Storia Comune

Statuti di Pofi
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RICHIAMI: presenti soltanto alle cc. 6v, 9r-10r, 11r e 20r, disposti
in orizzontale nel margine inferiore destro, stessa mano e inchiostro
del testo.
SCRITTURA E MANI: il testo è stato copiato da un’unica mano
che esibisce una scrittura italica ad inchiostro rosso e bruno; le
approvazioni e conferme dello Statuto, nonché le varie tabelle,
presentano mani diverse tra loro.
DECORAZIONE: grandi iniziali calligrafiche all’incipit di ogni
capitolo, la S e la I con più frequenza; grande iniziale I decorata
con cadelle alla c. 16v, 20v, 21v; titoli delle rubriche in rosso; titolo
corrente al centro del margine superiore di ogni pagina.
SIGILLI E TIMBRI: orma di un sigillo aderente in cera rossa a c. 49r,
appartenente a Gian Giacomo Capozio, luogotenente di Marcantonio
II Colonna; sigillo aderente in cera rossa coperto con un foglietto di
carta a c. 49v di Marcantonio IV Colonna.
LEGATURA: 210 × 150 mm; legatura in mezza pelle marrone su
assi di cartone ricoperte di carta marmorizzata nei toni del marrone;
cucitura su 4 nervi con filo di cotone chiaro; il taglio è decorato in
rosso su tutti i lati.
STATO DI CONSERVAZIONE: sebbene il manoscritto sia stato
restaurato in un tempo imprecisato, attualmente versa in mediocri
condizioni; numerosi fori di tarlo; l’inchiostro è sbiadito e non più
leggibile in molti punti; i bordi della coperta e il dorso sono molto
consumati; le carte finali sono macchiate.
COPISTI E ALTRI ARTEFICI: a c. 48v la scritta “LAUS DEO /
FINIS” in lettere capitali rosse.
REVISIONI E ANNOTAZIONI: integrazione alla c. 22v nel
margine interno costituita da due righe in italiano, in verticale, di
altra mano; alla c. 42r una mano diversa scrive due righe in italiano
accompagnate da una manicula, in verticale nel margine esterno,
inchiostro nero brillante; in più punti alcune porzioni di testo sono
sottolineate con lo stesso inchiostro della scrittura.
VARIA: una crocetta nel margine interno della c. 6r in corrispondenza
della l. 15; alla c. 14v l. 5; alla c. 15r l. 7; alla c. 26r l. 20; resti di
scritture più o meno leggibili alle cc. 75 e II di guardia.
DESCRIZIONE INTERNA