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Storia Comune

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale. Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco. Biblioteca di Latium, 21 Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale.
Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco.
Biblioteca di Latium, 21
Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

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40<br />

Cristina Giacomi<br />

città. Il 22 luglio 22 dello stesso anno, le nomine dei custodi dei campi<br />

e del conestabile militum in vista delle feste della città avvengono,<br />

ancora una volta, secondo le formule statutarie. Il 13 novembre<br />

1579 23 , invece, vengono eletti 4 capocento, i guardiani deputati alla<br />

sicurezza della città; anche qui la nomina avviene tenendo conto di<br />

quanto dettato dallo statuto. Infine, il 17 giugno 1582 24 , vengono<br />

eletti soprastanti e custodi secondo le norme statutarie.<br />

Curiosa, se vogliamo, è l’adunanza del 1 gennaio 1584 25 .<br />

Sindaco, officiali in capite e camerarius si riuniscono il primo giorno<br />

dell’anno e redigono l’inventario dei beni posseduti dal comune e, in<br />

particolare, elencano il materiale d’archivio; si legge, tra il posseduto,<br />

di un timbro in argento, di un catasto vecchio e di uno nuovo, di 24<br />

libri tra civili e criminali, di 6 libri delle riformanze e, ovviamente,<br />

“quattro libretti in quarto” dello statuto.<br />

Il 27 aprile 1588 26 , invece, una lunga adunanza comunale lavora su<br />

ben 13 punti all’ordine del giorno tra cui anche l’elezione di quattro<br />

contrade «dalle quale poi si caccino li elettori secondo la forma dello<br />

statuto» e, successivamente si nominino gli officiali dagli elettori.<br />

Un ultimo rimando allo statuto, nelle riformanze del XVI secolo,<br />

si ha il 18 giugno 1588 27 , quando viene rendicontato l’acquisto di<br />

materiale di vario tipo: olio per la lampada del palazzo comunale,<br />

cera verde per il sigillo, candele per la festa di Santa Secondina,<br />

carta pergamena per riportare le tasse. A seguire, è presente un<br />

elenco di spese sostenute dal comune per il viaggio a Roma di chi<br />

è andato per la «confirmatione delli statuti». Si legge, infatti, del<br />

pagamento a «messere […] De Marchis notaro in Roma […] per<br />

la speditione di […] patente fatte nella confirmatione delli statuti<br />

et tasse de mercede delli governatori […] d’Anagni»; ancora, viene<br />

22<br />

Ivi, f. 158v.<br />

23<br />

Ivi, 204r--205r.<br />

24<br />

Riformanze 1581-1587, f. 34r.<br />

25<br />

Ivi, ff. 107r/v.<br />

26<br />

Riformanze 1587- 1591, ff. 13r-15v.<br />

27<br />

Ivi, ff. 16r-25v.

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