Storia Comune

Statuti di Alatri
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VARIA: la copia è stata tratta dall’esemplare vergato negli anni
1585-1586 da Angelo Paoli di Montemilone, conservato presso il
Museo Civico di Alatri.
POSSESSORI E PROVENIENZA: ex dono presente alla c. 2v che
recita “Ex dono Thomę de Latinis can(oni)ci curati Ecclesię / S(ancti)
Erasmi Verularum anno d(omi)ni 1835 / Francesco Can(oni)co
Mazzoli bibli(otheca) custode”.
DESCRIZIONE INTERNA
Il titolo presente nel manoscritto a c. 2r è “Statuta / Civitatis
Alatrii”. Lo Statuto è scritto in latino, mentre i documenti copiati, le
approvazioni e le conferme sono scritte parte in latino, parte in italiano.
Le rubriche sono numerate con cifre romane e sono accompagnate
dall’indicazione del foglio in cui si trovano nell’antigrafo.
Il testo è così ripartito:
- cc. 3r-36v: Officiorum et Officialium 16 , 48 rubriche contenenti
le norme per l’elezione degli amministratori e i loro compiti;
- cc. 37r-75v: De modo procedendi in criminalibus, 90 rubriche
di diritto penale;
- cc. 76r-89v: Causarum civilium, 28 rubriche di diritto civile;
- cc. 90r-111v: Super damnis datis, 38 rubriche sul danno dato;
- cc. 112r-150r: Extraordinariorum, 93 rubriche su materie
varie.
Le cc. 150v-152v ospitano le conferme, mentre alle cc. 153r-160v
trova posto la Tabula sive Repertorium, cioè l’indice delle rubriche.
Le cc. 162r-200r sono infine occupate dalle “Constitutiones, et
ordinatio/nes varię, litterę superiorum, decreta, et / bannimenta
etc”, comprensive della propria Tabula.
CODICE 4
DESCRIZIONE ESTERNA
IDENTIFICAZIONE DEL MANOSCRITTO: Roma, Archivio di
Stato, Collezione Statuti, segn. stat. 842.
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Vedi nota 14.