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Storia Comune

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale. Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco. Biblioteca di Latium, 21 Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale.
Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco.
Biblioteca di Latium, 21
Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

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356<br />

STATUTI DI ANAGNI<br />

Di fondazione ernica, durante le lotte tra Papato e Impero la città<br />

di Anagni divenne una delle maggiori roccaforti papaline, nonché<br />

la base di partenza per combattere le illustri famiglie ribelli della<br />

Campagna. Nel novembre 1176 vi si incontrarono Alessandro<br />

III e gli inviati di Federico il Barbarossa per le trattative di pace<br />

seguite alla disfatta imperiale subita a Legnano, in attesa della firma<br />

definitiva della cosiddetta Pace di Costanza del 1183. Anagni diede<br />

i natali a quattro Papi, l’ultimo di quali fu Benedetto Caetani, salito<br />

al soglio come Bonifacio VIII. È del 1303 il celeberrimo oltraggio<br />

a quest’ultimo da parte degli uomini inviati da Filippo il Bello re di<br />

Francia, guidati da Guillaume de Nogaret, Sciarra Colonna e Rinaldo<br />

di Supino. Dal 1358 Anagni fu data in feudo ai Caetani, ai quali fu<br />

infine tolta nel 1399. Si governò da allora come libero <strong>Comune</strong> 1 .<br />

Secondo lo studioso anagnino Raffaele Ambrosi De Magistris,<br />

la comparsa di uno Statuto ad Anagni si può far risalire a prima del<br />

1164, anno in cui esisteva già in città un potestas, un concilium e un<br />

populus anagninus 2 .<br />

Il testimone più antico che si conserva della compilazione statutaria<br />

di Anagni è costituito da un foglio membranaceo conservato presso<br />

l’Archivio di Stato di Roma. Si tratta di un frammento datato tra la<br />

fine del XIII e l’inizio del XIV secolo, costituito da due carte solidali,<br />

contenente norme di diritto penale estratte da quello che doveva<br />

essere il secondo libro “De maleficiis”. Il manufatto, che fu ritrovato<br />

tra le carte della Reverenda Camera Apostolica, era stato utilizzato<br />

nel XV secolo dal canonico Alfonso Garcia di Toledo come coperta<br />

1<br />

Per una sintesi storica, oltre alle numerose pubblicazioni di storia anagnina,<br />

si veda G. Silvestrelli, Città castelli e terre della regione romana:<br />

ricerche di storia medioevale e moderna sino all’anno 1800, Roma 1993,<br />

1, pp. 82-90.<br />

2<br />

Si veda R. Ambrosi De Magistris, Lo statuto di Anagni, Roma 1979, pp.<br />

7-10 e le relative note che segnalano i documenti portati a sostegno della<br />

sua tesi.

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