You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
LETTERE ALLA REDAZIONE<br />
<strong>Il</strong> Venerdì<br />
Via Cristoforo Colombo, 90 00147 Roma<br />
segreteria_vener<strong>di</strong>@repubblica.it<br />
il fracasso, la bisboccia). A me<br />
il casino promiscuo non <strong>di</strong>spiace<br />
affatto, allo sta<strong>di</strong>o o nelle sagre<br />
o nei gran<strong>di</strong> raduni politici,<br />
ma a patto <strong>di</strong> essere io a sceglierlo.<br />
E <strong>di</strong> poterlo alternare e completare<br />
con il silenzio e il vuoto, nei quali<br />
ritrovo la misura <strong>di</strong> me stesso.<br />
Trovo amarissima e lucida la lettera<br />
<strong>di</strong> Liliana <strong>di</strong> Ponte, che nota come<br />
il “senza” stia <strong>di</strong>ventando sinonimo<br />
<strong>di</strong> “lussuoso” e “per pochi”. Ai tempi<br />
<strong>di</strong> Agnelli si <strong>di</strong>ceva che i veri ricchi<br />
erano quelli che potevano andare<br />
in giro senza portafogli, lo stesso<br />
<strong>di</strong>rei oggi <strong>di</strong> chi può andare in giro<br />
con il cellulare spento. Staccare<br />
sta <strong>di</strong>ventando un privilegio, tacere<br />
idem, mentre l’obbligo <strong>di</strong> essere<br />
sempre presenti, connessi e intenti<br />
a fare qualcosa e a <strong>di</strong>re qualcosa<br />
è tipicamente fantozziano<br />
(per rendere ulteriore omaggio<br />
al maestro). Mi colpiscono alcuni<br />
dati oggettivi: sto <strong>di</strong>ventando,<br />
con gli anni, duro d’orecchio,<br />
eufemismo per <strong>di</strong>re mezzo sordo,<br />
ma ascolto televisione e musica<br />
a un volume <strong>di</strong>mezzato rispetto<br />
ai più giovani, per i quali il volume<br />
rimbombante pare il solo<br />
accettabile: e <strong>di</strong>re che ci sentono<br />
molto meglio <strong>di</strong> me. C’è dunque<br />
una smodatezza, una sovrammisura<br />
che è <strong>di</strong>ventata regola, ci si è calati<br />
dentro con tale in<strong>di</strong>fferenza<br />
da non accorgersi più se i decibel<br />
sono in eccesso (come i grassi,<br />
le proteine, gli zuccheri eccetera).<br />
Sarei pessimista, non fosse<br />
che ad ogni reazione corrisponde<br />
una reazione uguale e contraria,<br />
e dunque conto sul fatto che il<br />
silenzio, o comunque toni e volumi<br />
contenuti, <strong>di</strong>ventino “<strong>di</strong> moda” come<br />
reazione inevitabile all’immersione<br />
continua nel frastuono. Ho una fede<br />
quasi irriducibile nella sensibilità<br />
umana, spero non mal riposta.<br />
HO SOGNATO L’ITALIA CHE VORREI<br />
Ho fatto un sogno. Per la prima volta questa non sarà la solita<br />
estate italiana. Mi spiego. Sarebbe bello poter leggere i quoti<strong>di</strong>ani<br />
o i tablet senza dover necessariamente vedere le facce <strong>di</strong> leader<br />
pasticcioni o presunti statisti che si cimentano su questioni <strong>di</strong> cui<br />
sanno poco appellandosi (sempre) a «lo facciamo per il bene della<br />
democrazia». So che è <strong>di</strong>fficile ma alla mia età, 67 anni, credo<br />
<strong>di</strong> avere il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> pretenderlo. I partiti sono implosi e da quel che<br />
vedo i movimenti e nuovi soggetti politici non mi pare siano ancora<br />
all’altezza <strong>di</strong> mantenere le cose che scrivono nei loro programmi.<br />
Non so se deciderete <strong>di</strong> pubblicare la lettera, ma ho la necessità<br />
<strong>di</strong> esprimere tutto il mio <strong>di</strong>sappunto. Altro che Paese che amo<br />
o banalità del genere. Prevale un senso <strong>di</strong> esasperazione, come un<br />
film già visto. Eppure non posso pensare che l’Italia sia questa. Ci<br />
meritiamo ben altro. Poi mi guardo intorno e capisco: è un sogno.<br />
Mauro Lussi (Ancona)<br />
L’INTELLIGENZA DI PAOLO VILLAGGIO<br />
De<strong>di</strong>cato a Paolo Villaggio. Sei stato un grande uomo e un attore<br />
in<strong>di</strong>menticabile. Hai praticato l’esercizio dell’intelligenza ma lo hai<br />
fatto in un Paese che la coltiva poco. Qui da noi sembra quasi un<br />
reato. Ciao Paolo, ciao Fantozzi.<br />
Cesare Luce<br />
LE FOTO DEI MOSAICI SOMMERSI DI BAIA<br />
Le immagini del servizio Un tuffo nella storia per i mosaici sommersi,<br />
pubblicate sul numero 1529 del Venerdì, sono del fotografo<br />
naturalista Pasquale Vassallo.<br />
IL DISORDINE, LE PAURE<br />
E L’ONDA NERA<br />
CHE SI STA GONFIANDO<br />
Caro Serra, questo Paese non è stato mai<br />
veramente antifascista, come non è stato<br />
mai fascista, nella nostra natura è<br />
insito adeguarsi alle circostanze.<br />
Gli sbarchi, il razzismo, l’Islam, i<br />
matrimoni gay, le madri surrogate, il<br />
caos politico <strong>di</strong>lagante, la confusione<br />
dei ruoli: specialmente per un vecchio<br />
socialista come me, anticraxiano, della<br />
vera sinistra oggi estinta, che non sopporta<br />
più questa mancanza <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne e<br />
<strong>di</strong> regole in ogni settore della società, è<br />
facile appellarsi al fascismo. Un rumeno<br />
col quale parlavo giorni fa mi ha<br />
confessato che sì, con Ceausescu francamente<br />
si stava meglio.<br />
E vai!<br />
Carlo Del Perugia (Firenze)<br />
Caro Del Perugia, mi considero<br />
un uomo d’or<strong>di</strong>ne anche io,<br />
ma al fascismo (e a Ceausescu)<br />
preferisco <strong>di</strong> gran lunga il <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne.<br />
Nell’or<strong>di</strong>ne delle <strong>di</strong>ttature c’è un puzzo<br />
<strong>di</strong> morte e <strong>di</strong> castrazione. Mi preoccupa<br />
non poco che un “vecchio socialista”<br />
<strong>di</strong>mentichi che l’or<strong>di</strong>ne fascista<br />
è costruito sulla negazione della libertà,<br />
che è il bene più prezioso del quale<br />
<strong>di</strong>sponiamo. <strong>Il</strong> fascismo <strong>di</strong> Mussolini<br />
fu una tragica caricatura dell’or<strong>di</strong>ne,<br />
una semplificazione rozza e violenta<br />
che ci portò alla rovina, alle macerie<br />
e alla vergogna. Credo sia importante<br />
conservare la facoltà <strong>di</strong> riconoscerlo e <strong>di</strong><br />
detestarne il ceffo inconfon<strong>di</strong>bile, che è<br />
quello dell’Italia peggiore, la più ottusa e<br />
la più volgare. L’onda nera che si gonfia,<br />
in Italia e non solo, dovrebbe tenere<br />
in apprensione ogni persona civile.<br />
14 LUGLIO <strong>2017</strong> . IL VENERDÌ . 13