Runners World

RITMO DI CORSA MIGLIORALO COSÌ PAG. 92 

RUNNERSWORLD.IT 

PREPARA 

LA TUA 

PROSSIMA 

GARA! 

AGOSTO 2017 

BRA SPECIAL 

I migliori reggiseni 

per il running 

SUPER 

FRUTTO 

Il mirtillo dalla 

parte di chi corre 

CORSA IN 

MONTAGNA 

Ecco perché 

noi italiani 

siamo i più forti 

❱❱ 5 KM PER INIZIARE 

❱❱ 10 KM VELOCI 

❱❱ UN TRAIL BREVE 

❱❱ MEZZA MARATONA 

IN 12 SETTIMANE 

Il manuale 

del runner 

viaggiatore 

per evitare 

malanni e infortuni 

OK LE SCARPE 

MA... SAI USARE 

BENE I TUOI PIEDI? 

MENSILE - ANNO 12 - NUMERO 8 

ISSN 1827-2045 p.i. 26/07/2017 

€ 5,50 

in Italia 

Rispetta il piano 

di allenamento 

(nonostante la stagione bollente) 

LA RIVISTA DELLA CORSA PIÙ LETTA AL MONDO 

AFFRONTA IL CALDO 

CON I CONSIGLI DEL 

MEDICO DELLO SPORT

SOMMARIO 

IN COPERTINA: BIANCA DELLA ICE MODELS. INDOSSA PANTALONCINI ASICS E SCARPE REEBOK; MAKE-UP COLLEEN PAIONI 

IN COPERTINA 

Il ritmo della corsa ....................... 92 

Prepara la tua prossima gara ........ 67 

Il manuale del runner viaggiatore .. 38 

Ok le scarpe ma... .........................74 

Bra special .................................. 98 

Super frutto................................. 34 

Corsa in montagna ...................... 86 

Rispetta il piano d’allenamento ..... 25 

Afronta il caldo ........................... 36 

60 LA PROVOCAZIONE 

C’ERANO UNA VOLTA I 10.000 

Sono stati una delle prove più 

appassionanti dell’atletica in pista, 

ma ora viviono un momento di crisi. 

DI PAOLO MARABINI 

67 ALLENAMENTO 

PRONTI, VIA... 

Se hai intenzione di gareggiare 

questo autunno è il momento di 

cominciare con la preparazione. 

DI MEGHAN KITA 

74 SPECIALE 

METTI LE ALI AI PIEDI 

Tutto quello che devi sapere sui 

tuoi piedi (spesso bistrattati), i più 

preziosi alleati per la tua corsa. 

DI ROSARIO PALAZZOLO 

80 RUN THIS CITY 

ASCOLI PICENO 

Città dal glorioso passato, vanta 

grandi tradizioni culturali e sportive. 

Ad ottobre arriva anche la maratona. 

DI MARCO MARCHEI 

98 

SPECIALE BRA 

FAI LA SOSTENUTA 

Il nostro team ha provato decine 

di sport bra selezionando 

quelli che ofrono maggior 

aidabilità in termini di comfort, 

traspirabilità e fantasia. Questi 8 

nuovi modelli sono tra quelli. 

DI KELLY BASTONE 

86 CORSA IN MONTAGNA 

I PIÙ FORTI SIAMO NOI 

Davvero siamo i migliori? E se sì, 

come mai? Le risposte di Paolo 

Germanetto, il citì della nazionale. 

DI MICOL RAMUNDO 

92 TRAINING 

OLTRE IL TUO LIMITE 

Come puoi fare in base al tuo livello 

per scendere inalmente sotto i 

6’00’’, i 5’30’’, i 5’00’’ o i 4’30’’ al km. 

DI FULVIO MASSINI 

FOTO DI COPERTINA DI CASEY CRAFFORD 

AGOSTO 2017 RUNNER’S WORLD 3

CONTENTS 

CORRIAMO 

TUTTI I GIORNI SU 


31 

49 

I VIDEO DI DOMYOS 

STRAP TRAINING 

6 Editoriale 

12 Lettere 

14 Inside Muggia 

16 Outside Big Sky Montana 

20 The Loop 

40 Chiedi a RW 

42 Otto scarpe... of-road 

44 Gear Lab 

46 Altre gare (Triathlon) 

PERSONAL BEST 

26 Training 

Temperature torride? Umidità? 

Nessun problema: corri e... tufati! 

29 Fast Run 

È falsa l’idea che una lieve disidratazione 

possa rallentarti. 

31 Nutrition 

Non sopporti il caldo? Prova queste 

ricette; poi scopri il dolce mirtillo. 

35 Mind & Body 

Cosa fare in caso di scottature, 

irritazioni e arrossamenti? 

«Siamo ormai 

abituati a vedere 

sempre più 

persone con le 

scarpette ai piedi 

lungo le strade 

e nei parchi; e 

proprio grazie alla 

corsa si vengono 

a creare occasioni 

d’incontro 

e di dialogo 

che spesso, in 

altri contesti, 

verrebbero vissute 

con diicoltà e 

diidenza, se non 

persino evitate. 

Ecco perché 

questa 21K è stata 

pensata come una 

sorta di missione» 

HUMAN RACE 

49 Uno per tutti, tutti per la Pace 

Quattro atleti di confessioni diverse 

alla Rome Half Marathon Via 

Pacis per abbattere le barriere. 

52 Free Zone 

Nonostante il gran caldo, una gran 

bella gara a Jesolo: la Moonlight 

Half Marathon. 

53 RW Action 

Sete d’aria: un interessante esercizio 

per migliorare la respirazione. 

54 43° chilometro 

I 51 anni e la salita non pesano a 

Edeltraud Thaler, vincitrice della 

prima Stelvio Marathon. 

56 The storyteller 

La storia di Pippo Cindolo che 

stupì tutti a Fukuoka inaugurando 

l’età d’oro della maratona azzurra. 

58 Librincorsa 

Gli esercizi pensati e 

strutturati per toniicare la 

muscolatura, migliorare la 

mobilità e l’equilibrio e... 

per correre più veloce su 

runnersworld.it/piu-forticon-domyos-strap-training-1-puntata-5790 

LA RUNNING SHOES 

STORY IN 5 PUNTATE 

Cinquant’anni di innovazione 

della scarpa da 

corsa in cinque imperdibili 

puntate su runnersworld. 

it/running-shoes-story- 

2012-2017-gli-anni-delcomfort-5767 

36 Check up 

Caldo e alte temperature possono 

giocare brutti scherzi: evitiamoli. 

38 Avviso ai viaggiatori 

Quando ti sposti, mantieniti in 

forma con questi accorgimenti. 

RW CONSIGLIA 

105 Maratonina Città di Udine 

109 Calendario Running 

120 Le Gare Top 

«La corsa è 

un ottimo 

carburante a 

livello mentale 

perché aiuta a 

tenere alto il 

ritmo e, passo 

dopo passo, 

insegna ad 

andare sempre 

avanti». 

Ultra: Fuori dalla comfort zone 

del mondo della moda il libro di 

Michele Graglia scritto con Folco 

Terzani. 

I’M A RUNNER 

128 Maurizia Cacciatori 

La celebre ex pallavolista, oggi 

opinionista televisiva, ci racconta 

del suo rapporto con la corsa. 

CORRERE FA BENE, 

MA SENZA ESAGERARE 

Il dottor Sergio Migliorini 

spiega cosa fare per 

prevenire gli infortuni che 

capitano a chi, a 40/50 

anni, incrementa di colpo 

l’impegno nell’allenamento 

su runnersworld.it/ 

correre-fa-bene-masenza-esagerare-5759 

4 

RUNNER’S WORLD AGOSTO 2017

EDITORIALE 

E TU SEI COMPETITIVO? 

LEGGO SEMPRE VOLENTIERI SUI SOCIAL di 

amici dall’invidiabile stato di forma 

che continuano a frequentare 

gare di corsa di vario genere, con 

risultati decisamente apprezzabili 

e distinguendosi nelle classifiche di 

categoria d’età. Coetanei, o giù di 

lì, coi quali una volta condividevo 

esperienze competitive, che nella 

maggior parte dei casi hanno continuato 

ad appuntarsi il numero 

sul petto nel rispetto di una passione 

condita da un inesauribile 

animus pugnandi. Per questa loro 

perseveranza provo grandissima 

ammirazione e, lo confesso, anche 

una discreta invidia. Io, infatti, non 

partecipo a una prova agonistica da 

tempo immemore, ma non disdegno, 

quando possibile, di buttarmi 

dentro in una delle non competitive 

normalmente previste a corollario. 

Nell’ultimo paio di mesi, per esempio, 

mi sono cimentato cinque volte, 

alla media di una ogni 15 giorni. Se 

possibile – se, cioè, non sono costretto 

dal mio ruolo istituzionale – 

cerco di restare nelle retrovie, così 

da partire al mio passo e rallentare 

meno gente possibile nelle fasi iniziali 

della gara. Così, peraltro, mi 

evito anche il sorpasso continuo da 

parte di miriadi di concorrenti, una 

sensazione non proprio mortificante 

ma che cerco sempre di evitare. 

Uno di quegli amici che ancora 

invece ci danno dentro, una volta 

mi ha detto, con un discreto tono 

di sussiegoso rimprovero, che ago- 

nisti si è sempre. Ma io, come ripeto 

spesso, “ho già dato”, mi sento 

appagato delle esperienze fatte e 

non mi sento minimamente sminuito 

dal partecipare a una prova 

non competitiva, che ti consente 

di stare tra gente con la tua stessa 

passione e di mettere da parte la 

monotonia delle uscite in solitaria 

tirando fuori quel pizzico di 

energia in più che non ti riesce di 

trovare “in allenamento”: ecco, 

questo è tutto l’agonismo che oggi 

riesco a esprimere con le scarpette 

da running. In realtà poi finisce 

inevitabilmente che la memoria 

dell’attività agonistica passata riaffiori, 

spingendomi a controllare con 

una certa frequenza il cronometro, 

e così, nonostante tutte le premesse, 

arrivo alla fine piuttosto tirato. 

È puntualmente successo in quelle 

cinque gare a cui ho preso parte 

– una di 15 chilometri, le altre di 10 – 

e nell’ultima in particolare, caratterizzata 

da una lunga salita. Proprio 

in questa, mentre arrancavo su per 

la breve (ma per me infinita) erta 

che portava nella parte più alta 

del centro storico cercando di raggiungere 

una runner che da un po’ 

avevo nel mirino perché non volevo 

che mi precedesse al traguardo, 

ho avuto la folgorazione, che mi ha 

gelato il sangue nonostante il gran 

caldo: mi è improvvisamente tornato 

in mente che mi era scaduto 

il certificato medico d’idoneità alla 

pratica agonistica sportiva. 

Poco male, si dirà. È risaputo che 

per le prove non competitive non è 

richiesto nulla; di certo non quella 

certificazione, ma neppure il caro 

vecchio attestato “di sana e robusta 

costituzione”. Per la legge, insomma, 

ero in regola, ma non per la mia 

coscienza secondo cui impegnandomi 

così tanto stavo correndo un 

bel rischio. Anche perché questa, 

come più di una delle altre quattro 

a cui avevo preso parte, era di 

fatto una finta non competitiva. 

Vista la partenza concomitante e 

la distanza, identica a quella della 

competitiva, più che una prova 

disimpegnante era l’oferta della 

partecipazione a quelli come me 

che non disponevano dell’idonei- 

GEMELLI 

DIVERSI 

Ho letto e deciso 

di pubblicare nella 

rubrica Free Zone 

il commento del 

bravo e puntuale 

Piercarlo Pirovano 

sulla Moonlight 

Half Marathon 

di Jesolo, 

manifestazione 

alla quale ho preso 

parte anch’io lo 

scorso 27 maggio, 

nonostante 

abbia fatto fatica 

a riconoscerla 

attraverso il suo 

giudizio. D’altra 

parte io ho corso la 

prova di 10K e non, 

come lui, quella 

di 21, dunque con 

orari, sensazioni 

e approcci – isici 

e mentali – diversi. 

A me il gran 

caldo non ha 

condizionato 

così tanto e la 

gara è piaciuta. 

Ma non mi è 

parso giusto, per 

questo, bocciare 

o emendare 

il giudizio di 

Piercarlo, obiettivo 

e pungente come 

sempre. È risaputo: 

le gare non sono 

vissute da tutti 

allo stesso modo. 

Il prossimo anno 

magari invertiremo 

le distanze. 

tà per la gara di cartello. Non mi 

avventurerò nella discussione tra 

il concetto di non competitività 

e del suo opposto; dico solo che 

in situazioni come queste la scelta 

viene lasciata a chi s’iscrive e 

non all’organizzatore, che nel corso 

di una stessa manifestazione 

può tranquillamente proporre, 

direi in maniera del tutto legittima, 

distanze identiche (peraltro 

credo addirittura senza limiti di 

chilometraggio o di difficoltà) 

declinate nella duplice versione. 

Potrebbe cioè succedere (ma forse 

succede già) di trovare all’interno 

di una stessa manifestazione una 

maratona o un vertical kilometer, 

cioè due prove che richiedono uno 

sforzo decisamente fuori dal normale, 

sia in versione competitiva 

che non competitiva. 

