Storia Comune

Statuti di Ferentino
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COMPOSIZIONE MATERIALE: manoscritto omogeneo composto
da fascicoli legati.
DATAZIONE: 1725 o poco prima (cfr. c. 57v).
ORIGINE: probabilmente Ferentino.
MATERIA: cartaceo.
FILIGRANA: a c. I giglio inscritto in un tondo, sormontato da una
corona, con la lettera B sottostante, tipo Briquet 7112; nel resto del
codice sole a sei raggi inscritto in un tondo sormontato da una croce
latina, tipo Briquet 13928 ma con la croce in luogo della lettera.
CARTE: I-III, 59, IV-V; numerazione a penna, coeva alla scrittura,
nell’angolo superiore esterno del recto delle carte, che presenta
irregolarità in quanto a c. 21r ricomincia da 30, senza lacune evidenti
nel testo, per finire a c. 56r con il numero 65; le cc. 57-59 e le guardie
non sono numerate.
DIMENSIONI: mm 265 × 198 (c. 10).
FASCICOLAZIONE: I 46 (cc. II-44), II 18-2 (cc. 45-IV, cc. 45 e 46
senza riscontro).
SPECCHIO RIGATO: (c. 10r) A 20, B 248, C 265, a 33, l 198 mm.
RIGHE: il numero delle linee di scrittura varia dalle 24 di c. 33r alle
17 di c. 22r.
DISPOSIZIONE DEL TESTO: su una colonna.
RICHIAMI: ovunque presenti nell’angolo inferiore interno del verso
delle carte, tranne a c. 52v dove manca; a c. 10r è presente anche sul
recto.
SCRITTURA E MANI: il testo è stato copiato da un’unica mano
che esibisce una corsiva (cc. 1r-56v); l’Indice e i documenti copiati
in sequenza sono di una mano diversa, scrittura corsiva, inchiostro
marrone scuro.
DECORAZIONE: iniziali filigranate all’incipit dei capitoli.
LEGATURA: 280 × 205 mm; legatura in piena pergamena su assi
di cartoncino; cucitura su 6 nervi con filo di cotone chiaro; sul piatto
anteriore “385 Statuti” a penna di mano moderna.
STATO DI CONSERVAZIONE: il manoscritto non sembra essere
stato mai restaurato; fori di tarlo ovunque; la coperta rischia il
distacco dal corpo del codice.
REVISIONI E ANNOTAZIONI: integrazioni di mano del copista.