Storia Comune

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale. Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco. Biblioteca di Latium, 21 Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale.
Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco.
Biblioteca di Latium, 21
Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

bibliotechevalledelsacco
from bibliotechevalledelsacco More from this publisher
26.09.2017 Views

Statuti di Acuto 331 CODICE 3 DESCRIZIONE ESTERNA IDENTIFICAZIONE DEL MANOSCRITTO: Roma, Archivio di Stato, Collezione Statuti, segn. stat. 793/01. COMPOSIZIONE MATERIALE: lo Statuto di Acuto è legato con altri manoscritti in un volume composito; delle linguette laterali in pergamena permettono di individuare i vari testi secondo l’ordine attribuito nell’indice posto all’inizio del volume. DATAZIONE: 10 luglio 1856 (datazione espressa a c. 77v). ORIGINE: probabilmente Acuto. MATERIA: cartaceo. CARTE: 77 carte; paginazione a penna coeva alla scrittura nell’angolo superiore esterno delle cc. 1r-2r; da c. 2v la paginazione prosegue ma a matita e di mano moderna, che arriva a 154 alla c. 77v. DIMENSIONI: mm 205 × 140 (c. 7). FASCICOLAZIONE: I-II 12 (cc. 1-24), III-IV 4 (cc. 25-32), V-VI 6 (cc. 33-44), VII 12 (cc. 45-56), VIII 6 (cc. 57-62), IX 12 (cc. 63-74), X 4-1 (cc. 75-77, c. 75 senza riscontro); in generale la verifica della fascicolazione è complessa per la forte presenza di talloni ai quali sono incollate le carte. RIGATURA: a matita, molto irregolare, spesso limitata alle sole linee di giustificazione; in alcune carte la linea di giustificazione è doppia, senza motivo apparente. SPECCHIO RIGATO: (c. 7r) A 12, B 200, C 205, a 24, i 130, l 140 mm. RIGHE: nelle carte che presentano le rettrici le linee di scrittura sono 23 su 23 righe (c. 1r); negli altri casi si varia dalle 27 (c. 13r) alle 31 (c. 2r) linee di scrittura. DISPOSIZIONE DEL TESTO: su una colonna. RICHIAMI: ovunque presenti nel margine inferiore interno del verso di ogni carta di mano del copista (tranne c. 28v dove manca e c. 45v dove è stato asportato dalla rifilatura). SCRITTURA E MANI: il testo è stato scritto da un’unica mano che esibisce una corsiva, inchiostro marrone. SIGILLI E TIMBRI: timbro tondo a inchiostro nero del Priore della

332 Francesca Pontri Communita’ di Acuto contenente la tiara papale e le chiavi decussate alla c. 77v, apposto accanto alla sottoscrizione del priore Giuseppe Anagni. LEGATURA: 235 × 175 mm; legatura in mezza pergamena su assi di cartone ricoperte di carta marmorizzata nei toni dell’arancio, del rosso e del nero; cantonali in pergamena; cucitura su 6 nervi con filo di cotone chiaro; il dorso è decorato con uno stemma impresso in oro di Pio IX e un riquadro di pelle marrone con la scritta STATUTA / URBIUM / ET OPPID. in lettere capitali dorate. STATO DI CONSERVAZIONE: il volume non è stato mai restaurato. I margini della coperta sono molto consumati; le controguardie sono a rischio distacco come molti fascicoli all’interno del volume; i bordi delle carte sono molto sgualciti. COPISTI E ALTRI ARTEFICI: la sottoscrizione di c. 77v recita “Finis / Laudes Deo / 10 Luglio 1856 / Per Copia Conforme / al Suo Originale / Il Priore / Giuseppe Anagni”. REVISIONI E ANNOTAZIONI: numerose rasure di porzioni del testo sulle quali lo stesso copista riscrive la lezione corretta; manicula a c. 30r. VARIA: le cifre 20 e 1592 scritte a matita nel margine superiore di c. 1r. DESCRIZIONE INTERNA Il titolo presente nel manoscritto alla c. 1r è “Acuto / Capitula, et Statuta Antiqua reforma/ta, et alia noviter facta”. Il testo dello Statuto, compreso tra le cc. 1r-68r l.16, è in latino e le 197 rubriche in esso contenute sono contrassegnate da numeri romani. Alla c. 68r l.17 cominciano le “Constitutiones de novo editę per / Universitatem Castri Acuti / super bestiis armenticiis”, che terminano alla c. 70r. Si prosegue con approvazioni e conferme da parte dei vescovi di Anagni parte in italiano, parte in latino, relative agli anni 1563, 1566 e 1710. L’ultima sezione del manoscritto è occupata dalla “Tabula omnium contentorum” alle cc. 71v-77v, nella quale i capitoli sono contrassegnati con cifre arabe e romane (secondo un criterio non uniforme) e dall’indicazione del foglio in cui si trovano nell’antigrafo.

332<br />

Francesca Pontri<br />

Communita’ di Acuto contenente la tiara papale e le chiavi decussate<br />

alla c. 77v, apposto accanto alla sottoscrizione del priore Giuseppe<br />

Anagni.<br />

LEGATURA: 235 × 175 mm; legatura in mezza pergamena su assi<br />

di cartone ricoperte di carta marmorizzata nei toni dell’arancio, del<br />

rosso e del nero; cantonali in pergamena; cucitura su 6 nervi con filo<br />

di cotone chiaro; il dorso è decorato con uno stemma impresso in<br />

oro di Pio IX e un riquadro di pelle marrone con la scritta STATUTA<br />

/ URBIUM / ET OPPID. in lettere capitali dorate.<br />

STATO DI CONSERVAZIONE: il volume non è stato mai restaurato.<br />

I margini della coperta sono molto consumati; le controguardie sono<br />

a rischio distacco come molti fascicoli all’interno del volume; i bordi<br />

delle carte sono molto sgualciti.<br />

COPISTI E ALTRI ARTEFICI: la sottoscrizione di c. 77v recita<br />

“Finis / Laudes Deo / 10 Luglio 1856 / Per Copia Conforme / al Suo<br />

Originale / Il Priore / Giuseppe Anagni”.<br />

REVISIONI E ANNOTAZIONI: numerose rasure di porzioni del<br />

testo sulle quali lo stesso copista riscrive la lezione corretta; manicula<br />

a c. 30r.<br />

VARIA: le cifre 20 e 1592 scritte a matita nel margine superiore di<br />

c. 1r.<br />

DESCRIZIONE INTERNA<br />

Il titolo presente nel manoscritto alla c. 1r è “Acuto / Capitula, et<br />

Statuta Antiqua reforma/ta, et alia noviter facta”. Il testo dello<br />

Statuto, compreso tra le cc. 1r-68r l.16, è in latino e le 197 rubriche<br />

in esso contenute sono contrassegnate da numeri romani. Alla c. 68r<br />

l.17 cominciano le “Constitutiones de novo editę per / Universitatem<br />

Castri Acuti / super bestiis armenticiis”, che terminano alla c. 70r.<br />

Si prosegue con approvazioni e conferme da parte dei vescovi di<br />

Anagni parte in italiano, parte in latino, relative agli anni 1563, 1566<br />

e 1710. L’ultima sezione del manoscritto è occupata dalla “Tabula<br />

omnium contentorum” alle cc. 71v-77v, nella quale i capitoli sono<br />

contrassegnati con cifre arabe e romane (secondo un criterio non<br />

uniforme) e dall’indicazione del foglio in cui si trovano nell’antigrafo.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!