Io credo, insomma, che si debba 

uscire dall’equivoco e fissare per 

le prove non agonistiche dei limiti 

oggettivi. Potrebbero essere la 

distanza (per esempio non più di 

5 chilometri, dieci al massimo), o 

la diicoltà del percorso (niente 

salite o discese impegnative né 

fondi troppo sconnessi). Comunque 

con partenze differenziate 

che non consentano il “contatto” 

tra competitivi e non, evitando 

il rischio che i secondi vengano 

stimolati a tirarsi il collo. L’introduzione 

per legge, nel 1982, 

dell’obbligatorietà della visita 

d’idoneità sportiva agonistica ha 

consentito di salvare tantissime 

vite di sportivi con una diagnosi 

precoce di diverse patologie. È 

stata dunque una conquista importante. 

L’Italia, tra l’altro, è tra 

le pochissime nazioni al mondo 

a essersi dimostrata così attenta 

alla salute dei suoi sportivi grazie 

a una legge. Ma intanto, perché 

quest’ultima non sia disattesa, 

dovrebbe essere rimodulata alla 

luce dei nuovi fenomeni amatoriali, 

con direttive chiare da far 

rispettare. Io, intanto, anche se so 

che non parteciperò a gare competitive, 

ho già preso appuntamento 

col mio medico dello sport. 

MARCO MARCHEI 

IL DIRETTORE 

6 


I nostri ESPERTI 

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Runner’s World nel mondo 

I Direttori: America Latina Cesar Perez Cota, 

Argentina German Pittelli, Australia Lisa Holmes, 

Brasile Andrea Estevam, Cina Yan Yi, Francia 

Guillaume Depasse, Germania Martin Gruening, 

Norvegia Elvind Bye, Olanda Oliver Heimel, 

Polonia Marek Dudzinski, Regno Unito Andy Dixon, 

Sudafrica Mike Finch, Spagna Alejandro Calabuig, 

Svezia Stefan Larsen, Turchia Fatih Buyukbayrak, 

Ungheria Mate Pásztor, Usa David Willey. 

D 

Qual è il 

posto più 

particolare 

dove hai 

corso? 

 

«Nella Death 

Valley... ma 

solo per poche 

centinaia di 

metri; più che 

altro per poterlo 

poi raccontare...» 

 

«Gili Trawangan, 

un’isoletta 

indonesiana 

di 2 km x 3 in 

Indonesia. Ho 

corso all’alba 

lungo il perimetro 

sulla sterrata: io 

gli asinelli, una 

miriade di uccelli 

in cielo». 

 

«Nel deserto delle 

Agriate in Corsica. 

Ero in campeggio 

e volevo visitare 

le spiagge della 

riserva naturale, 

così mi sono 

svegliato alle 3 

e alle 6 e mezza 

stavo facendo 

il bagno a 

Saleccia. È bello 

da correre... a 

parte i cinghiali 

e il caldo che 

sono entrambi da 

evitare». 

 

«Una mattina, 

all’alba, a 

Positano in un 

periplo di fatica, 

salite, discese e 

tante scale». 

Hanno collaborato 

KELLY BASTONE, DIEGO DE GIORGI, KRISTEN DOLD, 

DANIEL FONTANA, CHIARA ELISABETTA FRANZETTI, 

MARNE HAYES, ALEX HUTCHINSON, PAOLO MARABINI, 

DARIO MARCHINI, MIKE MARIC, FULVIO MASSINI, 

SERGIO MIGLIORINI, GIOVANNI L. MONTAGNANI, 

CORRADO MONTRASI, ROSARIO PALAZZOLO, 

CRISTINA PICCINOTTI, MATTEO PIOMBO, 

PIERCARLO PIROVANO, MICOL RAMUNDO, 

IRENE RIGHETTI, MARIA TERESA STASOLLA, 

MARCO TAROZZI, RODOLFO TAVANA, DANIELLE 

ZICKL, CLAIRE ZULKEY, MEGHAN KITA 

Fotografie 

ARCHIVIO FIDAL, CASEY CRAFFORD, GIANCARLO 

COLOMBO/CHIA SARDINIA TRIATHLON, EDOARDO 

FANINI, MAURO FICERAI, FIDAL COLOMBO/FIDAL, 

TOMMASO GALLINI, GETTY IMAGES, MARCO 

GULBERTI/FIDAL, GIUSEPPE LEANZA/FIDAL, 

MITCH MANDEL, MAURO MARCHINI, NEWSPOWER, 

DAVID PIKE/ADIDAS GROUP, MASSIMILIANO 

PIZZOLATO/SPRINT CAORLE, MATT RAINEY, 

JORDAN SIEMENS 

lllustrazioni 

ANDREA RIGHI, JAMESON SIMPSON, JOE ZEFF DESIGN 

Traduzioni 

SILVIA DELLI ZOTTI 

Non dire che non sai correre. 

Dì che non sai “come” correre. 

Allora non avrai più alibi. 

Respira profondo. E lasciati ispirare. 

Stampa 

ARTI GRAFICHE BOCCIA spa 

Via Tiberio Claudio Felice, 7 - 84131 

Salerno 

Distributore 

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VIA BETTOLA,18 20092 CINISELLO 

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GATTESCHI 

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MICOL 

RAMUNDO 

Triathlon 

GIULIANO 

ORLANDO 

43° chilometro 

IRENE 

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D Run 

RICCARDO 

DE GAETANO 

Trail 

8 

RUNNER’S WORLD AGOSTO 2017 

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LE LETTERE 

Tante le ragioni per correre. Ma bisogna anche saperle raccontare. 

Come negli scritti dei nostri lettori e in particolare nella RW Letter. 

2 APRILE 2017 

Corsa e pioggia. Atavico 

connubio. L’amarezza 

arretra. La serenità vince 

e resiste, pervicace. Cuore, 

respiro, in simbiosi coi passi. 

Il benessere prevale, mi 

pervade salvifico. Un 

massaggio per l’animo 

acciaccato. Uno stato 

estatico. Vorrei finisse mai. 

MARCO RAFFAELI, Torino 

SPORTIVO NELL’ANIMO 

Sono uno sportivo 

nell’animo, tradizionalista e 

un po’ vintage. Le mie mise 

improbabili testimoniano che 

non bado all’aspetto estetico 

ma al succo della questione: 

la corsa. Intesa come 

momento di relax, 

divertimento e socialità. 

Sono un piacevole 

compagno e sorrido 

indiscriminatamente agli altri 

corridori. Mi diverto molto 

quando incrocio una runner 

che s’irrigidisce al mio saluto 

e si mette sulla difensiva. 

Mi vien voglia di gridare 

«ma goditela questa corsa, 

sii te stessa, gioisci che stai 

facendo la cosa più bella». 

Ecco, questo forse è quello 

che manca a molti runners 

che incontro, probabilmente 

SEMPRE PIÙ GIOVANE 

Capita a tutti, prima o poi, di rendersi conto che la vita è anch’essa 

una runner. E anche brava, tanto che corre più veloce di tutti e di tutto. 

L’oggi è già ieri in un attimo. Se mi volto indietro mi accorgo che 

la strada percorsa è più lunga di quella che rimane davanti a me. 

Cerco di prenderla con filosofia. A ogni compleanno, mi dico: 

«Ricorda, alla tua età nessuno ha vinto le Olimpiadi». La mia Olimpiade 

io l’ho vinta l’anno scorso, a 66 anni, dopo tanta fatica e sacrifici, 

correndo la mia prima maratona. A ogni chilometro completato 

sentivo di avere un anno in meno. Al traguardo è giunto un giovane 

me stesso con lacrime di gioia e di emozione. Continuerò a correre, 

per trovare la formula dell’eterna giovinezza e, soprattutto, per 

affrontare con rinnovate forza e fiducia le impervie strade della vita. 

MARCO CATTANEO, Milano 

Al lettore che, grazie alla corsa, riesce a invertire l’andamento degli anni, vanno 

un paio di Harmony Road Reebok e un completo tecnico dello stesso brand, 

assegnati a giudizio insindacabile della Redazione alla migliore lettera del mese. 

schiacciati da invadenti 

programmi di allenamento: 

la gioia, il piacere per quello 

che fanno. A questi amici 

di ventura dico solo: ridete, 

gioite e correte verso la 

vostra libertà. Non c’è niente 

di più bello. 

EDOARDO VILLANI, Roma 

COLLAGE DI 

UNA PASSIONE 

Gli esordi: non ricordo 

esattamente il motivo e il 

giorno in cui, anni fa, decisi 

di cominciare a correre, 

ma so per certo che nel 

marasma, e talvolta 

nell’incompiutezza della mia 

vita, quella di correre è stata 

una delle decisioni più belle, 

sensate e soprattutto più 

mie mai prese. Le quattro 

operazioni della corsa: 

ieri sera i miei primi 12 

chilometri, lunghi, lenti e 

faticosi; l’entusiasmo non è 

scoppiato subito, ad avere la 

meglio è stata la stanchezza. 

Oggi a mente libera, riposata 

e più consapevole, realizzo 

qualcosa in più e strizzo 

l’occhio a me stessa. 

Ho aggiunto chilometri, 

moltiplicato l’entusiasmo, 

sottratto qualche pensiero 

e condiviso questo 

allenamento con chi mi ha 

sostenuta e ha creduto in 

me. Running on the beach: 

il sale sulla pelle, il sudore, 

l’abbronzatura, la musica 

proveniente dagli 

stabilimenti balneari pronti 

per l’aperitivo della sera, 

il tramonto, le ultime persone 

sulla spiaggia, i gabbiani 

finalmente padroni della 

battigia a «rubare» il cibo 

sulla spiaggia semi vuota. 

La mia fatica impressa in 

quelle orme profonde sulla 

sabbia e io che non cedo, 

voglio arrivare fino al molo 

laggiù per poi tornare carica 

come non mai. Correndo 

verso sud: lo sport preferito 

quando proprio non si può 

correre se non in autostrada 

sulle quattro ruote (con 

moderazione!) durante il 

viaggio verso sud, è stato 

quello di guardare i cartelli 

poco prima di entrare in 

galleria, leggerne i metri per 

poi dire tra me e me: 

«Questa misura 1021, 

percorsa 12 volte ne 

verrebbe fuori un 

bell’allenamento». 

Niente rinunce: 

nonostante il ritorno 

a casa tardi dal 

lavoro, non ho 

rinunciato ai chilometri. 

Oggi più che mai 

dovevano essere 15; 

era questo il pensiero 

inchiodato in testa e 

anche se non mancavano 

il vento, le temperature 

basse, il buio, il 

deserto del Naviglio 

addormentato, non ho 

ceduto alla pigrizia e mi 

sono abbandonata con 

ostinazione alla fatica 

per non rinunciare allo 

star bene. Adesso è tardi. 

Doccia, cena, buonanotte. 

VIVIANA DE BLASI, Gioia 

del Colle (BA) 

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Fai sentire la tua 

voce di runner. 

Puoi aggiudicarti 

un omaggio speciale. 

Ogni mese, infatti, 

Runner’s World 

pubblica la lettera 

che più riesce a 

trasmettere la passione 

per il running, i suoi 

valori positivi, le 

sensazioni provate 

correndo. Gli scritti 

non dovrebbero 

superare le 1.000 

battute, spazi inclusi. 

All’autore della RW Letter 

che sarà pubblicata 

sul numero di 

settembre 2017, scelta 

a insindacabile giudizio 

della Redazione, 

Runner’s World 

assegnerà un paio 

di Glycerin 15, l’ultimo 

aggiornamento del 

modello di successo di 

Brooks, diventato ancor 

più fluido e veloce 

nella fase di transizione 

tra l’appoggio sul 

tallone e la spinta 

sull’avampiede e con una 

migliore flessibilità nella 

suola grazie a intagli più 

profondi. 

12 


I vostri piedi sono 

in buone mani. 

Il cerotto per i piedi Salvelox combatte vesciche e spellature, 

accelerando la guarigione e alleviando il dolore. 

È un Dispositivo Medico CE0413. Leggere attentamente le avvertenze e le istruzioni per l’uso. 

Aut. Min. del 28/07/2016. 

Correre non-stop. 

Grande Concorso 

Official sponsor

INSIDE 

MUGGIA 

FRIULI-VENEZIA GIULIA 

I RUNNERS 

Tullio Bellen e Irene Righetti 

LA LOCATION 

Muggia è un paese di circa 

13 mila abitanti alle porte di 

Trieste e a un passo dalla 

Slovenia (in un punto è 

possibile posizionare un piede 

sul suolo italico e uno su 

quello sloveno). Una località 

adagiata su una penisola 

esposta a nord-est, con un 

paesaggio collinare digradante 

verso il mare e dalle cui 

propaggini occidentali si può 

godere di uno spettacolo 

molto raro in Italia: il tramonto 

sul Mare Adriatico. Un posto 

che racchiude monumenti 

d’interesse storico come 

il Parco archeologico di 

Muggia Vecchia, con la chiesa 

dedicata a Maria Assunta, il 

Castello che si afaccia sul 

porto e il Duomo (nella foto) 

in stile gotico-rinascimentale 

sulla piazza principale del 

paese. 

