Storia Comune

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale. Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco. Biblioteca di Latium, 21 Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale.
Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco.
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Statuti di Acuto 329 Le norme statutarie sono comprese tra le cc. 1r-37v; a c. 38r-v sono presenti i 4 capitoli delle “Constitutiones de novo editę per / Universitatem Castri Acuti / super bestiis armenticiis”. Seguono le approvazioni dei Vescovi di Anagni parte in italiano, parte in latino, relative agli anni 1563, 1566 e 1710. L’ultima parte del manoscritto è occupata dalla “Tabula omnium contentorum” alle cc. 40r-43v, nella quale i capitoli sono contrassegnati da cifre arabe e dall’indicazione del foglio in cui si trovano nell’antigrafo. CODICE 2 DESCRIZIONE ESTERNA IDENTIFICAZIONE DEL MANOSCRITTO: Roma, Archivio di Stato, Collezione Statuti, segn. stat. 939. COMPOSIZIONE MATERIALE: manoscritto omogeneo composto da fascicoli legati. DATAZIONE: seconda metà del XVIII secolo (il vescovo di Anagni Domenico Monti, il cui stemma è dipinto a c. 1r, mantenne la carica dal 1750 al 1766). ORIGINE: probabilmente Acuto. MATERIA: membranaceo (cartacee le guardie) . FILIGRANA: presente nelle carte di guardia, giglio inscritto in un tondo (simile a Briquet 7098). CARTE: I, 50, II; paginazione a penna coeva alla scrittura nell’angolo superiore esterno di ogni pagina che parte da 1 a c. 2r e arriva a 71 a c. 37r; il resto delle carte non è numerato. DIMENSIONI: mm 273 × 195 (c. 2). FASCICOLAZIONE: I-V 8 (cc. 1-40), VI 6 (cc. 41-46), VII 4 (cc. 47- 50); il primo fascicolo comincia con il lato carne ma la regola di Gregory non è rispettata. RIGATURA: a matita, soltanto le linee di giustificazione; dalla c. 23r si incontra una linea di giustificazione doppia a sinistra; le rettrici sono tracciate solo sporadicamente. SPECCHIO RIGATO: (c. 21r) A 20, B 250, C 270, a 34, i 175, l 195 mm; (c. 29r) A 15, B 255, C 270, a 15, i 183, l 195 mm.

330 Francesca Pontri RIGHE: nelle carte che presentano le rettrici le linee di scrittura sono 30 su 30 righe (c. 19r); negli altri casi si arriva fino a 34 linee di scrittura (c. 29r). DISPOSIZIONE DEL TESTO: su una colonna. RICHIAMI: irregolarmente presenti, sia sul recto che sul verso delle carte. SCRITTURA E MANI: il testo è stato scritto da tre mani diverse che esibiscono tutte una corsiva, molto posata la prima (cc. 2r-21v l. 22), rigida e compatta la seconda (21v l. 22-25), più inclinata e corrente la terza (cc. 22r-40r); l’inchiostro varia dal marrone al nero. DECORAZIONE: c. 1r riccamente decorata con gli stemmi a colori di papa Clemente XIII (più grande), del vescovo di Anagni signore di Acuto (probabilmente di Domenico Monti) e del Comune di Acuto. LEGATURA: 285 × 210 mm; legatura in piena pergamena su assi di cartone, cucitura su 4 nervi con filo di cotone chiaro; sul piatto anteriore “STATUTO / ACUTINO” in lettere capitali e uno svolazzo a inchiostro nero; resti di scritture poco leggibili sul piatto anteriore e posteriore. STATO DI CONSERVAZIONE: il volume non è stato mai restaurato, in genere discretamente conservato. VARIA: acclusa al codice una Notificazione a stampa del Comune di Acuto sul pascolo del bestiame caprino del 22 luglio 1860. DESCRIZIONE INTERNA Il titolo presente nel manoscritto alla c. 2r è “Liber Statutorum / Acuti”. Il testo dello Statuto è in latino, mentre le rubriche non sono numerate, ad eccezione delle prime tre contrassegnate da numeri romani. Le norme statutarie occupano le cc. 2r-35v; a c. 36r cominciano le “Constitutiones de novo editę / per Universitatem Castri Acuti super / bestiis armenticiis”, 4 capitoli che terminano alla c. 37r con l’approvazione del vescovo Michele Torelli di Anagni del 23 agosto 1566. Chiude il manoscritto, alle cc. 38r-40r, l’indice incompleto delle rubriche (solo 93) contrassegnate da cifre arabe e dall’indicazione saltuaria del foglio in cui si trovano nell’antigrafo.

330<br />

Francesca Pontri<br />

RIGHE: nelle carte che presentano le rettrici le linee di scrittura sono<br />

30 su 30 righe (c. 19r); negli altri casi si arriva fino a 34 linee di<br />

scrittura (c. 29r).<br />

DISPOSIZIONE DEL TESTO: su una colonna.<br />

RICHIAMI: irregolarmente presenti, sia sul recto che sul verso delle<br />

carte.<br />

SCRITTURA E MANI: il testo è stato scritto da tre mani diverse che<br />

esibiscono tutte una corsiva, molto posata la prima (cc. 2r-21v l. 22),<br />

rigida e compatta la seconda (21v l. 22-25), più inclinata e corrente<br />

la terza (cc. 22r-40r); l’inchiostro varia dal marrone al nero.<br />

DECORAZIONE: c. 1r riccamente decorata con gli stemmi a colori<br />

di papa Clemente XIII (più grande), del vescovo di Anagni signore di<br />

Acuto (probabilmente di Domenico Monti) e del <strong>Comune</strong> di Acuto.<br />

LEGATURA: 285 × 210 mm; legatura in piena pergamena su assi<br />

di cartone, cucitura su 4 nervi con filo di cotone chiaro; sul piatto<br />

anteriore “STATUTO / ACUTINO” in lettere capitali e uno svolazzo<br />

a inchiostro nero; resti di scritture poco leggibili sul piatto anteriore<br />

e posteriore.<br />

STATO DI CONSERVAZIONE: il volume non è stato mai restaurato,<br />

in genere discretamente conservato.<br />

VARIA: acclusa al codice una Notificazione a stampa del <strong>Comune</strong> di<br />

Acuto sul pascolo del bestiame caprino del 22 luglio 1860.<br />

DESCRIZIONE INTERNA<br />

Il titolo presente nel manoscritto alla c. 2r è “Liber Statutorum<br />

/ Acuti”. Il testo dello Statuto è in latino, mentre le rubriche non<br />

sono numerate, ad eccezione delle prime tre contrassegnate da<br />

numeri romani. Le norme statutarie occupano le cc. 2r-35v; a c. 36r<br />

cominciano le “Constitutiones de novo editę / per Universitatem<br />

Castri Acuti super / bestiis armenticiis”, 4 capitoli che terminano<br />

alla c. 37r con l’approvazione del vescovo Michele Torelli di Anagni<br />

del 23 agosto 1566. Chiude il manoscritto, alle cc. 38r-40r, l’indice<br />

incompleto delle rubriche (solo 93) contrassegnate da cifre arabe e<br />

dall’indicazione saltuaria del foglio in cui si trovano nell’antigrafo.

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