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Storia Comune

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale. Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco. Biblioteca di Latium, 21 Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale.
Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco.
Biblioteca di Latium, 21
Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

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452<br />

STATUTI DI SGURGOLA<br />

Il castrum di Sgurgola fu retto, nel XII secolo, dai baroni tedeschi<br />

Galgano e Corrado. Dagli eredi di costoro Pietro Caetani acquistò<br />

il castello, nel quale fu infeudato da Bonifacio VIII nel 1300. I<br />

Caetani mantennero il possedimento per quasi tutto il XV secolo; tra<br />

alterne vicende fatte di sottrazioni e riconferme, nel 1562 il feudo fu<br />

acquisito dai Colonna in maniera definitiva 1 .<br />

Delle consuetudini dovevano già essere osservate nella comunità<br />

agli scorci del XIV secolo, se Pietro Caetani promette di rispettarle<br />

nel momento della sua presa di possesso del castello di Sgurgola 2 .<br />

Di una prima redazione dello Statuto non ci sono notizie certe.<br />

La copia più antica che si conserva è un manoscritto in cattivo stato<br />

di conservazione, custodito presso l’Archivio Colonna. Il testo<br />

copiato deve essere precedente al 1610, essendo questa la data in cui<br />

Marcantonio IV Colonna fa aggiungere alle compilazioni statutarie<br />

dei comuni del suo feudo la norma sul divieto di vendere beni ai<br />

forestieri 3 . Il codice non contiene sottoscrizioni – né copiate, né<br />

autografe – ma presenta delle aggiunte di mani più tarde datate<br />

1654, 1657 e 1671. Il contenuto di questi brani non riguarda norme<br />

statutarie, ma appunti sui terremoti verificatisi in quegli anni.<br />

La seconda copia in ordine temporale si conserva nello stesso<br />

archivio, nel medesimo faldone. Questo codice, di più facile<br />

intelliggibilità, fu copiato qualche anno dopo ma probabilmente da<br />

un altro manoscritto. Esso infatti, diversamente da quello più antico,<br />

1<br />

Brevi informazioni di carattere storico si possono leggere in E. Martinori,<br />

Lazio turrito: repertorio storico ed iconografico di torri, rocche,<br />

castelli e luoghi muniti della provincia di Roma: ricerche di storia medioevale,<br />

Roma 1933, 2, p. 287; G. Silvestrelli, Città castelli e terre della<br />

regione romana: ricerche di storia medioevale e moderna sino all’anno<br />

1800, Roma 1993, 1, pp. 155-156.<br />

2<br />

La notizia è contenuta in G. Graziani, Sgurgola nel Medioevo: storia di<br />

un castello di origini longobarde, Colleferro 2001, p. 82.<br />

3<br />

Cfr. infra, Morolo, Supino, Paliano, Castro dei Volsci, ecc.

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