LA GARA 

Nel mese di aprile Muggia 

ospita la Mujalonga sul Mar, 

gara di 10 km di carattere 

internazionale, abbinata 

alla Family Run di 8 km, 

che ogni anno attira circa 

tremila runners. Una corsa 

tra terra e mare, con partenza 

dall’animato porto di 

San Rocco, dal percorso 

piatto e velocissimo, privo di 

curve, che consente di siglare 

il proprio personal best e che 

non a caso ogni anno vede la 

partecipazione di alcuni dei 

più forti atleti del panorama 

nazionale. Una manifestazione 

che ha visto via via testimonial 

d’eccezione: Venanzio Ortis, 

Laura Fogli, Alessandro 

Lambruschini e Gelindo 

Bordin, solo per citarne alcuni. 

L’appuntamento per il 2018 

è il prossimo 22 aprile. 

Maggiori informazioni: 

mujalongasulmar.com 

IL FOTOGRAFO 

Tommaso Gallini 

14 


AGOSTO 2017 RUNNER’S WORLD 

15

OUTSIDE 

BIG SKY 

MONTANA 

I RUNNERS 

Erin e Marne Hayes 

L’ESPERIENZA 

All’interno della foresta 

nazionale di Custer Gallatin, 

nel sud del Montana, negli 

Stati Uniti, i 16 chilometri 

del Porcupine Creek Trail 

attraversano distese di fiori 

selvatici e boschi di pioppi. 

«È un’ottima location per 

fuggire per un po’ dal casino 

della città», dice Marne 

(a destra nella foto). 

IL REGNO DEGLI ANIMALI 

Il sentiero si snoda attraverso 

una zona protetta, ideale 

per studiare da vicino la 

natura selvatica (wilderness, 

per dirla all’americana). 

Vuol dire che correndo da 

queste parti si possono 

incontrare cervi, daini, alci, 

coyotes e pure, talvolta, 

orsi e lupi. «Un buon 

motivo per uscire di corsa 

accompagnati da cani fidati. 

I nostri si chiamano Mickey 

e Macy», dice Marne. 

ALLENAMENTO IN COLLINA 

Il percorso, che si presenta 

pianeggiante, si trova 

a un’altitudine di quasi 

2.000 metri e offre dunque 

eccellenti (ancorché faticosi) 

chilometri a una bella quota. 

DOVE MANGIARE 

Il Gallatin River-house Grill 

si trova a due minuti di auto 

dall’inizio del Porcupine 

Trail, così dopo la corsa 

puoi goderti un bel Margarita 

al bar o sul ponte che si 

affaccia sulla foresta. 

LA GARA IN ZONA 

La tradizionale The Rut 

Mountain Runs, sulle distanze 

degli 11, 28 e 50K, si correrà 

dall’1 al 3 settembre 2017. 

Ottima occasione per vivere 

fino in fondo l’esperienza del 

Big Sky Resort, nel Montana. 

IL FOTOGRAFO 

Jordan Siemens 

16 



17

THE LOOP 

L’ULTRA STAFFETTA 

TRAIL RUNNING 

I MIGLIORI PERCORSI SECONDO SALOMON 

In Italia e nel mondo sono già operative le Trail Station Salomon 

che, all’interno del progetto Salomon How to Trail Run, ofrono 

agli appassionati iniziative locali e tante opportunità per divertirsi 

e vivere la libertà della corsa in natura. Il ricco calendario di 

appuntamenti e le segnalazioni dell’attività formativa sono proposti 

dalla piattaforma internazionale trailstations.salomon.com, 

continuamente aggiornata e alimentata dagli Ambassador che, 

con passione e competenza, animano il programma e in particolare 

suggeriscono e segnalano i migliori percorsi trail della propria 

area di competenza. Selezionati e accuratamente individuati, 

i percorsi si articolano su 3 livelli per ospitare le community run 

e i test di prodotto organizzati periodicamente in collaborazione 

con i negozi specializzati, ai quali è possibile aderire dopo 

essersi registrati sulla piattaforma (compilando l’apposito form). 

In Italia il programma è in continua evoluzione e al momento 

viene proposto in diverse regioni e località tra cui Milano, 

Genova, Lecco, Como, Modena, Padova, Arco di Trento, 

Bassano del Grappa, sia per principianti che per runners avanzati. 

INIZIATIVE 

QUANDO IL MURO È SOLIDALE 

È stato presentato a Roma - alla presenza della senatrice Rafaella 

Bellot - il progetto a scopo beneico, denominato Mura solidali, 

nato per portare solidarietà attraverso lo sport che unisce le 

manifestazioni podistiche del Giro delle Mura di Feltre e della 

Amatrice-Conigno. Testimonial d’eccezione l’azzurro del cross 

Gabriele De Nard. «Sono orgogliosa – ha detto la senatrice – di 

avere accolto qui a Palazzo Madama i promotori di Mura Solidali: 

il G.S dei Vigili del Fuoco di Belluno e gli organizzatori del Giro 

delle Mura città di Feltre. È giusto, in questo tempo in cui siamo 

costantemente bombardati da messaggi negativi, fare vedere 

che esiste un’Italia che non ha paura, che sa prendersi cura del 

prossimo, che sa essere generosa. I nostri territori sono ricchi 

di eccellenze, a noi l’onore e l’onere di farli risplendere. Lo faremo 

il 25 e 26 agosto prossimi aprendo le porte a tutti coloro che 

vorranno, partecipando, moltiplicare la solidarietà. A poco meno 

di un anno dal sisma che nell’agosto scorso ha sconvolto il centro 

Italia – ha concluso la Bellot –, ho ritenuto fosse importante 

dare enfasi a questa iniziativa che si pone il lodevole obiettivo di 

non dimenticare le ferite, ancora aperte, che tanti italiani stanno 

afrontando e che rilancia un messaggio di speranza». 

LA MEDAGLIA 

Ecco, in 

anteprima, 

la medaglia 

della 

Pietro 

Mennea 

Half 

Marathon. 

Per ottenerla 

vi basterà 

correre i 

21,097 km 

domenica 

25 febbraio 

2018 a 

Barletta. 

SEI UN TIPO DA RAGNAR? 

I runners americani amano le 

“ultra stafette” sia per il loro spirito 

di squadra che genera entusiasmo, 

sia perché permettono di correre 

in territori immensi e quasi sempre 

inesplorati dalle competizioni più 

tradizionali. Quest’anno, per la 

prima volta una delle stafette più 

celebri e partecipate al mondo, 

la Reebok Ragnar Relay, approda 

in Europa con un appuntamento 

che è già un evento: la Reebok 

Ragnar Relay “White Clifs” 

che si svolgerà in Inghilterra nel 

week end del 23 e 24 settembre. 

Teatro della competizione 

(270 km da coprire con squadre 

di 10 runners che si alterneranno 

in corsa giorno e notte) sono le 

bianche scogliere di Dover, le 

“White Clifs” appunto, che si 

afacciano sul Canale della Manica, 

celebrate da poeti e immortalate 

in innumerevoli ilm. Ogni 

stafettista è chiamato a correre 

almeno tre frazioni di lunghezza 

variabile tra 3 e 11, a seconda della 

diicoltà del terreno di corsa. 

A ogni runner spetterà dunque 

una distanza da percorrere 

compresa tra 12 e 22 miglia (19 e 35 

chilometri). Ogni squadra si sposterà 

sul percorso in modo autonomo 

con dei van guidati direttamente dai 

runners. Si attraverseranno colline 

e villaggi rurali. Boschi e prati, per un 

evento epico al quale sarà presente 

anche Runner’s World Italia. 

Una gara che rispecchia ino in 

fondo lo 

spirito “be 

more human” 

che Reebok 

ha scelto 

da qualche 

anno come 

simbolo 

della sua 

ilosoia 

sportiva. 

È ancora 

possibile 

iscriversi 

direttamente 

consultando 

il sito uiciale 

(runragnar.com) 

di Reebok 

Ragnar. 

–(R.P.) 

FOTO REEBOK RAGNAR RELAY DI DAVID PIKE (ADIDAS GROUP) 

20 RUNNER’S WORLD AGOSTO 2017

IL SONDAGGIO 

Fonte Runnersworld.it 

CAMMINARE VS CORRERE: 

COSA È MEGLIO? 

Durante il mese di luglio abbiamo chiesto ai nostri 

lettori se durante una gara è mai capitato loro 

di camminare. Di seguito il risultato del nostro 

sondaggio. 

Mai, corro sempre 

e comunque 

29,8% 

Si, quando arrivo 

al rifornimento. 

21,4% 

28,6% 

Regolarmente 

applico il corri 

e cammina. 

20,2% 

A volte, 

se provo 

qualche 

dolore, 

camminare 

mi aiuta. 

LA CITAZIONE 

“È la capacità 

di sopportare 

il dolore e 

la soferenza 

che diferenzia 

gli adulti 

dai ragazzi” 

Emil Zatopek 

COOL RUNNING 

LA CARTOLINA 

La nostra lettrica Patrizia Siclari si è fatta fotografare 

dal marito Gianluca mentre è impegnata nella 

preparazione della Stralivigno a… Lampedusa. 

361EUROPE.COM 

RUN BEYOND YOUR EXPECTATIONS 

STRATOMIC

THE LOOP 

RUNNER’S WORLD CHALLENGE 

REALIZZA IL SOGNO 

DI OGNI RUNNER: 

#MYFUTURESELFNY 

Domenica 9 luglio è terminata 

Staten Island, la prima 

grande sida del contest 

#MYFUTURESELFNY. 

Runner’s World Italia e 

New Balance hanno 

scelto i 50 fortunati che 

proseguiranno la loro 

avventura per provare 

a vincere uno dei 3 

posti disponibili per la 

prossima TCS New York 

City Marathon che si correrà il 5 

novembre 2017 nella Grande Mela. 

Ognuno dei 75 aspiranti maratoneti newyorkesi ha dovuto partecipare ad 

almeno una mezza maratona nelle tre settimane dal 19 giugno 

al 9 luglio. Ma saranno ancora quattro le side che vedranno i concorrenti 

lottare l’uno contro l’altro prima della vittoria inale. La prossima, denominata 

Brooklyn, ha preso il via lunedì 17 luglio e terminerà domenica 6 agosto. Durante 

le tre settimane i cinquanta sidanti dovranno correre almeno due mezze 

maratone, dimostrando di essere pronti e decisi a proseguire la nuova avventura. 

Runner’s World Italia e New Balance continueranno a valutare le caratteristiche 

di ognuno, la dedizione agli allenamenti quotidiani, la voglia di esserci, 

la condivisione, il modo in cui ognuno afronterà questa nuova avventura. 

News, regolamento e aggiornamenti su runnersworld.it/news/rw-challenge. 

5 SFIDE SUI 5 BOROUGHS 

Le side, ognuna associata 

al nome di uno dei distretti 

all’interno dei quali passa 

la TCS New York City 

Marathon 2017, sono: 

◊ Staten Island, dal 

19 giugno al 9 luglio: 

durante le tre settimane 

gli aspiranti maratoneti 

newyorkesi avranno 

dovuto correre almeno 

una mezza maratona 

(21 km) in allenamento 

o in gara, dimostrando 

di essere pronti e decisi 

ad afrontare la nuova 

avventura; 

◊ Brooklyn, dal 17 luglio 

al 6 agosto: correre 

almeno 2 mezze maratone 

di allenamento (21 km); 

◊ Queens, dal 14 agosto 

al 3 settembre: correre 

almeno una mezza 

maratona di allenamento 

(21 km) e una 30 chilometri; 

◊ The Bronx, dall’11 

settembre all’1 ottobre: 

correre almeno due 30 

chilometri di allenamento; 

◊ Manhattan, dal 2 al 

15 ottobre ottobre: 

scelta e proclamazione 

dei nomi dei 3 vincitori. 

CHE IMPRESA! 

È DI SEGATEL IL VOLO PIÙ ALTO 

Un’impresa da record ai 

tricolori Master di Orvieto. 

Nellla gara di salto in alto 

Marco Segatel ha stabilito 

il primato mondiale della 

categoria M55 superando la 

quota di 1,91 e migliorando 

così di un centimetro il limite 

ottenuto nel 2013 dal 

tedesco Carlo Thranhardt, 

ex primatista mondiale indoor 

assoluto (2,42 nel 1988). 

Il 55enne lombardo (tesserato 

per l’Olimpia Amatori Rimini) 

è uno dei massimi protagonisti 

del movimento nazionale 

Master, essendo stato iridato 

per ben 10 volte. 

ECCO I 50 CHE AFFRONTERANNO LA SFIDA “BROOKLYN” 

Adaldo Elena, Ammoni Gabriele, Attuali Francesco, Bertotto Cosimo, 

Bianchi Simone, Brambilla Nicola, Bravetti Giordano, Bruscagin Alessandro, 

Cabras Sebastiano, Carrozza Alessandra, Casiraghi Federico, Cecchini 

Giacomo, Ciaccio Katia, Civica Sandro, Cominetti Nicola, Crespo Ramos 

Roberto, Da Roit William, D’amato Nam Soon, De Chance Olivier, Di Lanzo 

Natalie, Di Lorenzo Lisa, Donetti Anna, Fiorini Alice, Gallo Christopher, 

Gambino Salvatore, Garanzini Stefano, Giuliani Francesca, Gruppioni Sara, 

Lasorsa Savino, Mammarella Jessica, Marchese Saverio, Marrafa Vincenzo, 

Massafra Carlo, Milani Massimiliano, Molteni Jessica, Moretti Elena, Palaia 

Vincenzo, Pellegrino Livio, Petrignani Denise, Ranieri Giulia, Ratti Omar, 

Rossi Marta, Saltalamacchia Diego, Scala Antonietta, Secco Elvis, Spotti 

Davide, Stefani Michele, Stomeo Domenico, Toniazzi Nicola, Vigna Marco. 

