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Storia Comune

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale. Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco. Biblioteca di Latium, 21 Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale.
Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco.
Biblioteca di Latium, 21
Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale

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Matteo Maccioni<br />

“Minorare il numero troppo eccedente de Consiglierj”:<br />

la riforma dell’adunanza consiliare a Morolo<br />

I documenti presi in esame per il comune di Morolo provengono<br />

dal fondo dell’Archivio Colonna – sito in Subiaco nella Biblioteca<br />

del Monastero di Santa Scolastica – e appartengono alle carte<br />

riguardanti gli affari dei feudi della famiglia Colonna, nello specifico<br />

al settore della Corrispondenza 1 . Lo scambio epistolare tra il sindaco<br />

e gli ufficiali della comunità di Morolo, da una parte, e il luogotenente<br />

del feudo e il Gran Conestabile Filippo Colonna, dall’altra, riguarda<br />

la richiesta di proibizione e abolizione del Consiglio popolare della<br />

comunità di Morolo e la convocazione, la formazione e composizione<br />

che deve assumere il nuovo Consiglio, ristretto a trenta persone.<br />

L’arco temporale coperto da questi documenti è di quattro mesi,<br />

ovvero da gennaio a aprile 1783.<br />

Con la lettera firmata da Filippo Colonna, e datata 21 febbraio<br />

1783, si decreta la proibizione e l’abolizione dell’antica composizione<br />

del Consiglio popolare, all’interno del quale le risoluzioni<br />

consiliari venivano prese «più per forza di partito che per zelo della<br />

Communità» 2 , e si tracciano le linee guida per la formazione di un<br />

nuovo Consiglio di trenta persone «di qualche abilità» 3 , capaci e utili<br />

alla comunità, suddiviso in due classi: quella dei “Sindeci”, composta<br />

da dieci persone, e quella degli “Ufficiali”, di 20 persone. A queste<br />

due classi se ne aggiunge una terza, chiamata degli “Spicciolati”,<br />

formata esclusivamente da contadini. Compito del nuovo consiglio<br />

è regolare e riformare gli interessi e gli affari della Comunità. Il<br />

1<br />

Subiaco, Biblioteca del monumento nazionale di S. Scolastica, Archivio<br />

Colonna (in seguito si citerà solo Colonna e la posizione), Morolo III LB,<br />

Corrispondenza (1778-1795).<br />

2<br />

Colonna, Morolo III LB, Corrispondenza (1778-1795), risoluzione di Filippo<br />

Colonna al Governatore, 21 febbraio 1783.<br />

3<br />

Ivi.

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