26.09.2017 Views

Storia Comune

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale. Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco. Biblioteca di Latium, 21 Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale.
Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco.
Biblioteca di Latium, 21
Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

358<br />

Francesca Pontri<br />

testimone completo che fosse giunto fino ai nostri giorni. Si trattava<br />

di un codice membranaceo di circa mm 320 × 230, conservato<br />

presso l’Archivio storico comunale di Anagni e copiato nel 1517 su<br />

richiesta di Orazio Clelio, commissario del governatore di Anagni<br />

Bernardino di Carvajal. Il manoscritto presentava un frontespizio<br />

riccamente miniato con gli stemmi di Monsignor Vincenzo Portici,<br />

governatore di Campagna e Marittima in quell’anno, di papa Sisto<br />

V e del <strong>Comune</strong> di Anagni; la legatura era in piena pelle marrone su<br />

assi di legno, decorata con cantonali in ottone e fermagli metallici.<br />

Riferisce Ambrosi De Magistris che la legatura e il frontespizio furono<br />

aggiunti nel 1587, data che peraltro compare proprio su quest’ultimo.<br />

Seguivano otto carte non numerate contenenti l’indice dei cinque<br />

Libri vergati a inchiostro rosso, mentre sul verso dell’ottava carta<br />

era presente un proemio vertente su motivi, modalità e tempi della<br />

copia 7 .<br />

Il 25 giugno 1545 fu tratto un excerptum dallo Statuto, frammento<br />

che si conserva attualmente presso l’Archivio di Stato di Roma. Le<br />

norme, consistenti nei capitoli 43 e 50 del Libro I e i capitoli 61 e<br />

83 del V, furono copiate dal notaio Candidoro Parisio da Arpino su<br />

richiesta del Commissario Apostolico Roberto de Paulis.<br />

Un esemplare completo dello Statuto, datato 20 agosto 1663,<br />

è stato recentemente rintracciato presso l’Archivio Capitolare di<br />

Anagni, dove si conserva. Il codice, non segnalato in nessuna delle<br />

opere citate finora, fu probabilmente copiato da quello deperdito<br />

dell’Archivio comunale anagnino. Sul frontespizio compare il nome<br />

del copista, il canonico Carlo Magno de Anzellotti, mentre alle cc.<br />

110v-111r c’è la sottoscrizione del notaio Sebastiano Contestabile di<br />

Anagni.<br />

Altra copia completa è quella che si conserva presso la Biblioteca<br />

del Senato di Roma, databile al XVII secolo. Una delle particolarità<br />

di questo manoscritto è la presenza, prima del testo statutario vero<br />

e proprio che si apre con la propria Tabula, di un Indice in volgare<br />

italiano che elenca le norme in ordine alfabetico. Autore di questo<br />

7<br />

Una ricca descrizione dello Statuto deperdito, il testo integrale del proemio<br />

e l’edizione del rubricario si possono leggere in R. Ambrosi De Magistris,<br />

Lo statuto di Anagni, cit., pp. 10-53.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!