26.09.2017 Views

Storia Comune

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale. Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco. Biblioteca di Latium, 21 Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale.
Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco.
Biblioteca di Latium, 21
Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

288<br />

Paolo Scaccia Scarafoni<br />

Infine, l’ultimo colpo di scena. Nel novembre 1414, Nicola Cercia<br />

è nuovamente podestà di Veroli e in tale veste presenta personalmente<br />

al vicelegato di Giovanni XXIII, l’antipapa dell’obbedienza<br />

“concilare”, le condizioni alle quali la città è disposta ad aderire al<br />

pontefice e ne ottiene il più ampio riconoscimento dei diritti il 10<br />

del mese 70 . L’atto viene stilato proprio «in domibus nobilis viri Cole<br />

Cercia», dove il rappresentante pontificio riceve ospitalità. Come il<br />

lettore di buona memoria ricorderà, già nel marzo 1399 il cardinale<br />

Fieschi, vicario di Bonifacio IX, aveva preso alloggio in questa<br />

stessa abitazione.<br />

Ecco dunque svelato il mistero della mancata prescrizione del<br />

podestà forestiero. Personalmente sono incline a ritenere che tale<br />

norma ci fosse e che sia stata tolta per aprire la strada al podestariato<br />

di Nicola Cercia.<br />

Nicola Cercia signore di Veroli? Si, certamente. Ma occorre dire<br />

che se l’assunzione di questa magistratura è sintomo di signoria, non<br />

ne è l’essenza. Questa consiste piuttosto nello smisurato prestigio,<br />

nelle grandi disponibilità patrimoniali e finanziarie, nelle estese<br />

relazioni con ambienti politici, nelle capacità di condurre gli affari<br />

pubblici.<br />

Ma chi era Nicola Cercia?<br />

La sua famiglia - detta pure Boccacercia e Delacercia - appartiene<br />

all’aristocrazia cittadina dei milites almeno dalla seconda metà del<br />

secolo XIII 71 . Nel 1277, l’antenato Giacomo Buccacerza compera<br />

estese terre dal comune al prezzo di duecentoventidue libbre di denari<br />

del Senato 72 . Nel secolo successivo è in continua ascesa: Leonardo,<br />

Nicola e Pietro Buccacerza sono tra i protagonisti di un assalto al<br />

70<br />

A. Campanari, fondo cartaceo, unità 389, «Memorie antiche e buone»,<br />

trascrizione del sec. XVIII: 1414 nov. 10, Veroli, Cola Cercia, podestà di<br />

Veroli, e gli altri officiali del comune ottengono il riconoscimento di tutti<br />

i diritti della città e dei suoi cittadini, da parte di Giovanni de Caprinis,<br />

luogotenente di Giacomo Isolani, cardinale di S. Eustachio e legato di Giovanni<br />

XXIII<br />

71<br />

BAV, Fondo di S. Erasmo di Veroli, fasc. XVII b, perg. 8; SA, perg. 135.<br />

72<br />

BAV, Fondo di S. Erasmo di Veroli, fasc. XVIIb, perg. 8.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!