22 RUNNER’S WORLD LUGLIO 2017

SOCIAL 

#IOSONOUNRUNNER 

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o Instagram (runnersworldita) 

gianluca.bastianello 

lunasandalsit 

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zeliogram 

LA MARATONA 

KIPCHOGE SARÀ A BERLINO 

PER IL RECORD MONDIALE 

Il più veloce maratoneta di sempre, 

l’olimpionico Eliud Kipchoge 

(che all’autodromo di Monza, 

lo scorso 6 maggio, ha 

“stampato” uno straordinario 

2:00’25”) ha annunciato che il 

prossimo 24 settembre proverà 

a battere il record mondiale 

a Berlino. Come molti sanno, 

quella della capitale tedesca 

risulta la maratona più veloce 

al mondo. Non a caso proprio 

qui, nel 2014, Dennis Kimetto ha 

fermato il cronometro sul tempo 

di 2:02’57’’, attuale primato del 

mondo. Il 32enne keniano ha 

corso a Berlino più volte; lo ha 

fatto anche nel 2015 quando vinse 

la gara con il tempo di 2:04’00’’. 

MUSICA IN CORSA ANCHE AL MARE 

IL WALKMAN SI RINNOVA 

Il nuovo Walkman serie WS620 di 

Sony è progettato per accompagnare 

il runner nell’attività sportiva e 

permette di allenarsi con la massima 

concentrazione sia in acqua sia in 

qualsiasi altra condizione ambientale. 

Dotato di tecnologia wireless Bluetooth, 

è un robusto lettore MP3 all-in-one, 

ofre una connettività immediata con lo 

smathphone (ma può essere utilizzato 

anche lasciando a casa il cellulare) ed 

è perfetto per sessioni di allenamento 

lunghe e intense. Adatto a ogni tipo di 

temperatura (da -5 a +45°) e resistente 

anche alle più piccole particelle di 

polvere, è ideale per chi ama allenarsi 

in spiaggia. Infatti 

è impermeabile 

e può essere 

utilizzato 

sott’acqua (ino 

a 2 metri di 

profondità per 

30 minuti). Costa 

circa 150 euro.


AGOSTO 2017 

OGNI GIORNO 

CON TE 

runnersworld.it 

RITMO DI CORSA 

MIGLIORALO COSÌ 

PAG. 92 


AGOSTO 2017 

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RITMO DI CORSA 

MIGLIORALO COSÌ 

PAG. 92 

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gelato al mirtillo 

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tu stesso con la 

ricetta di pag. 34 

FOOD STYLING DI BARRETT WASHBURNE 

QUESTO MESE Batti il caldo 

Con qualche 

aggiustamento 

al tuo 

allenamento 

e alla tua 

alimentazione, 

puoi uscire a 

correre anche 

durante gli afosi 

mesi estivi. 

pag. 26 

FOTO DI MITCH MANDEL AGOSTO 2017 RUNNER’S WORLD 25

PERSONAL BEST 

BATTI IL CALDO 

FATTI UN TUFFO 

Temperature torride? Umidità? 

Se usi la testa puoi ancora allenarti 

per i tuoi obiettivi. 

DI KRISTEN DOLD 

Le birre, le spaghettate e i gelati 

non sono le uniche cose che potrebbero 

appesantirti quest’estate: l’afa può rendere 

una breve corsa faticosa come se arrancassi 

nel fango alto 15 centimetri. Quando il sole picchia, 

la tua temperatura interna s’impenna e il sangue 

viene deviato dai muscoli alla pelle per dissipare 

calore. Non ti farà fare salti di gioia, ma la scienza 

dice che può valere la pena di allenarsi al caldo: gli 

allenamenti estivi insegnano al corpo a sudare di 

più (il che ti raffredda), fanno aumentare il volume 

plasmatico del sangue (con beneficio cardiovascolare) 

e abbassano la temperatura interna, tutti adattamenti 

che ti aiutano a correre meglio in qualsiasi condizione. 

Ma quando il caldo diventa “troppo caldo”? «Il consiglio 

è di essere prudenti quando le temperature superano 

i 26 gradi, o i 32 gradi quando si è acclimatati al caldo; 

e se l’umidità è alta, è necessaria ulteriore attenzione», 

dice Douglas Casa, direttore del Korey Stringer 

Institute della University of Connecticut, che studia il 

miglioramento delle prestazioni al caldo. Apporta queste 

modifiche all’allenamento in base ai tuoi obiettivi. 

Prova questa soluzione per i giorni afosi: prendi un tubo 

galleggiante, corricchia per 10-15 minuti nei pressi di una 

piscina, quindi togliti le scarpe e saltaci dentro. Corri 

in acqua per 15-20 minuti con il tubo sotto le ascelle, 

poi reinila le scarpe e corri a casa. Applica un prodotto 

antiabrasione tipo vaselina per evitare arrossamenti. 

ILLUSTRATION BY NAME GOES HERE 

26 


FOTO DI MITCH MANDEL

Quando è molto 

umido produci meno 

gocce di sudore e ti 

rafreddi meno, così 

la tua temperatura 

interna rimane alta 

(a meno di un tufo 

a metà corsa!). 

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HAIR & MAKEUP DI COLLEEN KOBRICK-KUEHNE 


PERSONAL BEST 


RW 

ITA 

Continua la tua 

preparazione su 

runnersworld.it 

 

 

 

 

 

 

 

ALLENAMENTO 

Training 

Principianti 

Easy Run 

Fast Run 

Indoor 

Non Solo Corsa 

Mindful Running 

e crea il tuo 

programma con 

OBIETTIVO 

Una maratona in autunno 

«Se hai programmato il classico 

“lungo” e non hai la possibilità 

di cominciarlo alle 4 o alle 

5 del mattino, cioè col fresco, 

assicurati di riposare bene la notte 

precedente, per aumentare la 

tua tolleranza al calore», consiglia 

Casa. Evita i percorsi andata e 

ritorno (che non permettono di 

passare regolarmente in un punto 

dove poter bere e rinfrescarsi) 

e modiica le tue aspettative. 

«Molti di noi - dice Casa - corrono 

circa il 10 per cento più lentamente 

al caldo». Nei giorni super caldi 

prova a correre “a tempo” invece 

che “a chilometri”: se un lungo 

di 30 km ti richiede normalmente 

3 ore (6’00” al km), corri per tre ore 

con lo stesso livello di sforzo. 

OBIETTIVO 

Una gara serale di 5 km 

Preparati alle gare serali post lavoro 

consumando frutta idratante e 

spuntini vegetariani (come carote, 

cetrioli, fragole e melone) durante 

la giornata. E rafredda una 

bandana da avvolgere intorno al 

collo durante la corsa: uno studio 

recente ha scoperto che, quando si 

tratta di migliorare le prestazioni al 

caldo, le tattiche di rafreddamento 

durante la gara sono più eicaci 

delle strategie di prerafredamento. 

Potresti anche dimezzare il tuo 

normale riscaldamento per 

evitare di surriscaldarti. Quindi, 

se normalmente prima delle 

gare corri 10 minuti e fai altri 

10 minuti di stretching dinamico, 

fai solo 5 minuti di ciascuno: 

i tuoi muscoli si scaldano più 

velocemente quando fa caldo. 

Imposta gli obiettivi in base alle 

condizioni meteo del giorno. 

Un’idea può essere concentrarsi 

sul piazzamento invece che sul 

risultato cronometrico: se sai 

che normalmente ti piazzi intorno 

al 50° posto, punta a mantenere 

all’incirca lo stesso posto in 

classiica quando fa caldo. 

OBIETTIVO 

Un triathlon sprint 

Sii lessibile per quanto riguarda 

i tuoi due o tre allenamenti 

settimanali di nuoto, ciclismo e 

corsa: fai in modo di lasciare le 

sedute di nuoto per quando è più 

caldo e di svolgere gli allenamenti 

di bici e corsa nei momenti più 

freschi. Inoltre, per le uscite in bici 

scegli percorsi che passano da 

posti in cui ti sia possibile reperire 

del ghiaccio da inilare nella maglia 

o nel bra. Durante gli allenamenti 

con il caldo, sperimenta diversi tipi 

d’idratazione per trovare l’equilibrio 

tra luidi ed elettroliti adatto alle tue 

esigenze, e fai pratica col bere in 

bici e in corsa. Se le previsioni 

annunciano condizioni proibitive, 

opta per un allenamento indoor. 

Il coach Jef Bowman in questi casi 

utilizza un allenamento intenso che 

prevede l’alternanza tapis roulant 

e bici con la formula corsa-bicicorsa-bici-corsa-bici 

(o viceversa), 

aumentando l’impegno a ogni 

blocco corsa-bici. «L’importante 

– spiega – è poter contare su 

aria condizionata, liquidi freddi 

e ventilatori puntati sul runner». 

OBIETTIVO 

Divertirsi e stare in forma 

Se il meteo inclemente ti sta 

uccidendo anche nella vita 

normale, cambia i tuoi piani: prova 

una classe di spinning, inila un 

DVD con degli esercizi da fare 

nel fresco di casa tua, fai della 

corsa in acqua. Finché riuscirai a 

fare almeno tre corse settimanali 

d’intensità da moderata ad alta 

(indoor o all’aperto), pari ad almeno 

la metà del tuo volume di lavoro 

usuale, manterrai la condizione 

di base e sarai pronto a tornare 

facilmente al programma normale 

quando le temperature diverranno 

più tollerabili. Per macinare 

chilometri al caldo, abbandona 

l’asfalto e vai per sterrati o fondi 

erbosi; corri su circuiti ad anello, 

ombreggiati, e corri a sensazione 

invece che a ritmo al chilometro. 

Sali sul tapis 

Visita runnersworld.it/allenamento-indoor-di-qualita per quattro tipi 

di allenamenti sul tapis roulant, pensati per l’inverno ma che possono 

tornare strategicamente utili in caso di caldo torrido.

PERSONAL BEST 


FAST RUN 

FINTA 

CRISI 

L’idea che una 

disidratazione 

lieve possa 

rallentarti 

fa acqua da 

tutte le parti. 

BY ALEX HUTCHINSON 

Avrai già sentito 

dire che quando un 

runner si accorge 

di avere sete è 

già disidratato e 

inevitabilmente 

rallenta. In merito 

vale quindi la pena di 

riflettere sui risultati 

di un esperimento del 

2009. Dei ricercatori 

francesi hanno pesato 

643 corridori prima 

e dopo una maratona 

per stimare quanti 

fluidi avessero 

perso. Si è visto che 

i corridori veloci 

erano anche quelli 

più disidratati: chi era 

arrivato al traguardo 

in meno di 3:00’ aveva 

perso in media il 3,1 

% del peso iniziale; 

quelli tra le 3:00’ e 

le 4:00’ avevano 

perso il 2,5 % e quelli 

più lenti delle 4:00’ 

solo l’1,8 %. Questo 

efetto era ancora 

più pronunciato negli 

atleti d’élite. Quando 

Haile Gebrselassie 

è diventato il primo 

uomo a scendere 

sotto le 2:04’ nel 2008, 

ha perso il 10 per 

cento del suo peso 

iniziale, molto più della 

perdita del 2 % che 

secondo l’American 

College of Sports 

Medicine intacca 

la performance 

aerobica”. Come 

spiegare questa 

contraddizione? 

La chiave è capire 

la diferenza tra 

disidratazione, lo 

stato fisiologico 

dovuto alla perdita 

di fluidi, e sete, il 

desiderio di bere. 

I ricercatori le 

hanno collegate per 

decenni, conducendo 

studi in cui i volontari 

venivano privati per 

ore dell’acqua prima 

di essere sottoposti a 

test fisici. Quei soggetti 

erano sia assetati sia 

disidratati e la loro 

resistenza sofriva 

con una disidratazione 

uguale al 2 %. Ma, 

secondo quanto si 

dice, è anche possibile 

disidratarsi, almeno 

temporaneamente, 

senza avvertire la sete. 

Come funzionano allora 

le cose? In uno studio 

del 2016, gli atleti che 

correvano una prova 

trail di 20 km bevevano 

un quantitativo di liquidi 

adatto a reintegrare 

le perdite di sudore 

previste, oppure, 

semplicemente, 

bevevano quando ne 

sentivano il bisogno. 

Questi ultimi si sono 

ritrovati disidratati del 

2,6 % a fine prova, ma 

i tempi finali nelle due 

diferenti condizioni 

erano di fatto identici. 

