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Storia Comune

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale. Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco. Biblioteca di Latium, 21 Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale.
Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco.
Biblioteca di Latium, 21
Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

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Gli Statuti di Castro in Campagna<br />

97<br />

Peraltro, la norma sull’elezione del giusdicente non è l’unica che<br />

proponga difficoltà d’interpretazione storica: dubbi analoghi sorgono<br />

circa parte della normativa sui maleficia, di cui Marcantonio II<br />

escluderà l’efficacia “a sanguine supra” nell’approvare gli statuti nel<br />

1561 27 ; altresì problematica appare la rubrica De molendinis et molituris<br />

(lib. I, rubr. XXXXV), che assicurerebbe la libertà di andare<br />

a macinare in qualsivoglia mulino, in aperta contraddizione con la<br />

relativa privativa signorile che conosciamo dai documenti d’età moderna<br />

28 .<br />

C’è poi una questione ulteriore, connessa peraltro alla stessa genesi<br />

degli statuti castresi: quale significato ha la circostanza che (sia<br />

pur sviluppandone l’articolazione e la casistica) molte norme criminali<br />

ricalcano quelle degli statuti di Olevano del 1364? Tra l’altro,<br />

in quell’anno – come risulta evidente negli statuti 29 – l’antico feudo<br />

colonnese di Olevano era stato assoggettato dal comune di Roma,<br />

anche se per tornare poi ai Colonna 30 . In altra sede, si è ipotizzato<br />

che parte degli statuti di Olevano sia servita di modello per quelli di<br />

Castro nel secolo XV, grazie al passaggio di giurisperiti da un castello<br />

all’altro nella rotazione di personale a servizio dei Colonna 31 .<br />

Tuttavia non si può escludere che entrambi i corpi normativi derivino<br />

queste norme da un archetipo comune non ancora individuato. Ad<br />

ogni buon conto, in appendice si riproducono gli esempi più significativi<br />

di queste coincidenze tra i due testi statutari.<br />

Di fronte a questioni così complesse, che finiscono col coinvolgere<br />

la stessa essenza e modalità della signoria colonnese, sarebbe<br />

desiderabile disporre di fonti che ci permettessero di conoscere ampiamente<br />

i nomi dei giusdicenti di Castro nel secolo XV e i processi<br />

celebrati da costoro, come pure l’organizzazione e il personale<br />

27<br />

Vedi P. Scaccia Scarafoni, Gli statuti di Castro, cit., p. 74.<br />

28<br />

Vedi ivi, p. 16s.<br />

29<br />

Vedi V. La Mantìa, Statuti di Olevano Romano del 15 gennaro 1364,<br />

Roma 1900, p. XVII.<br />

30<br />

Per il dominio dei Colonna su Olevano, vedi G. Silvestrelli, Città, cit.,<br />

p. 343.<br />

31<br />

Vedi P. Scaccia Scarafoni,Gli statuti di Castro, cit., p. 29.

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