Storia Comune

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Francesca Pontri
Il titolo presente nel manoscritto alla c. 1r è “Statuta Terrae
Popharum”. Lo Statuto è scritto in latino (tranne una sostanziosa
parte del cap. 52 del Libro III che è in italiano), mentre i capitoli
sono numerati con cifre romane (tranne i capp. 1-3 del Libro I e
il cap. 54 del Libro III che presentano cifre arabe). Il testo è così
ripartito:
- c. 1r-v: Proemio;
- cc. 2r-10r: Libro I, 31 capitoli contenenti norme varie di
diritto amministrativo e civile;
- cc. 10r-17r: Libro II, 36 capitoli di diritto penale
(maleficiorum);
- cc. 17r-28v: Libro III, 57 capitoli sul danno dato;
- cc. 29r-42v: Libro IV, 70 capitoli di norme varie
(extraordinariorum);
- cc. 43r-48v: Repertorium seu Tabula diviso per libri.
A c. 49r cominciano le conferme, a partire da quella del 18
febbraio 1579 firmata da Gian Giacomo Capozi; a c. 49v norma di
Marcantonio IV Colonna che vieta di vendere immobili ai forestieri
(1610, probabilmente); a c. 50r conferma dello Statuto da parte di
Filippo I Colonna del 22 dicembre 1620; a c. 50v quella di Girolamo
Colonna del 28 gennaio 1650; a c. 51r quella di Filippo II Colonna
del 20 dicembre 1667; a c. 51v quella di Lorenzo Onofrio Colonna
del 27 ottobre 1686. Alla c. 53v trova posto un’aggiunta al cap. 57
del IV libro, mentre le cc. 54r-69v sono lasciate in bianco. A c. 70r si
trova una Tariffa economica col prezzo del pane; chiude il volume la
Tariffa del valore della moneta antica copiata dallo Statuto di Fiuggi
il 26 agosto 1741 dal Sindaco Pietro Paolo della Valle (c. 73r-v).