26.09.2017 Views

Storia Comune

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale. Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco. Biblioteca di Latium, 21 Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale.
Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco.
Biblioteca di Latium, 21
Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Statuti di Ferentino<br />

387<br />

si conosce l’anno della spedizione. Già a quell’epoca, in ogni caso,<br />

il codice antico doveva essere in cattivo stato di conservazione, se<br />

il copista non riuscì a leggere la scrittura in molti punti e saltò delle<br />

rubriche mancanti a causa della caduta di alcune carte.<br />

Il <strong>Comune</strong> di Ferentino provò a recuperare il codice consegnato<br />

al Buon Governo nel 1875, chiedendo al Sottoprefetto di Frosinone<br />

di intercedere presso il Ministero dell’Interno allegando un’istanza<br />

in proposito. La minuta della lettera si conserva presso l’Archivio<br />

storico comunale di Ferentino, purtroppo non corredata della risposta<br />

degli interpellati. Accanto ad essa si conserva però la missiva<br />

originale del 30 marzo 1856 con la quale il cardinale Mertel aveva<br />

richiesto l’invio di una copia dello Statuto cittadino 5 .<br />

Com’è noto, gli Statuti storici comunali furono aboliti nel 1816<br />

con Motu proprio di Pio VII, il quale aveva lasciato in vigore<br />

soltanto le norme relative al danno dato. Di queste compilazioni<br />

se ne conservano tre esemplari, di cui uno conservato nell’archivio<br />

ferentinate, uno presso la sezione di Guarcino dell’Archivio di Stato<br />

di Frosinone e l’altro presso l’Archivio di Stato di Roma.<br />

La copia del <strong>Comune</strong> fu probabilmente esemplata poco dopo il 1°<br />

febbraio 1672, data del decreto con cui i Capitoli furono riformati.<br />

Negli anni seguenti le disposizioni furono ulteriormente riformate,<br />

dando luogo a modifiche ed integrazioni che si rispecchiano negli<br />

5<br />

Ferentino, Archivio storico comunale, Postunitario, b. 188 fasc. 333.<br />

La pratica si conserva in una cartella con la dicitura Statuto della città di<br />

Ferentino; la minuta della lettera del Sindaco recita “Ferentino 27 marzo<br />

1875. Dietro l’Ordine circolare dei 30 marzo 1856 emanato da Sua Eminenza<br />

Monsignor Mertel il mio <strong>Comune</strong> consegnò alla pontificia Segreteria<br />

per gli affari interni l’unica copia del suo Statuto municipale, legato in<br />

pelle rossa, dorato, ed avente l’intestazione Statutum Civitatis Ferentini in<br />

Ernicis. Ora siccome questo Statuto è indispensabile al mio <strong>Comune</strong> tanto<br />

per conservarne le sue preziose memorie, quanto per risolvere la questione<br />

promossa dalla Regia Sottoprefettura sul diritto di pascolo, perciò io vivamente<br />

prego l’Eccellenza Vostra a volerne ordinare la restituzione. Io spero<br />

che l’Eccellenza Vostra si degnerà condiscendere alla mia dimanda; molto<br />

più perché credo fermamente, che quello Statuto non sia ora più necessario<br />

per lo scopo, che nel 1856 erasi prefisso il sunnominato Monsignor Mertel”.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!