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Storia Comune

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale. Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco. Biblioteca di Latium, 21 Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale.
Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco.
Biblioteca di Latium, 21
Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

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Patrica: statuto e danni dei pastori<br />

189<br />

Le riforme del 1840, infatti, avevano consentito di ricondurre<br />

il bestiame, attraversando non solo i terreni in cui vi era diritto di<br />

pascolo, ma anche alcune strade pubbliche attigue.<br />

È questo il caso dello Spezza, che nel ricondurre le proprie<br />

bestie verso i terreni di sua proprietà, percorreva alcuni terreni che<br />

il <strong>Comune</strong> di Patrica giudicava, richiamandosi allo statuto, come<br />

interdetti al pascolo, ma che invece le riforme del 1840 avevano<br />

identificato come strade percorribili per i pastori che, nel ricondurre i<br />

propri animali, non erano soggetti al pagamento di alcuna sanzione 14 .<br />

solo nei sopracitati fondi, ma in qualunque altro e lo confinava in quelli<br />

montuosi e stepposi. Ma riflettendo, che tale disposizione non sarebbe stata<br />

adattabile in tutti i luoghi in generale, prescrisse, che i Consigli Comunali<br />

l’avessero presa a disamina, e ... suggerite avessero quelle misure, e modificazioni,<br />

che reputate avessero opportune e conciliabili alle rispettive<br />

località, e all’industria dei Particolari».<br />

14<br />

Ivi. «Nell’aprile di detto anno 1840 si convocarono a Consiglio, e nel<br />

convenute colla sublocata disposizione, quanto di confinare il predetto Bestiame<br />

nei terreni montuosi, e cespugliosi, permisero di poterlo rimettere<br />

la notte nelle Mandre, in terreni ristretti prossimi ai suddetti terreni montuosi,<br />

e alle Macchie dell’Eccellentissima casa Colonna, nelle quali quella<br />

Popolazione ha il diritto di pascolo, e di potervelo condurre, assegnando<br />

all’uopo alcune strade pubbliche per transitarvi. Con questa modificazione<br />

pertanto fu mandata ad effetto la preavvertita disposizione. Quindi in processo<br />

di tempo incomincia ad essere a quando a quanto trasgredita, e termini<br />

col non essere più da nessuno affatto osservata. Prescelto a Priore nello<br />

scorso anno 1854 il chiarissimo Sig. Gioacchino Magni, piacque a questo<br />

di richiamarla alla più stretta osservanza. Tutti, come asserisce nell’accluso<br />

suo foglio il suddetto Sig. Priore, obbedirono comprensivamente al reclamante<br />

Sig. Ercole Spezza, rimuovendo dai fondi coltivati siffatto bestiame,<br />

e conducendolo nelle Montagne.<br />

Dopo ciò il suddetto Sig. Spezza nel giungere della presente stagione invernale,<br />

valendosi della summenzionata facoltà accordata dal pubblico<br />

Consiglio, ed approvata, siccome vengo fatto certo, dalla Superiorità, ha<br />

fatto costantemente in ogni notte rimettere il suo bestiame Caprino in una<br />

Mandra, posta in un suo terreno ristretto in Contrada Varracani, e prossima<br />

alla Macchia piana, alla quale lo fa giornalmente condurre, per depascervi,<br />

percorrendo, conforme rilevasi dal foglio di quel Sig. Segretario Comuna-

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