Una teoria è che 

questo sfasamento 

tra disidratazione e 

sete non sia un errore 

evolutivo, ma una 

qualità. Quando sudi, 

insieme all’acqua elimini 

anche elettroliti come 

il sodio, che mantiene 

la concentrazione del 

sangue relativamente 

costante. Questo 

sfasamento – secondo 

la teoria – ha permesso 

ai nostri antenati 

di continuare a 

cacciare senza aver 

bisogno di fermarsi 

regolarmente per 

bere. La conseguenza 

pratica di queste 

riflessioni è che in 

corsa puoi anche bere 

solo quando hai sete, 

ma devi reintegrare i 

liquidi quando hai finito, 

altrimenti il giorno 

dopo non avrai niente 

da cui attingere. 

FOTO DI MITCH MANDEL 


Un solo pneumatico, 

 

Vector 4Seasons 

Prova Vector 4Seasons, il pneumatico quattro

PERSONAL BEST 


NON SOPPORTI IL CALDO? VAI IN CUCINA. 

I runners di tutto il mondo si mantengono freschi grazie a questi cibi e a queste bibite. 

DI DANIELLE ZICKL E TEST/CUCINA DI RODALE 

CLIMA ARIDO 

Chermoula 

marocchina 

Ingredienti piccanti, 

come il peperoncino, 

aiutano a raffreddare 

il corpo innalzando 

la temperatura interna 

e facendo sudare. 

Dosi per 4: 

1 manciata abbondante 

di foglie di coriandolo 

1 manciata di foglie di 

prezzemolo fresco 

2 cucchiai da tavola di 

succo di limone 

3 spicchi d’aglio tritati 

1 peperoncino serrano, 

a pezzetti, senza semi 

2 cucchiaini di cumino 

macinato 

1 cucchiaino di paprika 

afumicata 

¹⁄2 cucchiaino di sale 

kosher 

¹⁄4 cucchiaino di peperoncino 

in pezzi 

60 ml di olio d’oliva 

extravergine 

Metti in un frullatore 

coriandolo, prezzemolo, 

succo di limone, aglio, 

peperoncino serrano, 

cumino, paprika, sale e 

peperoncino in pezzi. 

Frulla fino ad amalgamare il 

tutto. Aggiungi l’olio d’oliva. 

Conserva in frigorifero in un 

contenitore ermetico per un 

massimo di 3 giorni. Servi a 

temperatura ambiente. 

La chermoula va usata 

sopra il pesce, le verdure 

o la carne prima della cottura, 

o per condire una pasta. 

Rinfrescati 

come lui 

«La maggior parte di 

questi piatti è speziata. 

Io metto peperoncino un 

po’ dappertutto: il pollo 

piccante è il mio preferito». 

—NAOUAL ZAARAOUI, 28 ANNI, 

COACH DI ATLETICA 

FOTO DI MITCH MANDEL 


PERSONAL BEST 


CLIMA TROPICALE 

Frutto della 

passione, ananas 

e frutta fresca 

Un modo eicace per 

idratarsi e rinfrescarsi 

è con un succo di 

frutta particolare, 

dolciicato in modo 

naturale. Il frutto della 

passione contiene 

molto potassio e 

l’ananas è una grande 

fonte di vitamina C. 

Dosi per 4 porzioni 

2 cucchiai di foglie 

di menta tritata 

2 cucchiai di zucchero 

3 frutti maturi 

della passione o ½ 

bicchiere di polpa di 

frutti della passione 

congelati 

120 ml di succo di ananas 

non zuccherato 

150 g di ananas fresco a 

dadini (facoltativo) 

Metti in una brocca la 

menta e lo zucchero. 

Utilizzando l’impugnatura 

di un grosso cucchiaio di 

legno, mescola la menta 

con lo succhero fino a 

quando la miscela sembra 

sabbia bagnata. Se utilizzi 

il frutto della passione 

fresco, taglialo a metà e 

metti la polpa nel frullatore. 

Aggiungi 120 ml di acqua 

e fai partire in modo 

da liberare la polpa dai 

semini. Filtra attraverso 

un setaccio a maglia fine, 

premendo per rilasciare 

tutto il succo. Scarta i 

semi. Aggiungi la polpa di 

frutta della passione nella 

brocca, insieme al succo 

di ananas, 60 ml di acqua 

fredda e l’ananas a dadini. 

Servi con ghiaccio. 

Rinfrescati 

come lei 

«Per restare idratata 

bevo moltissimi liquidi. 

Amo la limonata mescolata 

con la menta piperita, 

gustosa e fresca». 

—REBECA MONGE, 37 ANNI, 

MARATONETA 

32 


CLIMA DELLA SAVANA 

Zucca nepalese 

tarkari (curry) 

con cetriolo raita 

La zucca contiene 

molto potassio che 

aiuta la reidratazione. 

Dosi per 2 porzioni 

2 (10 ml) cucchiai di olio 

di cocco o d’oliva 

5 g di semi di cumino 

5 g di semi di fieno greco 

3 g di semi di senape 

1 cipolla dorata tritata 

4 spicchi d’aglio tritati 

1 peperoncino tailandese 

o serrano tritato 

1 cucchiaino di zenzero 

fresco grattugiato 

¹⁄2 cucchiaino di sale kosher 

900 g di zucca kabocha o 

a tromba, sbucciata, 

senza semi e a cubetti 

120 ml di brodo vegetale 

a basso contenuto 

di sodio 

240 g di spinaci baby 

60 ml di acqua di cocco 

2 cucchiai di succo di lime 

180 ml di yogurt greco 

naturale magro 

¹⁄2 cetriolo, tagliato a dadi 

1 cucchiaio di foglie di 

menta o coriandolo 

finemente tritate 

2 pezzi di pane naan 

riscaldati 

Rinfrescati 

come lui 

«Da noi si mangia 

moltissima frutta e 

verdura di stagione come 

ananas, anguria, papaya 

e cetriolo: sono freschi 

e hanno molta acqua». 

—SAHADEV BYANJANKAR, 

40 ANNI, TRAIL RUNNER 

NEPALESE 

Curry 

Scalda l’olio in una padella 

grande a fuoco medio. 

Aggiungi i semi e fai cuocere 

per circa 4’. Aggiungi 

la cipolla, 45 g di aglio, 

peperoncino, zenzero e 

10 g di sale kosher e fai 

cuocere, mescolando 

frequentemente, fino ad 

ammorbidire e imbrunire (4’). 

Aggiungi zucca e brodo, 

porta a bollore, abbassa il 

fuoco, copri e fai cuocere 

fino a quando la zucca si 

ammorbidisce (circa 20’). 

Scopri, aumenta il fuoco e 

mescola con spinaci, acqua 

di cocco e un cucchiaio di 

succo di lime. Fai cuocere 

finché gli spinaci non sono 

morbidi (5-6 minuti). 

Raita 

Mescola yogurt, cetriolo, 

menta o coriandolo, un 

cucchiaio di succo di lime, un 

po’ di aglio tritato, un pizzico 

di sale kosher. Servi con 

curry e pane naan caldo. 


PERSONAL BEST 


Cento grammi 

di mirtilli 

apportano solo 

30 calorie, ma 

sono ricchi 

di sostanze 

preziose per la 

nostra salute. 

NUTRITION 

VARIAZIONI 

IN BLU 

Nella tua alimentazione 

fai spazio al dolce 

mirtillo, un super cibo 

amico delle tue corse. 

DI MAGDA MAIOCCHI 

Tra i frutti di bosco, i mirtilli sono per il 

loro sapore dolce tra quelli che riscuotono 

maggior successo. Ma al di là della bontà, 

ci sono altri motivi per apprezzarli e portarli 

in tavola in questa che è la loro stagione. 

I mirtilli sono infatti ricchi di antocianine, 

sostanze antiossidanti che combattono 

le infiammazioni e che sono un toccasana 

per il sistema cardiovascolare. Consumali 

freschi, preparati in uno di questi modi. 

1. Lo snack 

dopo corsa 

Prima di andare 

a correre, metti 

i mirtilli (anche 

insieme a fragole 

e lamponi) in una 

ciotola, spolvera di 

zucchero e unisci il 

succo di un’arancia. 

Lascia macerare 

il tempo della 

corsa e gusta la 

macedonia al rientro 

per reintegrare sali 

e zuccheri. 

2. Per quando 

hai sudato molto 

Frulla insieme 200 

g di mirtilli, 100 ml di 

succo d’arancia o 

di pompelmo, 200 

ml d’acqua, 10-15 

grammi di fruttosio 

e 1-2 grammi di sale: 

otterrai una bevanda 

con un discreto 

apporto energetico, di 

vitamine e sali, adatta 

per reintegrare dopo 

allenamenti “sudati”. 

3. A colazione 

Mescola in una 

tazza cereali, 

pezzetti di frutta 

secca e yogurt. 

Aggiungi una 

manciata di mirtilli 

e avrai una prima 

colazione nutriente 

e completa. Se 

vuoi star leggero, 

insaporisci con i 

mirtilli un vasetto di 

yogurt magro. 

4. Il sorbetto 

Raccolto un discreto 

quantitativo di 

mirtilli nel bosco? 

Usalo per realizzare 

un fresco e gustoso 

sorbetto frullando 

insieme 250 g 

di mirtilli, 250 ml 

di latte (o per i più 

golosi 100 ml di latte 

+ 150 ml di panna), 

170 g di zucchero 

e qualche goccia 

di succo di limone. 

Poni il preparato 

in gelatiera e 

aspetta che il tutto 

si addensi in una 

trentina di minuti. 

5. Il super succo 

Poni nell’estrattore 

200 grammi 

d’uva nera e 150 

grammi di mirtilli 

per ottenere un 

succo dal sapore 

gradevole, ottimo 

anche dopo la 

corsa perché ricco 

di antiossidanti 

che contrastano 

i radicali liberi 

prodotti dal fisico 

durante lo sforzo. 

6. La ricca 

insalatona 

Aggiungi a 200 

grammi di insalata 

mista, 100 grammi 

di mirtilli, 1 arancia 

a spicchi, 7-8 gherigli 

di noci a pezzetti, 

50 grammi di feta 

o di formaggio di 

capra a tocchetti. 

Condisci il tutto 

con un cucchiaio 

di miele sciolto con 

del succo di limone 

ed emulsionato 

con olio, sale e 

pepe a piacere. 

34 


1 

3 

2 

5 

4 

MIND + BODY 

UN PO’ DI 

SOLLIEVO 

Cosa fare in caso 

di scottature, 

irritazioni e 

arrossamenti 

DI CLAIRE ZULKEY 

Scottature da sole 

Rimani idratato, 

stai al fresco e 

prendi ibuprofene 

a intervalli regolari 

per contrastare 

l’iniammazione. 

L’applicazione di 

prodotti a base di 

aloe vera (1) possono 

dare sollievo. «Puoi 

bucare le bolle con 

un ago sterilizzato 

- dice Phillip Keith, 

dermatologo 

del Minnesota -, 

tuttavia è meglio 

lasciare intatta la 

pelle che le ricopre 

per accelerare 

la guarigione e 

prevenire infezioni». 

Se compare febbre o 

nausea, la scottatura 

richiede assistenza 

medica. Altrimenti 

è possibile continuare 

ad allenarsi, ma la 

mattina o la sera e 

utilizzando vaselina 

(2) per proteggere 

dallo sfregamento 

degli indumenti 

la zona soferente. 

Occhi che bruciano 

Dice Brooke Jackson, 

dermatologo e runner, 

che «quando gli 

occhi lacrimano è per 

allontanare un agente 

irritante». Se le 

lacrime non bastano, 

puoi stroinarli con 

un panno pulito 

o sciacquarli con 

acqua. Se porti lenti 

a contatto, sbatti 

semplicemente gli 

occhi per cercare di 

far uscire “l’intruso”, 

perché qualsiasi tipo 

di stroinamento o 

risciacquo potrebbe 

causare la perdita 

della lente. 

Punture di vespa, 

ape o calabrone 

Le persone che sanno 

di essere allergiche 

dovrebbero avere 

sempre con sé una 

penna salvavita. Non 

sei certo di essere 

allergico? «Se dopo 

una puntura hai 

orticaria, nausea, 

sudori, sensazione 

di caldo, mancanza 

del respiro, fermati 

e chiedi subito aiuto 

- dice Keith -. Questi 

sintomi sono tutti 

possibili indicatori di 

uno shock anailattico 

imminente, che 

insorge velocemente 

e può essere mortale. 

Se invece non sei 

allergico, rimuovi 

eventualmente il 

pungiglione e, una 

volta a casa, applica 

del ghiaccio (3) e una 

pomata antistaminica. 

Piante velenose 

La reazione si presenta 

in genere 24-48 ore 

dopo l’esposizione. 

Se sospetti di essere 

entrato in contatto 

con l’edera velenosa 

(molto nota negli Usa 

ma segnalata anche 

nelle falesie italiane) 

o con la Panace di 

Mantegazza, Keith 

raccomanda di 

spogliarsi evitando 

il contatto con 

gli indumenti 

contaminati e di 

lavarli, separatamente 

dagli altri, in acqua 

calda. E fai la doccia 

il prima possibile. Per 

evitare la penetrazione 

degli oli, sciàcquati 

accuratamente con 

acqua prima di usare il 

sapone (4). Se continui 

ad avere prurito vai dal 

medico: potresti aver 

bisogno di una pomata 

cortisonica (5) o di 

assumere cortisone 

per via orale. 

