Storia Comune

Statuti di Veroli
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DATAZIONE: sicuramente dopo il 1657, data di stampa del volume
da cui è stato copiato (a c. VIv di guardia è presente la data in cifre
romane MDCLVII); probabilmente XVIII secolo.
ORIGINE: probabilmente Veroli.
MATERIA: cartaceo.
FILIGRANA: un uccello su tre colline inserito in uno scudo, simile
a Briquet 11936 ma con l’uccello al posto del giglio.
CARTE: I-IV, 107, V-VI; carte non numerate.
DIMENSIONI: mm 270 × 195 (c. 22).
FASCICOLAZIONE: I 20-1 (cc. III-17, c. 14 senza riscontro), II-III 12
(cc. 18-41), IV 10 (cc. 42-51), V 12 (cc. 52-63), VI 8 (cc. 64-71), VII-
IX 12 (cc. 72-107).
RIGATURA: a matita, molto leggera.
SPECCHIO RIGATO: (c. 22r) A 20, B 250, C 270, a 12, i 184, l 195
mm.
RIGHE: 30 righe per 28 linee di scrittura, che comincia sopra la
terza riga (c. 22r); le prime due righe delimitano l’altezza del titolo
corrente dei vari libri, presente in ogni pagina.
DISPOSIZIONE DEL TESTO: su una colonna.
RICHIAMI: irregolarmente presenti nell’angolo inferiore destro
del verso delle carte; saltuariamente presenti anche sul recto, nella
stessa posizione.
SCRITTURA E MANI: il testo è stato copiato da un’unica mano che
esibisce una minuscola dal ductus posato, mentre i titoli correnti e
quelli delle rubriche sono in lettere capitali, inchiostro marrone.
DECORAZIONE: una croce greca contornata dalla scritta greca KA
ENTO VTV ENI e accompagnata in orizzontale dalla scritta AVE
CRVX S(AN)C(T)A a c. 16v; un ghirigoro a inchiostro marrone tra
le parole LIBER e PRIMUS a c. 17r; una croce greca in un tondo,
inchiostro marrone, a c. 94r.
SIGILLI E TIMBRI: l’orma di un sigillo aderente in cera giallognola
a c. 1r, scavata dai tarli.
LEGATURA: 280 × 200 mm; legatura in piena pergamena su assi
di cartone; capitello superiore cucito, quello inferiore è parzialmente
staccato; cucitura su 6 nervi con filo di cotone marrone; piatti non
decorati, ma quello posteriore presenta scarabocchi a penna; sul