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Storia Comune

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale. Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco. Biblioteca di Latium, 21 Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale.
Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco.
Biblioteca di Latium, 21
Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

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174<br />

Matteo Maccioni<br />

Governo, e datata 3 settembre 1712, ricorda come la proibizione del<br />

pascolo dei maiali, «dannosis(sim)i à tutto il territorio» 3 , fosse già<br />

stata sancita, in tempo antico, dai consigli popolari del 1619, 1620 e<br />

1698, e da editti e bandi promulgati da Lorenzo Colonna nel 1674,<br />

1676 e 1690 4 . Decisioni consiliari, editti e bandi pubblicati si rifanno<br />

a quanto è stato sancito nel consiglio popolare del primo ottobre<br />

1619 5 , ovvero «che si cavino li porci dal p(rim)o di Maggio per<br />

ciaschedun anno è non possano entrare per tutto il mese di Settembre<br />

è che duri in perpetuo è che li porci forastieri di d(ett)o tempo non<br />

ci possano entrare in nesun modo eccetto che in tempo di ghianda» 6 .<br />

Nei primi anni del XVIII secolo viene meno l’esecuzione<br />

delle norme previste da questi consigli ed editti, sancendo di fatto<br />

l’impoverimento e il disboscamento della macchia circostante e dei<br />

terreni di proprietà della comunità palianese, i quali in passato erano<br />

stati divisi in “quarti” e, a rotazione, venivano coltivati a grano,<br />

granturco, legumi o coltivazioni varie, uno lasciato a prato invernale<br />

e un altro destinato al pascolo per il bestiame 7 .<br />

3<br />

BG, b. 3306, lettera della Comunità di Paliano alla Sacra Congregazione<br />

del Buon Governo, 6 agosto 1712.<br />

4<br />

Ivi.<br />

5<br />

Un esempio è quanto viene scritto nella risoluzione consiliare del 20 maggio<br />

1712: «Si replica di novo la resolutione fatta dall’anno 1619 come fu<br />

proposto se si dovevano cacciare li porci dal Territ(ori)o passato il Mese di<br />

Ap(ri)le è à che sempre potessero rientrare è questo s’intenda per ciaschedun<br />

anno per l’avvenire intendendosi da porci armentitij con l’esclusiva de<br />

porci forastieri che in nesun modo ne in qualsivoglia tempo possano venire<br />

in Territ(ori)o».<br />

6<br />

BG, b. 3306, copia dell’estratto dal Libro dei Consigli, f. 69, Lettera A.<br />

7<br />

«I contadini di Paliano già dal 1705 reclamavano dal Principe e dagli<br />

altri proprietari la divisione di tutti i terreni in “quarti” da distribuire agli<br />

aratori, vangatori e zappatori con una certa giustizia; più tardi reclamavano<br />

contro l’operato del Viceduca che non applicava quanto era stato concordato.<br />

Tutte le terre di Paliano furono divise in quattro parti e cioè: il Quarto di<br />

Collerampo, il Quarto di Cervinara, il Quarto di Massa e il Quarto di San<br />

Luca, i quali, a rotazione, venivano così usati: uno era coltivato a grano,<br />

l’altro a granturco, a legumi o altre coltivazioni varie; il terzo lasciato a

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