Storia Comune

Il danno dato studioso e lo Statuto di Supino
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deriva dal fatto che lo Statuto di Supino si trovava in pessimo stato
e si rendeva impossibile così sia la semplice lettura 9 , sia la relativa
applicazione, come nei casi sopracitati.
Si domanda dunque, come nella supplica alla Sacra Congregazione
del Buon Governo, il permesso di «fare la spesa per far copiare lo
statuto di questa terra di Supino che si rende affatto impossibile di
poterlo più leggere» 10 .
Il consiglio comunale riunito si espresse a favore di questo
provvedimento, quasi all’unanimità. Si legge infatti nel documento
che la copia e la relativa spesa di 10 scudi per la riscrittura dello
Statuto fu messa a votazione per cui «chi vuole dia il voto bianco
inclusivo, e chi no lo vuole il nero esclusivo, e dunque, distribuiti li
voti a quelli raccolti si sono trovati bianchi inclusivi n. ventidue, e
neri esclusivi n. uno» 11 .
La votazione favorevole testimonia l’effettivo successo di tale
operazione e dunque l’importanza per la comunità di possedere
una copia leggibile e direttamente applicabile, risultante poi, molto
probabilmente, nella copia conservata nell’Archivio Comunale di
Supino.
stra, che si degnerà di far presentare in Sagra Congregazione del Buon
Governo. Non prima di oggi, aggiunge, mi è stata consegnata da questo
segretario essa risoluzione, in cui apparisce che questo consiglio ha risoluto
di far ricopiare questo statuto locale ridotto in pessima forma, per la
somma di scudi dieci, qualora piaccia a detta sagra congregazione, ed altro
su ciò non dovendo dire, pieno d’immortale e infinito rispetto profondamente
m’inchino».
9
Ivi: «trovasi lo Statuto di Supino in pessimo stato, ed or ora si rende affatto
impossibile il poterlo più leggere, onde quella comunità supplica all’
Eccellenza Vostra volerle concedere il benigno permesso di far la spesa
della copia del medesimo e l’originale lasciarlo conservato».
10
Ivi: «come è stata avanzata supplica alla sagra congregazione del buon
governo, il permesso di fare la spesa, per far copiare lo statuto di questa
terra di Supino, che si rende affatto impossibile di poterlo più leggere, questa
supplica dalla detta sagra congregazione è stata rimessa a questo Vostro
Illustrissimo Signor Governatore».
11
Ivi.