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Storia Comune

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale. Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco. Biblioteca di Latium, 21 Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale.
Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco.
Biblioteca di Latium, 21
Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

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480<br />

Francesca Pontri<br />

iniziano con il lato carne; la regola di Gregory è ovunque rispettata.<br />

RIGATURA: a inchiostro, spesso limitata alle sole rettrici.<br />

SPECCHIO RIGATO: (c. 12r) A 25, B 245, C 280, a 25, i 190, l 220<br />

mm.<br />

RIGHE: 28 righe per 28 linee di scrittura, che comincia sopra la<br />

prima riga (c. 12r).<br />

DISPOSIZIONE DEL TESTO: su una colonna; titoli correnti al<br />

centro del margine superiore del recto delle carte.<br />

SCRITTURA E MANI: il testo è stato copiato da un’unica mano<br />

che esibisce una scrittura italica ad inchiostro bruno; i titoli delle<br />

rubriche e la Tabula iniziale sono della stessa mano ma in gotica,<br />

inchiostro rosso; i titoli correnti sono vergati in inchiostro marrone.<br />

Il documento e la conferma di c. 100r-v è di altra mano.<br />

DECORAZIONE: una croce greca contornata dalla scritta greca KA<br />

ENTO VTO ENI e accompagnata in orizzontale dalla scritta AVE<br />

CRVX S(AN)C(T)A a c. 1r; numerose iniziali rubricate; l’interno<br />

della lettera capitale Q di c. 65r è decorato con una piccola stella,<br />

mentre a c. 95v è abitata da una piccola croce; a c. 99r sono presenti<br />

delle faccine all’interno delle lettere capitali nel bas-de-page; due<br />

croci greche rubricate a c. 99v.<br />

SIGILLI E TIMBRI: signa tabellionum alle cc. 36v e 100v; resto di<br />

sigillo aderente in cera rossa a c. 63v.<br />

COPISTI E ALTRI ARTEFICI: il colophon di c. 99v recita:<br />

«Ill(ustrissi)mi ac Col(endissi)mi D(omini) Fr(ancisci) Quign(oni)<br />

B(onae) M(emoriae) Car(dinalis) / San(ctae) Cru(cis) incl(itae)<br />

urb(is) Verul(anae) praefecti Jussu Martinus de Molina / Cordubensis.<br />

Haec civilia jura scripsit et exemplavit Reip(ublicae) stip(endio) /<br />

An(n)o a partu purissimae Virg(inis) et nati Chr(isti) XL Sup(ra) /<br />

M. D. manus imposita. Prid(ie) / idus novembr(is) Optate precor /<br />

salutem scriptori. LAVS DEO».<br />

REVISIONI E ANNOTAZIONI: numerose integrazioni al testo<br />

di mani posteriori, scarabocchi e maniculae; correzioni e macchie<br />

d’inchiostro sparse.<br />

DESCRIZIONE INTERNA<br />

Il titolo presente sul dorso del manoscritto è “Statuto / di / Veroli /<br />

1545”. Lo Statuto è scritto in latino, le rubriche sono numerate con

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