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PER POSTA<br />
MICHELE SERRA<br />
LE LETTERE PER MICHELE SERRA VANNO INDIRIZZATE A<br />
il Venerdì Via Cristoforo Colombo, 90 00147 Roma<br />
laposta<strong>di</strong>serra@repubblica.it<br />
LA SEGRETA SPERANZA<br />
CHE IL SILENZIO DIVENTI DI MODA<br />
aro Michele Serra, la tua<br />
Amaca sul silenzio negato ha<br />
C preceduto la mail che stavo<br />
per scriverti dal posto in cui<br />
mi trovo: un buon villaggio, immerso in<br />
una folta pineta degradante verso una<br />
bella spiaggia del Cilento, con un mare<br />
cristallino. Allora cosa vuoi <strong>di</strong> più? Domanda<br />
sbagliata. «Cosa vuoi <strong>di</strong> meno?» è<br />
quella giusta. Ogni mattina dalle 9.30<br />
alle 12.30 e, a pomeriggi alterni, dalle<br />
16.30 alle 19, sull’invitante spiaggia c’è<br />
l’animazione, ovvero musica ininterrotta<br />
a palla. Incredula, ma ormai abituata<br />
a chiedere ovunque – bar, ristoranti,<br />
centri commerciali – <strong>di</strong> abbassare il volume,<br />
inizio la trafila fra animatori, responsabili<br />
<strong>di</strong> organizzazione e <strong>di</strong> staff<br />
fino al <strong>di</strong>rettore, a cui racconto <strong>di</strong> tappi<br />
nelle orecchie, telefonate possibili solo<br />
lontano dalla spiaggia e impossibilità <strong>di</strong><br />
leggere alcunché. Nonostante il <strong>di</strong>ffuso<br />
stupore per la mia richiesta, il laborioso<br />
negoziato si conclude con la promessa <strong>di</strong><br />
affievolire la musica, alzandola <strong>di</strong> tono<br />
solo per le attività <strong>di</strong> gruppo.<br />
Tu auspicavi ironicamente l’avvento<br />
<strong>di</strong> una “impren<strong>di</strong>toria del silenzio”, in cui<br />
con un sovrapprezzo ci si possa garantire<br />
un po’ <strong>di</strong> tranquillità acustica. Stiamo<br />
già andando velocemente in questa <strong>di</strong>rezione<br />
e il prezzo del silenzio sarà presto<br />
tutto a nostro carico, perché <strong>di</strong>venteranno<br />
esclusivi e costosi tutti i luoghi SEN-<br />
ZA: senza musica, rumori notturni, socializzazione<br />
forzata, finto <strong>di</strong>vertimento,<br />
pubblicità invadente più o meno occulta.<br />
D’altra parte non sono già più costosi<br />
tutti gli alimenti SENZA che compriamo<br />
a tutela della nostra salute? Senza grassi<br />
idrogenati, olio <strong>di</strong> palma, zuccheri aggiunti,<br />
lattosio, glutine, coloranti, conservanti...<br />
Caso nuovo e interessante in tema <strong>di</strong><br />
battaglie per l’affermazione dei <strong>di</strong>ritti,<br />
siamo una minoranza che, per avere <strong>di</strong><br />
meno, sarà costretta, potendo permetterselo,<br />
a pagare <strong>di</strong> più. Dov’è che abbiamo<br />
sbagliato?<br />
Liliana <strong>di</strong> Ponte<br />
(<strong>di</strong>ponteliana@gmail.com)<br />
***<br />
Caro Serra, lei lancia una riven<strong>di</strong>cazione<br />
del <strong>di</strong>ritto al silenzio, ormai negato e vilipeso<br />
in tutte le manifestazioni <strong>di</strong> quoti<strong>di</strong>ana<br />
socializzazione, <strong>di</strong>chiarandosi<br />
<strong>di</strong>sponibile a pagare un prezzo (al cinema,al<br />
ristorante) per poter godere <strong>di</strong><br />
questo privilegio. Ma è sicuro che qualche<br />
euro in più possa debellare la cafonaggine<br />
imperante? Per avere un riscontro,<br />
provi a prenotare un posto nell’area<br />
“silenzio” <strong>di</strong> un treno Frecciarossa; io lo<br />
faccio ogni volta che posso, inevitabilmente<br />
rassegnato a dover zittire almeno<br />
tre o quattro incalliti telefonatori seriali,<br />
sempre infasti<strong>di</strong>ti da questo inopinato<br />
richiamo al rispetto <strong>di</strong> una così elementare<br />
regola <strong>di</strong> buona educazione.<br />
Luigi Avagliano<br />
***<br />
Caro Serra, anche quest’estate si caratterizza<br />
per una miscela infernale <strong>di</strong> rumori<br />
e schiamazzi che imperversano <strong>di</strong><br />
giorno e <strong>di</strong> notte nelle nostre città. Non<br />
esiste requie per chi è raggiunto da immissioni<br />
rumorose intollerabili prodotte<br />
dalle più svariate fonti. In particolare i<br />
rumori rivelano la speciale capacità<br />
dell’uomo <strong>di</strong> ignorare i <strong>di</strong>ritti degli altri e<br />
<strong>di</strong> affermare il proprio primato non solo<br />
me<strong>di</strong>ante l’uso degli strumenti sonori ma<br />
anche alzando la voce nelle conversazioni<br />
e nei <strong>di</strong>battiti.<br />
Questa nuova barbarie <strong>di</strong>mostra la<br />
frantumazione del vincolo sociale, l’incapacità<br />
d’ascolto del nostro prossimo, una<br />
tragica forma d’insopportabilità del silenzio.<br />
<strong>Il</strong> silenzio è un ornamento della<br />
parola, la nutre <strong>di</strong> significati e <strong>di</strong> sfumature.<br />
A teatro, nella musica e nella vita le<br />
pause <strong>di</strong> silenzio danno valore, forza e<br />
respiro alle parole e ai suoni.<br />
Sembra quasi si tema il silenzio, considerato<br />
rappresentazione del vuoto,<br />
negazione della vita. Si evita il silenzio<br />
per evitare gli interrogativi fondamentali,<br />
si de<strong>di</strong>ca tempo infinito al cellulare per<br />
comunicare il nulla, si usa sempre più<br />
raramente la parola per un sincero <strong>di</strong>alogo<br />
con il prossimo.<br />
Mauro <strong>Luglio</strong> (Monfalcone)<br />
È un grande argomento, questo.<br />
Parto dalla constatazione, secondo<br />
me verissima, del lettore <strong>Luglio</strong>:<br />
il silenzio fa paura perché costringe<br />
a riflettere. Silenzio e solitu<strong>di</strong>ne<br />
costruiscono un vuoto invitante<br />
per alcuni, che ci si perdono<br />
con gratitu<strong>di</strong>ne, terrificante<br />
per altri, che lo rifuggono<br />
per il classico horror vacui, la paura<br />
del vuoto, che la nostra società<br />
si affanna a riempire con ogni genere<br />
<strong>di</strong> entertainment (sonoro, visivo,<br />
materiale: la folla, lo shopping,<br />
la movida, i mille network,<br />
12 . IL VENERDÌ . 14 LUGLIO <strong>2017</strong>