Storia Comune

Statuti di Acuto
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locale per ogni comunità dello Stato Pontificio. L’esemplare sarebbe
stato portato a termine utilizzando il codice acutino come antigrafo.
Il codice, dalla veste più elegante, sarebbe poi stato inviato a Roma
insieme alla copia realizzata per l’occasione nel 1856 4 .
CODICE 1
DESCRIZIONE ESTERNA
IDENTIFICAZIONE DEL MANOSCRITTO: Acuto, Archivio
storico comunale, Preunitario, b. 1, reg. 1.
COMPOSIZIONE MATERIALE: manoscritto omogeneo composto
da fascicoli legati.
DATAZIONE: 3 ottobre 1710 (datazione espressa a c. 39v).
ORIGINE: Acuto.
MATERIA: membranaceo; le guardie sono di reimpiego (resti di
decorazione); cartacee le controguardie.
CARTE: I, 44, II; paginazione a penna, coeva alla scrittura,
nell’angolo superiore esterno di ogni pagina che parte da 1 a c. 1r e
arriva a 86 a c. 43v; la c. 44 e le guardie non sono numerate.
DIMENSIONI: mm 210 × 163 (c. 9).
FASCICOLAZIONE: I-XI 4 (cc. 1-44); i fascicoli iniziano tutti con il
lato carne, la regola di Gregory è ovunque rispettata.
RIGATURA: a inchiostro, talvolta limitata alle rettrici, in più punti
sbiadita.
SPECCHIO RIGATO: (c. 9r) A 12, B 183, C 210, a 17, i 138, l 163
mm.
RIGHE: 30 righe per 30 linee di scrittura, che comincia sopra la
prima riga (c. 9r).
DISPOSIZIONE DEL TESTO: su una colonna.
RICHIAMI: ovunque presenti sia sul recto che sul verso delle carte
nel margine inferiore destro (tranne le cc. 9r, 38r-41v e 42v-43v).
SCRITTURA E MANI: il testo è stato copiato da un’unica mano che
4
M. Ticconi, Acuto: la storia, lo “Statuto”, gli usi e il costume, cit., pp.
132-135.