Storia Comune

Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale. Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco. Biblioteca di Latium, 21 Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale Gli statuti comunali antichi del Lazio meridionale.
Gli statuti dei comuni del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco.
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26.09.2017 Views

Lex locale e contenziosi ad Anticoli nel XVIII sec. 149 regolare per il procedimento di vendita. La risposta dell’Andretti al ricorso promosso dalla popolazione di Anticoli non si fa attendere e controbatte punto su punto le accuse. Il ricorso viene definito inconsistente in quanto Francesco Filetici e Baldassarre Alfonsi sono in possesso di un contratto di affitto «ad Novennium, fatto da quella Comm(unit)à con il placet di d(ett)a S. Cong(regazio)ne». L’Andretti scrive: «[…] frà gli altri patti apposti nei Capitoli, si legge, ed ha letto d(ett)o Gov(ernato)re nel Cap(itol)o 9, che volendo la d(ett)a Comm(uni)tà vendere, e far tagliare Alberi in quella Selva Communitativa, per accomodamento della med(esim)a, perché ogn’anno costuma, di far lo Spurgo, e si deputano dalla Comm(uni)tà sud(dett)a due Periti, ad effetto di stimarli, dandogli quel marco Communitativo, e prima d’effettuare la vendità ad Altri, è in obbligo di ricercare l’Aff(ittua)rio, se vole essere proferito à seconda del d(ett)o Capitolo convenuto, al prezzo stimato da d(ett)i Periti» 19 . Il contratto dunque prevede che, nel caso in cui la comunità decida di far tagliare o vendere gli alberi, questa ha il dovere di deputare due periti per determinarne il valore economico. Nell’eventualità in cui i cittadini abbiano bisogno del legname, l’affittuario, che ha diritto di prelazione sul legname caduto, deve venderglielo al prezzo fissato dai periti, «senza farci alcun mercimonio». L’Andretti afferma inoltre che, a differenza di quanto sostenuto nel ricorso presentato dal popolo di Anticoli, la vendita di questi alberi non è mai stata sottoposta «ad accensione di Candela». Stando a quanto sostenuto da Andretti, il procedimento seguito nella vendita degli alberi di castagno alla famiglia Filetici è esattamente quello previsto nel contratto di affitto ad Novennium di cui beneficia Filetici 20 . 19 Ivi, informativa di Bartolomeo Andretti al Buon Governo, 17 marzo 1770. 20 Ivi, informativa di Bartolomeo Andretti al Buon Governo, 17 marzo 1770: «[…] convocato quel Consiglio, fù ricercato il sud(dett)o aff(ittua)rio Filetici, prima di venderli ad altri, se voleva esser proferito, et il med(esim)o acconsentì, e li pagò il denaro, e s’obbligò, come si vede registrato in detto Consiglio, che in caso bisognassero Alberi à Paesani per loro usi, dovesse

150 Matteo Maccioni dargli li al prezzo stimato da d(ett)i Periti, senza farci alcun mercimonio, e non s’è mai pratticato, come s’è raccolto da quei libri Com(unitati)vi, che la vendita di detti Alberi siasi posta ad accensione di Candela, sicchè stante le cose sudd(ett)e si conosca, che il sud(dett)o Ricorso è insossistente».

Lex locale e contenziosi ad Anticoli nel XVIII sec.<br />

149<br />

regolare per il procedimento di vendita.<br />

La risposta dell’Andretti al ricorso promosso dalla popolazione di<br />

Anticoli non si fa attendere e controbatte punto su punto le accuse.<br />

Il ricorso viene definito inconsistente in quanto Francesco Filetici e<br />

Baldassarre Alfonsi sono in possesso di un contratto di affitto «ad<br />

Novennium, fatto da quella Comm(unit)à con il placet di d(ett)a S.<br />

Cong(regazio)ne». L’Andretti scrive:<br />

«[…] frà gli altri patti apposti nei Capitoli, si legge, ed ha<br />

letto d(ett)o Gov(ernato)re nel Cap(itol)o 9, che volendo la<br />

d(ett)a Comm(uni)tà vendere, e far tagliare Alberi in quella<br />

Selva Communitativa, per accomodamento della med(esim)a,<br />

perché ogn’anno costuma, di far lo Spurgo, e si deputano<br />

dalla Comm(uni)tà sud(dett)a due Periti, ad effetto di stimarli,<br />

dandogli quel marco Communitativo, e prima d’effettuare la<br />

vendità ad Altri, è in obbligo di ricercare l’Aff(ittua)rio, se<br />

vole essere proferito à seconda del d(ett)o Capitolo convenuto,<br />

al prezzo stimato da d(ett)i Periti» 19 .<br />

Il contratto dunque prevede che, nel caso in cui la comunità decida<br />

di far tagliare o vendere gli alberi, questa ha il dovere di deputare<br />

due periti per determinarne il valore economico. Nell’eventualità<br />

in cui i cittadini abbiano bisogno del legname, l’affittuario, che<br />

ha diritto di prelazione sul legname caduto, deve venderglielo al<br />

prezzo fissato dai periti, «senza farci alcun mercimonio». L’Andretti<br />

afferma inoltre che, a differenza di quanto sostenuto nel ricorso<br />

presentato dal popolo di Anticoli, la vendita di questi alberi non è<br />

mai stata sottoposta «ad accensione di Candela». Stando a quanto<br />

sostenuto da Andretti, il procedimento seguito nella vendita degli<br />

alberi di castagno alla famiglia Filetici è esattamente quello previsto<br />

nel contratto di affitto ad Novennium di cui beneficia Filetici 20 .<br />

19<br />

Ivi, informativa di Bartolomeo Andretti al Buon Governo, 17 marzo<br />

1770.<br />

20<br />

Ivi, informativa di Bartolomeo Andretti al Buon Governo, 17 marzo 1770:<br />

«[…] convocato quel Consiglio, fù ricercato il sud(dett)o aff(ittua)rio Filetici,<br />

prima di venderli ad altri, se voleva esser proferito, et il med(esim)o<br />

acconsentì, e li pagò il denaro, e s’obbligò, come si vede registrato in detto<br />

Consiglio, che in caso bisognassero Alberi à Paesani per loro usi, dovesse

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