Caccia col mirino

Caccia col mirino
adatto ai bambini dai 5 anni
COSA SERVE
PRIMA DI INIZIARE
Una palestra o uno spazio
esterno
Cerchi e palle o palline
di spugna
In coppia, a due metri di distanza uno dall’altro, un bambino
lancia la palla all’interno di un cerchio tenuto dal
compagno a braccia in alto con entrambe le mani e, successivamente,
con una sola mano (braccio sinistro/destro)
in fuori-basso, in direzioni diverse. Dapprima il cerchio è
tenuto fermo, poi viene mosso oscillando lentamente le
braccia; infine i bambini eseguono questo esercizio spostandosi
nello spazio. Cambiare frequentemente i ruoli.
Per saperne di più
vedi pag. 318-321
o guarda il video su
www.goo.gl/jcmF86
Obiettivo del gioco
Questo gioco didattico molto divertente coinvolge, tra gli schemi motori
di base, soprattutto quello del lanciare, con ricerca della precisione
del gesto. Di conseguenza, permette di esercitare le abilità di controllo
degli oggetti di tipo balistico. Il gioco è indicato per tutte le fasce di età,
in considerazione delle poche e semplici regole presenti.

Come si gioca
Una coppia di giocatori (cacciatori), di cui uno munito di palla (tiratore) e l’altro di cerchio (mirino), collaborano
per colpire il maggior numero di compagni (prede), che si muovono liberamente nello spazio di gioco, lanciando la
palla attraverso il cerchiomirino. Il gioco si svolge in un tempo stabilito. I bambini si alternano nel ruolo dei cacciatori
e delle prede e, all’interno della coppia di cacciatori, si alternano nel ruolo di lanciatore e mirino.
ANALISI DEL COMPITO PER I PIÙ ESPERTI
OBIETTIVI DI EFFICIENZA FISICA
Migliorare l’efficienza cardiovascolare con un’attività d’intensità da moderata a vigorosa (MVPA), la mobilità
articolare delle spalle, la forza veloce degli arti superiori e la forza degli arti inferiori e del busto, anch’essi
implicati nell’imprimere accelerazione all’oggetto lanciato.
OBIETTIVI DI COORDINAZIONE MOTORIA
Per i cacciatori: migliorare le capacità di controllo motorio preciso nella coordinazione
oculo-manuale e dinamico-generale per effettuare i lanci (bambini-tiratori) o tenere
e direzionare il cerchio (bambini-mirino) con modalità diverse (varianti C e D), mentre
contemporaneamente si sta correndo (capacità di combinazione intersegmentaria) e si
devono colpire prede a distanze sempre diverse (capacità di differenziazione cinestesica) (variante D).
Per le prede: migliorare le capacità di orientamento e di adattamento percettivomotorio veloce (reazione
e trasformazione motoria) nello schivare i palloni in volo e le palle cadute a terra, soprattutto
nelle varianti con più cacciatori e spazio di gioco ristretto, che aumentano la pressione temporale
(varianti A e B).
OBIETTIVI COGNITIVI E DI CREATIVITÀ
Migliorare l’attenzione visiva, in particolare la capacità di orientarla e focalizzarla flessibilmente nel
campo visivo.
OBIETTIVI DI ABILITÀ DI VITA
Intrapersonali: migliorare la capacità di problem solving per individuare e scegliere le occasioni favorevoli
della caccia (cacciatori) e le strategie difensive (prede).
Interpersonali: migliorare la capacità di cooperare e comunicare in modo efficace all’interno della
coppia (o del piccolo gruppo) di cacciatori, i quali devono agire come se fossero un unico individuo;
anche le prede possono attuare una strategia difensiva cooperativa, ad esempio con una preda veloce
che distoglie l’attenzione dei cacciatori da una preda più lenta che stava per essere colpita.

