Il Venerdi di Repubblica Luglio 2017

INDIZI NEUROVISIVI
FILIPPO CECCARELLI
LA SINISTRA SEDUTA
E SEPARATA DALLA GENTE
nsieme”, come il nuovo
movimento, ma seduti.
“I Su apposite seggioline
da comizio, l’altra
settimana a piazza Santi Apostoli.
Da sinistra a destra, a semicerchio
espositivo: Leoluca Orlando,
Massimo D’Alema, Pier Luigi
Bersani, Laura Boldrini, Giuliano
Pisapia. Sedie leggere con seduta
di plastica: è una circostanza
di rilievo? No, ma dati i tempi forse
anche sì. Per cui vedendoli
accomodati, con l’occhiuto
malanimo che spesso ispirano
le faccende della sinistra, veniva da
pensare: dovessero mai stancarsi
a stare in piedi! Dovessero per una
volta mischiarsi con la folla al di là
delle transenne, condividere la
calca, il calore, gli odori, dovessero
sentirsi in mezzo, per non dire
umilmente in basso. Oltre a essere
un’arte sommaria, la politica
è anche ingiusta e crudele. Per cui
spesso le cose avvengono così,
e la disposizione degli spazi
prende forma secondo logiche
casuali e perfino innocenti nella
loro abitudinarietà. Vedi il fatto
che per la giovane promessa
Speranza e per il governatore
Rossi, visibili sulla destra, non
erano previsti tronetti di piazza.
E tuttavia per restare
all’immagine che si vede qui sotto,
ripresa da Riccardo Antimiani,
il punto è che fin troppo si notano
coloro che vi sono ritratti, e proprio
qui sta il guaio della sinistra:
che produce incessantemente dei
notabili, appunto, dei maggiorenti,
dei dignitari, dei papaveri, dei Vips;
e che tutti costoro finiscono
per vivere “insieme”, quasi sempre
solo tra loro, e pur condividendo
in linea di massima lo stesso
desiderio di primeggiare,
nel frattempo si accontentano del
rango che gli assegnano esclusivi
recinti e riservate poltroncine sotto
e dietro il palco. Quanto ai palchi
veri e propri, vabbè, non è che
il modello renziano sia migliore,
se non altro perché appare come
l’evoluzione vorrei-ma-non-posso
della scenotecnica introdotta
vent’anni fa da Mago Berlusconi:
un Unico Leader iper-riconoscibile
contornato da giovani entusiasti
rigorosamente in divisa,
tipo le magliette gialle
con collana-badge che da qualche
tempo vengono fatte accucciare
ai piedi del Rottamatore di ritorno
per trasmettere un’idea di... boh,
tutto si è fatto così semplificato
da correre disperatamente
verso l’insignificanza.
Ciò nondimeno, è curioso
come la dislocazione dei corpi,
la loro prossimità e le coreografie
politiche confessino, a loro
insaputa, i progetti, lo stile
e le derive di chi, magari senza
nemmeno volerlo, le mette in atto.
Nel caso dei cadreghini di riguardo
di Santi Apostoli sorge il dubbio
che la vocazione oligarchica della
sinistra paghi il prezzo di un’inesorabile
separatezza. Questa, a sua
volta, può sembrare anche comoda,
ma quando si tratta di riconoscere
la strada giusta, beh, insieme
e seduti vuol dire poco autentici.
A DESTRA, LEOLUCA ORLANDO, MASSIMO
D’ALEMA, PIER LUIGI BERSANI, LAURA
BOLDRINI E GIULIANO PISAPIA DURANTE
LA MANIFESTAZIONE INSIEME, NESSUNO
ESCLUSO IN PIAZZA SANTI APOSTOLI,
A ROMA, IL PRIMO LUGLIO SCORSO
8 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO 2017