Storia Comune

Statuti di Ripi
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SPECCHIO RIGATO: (c. 2r) A 37, B 300, C 320, a 10, e’ 109, e”
110, l 215 mm.
RIGHE: 24 righe per 24 linee di scrittura, che comincia sopra la
prima riga (c. 2r).
DISPOSIZIONE DEL TESTO: su due colonne.
SCRITTURA E MANI: un’unica mano che esibisce una corsiva
fortemente inclinata a destra, inchiostro nero.
SIGILLI E TIMBRI: timbro ovale a inchiostro marrone scuro del
“Priore della Comune di Ripi” contenente la tiara papale e le chiavi
decussate alla c. 4v, apposto accanto alla sottoscrizione del Priore
Giovanni Battista Valenti.
LEGATURA: 340 × 240 mm; legatura moderna in mezza pergamena
su assi di cartone ricoperte di carta marmorizzata nei toni del verde
e del nero; cantonali in pergamena; cucitura su 8 nervi con filo di
cotone chiaro; capitello inferiore cucito e ricoperto di pergamena; sul
dorso è presente un riquadro di pelle marrone con la scritta STATUTA
/ URBIUM / ET OPPID. in lettere capitali dorate, più in basso le
lettere PA-RO.
STATO DI CONSERVAZIONE: volume restaurato presumibilmente
nella seconda metà degli anni ’90 del XX secolo della ditta “Fabi
e Fabi” di Roma, come testimonia l’etichetta incollata nell’angolo
inferiore esterno della controguardia posteriore del libro. L’intervento
ha comportato la sostituzione della coperta, che precedentemente
presentava due stemmi di Pio IX impressi in oro sul dorso; il volume
è stato slegato e sono state incollate strisce di carta nella piega dei
fogli per rinforzarle.
COPISTI E ALTRI ARTEFICI: la sottoscrizione di c. 4v recita “Per
copia conforme all’Originale / Ripi dalla Seg(rete)ria Com(una)le
li 10 Luglio 1856 / Il Priore / Gio(vanni) B(attist)a Valenti”; si può
notare che il copista non è identificabile nel Priore in quanto la grafia
della firma è diversa da quella del testo.
DESCRIZIONE INTERNA
Il titolo espresso a c. 1r è “Ripi. Capitoli del danno dato”. Il
manoscritto contiene 10 capitoli scritti in volgare italiano, disposti su
due colonne: a sinistra le Leggi Primitive, a destra le Modificazioni.