COME FAR EVOLVERE IL GIOCO
DALLA RIPETIZIONE AL CAMBIAMENTO
A Aumentare il numero di coppie di cacciatori (due, tre e non solo una).
B Limitare lo spazio libero del campo entro il quale le prede possono muoversi.
C Modificare il modo di lanciare:
• con la mano destra, con la mano sinistra
• a due mani (dal petto, dalla nuca)
• colpendo la palla al volo (dopo averla alzata).
D Modificare le regole e i ruoli - a coppie, terziglie o quadriglie - usando modi di lanciare diversi:
• il cerchio è sostenuto con la mano libera anche dal tiratore.
• entrambi i cacciatori diventano tiratori, sostenendo insieme il cerchio.
• i cacciatori sono uniti, mano nella mano, e continuano a rispettare i propri ruoli.
• a terziglie, con due mirini e un tiratore o viceversa.
• a quadriglie, con due mirini e due tiratori.
• le prede devono fuggire a coppie, mano nella mano.
COME FAR FUNZIONARE IL GIOCO
STRATEGIE DIDATTICHE
Per mantenere tutti i bambini sempre in azione, è opportuno trovare un modo per reinserire nel gioco i bambini
colpiti: ad esempio, potrebbero raccogliere le palle a terra e portarle in un angolo protetto (‘zona franca’)
per sottrarle ai cacciatori e, quando ne avranno raccolte un numero predefinito, potranno rientrare in gioco. I
cacciatori potranno accedere alla zona franca per rifare ‘scorta’ di palle da lanciare. In alternativa, chi è preso
potrebbe andare in una zona in cui assumere alcune posizioni per fare allungamento muscolare, ad esempio
degli arti inferiori, ed essere poi richiamato in gioco dall’educatore quando avrà fatto stretching per 30 secondi.

Caccia col mirino
Per i più piccoli
empatia e comunicazione
Quando hai giocato come cacciatore eri in coppia con...
Quando eri il cacciatore-tiratore
Riuscivi a trovare un’intesa con
il compagno mirino? Come comunicavi?
Eri tu ad indicargli il bersaglio o era lui
a orientare il tuo lancio?
Come faceva lui a farsi capire?
Come facevi tu a farti capire?
Quando eri il cacciatore-mirino
Dirigevi tu il gioco? Oppure cercavi
di capire dove avrebbe voluto tirare
il compagno tiratore e quindi orientavi
il mirino in modo da agevolarlo?
Vi siete trovati talvolta in disaccordo
sul da farsi? Come vi siete poi accordati?
Quando tenevi in mano anche il cerchio,
oltre alla palla
Cosa ti consentiva di essere affiatato
con il compagno cacciatore?
Quando eri preda
Quando capivi le intenzioni
dei cacciatori cosa facevi?
Facevi delle finte per ingannare
i cacciatori circa le tue mosse?
Hai mai chiesto aiuto ad un’altra
preda, come?
Prova a giocare il ruolo del soccorritore:
quando vieni colpito dal tiratore prendi
un cerchio (zona franca) e mettilo a
terra vicino ad un compagno che sta
per essere colpito, naturalmente senza
intralciarlo, affinché possa salvarsi
grazie al tuo intervento. Trova un modo
efficace per avvisarlo. Ci sei riuscito,
come?
In quale ruolo ti è piaciuto
di più giocare?
Per i più grandi
risoluzione dei problemi
Disegna te stesso mentre sei
il cacciatore - tiratore e stai
lanciando. Fai attenzione ad
orientare il tuo corpo in rapporto
alla preda. Se i cacciatori fossero
in numero superiore alle prede,
ad es. fossero 8 coppie con
4 prede, come potrebbero
collaborare allo scopo di colpire
nel tempo dato più prede
possibili? Rappresenta lo schema
di gioco graficamente.
Disegna te stesso mentre sei
il cacciatore-mirino. Se ci
fossero solo due cacciatorimirini
(uno di essi sei tu) che
sorreggono un unico cerchio e
ci fossero 3 terziglie di tiratori
legati per mano (tre a tre) con
una unica palla, e i rimanenti
giocatori fossero prede, come
si potrebbe sviluppare il gioco?
Provalo.
Disegna te stesso mentre fai
la preda. Quali soluzioni hai adottato
per evitare di essere colpito? Hai
stabilito qualche alleanza con altre
prede? Ora, riuniti in piccoli gruppi,
inventate una nuova formulazione
di gioco che includa tiratori, mirini e
prede (ad es. con due aree di gioco
separate). Scrivete il regolamento,
spiegatelo agli altri compagni e
sperimentatelo. Successivamente
verbalizzate le tattiche di gioco che
avete adottato.