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Storia Comune

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale. Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco. Biblioteca di Latium, 21 Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale.
Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco.
Biblioteca di Latium, 21
Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

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467<br />

STATUTI DI TECCHIENA<br />

Attualmente frazione del <strong>Comune</strong> di Alatri, Tecchiena fu per<br />

molti anni al centro delle contese territoriali tra Alatri e Ferentino.<br />

Questo è infatti quanto si legge negli Annales Ceccanenses all’anno<br />

1188 1 : “[…] 5 idus Novembris combusta est Tecclena a populo<br />

Ferentino […]”. In seguito all’ennesima lite, nel 1245 il <strong>Comune</strong><br />

di Alatri fu privato di ogni prerogativa sul castello di Tecchiena,<br />

il quale fu posto sotto il dominio diretto del Papa. Nel 1395 il<br />

castello fu acquistato dai monaci certosini di Trisulti, che nei<br />

secoli ampliarono il “tenimentum Tecclenae” e implementarono le<br />

attività agricole, pastorali, artigianali. In seguito all’instaurazione<br />

della Repubblica Romana del 1789 e alla secolarizzazione dei beni<br />

ecclesiastici del 1810, il castello subì i saccheggi dei soldati francesi.<br />

Altro importante evento si verificò il 23 novembre 1873, quando il<br />

castello entrò a far parte del Demanio; i certosini riuscirono tuttavia<br />

a ricomprare il fondo, grazie anche all’interessamento del ceccanese<br />

Filippo Berardi. Le vicende giudiziarie che seguirono negli anni<br />

successivi si conclusero con la vendita del castello, nel 1918, al<br />

ricco mercante ebreo Arturo Pisa; passò di mano in mano fino al 7<br />

maggio 1940, quando fu acquistato dalla famiglia Gra, alla quale<br />

tuttora appartiene 2 .<br />

La redazione dello Statuto di Tecchiena si può far risalire al<br />

1<br />

In realtà questo è solo il terzo incendio che la piccola comunità subì nel<br />

XII secolo, dopo quelli del 1122 e del 1155. Si veda in proposito G. H.<br />

Pertz, Annales Ceccanenses seu chronicon Fossae Novae, in Monumenta<br />

Germaniae Historica, Hannoverae 1866 (Scriptores, 19), in part. le pp.<br />

282, 284 e 288.<br />

2<br />

La vicende storiche riguardanti il castello di Tecchiena sono descritte nel<br />

dettaglio in L. De Persiis, Tecchiena e il suo Statuto, Frosinone 1895, e in<br />

Gli statuti medioevali del Castello di Tecchiena, a cura di M. d’Alatri e C.<br />

Carosi, Roma 1976, in part. le pp. 7-44; si veda inoltre G. Falco, I comuni<br />

della Campagna e della Marittima nel Medioevo, in Studi sulla storia del<br />

Lazio nel Medioevo, Roma 1988 (Miscellanea della Società Romana di<br />

<strong>Storia</strong> Patria, 24/2), in part. le pp. 442, 464, 502-504, 510 e 561.

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