali: migliorare la capacità di decidere in tempi brevi (decision making) e il controllo delle<br />

emozioni negative (chi viene preso è solo inizialmente deluso ed è subito rimesso in gioco come <strong>treno</strong><br />

a più vagoni).<br />

Interpersonali: migliorare la capacità di interagire con i compagni del proprio vagone e con gli altri vagoni<br />

(capacità relazionale, cooperazione) per raggiungere il comune obiettivo di non farsi prendere. Stimolare<br />

l’empatia con i compagni.


COME FAR EVOLVERE IL GIOCO<br />

DALLA RIPETIZIONE AL CAMBIAMENTO<br />

A Variare gli schemi motori: compiere i tentativi di aggancio ai treni solo marciando (camminando velocemente)<br />

e, a un cenno dell’educatore, correndo.<br />

B Variare le modalità di corsa: ad esempio, solo sugli avampiedi, solo sui talloni, con precedenza del piede<br />

sinistro (e riunire), con precedenza del piede destro (e riunire).<br />

C Variare la direzione di corsa: i treni fanno manovra marciando all’indietro.<br />

D Variare l’altezza dello spostamento: i treni passano sotto una galleria bassa (i bambini si spostano con<br />

le gambe piegate), molto bassa (procedono in quadrupedia), bassissima (strisciano tenendo i piedi del<br />

compagno davanti).<br />

E Variare la velocità: il <strong>treno</strong> è molto stanco e fa fatica perché c’è una lunga salita, o perché sono saliti tanti<br />

passeggeri e i vagoni sono pesantissimi. Oppure il <strong>treno</strong> è vispo e allegro, perché è stato dotato di un<br />

motore più potente.<br />

F<br />

Spostarsi in condizione di disequilibrio: il <strong>treno</strong> è ‘zoppo’ e va solo su una rotaia, cioè i bambini devono<br />

camminare o correre lateralmente, allacciati fianco a fianco per le braccia rivolti nella stessa direzione,<br />

o a fronte alternata.<br />

COME FAR FUNZIONARE IL GIOCO<br />

STRATEGIE DIDATTICHE<br />

Con i bambini più piccoli, la realizzazione del <strong>treno</strong> è più avvincente se si drammatizza il gioco, attribuendo sensazioni<br />

ed emozioni al <strong>treno</strong> (varianti E ed F). Con i più grandi, invece, è utile dare il senso dell’alternanza sforzo<br />

e riposo, della variazione dei diversi parametri corporei e spaziali che vengono influenzati dalle varianti del<br />

gioco, affinché i bambini possano percepirli. Importante è far condurre il <strong>treno</strong> a ciascun bambino, a rotazione.


<strong>Il</strong> <strong>treno</strong> <strong>impazzito</strong><br />

Con i bambini al di sotto dei 7anni:<br />

consapevolezza di sé, individuazione<br />

dell’obiettivo e delle emozioni<br />

Ciao, ora che hai giocato a questo gioco...<br />

Disegna su un foglio il tuo <strong>treno</strong>: da quanti bambini<br />

è formato? Segnala dove sei tu con il colore più<br />

adatto a rappresentare quello che hai provato<br />

mentre correvi.<br />

Rispondi a voce alle domande del tuo insegnante:<br />

Quanti treni erano in partenza all’inizio del gioco?<br />

Con i tuoi compagni di <strong>treno</strong> vai alla lavagna e<br />

disegna la posizione del vostro <strong>treno</strong> nello spazio;<br />

segnala anche la posizione da te occupata.<br />

Quanti treni c’erano alla fine del gioco?<br />

Rappresenta alla lavagna la formazione raggiunta<br />

in stazione e la posizione da te occupata.<br />

Quale momento ti è piaciuto di più, la partenza<br />

o l’arrivo?<br />

Con i bambini al di sopra dei 7anni:<br />

Alla ricerca della strategia migliore.<br />

Riunisciti con i tuoi compagni di <strong>treno</strong> e riflettete:<br />

Come evitare gli scontri?<br />

Che ruolo hanno i diversi componenti del <strong>treno</strong>?<br />

Come rimanere saldamente legati?<br />

Come mai il <strong>treno</strong> è <strong>impazzito</strong>?<br />

(ovvero, quale era l’obiettivo del gioco?)<br />

Quando rallentava?<br />

Quando era più veloce?<br />

Quando sbuffava?<br />

Quando cambiava direzione?<br />

Quando si spezzava? Cosa provavi quando<br />

ti succedeva di separarti dal tuo <strong>treno</strong>?<br />

Quando si allungava? Cosa provavi quando il <strong>treno</strong><br />

diventava lungo lungo?<br />

Ti piaceva di più evitare gli altri treni o andarli<br />

ad agganciare? Cosa provavi nei due momenti?<br />

Ti piaceva di più guidare il <strong>treno</strong> o stare in coda<br />

al <strong>treno</strong>?<br />

lavoro in team,<br />

creatività<br />

Una volta che vi siete accordati sulla strategia che vi<br />

pare migliore, provatela durante il gioco.<br />

Poi riflettete ancora: ha funzionato? Cosa cambiare?<br />

Confrontatevi e decidete cosa è meglio fare per:<br />

non farvi agganciare dagli altri treni<br />

nel contempo agganciare gli altri treni<br />

“<strong>Il</strong> <strong>treno</strong> dei desideri, dei miei pensieri all’incontrario va…”<br />

Esperienza in aula<br />

Ora con i tuoi compagni progetta il <strong>treno</strong> dei desideri …<br />

che attraversa montagne e oltrepassa fiumi, attraversa<br />

città e stazioni: tracciate su un foglio il percorso dei<br />

binari entro cui viaggia (cambiate le direzioni!) con<br />

salite, discese (cambiate le pendenze e quindi le velocità<br />

di marcia!), cambiate la forma del percorso (inserite<br />

tunnel e ponti di diverse altezze e dimensioni!) e tutto<br />

ciò che la vostra fantasia suggerisce.<br />

Esperienza in palestra<br />

Mano al progetto, costruite i binari entro cui il<br />

<strong>treno</strong> deve passare (usate coni, funicelle, ceppi…) e<br />

realizzate un percorso con salite, discese, tunnel (usate<br />

scatoloni o materassini …). Decidete come percorrere<br />

il tragitto dei desideri (es. “qui strisciamo, là ci diamo<br />

la mano e galoppiamo di lato”). Attenzione agli altri<br />

treni: potrebbero entrare in collisione con il vostro e<br />

investirvi, quindi stabilite le regole di precedenza!<br />

Quando tutti i treni hanno completato il loro percorso….<br />

Gioco! al fischio di ciascun capo<strong>treno</strong> si parte!<br />

Siete riusciti a non deragliare? Come?<br />

Avete così trasformato il gioco del <strong>treno</strong> <strong>impazzito</strong>: ora<br />

stabilite tutti insieme le regole del nuovo gioco, ad es.,<br />

i binari sono zona franca, si può catturare ed essere<br />

agganciati solo al di fuori dei binari.<br />

Scrivetele! Qualche idea per modificarle e per vivere<br />

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