Storia Comune

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale. Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco. Biblioteca di Latium, 21 Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale.
Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco.
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Statuti di Supino 463 - c. 1r: introduzione contenente i motivi e i personaggi coinvolti nella compilazione statutaria; - cc. 1v-8v: Libro I, 24 rubriche contenenti disposizioni variegate in materia di diritto amministrativo e civile, precedute da un indice al quale mancano le rubriche 19-24; - cc. 8v-22r: Libro II, 65 rubriche sul diritto penale (maleficiorum), precedute dall’indice; - cc. 22r-34v: Libro III, 65 rubriche sul danno dato (damnorum datorum) con l’indice in fondo; - cc. 34v-45r: Libro IV, 47 rubriche su materie varie (extraordinariorum), precedute da un indice mancante delle rubriche 38-47. Alle cc. 45v-46r trova posto l’approvazione dello Statuto da parte di Giovanna d’Aragona del 10 ottobre 1534; seguono alle cc. 46v-47r l’approvazione del Governatore di Campagna Paolo Pallavicino del 12 dicembre 1545 e la norma stabilita da Marcantonio IV Colonna sul divieto di vendere immobili ai forestieri del 18 aprile 1610. L’Unità 2 comprende l’indice delle norme contenute nello Statuto, non numerate e mancanti del libro IV. CODICE 2 DESCRIZIONE ESTERNA IDENTIFICAZIONE DEL MANOSCRITTO: Roma, Archivio di Stato, Collezione Statuti, segn. stat. 809/02. COMPOSIZIONE MATERIALE: lo Statuto di Supino è legato con altri manoscritti in un volume composito; delle linguette laterali in pergamena permettono di individuare i vari testi secondo l’ordine attribuito nell’Indice posto all’inizio del volume. DATAZIONE: 23 settembre 1856 (datazione espressa a c. 33v). ORIGINE: Supino (data topica espressa a c. 33v). MATERIA: cartaceo. CARTE: 39 carte; paginazione a inchiostro e cifre arabe nell’angolo superiore esterno di ogni pagina, che comincia con 1 a c. 2r e arriva a 76 a c. 39v, di mano del copista; alla c. 39v, nell’angolo superiore

464 Francesca Pontri esterno, la cifra 3121/ a matita, di mano moderna. DIMENSIONI: mm 316 × 220 (c. 5). FASCICOLAZIONE: I 12 (cc. 1-12), II 10 (cc. 13-22), III 12 (cc. 23-34), IV 6-1 (cc. 35-39, c. 39 è incollata alla precedente). RIGATURA: le carte sono irregolarmente rigate a matita, sulle singole pagine; il testo è racchiuso in una cornice realizzata prima a matita, successivamente ripassata con inchiostro nero (cfr. c. 2v) in tutte le carte; le rubriche sono separate tra loro da una doppia riga orizzontale nello stesso inchiostro nero; nell’Index che comincia a c. 34r si aggiungono 5 linee verticali a matita. SPECCHIO RIGATO: (c. 5r) A 28, B 288, C 316, a 21, i 201, l 220 mm. RIGHE: 31 righe per 31 linee di scrittura, che comincia sopra la prima riga (c. 7r). DISPOSIZIONE DEL TESTO: su una colonna. SCRITTURA E MANI: il testo è stato scritto da un’unica mano che esibisce una corsiva dritta e posata nei titoli delle rubriche, fortemente inclinata a destra nel resto del codice, con le aste spesso clavate in entrambi i casi; diversa la mano del Priore che sottoscrive in fondo al testo; inchiostro nero. DECORAZIONE: uno svolazzo a inchiostro nero alla c. 1r. SIGILLI E TIMBRI: timbro ovale a inchiostro nero contenente la tiara papale e le chiavi decussate circondate dalla dicitura “Priore di Supino. Delegazione di Frosinone” alla c. 33v, apposto accanto alla sottoscrizione del Priore Vincenzo Bavari. LEGATURA: 340 × 230 mm; legatura in mezza pergamena su assi di cartone ricoperte di carta marmorizzata nei toni dell’arancio, del rosso e del nero; cantonali in pergamena; cucitura su 6 nervi con filo di cotone chiaro; il dorso è decorato con due stemmi impressi in oro di Pio IX (quello più in basso parzialmente coperto dall’etichetta con la segnatura) e un riquadro di pelle marrone con la scritta STATUTA / URBIUM / ET OPPID. in lettere capitali dorate, più in basso le lettere S-T ugualmente dorate. Sul piatto anteriore, nel margine superiore destro, si legge la cifra 22° scritta a inchiostro marrone. STATO DI CONSERVAZIONE: il volume non è stato mai restaurato. L’intera coperta è staccata dal corpo del codice, così come l’ultimo

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Francesca Pontri<br />

esterno, la cifra 3121/ a matita, di mano moderna.<br />

DIMENSIONI: mm 316 × 220 (c. 5).<br />

FASCICOLAZIONE: I 12 (cc. 1-12), II 10 (cc. 13-22), III 12 (cc. 23-34),<br />

IV 6-1 (cc. 35-39, c. 39 è incollata alla precedente).<br />

RIGATURA: le carte sono irregolarmente rigate a matita, sulle<br />

singole pagine; il testo è racchiuso in una cornice realizzata prima a<br />

matita, successivamente ripassata con inchiostro nero (cfr. c. 2v) in<br />

tutte le carte; le rubriche sono separate tra loro da una doppia riga<br />

orizzontale nello stesso inchiostro nero; nell’Index che comincia a c.<br />

34r si aggiungono 5 linee verticali a matita.<br />

SPECCHIO RIGATO: (c. 5r) A 28, B 288, C 316, a 21, i 201, l 220<br />

mm.<br />

RIGHE: 31 righe per 31 linee di scrittura, che comincia sopra la<br />

prima riga (c. 7r).<br />

DISPOSIZIONE DEL TESTO: su una colonna.<br />

SCRITTURA E MANI: il testo è stato scritto da un’unica mano<br />

che esibisce una corsiva dritta e posata nei titoli delle rubriche,<br />

fortemente inclinata a destra nel resto del codice, con le aste spesso<br />

clavate in entrambi i casi; diversa la mano del Priore che sottoscrive<br />

in fondo al testo; inchiostro nero.<br />

DECORAZIONE: uno svolazzo a inchiostro nero alla c. 1r.<br />

SIGILLI E TIMBRI: timbro ovale a inchiostro nero contenente la<br />

tiara papale e le chiavi decussate circondate dalla dicitura “Priore di<br />

Supino. Delegazione di Frosinone” alla c. 33v, apposto accanto alla<br />

sottoscrizione del Priore Vincenzo Bavari.<br />

LEGATURA: 340 × 230 mm; legatura in mezza pergamena su assi<br />

di cartone ricoperte di carta marmorizzata nei toni dell’arancio, del<br />

rosso e del nero; cantonali in pergamena; cucitura su 6 nervi con filo<br />

di cotone chiaro; il dorso è decorato con due stemmi impressi in oro<br />

di Pio IX (quello più in basso parzialmente coperto dall’etichetta con<br />

la segnatura) e un riquadro di pelle marrone con la scritta STATUTA<br />

/ URBIUM / ET OPPID. in lettere capitali dorate, più in basso le<br />

lettere S-T ugualmente dorate. Sul piatto anteriore, nel margine<br />

superiore destro, si legge la cifra 22° scritta a inchiostro marrone.<br />

STATO DI CONSERVAZIONE: il volume non è stato mai restaurato.<br />

L’intera coperta è staccata dal corpo del codice, così come l’ultimo

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