Sfregamenti 

«Ricopri le aree 

iniammate dallo 

stroinamento di 

indumenti o da 

pelle contro pelle 

con vaselina o con 

un altro prodotto 

antisfregamento (2) 

e fai una doccia o un 

bagno freddi», dice 

Jackson. Evitare bagni 

schiuma e creme che 

potrebbero bruciare, 

e una volta asciutto, 

vestiti con abiti ampi. 

Se i tuoi indumenti 

da corsa tendono 

ad aderire alle zone 

iniammate, posticipa 

il tuo allenamento 

di un giorno o due 

per consentire la 

guarigione. 

FOTO DI MATT RAINEY 


PERSONAL BEST 



Quando 

il termometro schizza 

in alto e l’umidità sale, 

si può avere diicoltà a 

correre per il verificarsi 

di diverse problematiche 

a livello fisico. 

CHECK UP 

E…STATE 

ATTENTI! 

Il caldo e le alte 

temperature 

possono giocare 

brutti scherzi. 

Come quelli 

che seguono. 

DI SERGIO MIGLIORINI 

Quando si parla di attività 

fisica in ambiente caldo, il primo 

pensiero va al colpo di calore. 

In realtà le temperature elevate 

causano nel runner una serie di 

reazioni in crescendo che possono 

poi sfociare efettivamente in 

problemi gravi. Vediamone alcuni. 

Edema da calore 

Compare nei runners non 

acclimatati e in particolare 

sulle mani e i piedi. La 

vasodilatazione periferica 

contribuisce a disperdere il 

calore, ma a livello dei piedi e 

delle caviglie comporta anche 

un aumento della pressione 

idrostatica nei vasi, con 

passaggio di luidi nei tessuti 

molli e conseguente goniore 

ed edema. In estate molti 

corridori già avanti negli anni e 

non acclimatati al caldo hanno 

frequentemente problemi 

di questo tipo. Questi corridori 

non hanno alcun problema 

cardiaco o renale. 

Orticaria da sport 

L’aumento della temperatura 

corporea dovuto alla corsa 

nella stagione calda e umida 

può provocare la comparsa di 

piccoli pomi arrossati delle 

dimensioni di pochi millimetri 

su tronco, collo, dorso e arti. 

È più facile che accada 

quando si corre in campagna 

o nei boschi. Di solito è 

presente anche un forte 

prurito. L’esercizio isico 

scatena l’orticaria rapidamente, 

in circa cinque minuti, e il 

problema si risolve nell’arco 

di 2-4 ore. 

Anailassi da esercizio 

A volte in alcuni corridori 

alle manifestazioni cutanee 

(rossore, prurito al viso, 

alle mani, ai piedi, orticaria 

con poni anche di oltre un 

centimetro) si associano 

broncospasmo da ostruzione 

delle vie aeree superiori, 

collasso cardiocircolatorio 

con ipotensione e disturbi 

gastrointestinali (coliche, 

diarrea, nausea). 

Alcuni lamentano anche 

cefalea e vertigini per 2-3 

giorni. Questa anailassi da 

esercizio è indipendente da 

qualsiasi allergia respiratoria 

o alimentare, e il caldo e 

l’umidità ne sono i fattori 

scatenanti. Molto raramente 

esiste un’associazione con 

alcuni alimenti assunti prima 

dell’attività isica. Se ingeriti 

prima della corsa, mele, pollo, 

sedano, frutti di mare, alcool, 

aspirina e antiiniammatori 

possono scatenare il problema. 

La causa dell’orticaria e 

dell’anailassi da sforzo sembra 

essere legata all’eccessiva 

liberazione d’istamina durante 

l’attività isica. Molti di questi 

atleti sono atopici, hanno cioè 

un’ipersensibilità immediata 

ad alcuni allergeni comuni, 

probabilmente su base 

ereditaria. 

Crampo da calore 

Quando l’attività isica in 

ambiente caldo si accompagna 

a una scarsa preparazione 

atletica, a una sudorazione 

profusa e a un’inadeguata 

idratazione prima e durante 

lo sforzo, è frequente la 

comparsa di crampi ai 

muscoli degli arti inferiori, 

particolarmente al quadricipite 

e al polpaccio. 

Fra tutti gli elettroliti 

implicati sembra che il sodio, 

o meglio la sua carenza, sia 

il principale responsabile 

dei crampi, mentre non 

c’è nessuna evidenza 

dell’implicazione del potassio, 

del calcio e del magnesio. 

Intossicazione da acqua 

Gli atleti impreparati che 

gareggiano sulla distanza 

della maratona e delle ultra 

impegnano molte ore a 

terminare la gara. In condizioni 

climatiche di grande caldo 

e umidità, generalmente 

questi runners bevono ai 

rifornimenti una grande 

quantità di acqua invece 

dei reintegratori idrosalini, 

con il risultato di andare 

incontro all’iponatremia, una 

condizione in cui si abbassano 

pericolosamente i livelli di 

sodio nel sangue al di sotto 

dei 130-120 millimoli per litro. 

L’iponatremia è una 

situazione di estremo pericolo, 

perché può portare anche alla 

morte del runner. In qualsiasi 

corridore che presenti sintomi 

quali confusione, cefalea, 

vomito, collasso e, a volte, 

attacco epilettico deve 

essere controllato, oltre alla 

temperatura rettale, anche 

il livello della concentrazione 

di sodio nel sangue. 

Nella tenda medica di una 

maratona dovrebbe esserci 

sempre un analizzatore 

del sodio. Infatti, in caso 

d’iponatremia le condizioni 

potrebbero essere 

aggravate da un’inopportuna 

somministrazione di 

luidi in un atleta che è 

addirittura iperidratato. 

La somministrazione di liquidi 

endovena non dev’essere 

efettuata automaticamente 

in tutti i runners ben idratatati 

che arrivano in tenda medica in 

stato di confusione o collassati. 

L’iponatremia va invece 

trattata immediatamente 

con infusione salina al 3% 

(e non con altre infusioni) 

per scongiurare l’edema 

cerebrale, e l’atleta dev’essere 

trasportato al più presto 

al più vicino ospedale. Le 

iponatremie asintomatiche 

non richiedono questo 

trattamento, ma il runner 

dev’essere incoraggiato a 

mangiare salato e a bere 

reintegratori idrosalini. 


PERSONAL BEST 


38 


Quando viaggi non 

rimanere mai troppo 

tempo seduto. Ogni ora, 

ora e mezza, fermati 

o comunque alzati 

e cammina per 

sgranchire 

le gambe. 

AVVISO AI 

VIAGGIATORI 

Quando ti sposti 

in auto, in aereo 

o in treno per le 

vacanze, per lavoro 

o per gareggiare, 

mantieniti in 

forma con questi 

accorgimenti. 

DI RODOLFO TAVANA 

Moltissimi runners sono 

abituali frequentatori di 

aeroporti, stazioni ferroviarie 

e autostrade, ma i viaggi, 

soprattutto quelli lunghi, 

possono influire negativamente 

sul nostro fisico. Ecco dunque 

qualche accorgimento per 

uscire indenne anche dalle 

trasferte più impegnative. 

IN AUTO E IN TRENO 

Quando sai di dover afrontare 

un viaggio lungo in automobile, 

cerca di avere a disposizione 

una vettura comoda, non 

rigida, e in ogni caso non 

efettuare tirate senza sosta. 

A intervalli di un’ora-un’ora 

e mezza fai delle soste per 

camminare un po’ e per fare 

qualche esercizio di allungamento 

muscolare. Prediligi gli autogrill 

su due piani, in modo da utilizzare 

le scale. Una bottiglietta d’acqua 

è d’obbligo al fine di reidratarti 

con piccoli sorsi ogni venti minuti. 

Per i lunghi viaggi in treno 

valgono le stesse regole viste per 

quelli in auto: alzati ogni ora-ora e 

mezza, cammina in corridoio per 

sgranchirti le gambe, fai qualche 

esercizio di allungamento, bevi 

regolarmente. In più, ricordati 

di prenotare il posto per tempo: 

non vorrai rischiare di fare tutto 

il viaggio in piedi, vero? 

IN AEREO 

Qui occorre fare una distinzione 

tra voli in Europa e voli 

intercontinentali. Nel primo 

caso non c’è alcun problema 

di jet leg, ma solo diferenze 

climatiche. Controlla le previsioni 

del tempo e attrezzati con 

dell’abbigliamento idoneo. Se, 

per esempio, hai programmato 

un giro in Finlandia, potresti 

trovare anche in piena estate 

temperature fredde, quindi porta 

con te tuta, cappellino e guanti 

per continuare ad allenarti senza 

problemi. Se dovessi recarti 

sempre in Finlandia ma in inverno 

io inizio primavera, quando le 

strade possono essere innevate 

e le temperature anche sotto 

zero, infila in valigia anche quella 

specie di ramponcini da applicare 

sotto le scarpe da running per 

poter correre su neve e ghiaccio. 

In caso di volo intercontinentale 

dovrai invece fare i conti col jet 

leg, ossia con il cambio di fuso 

orario. Se voli verso ovest (per 

esempio negli Stati Uniti) il disagio 

sarà minore rispetto a se voli 

verso est (ad esempio in Cina), 

ma in ogni caso ci sono alcune 

strategie elaborate per 

gli sportivi che possono aiutare 

a ridurre gli efetti del jet leg. 

1 

Appena prima di decollare, 

imposta il tuo orologio 

sull’orario di arrivo e 

comportati di conseguenza 

anche nei pasti. In aereo viene 

generalmente servito un primo 

pasto poco dopo il decollo. 

Se questo momento non 

dovesse coincidere con l’ora 

di pranzo o cena della tua 

destinazione, rinuncia. 

2 

Indossa calze a 

gambaletto contentive 

che miglioreranno il flusso 

venoso e ridurranno il 

gonfiore che spesso aligge le 

gambe a fine viaggio. Cerca di 

non bere alcolici ma tanta acqua. 

3 

Se riesci, dopo l’atterraggio 

e l’arrivo in albergo, fai 20 

minuti di corsa lenta o di 

bici stazionaria, seguiti da 

almeno 20 minuti di stretching. 

In ogni caso, nel giorno 

dell’atterraggio cerca di non stare 

fermo, ma non fare nemmeno un 

allenamento impegnativo. 

4 

Cerca ovviamente di tirar 

tardi qualora dovessi 

arrivare al mattino o al 

pomeriggio, nonostante 

la tentazione di dormire prima 

di sera. La prima notte dormirai 

bene, nella seconda sarebbe utile 

una compressa di melatonina per 

evitare risvegli a metà notte, con 

impossibilità di riaddormentarsi, 

e crisi di sonno diurna. 

5 

Non spaventarti se dopo 

un lungo volo aereo ti 

ritrovi con uno o due chili 

sopra il tuo standard. 

Normalmente si tratta di liquidi 

trattenuti che smaltirai in un paio 

di giorni. Eventualmente, ove 

possibile, puoi fare un paio di 

sedute in sauna. 

SEMPRE E COMUNQUE 

Ricordati di portare con te 

le scarpe da corsa. Sembra 

ovvio, ma scordarsele e doverle 

quindi acquistare sul posto può 

farti rimediare vesciche che 

potrebbero importi uno stop 

di qualche giorno. 

Nei voli economici con solo 

bagaglio a mano, se utilizzi 

una borsa molle (non il trolley 

rigido) avrai a disposizione 

un contenitore capiente in cui 

far stare tutto quanto ti serve 

per le tue corse. 

In valigia 

Porta con te tutto il 

necessario per la tua 

corsa e impacchettalo 

per bene. 

Vicino vicino 

Prendi tutto quello che 

ritieni indispensabile 

per la corsa (scarpe, 

pettorale…) e infilalo nello 

zainetto insieme a tutto 

l’occorrente per il viaggio. 

Non metterlo nella valigia 

che imbarcherai in 

stiva, che lascerai 

nel baule durante le soste 

o depositerai durante 

gli spostamenti. 

Meglio non rischiare… 

Pronto soccorso 

Là dove sei diretto 

potrebbe essere diicile 

reperire una farmacia, 

oppure potresti avere 

bisogno di un farmaco 

o di un presidio medico 

in orario di chiusura. 

Meglio dunque portarsi 

da casa l’occorrente per 

curare vesciche, crampi, 

problemi di stomaco o 

intestinali, e dolori vari. 

Prendi le ricariche 

Non lasciare nulla al caso 

in fatto d’integratori. 

Se sei abituato a certi 

tipi di gel o di barrette 

energetiche e non vuoi 

sorprese, portali da casa. 

Fatti spazio 

L’attrezzatura da running 

è troppo ingombrante? 

Guadagna spazio 

arrotolando i vestiti 

e infilando i calzini, le 

barrette e i piccoli oggetti 

nelle scarpe. Per i voli, 

indossa i vestiti e le 

scarpe più ingombranti. 


CHIEDI A RW 

La risposta a qualsiasi domanda. 

Meglio che su internet! 

TRAINING 

Ho bisogno di un 

allenamento per 

la maratona da fare 

prima di un lungo 

viaggio. Idee? 

