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Storia Comune

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale. Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco. Biblioteca di Latium, 21 Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale.
Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco.
Biblioteca di Latium, 21
Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

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94<br />

Paolo Scaccia Scarafoni<br />

fonda differenza fra gli statuti dei comuni cittadini maggiori rispetto<br />

a quelli dei centri castellani stava nella libera elezione o meno di chi<br />

esercitava il potere politico e giudiziario del luogo: cioè il podestà<br />

della città, il vicario o officiale del castello.<br />

Veniamo agli statuti castresi tardomedievali, conservati nel manoscritto<br />

cinquecentesco pergamenaceo descritto da Francesca Pontri<br />

in questo stesso volume, iniziando i cenni dal breve proemio che<br />

precede le disposizioni. Inizialmente ha un’intonazione di carattere<br />

morale astratto, ma poi fornisce alcune indicazioni preziose per<br />

comprendere la genesi del corpo statutario: infatti afferma che è stata<br />

l’«universitas terrae Castri» a stabilirlo e che ha fatto ciò «ad laudem<br />

dominorum nostrorum, sub quorum gremio fidelis semper extitit»,<br />

ma con il fine pratico della certezza del diritto («ne inter multa volumina<br />

legum fluctuare cogatur»), allo scopo prevalendo sopra ogni<br />

legge, comprese le costituzioni provinciali. L’idea della nascita degli<br />

statuti castresi da un atto di autonomia normativa della comunità<br />

sembra notevole, ancorché si possa pensare che l’iniziativa sia stata<br />

preceduta da una trattativa con i Colonna. Si noti che, dal punto<br />

di vista storico, un’operazione di questa portata potrebbe collocarsi<br />

soddisfacentemente durante il burrascoso periodo che comprende i<br />

pontificati da Sisto IV ad Alessandro VI, quando – coprotagonisti nel<br />

complesso gioco politico italiano – Fabrizio e la famiglia Colonna<br />

debbono affrontare pesanti proscrizioni e confische dei feudi e sono<br />

nella necessità di assicurarsi la maggior fedeltà possibile delle popolazioni<br />

loro soggette 22 .<br />

Le norme statutarie di Castro sono articolate in centotrentanove<br />

Atti del VIII Convegno del Comitato italiano per gli studi e le edizione delle<br />

fonti normative, Viterbo 30 maggio – 1 giugno 2002, a cura di A. Cortonesi<br />

e F. Viola, pp. 25-92. Su singoli aspetti e comparazioni fra statuti, vedi<br />

A. Esposito, Matrimonio, famiglia e condizione femminile nella normativa<br />

statutaria del Lazio medievale, in ivi, pp. 93-108; G. Giammaria, Il ‘danno<br />

dato’ negli statuti di Campagna e Marittima. Una nota illustrativa, in ivi,<br />

pp. 121-139.<br />

22<br />

Per una sintesi dell’operato e delle vicende di Fabrizio Colonna, vedi sub<br />

voce a cura di F. Petrucci in Dizionario biografico degli italiani, Roma<br />

1982, 27, pp. 288-293.

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