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Storia Comune

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale. Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco. Biblioteca di Latium, 21 Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale.
Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco.
Biblioteca di Latium, 21
Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

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Pofi: Statuto e patrimonio boschivo<br />

197<br />

l’estate del 1790, con una missiva indirizzata al Buon Governo 18 ,<br />

chiese di cedere la “Macchia delle Sterpette” a colonia perpetua; tale<br />

operazione si rendeva evidentemente indispensabile per via dei costi<br />

che lo stesso aveva dovuto sostenere per il protrarsi della causa.<br />

Dispute sul pascolo nei boschi liberi della Comunità di Pofi<br />

Una disposizione molto particolare nella Comunità di Pofi era<br />

contenuta nel capitolo XXVIII dello Statuto. In determinati periodi<br />

dell’anno, previa la licenza dei comestabili, era consentito – sia<br />

nella Macchia della Comunità che nei boschi privati – il pascolo<br />

libero delle bestie. Non era invece consentito in altri periodi, ovvero<br />

quando gli alberi avevano ancora il frutto (castagne, ghiande, ecc.),<br />

a partire cioè dal giorno della festa di San Michele Arcangelo (29<br />

settembre) fino al giorno della festa di Sant’Andrea (30 novembre):<br />

la sanzione era applicata in base alle volte in cui le bestie venivano<br />

introdotte nei terreni o in base al danno arrecato. Dopo la festa di<br />

Sant’Andrea però era lecito pascolare nei boschi della Comunità con<br />

la licenza dei comestabili.<br />

«È stato sempre solito, che doppo la festività di S. Andrea<br />

ciascheduno del popolo ha potuto pascere per tutte le selve non<br />

solo gl’animali neri, ma ciaschedun’altra specie de’ bestiami, e<br />

questo immemorabile uso è stato fondato sopra la statutaria, il<br />

capitolo della quale ho creduto bene trasmetterlo alle Eminenze<br />

Vostre, nella presente informazione» 19 .<br />

rifezione del danno al Colantonj enfiteuta. […] Può dunque rescriversi:<br />

mandet tradi peritam copiam Processus, et Actorum, soluta mercede juxta<br />

taxam localem». Il giorno seguente una lettera dell’uditore Rizzardi di<br />

Ceccano comunicava inoltre al Buon Governo: «Il Signor Gran Contestabile<br />

si rimette nel caso della intestazione della selva delle Sterpette in Pofi,<br />

data in enfiteusi a Folco Colantonj al giudizio della Sacra Congregazione<br />

rispetto alla comunicazione del processo».<br />

18<br />

Ivi. Il Buon Governo, con un documento che risale al 17 luglio 1790,<br />

accordò al Colantonj la possibilità di stipulare con la popolazione atti di<br />

colonia perpetua.<br />

19<br />

Ivi, b. 3591. Il Governatore di Pofi, Giulio de Nobili scrive al Buon

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