Storia Comune

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STATUTI DI FIUGGI
Il comune di Anticoli di Campagna, denominato Fiuggi nel 1911,
nel corso della sua storia vide una sostanziale alternanza tra periodi
di autonomia, sotto la dipendenza diretta dallo Stato Pontificio per
mezzo di un Vicario, a periodi di sottomissione a diversi feudatari.
Tra il 1478 e il 1483 la cittadina fu concessa in feudo al cardinale
d’Estouteville, mentre tra il 1492 e il 1503, e poi ancora nel 1505, fu
sotto il dominio della famiglia Sforza. Nel 1517 Prospero Colonna
acquistò il castello, che si riteneva in enfiteusi dal Papa; negli anni
seguenti si susseguirono confische e restituzioni, finchè nel 1562 i
Colonna ebbero Anticoli in feudo in modo permanente 1 .
Il manoscritto conservato presso la Biblioteca del Senato in
Roma si può identificare in quello cartaceo menzionato dal notaio
Giuliano Floridi in diverse sue opere e purtroppo, al momento della
sua indagine, irreperibile 2 . Floridi, citando le ricerche di De Rossi,
Ambrosi De Magistris e Stevenson 3 , parla di due copie manoscritte
della compilazione statutaria, di cui una membranacea (attualmente
deperdita) e una cartacea, risalenti al periodo tra la fine del XVI secolo
e la metà del XVII e conservate nell’Archivio storico comunale. La
presenza delle due copie nell’archivio anticolano almeno fino al
1955 è confermata anche da Chelazzi 4 , ma viene respinta da Floridi
1
Cfr. G. Silvestrelli, Città castelli e terre della regione romana: ricerche
di storia medioevale e moderna sino all’anno 1800, Roma 1993, 1, pp.
75-76.
2
Cfr. G. Floridi, Storia di Fiuggi (Anticoli di Campagna): con documenti
inediti e notizie sugli statuti anticolani, Guarcino 1979, pp. 374-376; Id.,
La Romana mater di Bonifacio VIII e le libertà comunali nel Basso Lazio,
Guarcino 1985, pp. 89-95 con le relative note e la ricca bibliografia citata.
3
Ibidem.
4
La notizia è contenuta in Catalogo della raccolta di statuti: consuetudini,
leggi, decreti, ordini e privilegi dei comuni, delle associazioni e degli enti
locali italiani dal Medioevo alla fine del secolo XVIII, a cura di C. Chelazzi,
Roma 1955, 2, p. 170.