Otterrai il massimo dalla tua uscita – migliorando la tua capacità 

aerobica, la velocità e l’efficienza - con un allenamento che includa una 

varietà di ritmi. Ecco ad esempio un lavoro che puoi fare in 50 minuti: 

dopo 10 minuti di corsa lenta di riscaldamento, corri 10 minuti a ritmo 

di Tempo Run (uguale o leggermente più veloce del tuo ritmo gara sulla 

mezza maratona; lo sforzo dovrebbe essere impegnativo ma gestibile). 

Corri quindi 3 x 1 minuto a ritmo gara dei 5 km, recuperando un minuto 

di corsetta facile tra le prove. Finisci con altri 10 minuti a ritmo di 

Tempo Run, più 10 minuti di corsetta lenta di defaticamento. 


ALIMENTAZIONE 

Perché mi gira la testa mentre corro? 

Se avverti un senso di vertigine, non pensarci due volte: fermati 

e riposa. Spesso è segno di disidratazione. Per rimanere idratato 

assicurati di bere acqua prima e durante la corsa. Nelle giornate 

molto calde e umide utilizza anche delle bevande per lo sport con 

sali, al fine di reintegrare il sodio oltre ai liquidi. Se accusi anche 

mal di testa, brividi, copiosa sudorazione, potrebbe trattarsi di 

un colpo di calore. Il senso di vertigine può anche indicare che non 

hai mangiato abbastanza: se corri al mattino, consuma un piccolo 

spuntino come una banana o un paio di fette biscottate prima di 

uscire. Se hai in programma corse che durano un’ora o più, prova 

a portare con te gel, tavolette energetiche o un energy drink. 

CROSS-TRAINING 

Sono un pessimo 

nuotatore ma mi piace 

la piscina. Quale può 

essere un allenamento 

adatto a me? 

Fai 150 metri con la tavoletta galleggiante, mantenendo il corpo 

orizzontale, le ginocchia leggermente piegate e le braccia dritte. 

La maggior parte dei runners ha caviglie rigide, poco flessibili, 

quindi è probabile che all’inizio ti muoverai lentamente. 

Ma il tuo range di movimento può migliorare, il che ti sarà utile 

anche nella corsa. Le caviglie rigide limitano la distanza che puoi 

fare a ogni falcata, così una volta che si saranno sciolte potrai 

correre più velocemente. 

ILLUSTRAZIONE DI GARY TAXALI 

TRAINING 

Dove dovrei guardare 

quando corro in salita? 

Fissa lo sguardo circa 3-4 

metri davanti a te. Dovresti 

essere in grado di vedere le 

mani solo nella tua visione 

periferica. Se riesci a vederle 

al centro del tuo campo visivo, 

probabilmente la tua testa è 

abbassata, e questo ostacola 

la respirazione e ti fa sprecare 

energie. Allo stesso tempo, 

evita d’inclinarti troppo in 

avanti: quando corri in salita 

il corpo dovrebbe rimanere 

allineato come nell’esercizio 

del plank per gli addominali 

o in posizione verticale. 

GEAR 

La parte posteriore 

del mio piede balla in 

qualsiasi scarpa da 

running. Cosa posso 

fare? 

Il problema potrebbe 

dipendere da un errore 

al momento della scelta 

della misura o del modello: 

prova 

la stessa scarpa di un 

numero più piccolo 

oppure cerca un modello 

che abbia una calzata 

più stretta. Puoi anche 

provare a infilare le 

stringhe negli occhielli più 

alti e laterali, se già non 

lo stai facendo. Infine, 

il problema potrebbe 

dipendere dal range di 

mobilità della tua caviglia. 

Assicurati di avere un 

angolo di movimento di 

almeno 15 gradi (gli esperti 

di un negozio specializzato 

in running possono aiutarti 

a valutarlo). 

GEAR 

Come faccio a pulire 

il serbatoio del mio 

zainetto da trail? 

Le mufe si sviluppano in 

condizioni di caldo e umido, 

come quelle che si riscontrano 

in un serbatoio sigillato, con 

un residuo d’acqua. Previenile 

svuotando immediatamente 

il serbatoio idrico del tuo 

zainetto e facendolo asciugare 

prima di metterlo via, 

passandolo con un strofinaccio 

o appendendolo ad asciugare 

all’aria. Se lo usi di frequente, 

riponi il serbatoio svuotato nel 

freezer, dove il freddo previene 

la crescita delle mufe.

PERSONAL BEST 


1. Asics Gel-Fujirado 

Asics cercava un’allacciatura precisa e 

rapida per una scarpa da trail che mettesse 

insieme prestazioni e comfort. Da qui è nata la 

Gel-Fujirado, la prima del marchio giapponese 

ad adottare il sistema di allacciatura veloce 

Boa System. Si tratta di un modello leggermente 

più pesante (uomo 305 g, donna 250 g) rispetto 

alla Gel-FujiTrabuco, che Asics considera il più 

versatile per il trail. Completamente nuova la 

tomaia realizzata in Mono Sock, morbido 

nella parte anteriore, ma rinforzato sia nella 

talloniera che sul puntale. € 145 

LOOK UOMO 

1 

FUNZIONE 

VARIABILE 

Pronto per le 

vacanze? Lascia 

un posto in valigia 

per queste scarpe, 

pensate per 

correre of-road 

ma ideali anche 

per camminate 

su sentieri 

ed escursioni. 

DI ROSARIO PALAZZOLO 

2 

2. La Sportiva 

Akyra 

Strutturata e protettiva 

questa scarpa è pensata 

per gli utilizzi Endurance 

e le distanze Ultra (uomo 

335 g, donna 300 g). 

L’intersuola è molto ben 

ammortizzata e dalla 

sensibilità morbida per 

adattarsi anche ai runners 

più pesanti. La suola è 

progettata con il sistema 

Trail Rocker, caratterizzato 

da una tassellatura che 

favorisce un movimento 

più armonico del piede 

durante la corsa. € 155 

3 

3. Saucony Xodus ISO 

Modello celebre per il suo grip dovuto a 

un’inedita suola creata da Saucony sulla 

falsariga di quelle da strada. La Xodus ISO 

è pensata per la corsa su tutte le distanze 

(pesa 292 g nella versione uomo) ed è 

dotata di una buona ammortizzazione. 

L’intersuola ha un drop di 4 millimetri 

ed è dotata di un inserto in Everun per 

ofrire più morbidezza e reattività. € 169 

4 

4. Scarpa Neutron 

Tra i marchi del trail running, Scarpa 

è sicuramente quello con maggiore 

tradizione di montagna. In questo 

modello ha puntato sulla leggerezza 

(uomo 295 g, donna 250 g) e sul 

grip per chi predilige un’andatura 

a ritmi elevati, pur mantenendo alte 

le caratteristiche di protezione e 

ammortizzamento. Le scanalature 

diferenziate sull’intersuola agevolano 

la fase di rullata dal tallone alla punta. 

Suola Vibram Megagrip. € 129 

42 


LOOK DONNA 

1. Brooks Cascadia 12 

È uno dei modelli da trail tradizionalmente 

più celebri. La Cascadia 12 si è rinnovata 

diventando più filante nelle forme e flessibile 

e versatile nella sostanza. Nella suola 

sono presenti 5 Pivot (pistoni) che hanno 

il compito di ammortizzare e stabilizzare 

l’appoggio. La suola è una combinazione di 

alette posizionate con angolazioni diverse 

per agire in modo multidirezionale su tutti i 

terreni e aumentare l’aderenza. Pesa 298 g 

(343 g nella versione uomo). € 140 

1 

2 

3 

2. Salomon XA Enduro 

È una scarpa a tutto of-road. Avvolge 

il piede e lo mantiene stabile grazie 

a una costruzione “bootie” con ghetta 

alta che impedisce l’ingresso di detriti 

e che la rende adatta a ogni tipo di 

sentiero. Questo modello è un ottimo 

mix tra una scarpa da escursionismo 

e una da trail running molto 

performante. L’intersuola è 

in Eva a doppia densità con suola 

Premium Wet Traction Contagrip 

(donna 270 g, uomo 310 g). € 165 

3. Skechers GoTrail 2 

In questa seconda versione, la scarpa 

da trail di Skechers ha migliorato 

la sua stabilità e il suo comfort. 

È dotata di una piastra di dispersione 

DuPont Hytrel nella parte anteriore 

dell’intersuola che protegge il piede 

dalle asperità del terreno e favorisce 

il ritorno energetico, mentre la tomaia 

in multistrato garantisce una grande 

traspirabilità per il piede. Molto 

leggera come nello stile Skechers, 

pesa solo 204 g nella versione donna, 

272 in quella uomo. € 99,95 

4. The North Face Ultra MT 

Leggerezza con molta sostanza per 

questo modello pensato per ofrire 

un morbido supporto sui percorsi di 

trail running più impegnativi. Ideale 

per le lunghe distanze, presenta una 

tomaia traspirante sull’anteriore ma 

avvolgente sulle fiancate. La suola è in 

Vibram Megagrip (264 g nella versione 

donna, 294 in quella duomo). € 130 

4 


PERSONAL BEST 

GEAR LAB 

GEAR LAB 

CAMMINARE 

CORRERE 

PEDALARE 

L’alleato perfetto 

per non rubare più 

tempo alla famiglia 

e condividere ogni 

momento della 

giornata. Anche quella 

sportiva. Tutto possibile 

grazie a 3 stroller per 

ogni tipo di esigenza. 

DI DARIO MARCHINI 

44 


FOTO DI MAURO MARCHINI

Non ci sono scuse che 

tengano di fronte a un 

passeggino Thule. L’unica 

alternativa possibile è 

correre. Perché la casa 

svedese non ha voluto 

lasciare spazio a dubbi o 

incertezze e ha progettato 

una serie di stroller da 

corsa (e per lo sport in 

generale) adatti a ogni 

tipo runner. Da chi ama 

passeggiare e corricchiare 

in compagnia lungo i viali 

dei parchi all’ombra degli 

alberi in città (Urban Glide), 

a chi preferisce alternare 

camminate, allenamenti 

di corsa e rilassanti gite 

in bici sulle ciclabili delle 

nostre vallate alpine 

(Chariot Sport), a chi non 

vuole separarsi dal proprio 

bimbo neanche durante 

le gare domenicali e vuole 

fargli provare l’ebbrezza 

della velocità (Glide). 

Un’occasione unica: poter 

vivere un giorno di sport non 

più da soli, non più in coppia, 

ma sempre in famiglia. 

Thule Chariot Sport 

Il nuovo arrivato. Più che un 

passeggino sembra un’astronave. 

Ma l’utilizzo è più facile di quello 

che possa sembrare. Basta 

spingerlo (o tirarlo). Chariot 

Sport è stato presentato 

lo scorso autunno a Eurobike 

e nel 2017 ha ottenuto agli 

iF Design Award l’ambitissimo 

iF Gold Award, il riconoscimento 

più importante. Thule Chariot 

Sport è un passeggino 

multifunzionale e multisportivo. 

Camminata, corsa, bici e anche 

sci (che in questa stagione 

non abbiamo potuto provare). 

La struttura centrale è sicura, 

comoda e confortevole. Non 

stupitevi se i vostri bambini a 

volte si addormenteranno anche 

su strade sconnesse, cullati 

dal dolce su e giù dato dalle 

sospensioni a molla regolabili. 

L’abitacolo permette il 

controllo del clima, in qualsiasi 

stagione lo si utilizzi, grazie ai 

inestrini removibili e al parasole 

a più posizioni. Il tettuccio 

incernierato a zanzariera si 

estende per tutta la lunghezza 

del passeggino. La sicurezza 

è data dalla doppia cintura con 

cinque punti di chiusura che 

lega saldamente il bambino 

alla struttura e che lo ripara 

su entrambi i lati. L’utilizzo 

è semplice e dipende dalla 

tipologia di sport che si desidera 

Thule Glide 

Questo modello, caratterizzato da un design aerodinamico 

e super leggero, rappresenta la Formula 1 dei passeggini 

da running. Grazie alla ruota anteriore issa e al passo lungo 

che garantiscono la massima stabilità, consente di ottenere 

il massimo dalla propria corsa anche correndo a ritmi veloci. 

Il manubrio ergonomico e regolabile in diferenti posizioni, 

e l’ampio spazio sul retro della struttura, permettono 

un’ampia falcata e una corretta postura durante la corsa 

(da efettuarsi utilizzando una sola mano). Ruote grandi con 

cerchi aerodinamici (16 pollici l’anteriore e 18 pollici le due 

posteriori) e peso irrisorio (meno di dieci chili) regalano una 

scorrevolezza assoluta e uno sforzo di spinta decisamente 

leggero. Pensato per vincere insieme. Costo: 750 euro. 

fare. Con Thule Click n’ Store è 

possibile tenere a bordo tutti gli 

accessori e passare da un’attività 

all’altra in pochi secondi grazie al 

sistema Thule VersaWing. 

Camminata 

Il kit passeggino è composto 

da due comode ruote girevoli 

facilmente issabili con un click 

alla struttura nella parte anteriore. 

L’ingombro complessivo è ridotto 

e la manovrabilità massima. 

Corsa 

Per iniziare a correre è suiciente 

estrarre la (mono) ruota anteriore 

(da 16 pollici) e issare i due 

bracci alla struttura (Jogging 

Kit). Una mano libera, l’altra 

al manubrio con appoggio 

ergonomico (destra o sinistra 

è indiferente) e regolabile in 

altezza, che permette di avere 

la giusta distanza dal corpo del 

passeggino per correre con la 

propria falcata senza rischiare 

d’inciampare contro la struttura. 

Il tutto completato dal doppio 

freno a disco azionabile con 

la sola rotazione del polso, 

per rallentare lungo le discese 

o per gli stop improvvisi. 

Sicurezza e comfort anche ai ritmi 

più alti o in mezzo alla confusione. 

Il peso complessivo non è da 

macchina da corsa (poco meno 

di quindici chili), ma non è la 

velocità la sua prerogativa. 

Le ruote posteriori (da 18 pollici) 

con cerchi aerodinamici, dotati 

di cuscinetti di alta qualità e 

pneumatici di diametro ridotto, 

permettono una piacevole 

scorrevolezza. Grazie alla singola 

ruota anteriore issa, Thule 

Chariot Sport risulta sempre 

estremamente stabile; ma anche 

facilmente manovrabile per 

via delle sospensioni posteriori 

che garantiscono una guida 

luida e comoda. Sassi, buche, 

marciapiedi e pavé non sono più 

un problema di cui preoccuparsi. 

Bike 

Passare alla conigurazione da 

ciclismo è un gioco da ragazzi. 

Basta inserire il braccio da 

rimorchio nella parte anteriore 

dell’abitacolo e unirlo al gancio 

precedentemente issato al 

perno posteriore della bicicletta. 

Lo snodo a ginocchio permette 

un movimento luido e continuo 

del passeggino, con un angolo 

di manovra ampissimo anche in 

curva. Al contrario dell’utilizzo 

in corsa, pedalando il peso 

complessivo della struttura 

diventa irrisorio, aumentando 

Thule Urban Glide 

È perfetto per chi cerca 

una soluzione comoda 

per gli spostamenti in 

città ma a tempo stesso 

vuole praticare jogging sul 

proprio percorso preferito. 

La ruota anteriore 

girevole garantisce la 

massima manovrabilità 

(e un ingombro ridotto) 

passeggiando tra le vie del 

centro, al parco o in mezzo 

alla gente. Ma il blocco 

manuale lo trasforma in un 

attimo in uno stroller da 

corsa, leggero e dal design 

slanciato. Perfetto per 

non rinunciare neanche 

a un allenamento e 

divertirsi insieme al proprio 

bambino. Costo: 750 euro. 

però il senso di stabilità sulle 

due ruote. Da non dimenticare 

il issaggio della bandierina 

arancio di segnalazione nella 

parte superiore della struttura 

e il caschetto da fare indossare 

(anche) al bambino. La sicurezza 

prima di tutto. Nonostante 

l’ampio volume da montato, il 

trasporto è abbastanza comodo: 

le ruote posteriori si silano in un 

attimo e la struttura è ripiegabile 

su se stessa in modo compatto 

con un solo movimento. 

Noi lo abbiamo provato sulle 

ciclabili dei navigli milanesi e lo 

stupore dei passanti nel vederci 

sfrecciare era molta. Di corsa 

o in bici. Non c’è momento in 

cui Thule Chariot Sport non 

sia adatto. L’alleato perfetto 

per non rubare più tempo alla 

famiglia e condividere ogni 

momento della giornata. 

Anche quella sportiva. 

Costo: 1.294 euro (passeggino 

e rimorchio bici) + 127 euro per la 

ruota anteriore da corsa. 


ALTRE GARE 

E ADESSO PROVO 

IL TRIATHLON 

La triplice disciplina 

t’incuriosisce molto 

ma ti spaventa? 

Eccoti 10 consigli 10 per 

superare i tuoi timori. 

DI DANIEL FONTANA* 

46 


FOTO DI DIEGO DE GIORGI, GIANCARLO COLOMBO/CHIA SARDINIA TRIATHLON, MASSIMILIANO PIZZOLATO/SPRINT CAORLE 

Da qualche tempo guardi 

al triathlon con una certa 

curiosità, ma sei intimamente 

convinto di non avere una 

condizione atletica capace 

di supportare tre discipline 

o di avere una vita che 

non ti permetta di allenarti 

per tre sport. Agosto è il 

mese ideale per ricrederti 

e capire che, con un po’ 

d’organizzazione, il triathlon 

è alla portata e compatibile 

con la tua agenda. 

1. 

Perché provarci. 

Di certo perché, essendo 

un runner, hai un enorme 

vantaggio rispetto a un neofita. 

Infatti conosci bene la corsa 

che è anche la parte finale 

di gara e quindi la più dura. 

In più, allenando tre discipline 

sportive, puoi dare tregua 

ai muscoli più stressati dalla 

corsa. Ti ringrazieranno sia 

il corpo che la mente! 

2. 

Temi gare 

massacranti 

Sbagli. Esistono diverse 

distanze nel triathlon. Si parte 

da gare promozionali che si 

concludono in mezz’ora, fino 

ad arrivare alle mitologiche 

distanze dell’ironman. Ce n’è 

per tutti i gusti e anche tu 

potrai individuare in calendario 

la distanza che più ti si addice. 

3. 

Il nuoto ti spaventa 

Non sei il solo. Tra le tre 

discipline del triathlon è quella 

che intimidisce maggiormente 

i neofiti. Nessun problema 

è insuperabile. Il segreto 

del nuoto è possedere una 

buona tecnica. Per costruirla 

è necessario individuare un 

allenatore che ti accompagni 

nei primi esercizi specifici e 

che t’insegni a nuotare bene 

e con un ridotto dispendio 

energetico. Una volta acquisita 

la giusta tecnica ti basterà 

un po’ di allenamento per 

afrontare qualunque distanza. 

4. 

Non hai una 

bicicletta. 

Anche qui nessun problema. 

Se non hai in casa una 

bicicletta da corsa e non te 

la senti d’investire una cifra 

importante per uno sport che 

non sai se ti piacerà, opta per 

un noleggio. Molti dei negozi 

specializzati delle nostre 

città ofrono questo servizio 

a prezzi molto contenuti. 

Questo ti consentirà anche 

di stabilire una relazione con 

un negoziante che diventerà 

presto un tuo prezioso 

consulente. 

5. 

Da dove cominciare 

Fai una ricerca 

su Internet o recati nella 

piscina più vicina in città e 

chiedi se esistono i gruppi di 

allenamento per il triathlon. 

Tutte le squadre di triathlon 

del tuo territorio dovranno 

per forza avvalersi di una 

piscina e quindi sicuramente 

lì troverai informazioni 

molto utili per il tuo esordio. 

Ricordati: il triathlon è uno 

sport individuale, ma fa del 

gruppo la sua principale 

forza propulsiva. Trovare 

una squadra e dei compagni 

di allenamento significherà 

aver già fatto il passo più 

importante verso il tuo esordio 

nel triathlon. 

6. 

Sarai un runner 

peggiore 

Falso. Il triathlon è uno sport 

aerobico che allena il corpo 

all’endurance e mantiene una 

grande eicienza organica. 

Variare le discipline non ti 

farà perdere brillantezza nella 

corsa ma invece darà sollievo 

a muscoli e articolazioni 

stressate dal solo correre. 

Dopo un periodo di training 

multidisciplinare, se vorrai 

potrai tranquillamente tornare 

a correre le gare podistiche 

senza aver perso condizione. 

7. 

Quale obiettivo 

Se oggi sei già in grado 

di correre una 10K senza 

afanno, puoi sicuramente 

pensare di esordire senza 

problemi in un triathlon sprint 

che prevede 750 metri di 

nuoto, 20 km di ciclismo 

e 5 di corsa. Acquisita una 

minima autonomia nel nuoto, 

per il tuo esordio su questa 

distanza ti basterà anche un 

solo mese di allenamento 

con 5-6 sedute settimanali. 

Per tua informazione, ecco 

tutte le distanze del triathlon: 

◊ SPRINT: 750 m di nuoto, 

20 km di bici e 5 km di corsa; 

◊ OLIMPICO: 1,5 km di nuoto, 


◊ MEDIO (70.3): 1,9 km di nuoto, 


◊ LUNGO; 4 km di nuoto, 


◊ IRONMAN: 3,8 km di nuoto, 

180 km di bici e 42 km di corsa. 

8. 

La prima gara 

Avere una gara come 

obiettivo sarà la motivazione 

più forte durante il tuo training. 

Parti da uno sprint. Ricorda 

che a diferenza della corsa, 

le iscrizioni per le gare di 

triathlon si chiudono parecchi 

giorni prima del giorno fissato 

per l’evento. Scegli la tua gara 

nella sezione dedicata del sito 

federale www.fitri.it 

e informati sulle scadenze 

di segreteria. Solitamente 

l’anticipo di conferma 

richiesto varia tra i 10 e 

i 15 giorni prima dell’evento. 

9. 

Acque libere 

Non è necessario 

cominciare da una gara che 

preveda il nuoto in acque 

libere. In calendario ne 

troverai molte anche con 

la prima frazione in piscina. 

È indubbio però che una gara 

al mare o in un lago sia molto 

più suggestiva per iniziare. 

Approfitta di questo mese 

di vacanza per provare la 

sensazione del nuoto in acque 

libere. Impara a orientarti, a 

nuotare con la testa alta e a 

gestire onde e correnti. 

10. I “materiali” 

indispensabili 

Andiamo in ordine di disciplina. 

Per il nuoto la muta potrebbe 

non servirti se scegli un 

esordio in piscina o in mari 

caldi. Diversamente le gare 

ofrono sempre un servizio 

giornaliero di noleggio mute. 

Informati prima su questo. 

Sicuramente ti serviranno un 

body gara e un buon paio di 

occhialini. Aidati ai marchi più 

conosciuti e, se sei iscritto a 

un team, chiedi il body sociale. 

Della bicicletta abbiamo già 

detto. Ricorda che il casco, 

oltre che obbligatorio in 

gara, non deve mai mancarti 

neppure in allenamento: 

la sicurezza prima di tutto. 

Delle scarpe da bici, se per 

ora non vuoi investire troppo, 

puoi fare a meno; monta le 

gabbiette o i puntapiedi sui 

pedali della bicicletta e utilizza 

pure le scarpe da running: 

sarai un po’ meno performante 

ma non perderai nulla quanto 

a divertimento. Per la corsa 

dovresti avere già tutto, 

ma ricorda che sostituire 

le stringhe delle scarpe da 

running con un paio di stringhe 

elastiche renderà più veloci 

le tue transizioni. 

*Daniel Fontana è il più forte 

triatleta Ironman italiano di 

sempre; nel suo palmarès due 

Olimpiadi, due vittorie Ironman 

nel circuito mondiale e la 

miglior prestazione italiana 

sulla distanza maggiore. 


Un mondo che corre... 

Seguici anche su: 

silvia@fulviomassini.com 

SPECIALE 

ISOLA D’ELBA 

NYC MARATHON 

5 NOVEMBRE 2017 

Le settimane all’Isola d’Elba nella 

ritrovata location di Marina di Campo 

rappresentano vere e proprie 

vacanze sportive di relax 

da condividere con amici e famiglia. 

 

 

 

30 luglio/6 agosto 

6/13 agosto 

13/20 agosto 

20/27 agosto 

 

 

 

 

 

 

 

 

Training Consultant con il proprio lavoro di personalizzazione 

dei programmi di allenamento intende garantire, a chiunque 

si avvicini alla corsa, una guida professionale per allenarsi 

nel rispetto delle proprie caratteristiche psico-fisiche 

per raggiungere i propri obiettivi e per star bene. 

- Test di valutazione (Bia, Plicometria, 

Baropodometria, Test di Conconi/Lattato), 

- Tecnica di Corsa 

- Tabella di allenamento personalizzata 

(anche online) e molto altro.. 

Insegnare a correre è la mia professione, 

aiutarti a “star bene” è il mio obiettivo. 

Prof. Fulvio Massini 

Personal Trainer dal 1976: 

esperienza, passione, professionalità. 

NUOVA SEDE OPERATIVA: 

TRAINING CONSULTANT 

Via Fra’ Giovanni Angelico, 36/11 

50121 Firenze 

Tel.: 055 6236163

HUMAN RACE 

News, Tendenze 

e Belle Storie 

di Semplici Runners 

Uno 

per tutti, 

tutti per 

la Pace 

Quattro atleti, 

quattro confessioni 

e la Rome Half 

Marathon Via Pacis. 

Per far passare 

un messaggio 

universale e 

abbattere ogni 

barriera religiosa 

attraverso la corsa. 

DI CHIARA FRANZETTI 

FOTO DEL SERVIZIO DI GIUSEPPE LEANZA 


HUMAN RACE 

THE NEW ENTRY 

Una telefonata. Come una 

di quelle cui Papa Francesco 

ci ha abituati fin dall’inizio 

del suo pontificato. Certo, 

questa volta non c’è il Santo 

Padre a uno dei due capi 

dell’apparecchio. Questa volta 

non è una chiamata a un unico 

destinatario e alla cerchia 

ristretta dei suoi famigliari. 

E, sempre questa volta, il 

messaggio non è indirizzato 

solo all’interlocutore che 

risponde dopo qualche 

squillo. No. Questa volta, di 

concerto con la massima 

autorità vaticana, è un 

Dicastero della Santa Sede 

a fare il primo passo verso le 

autorità comunali cittadine e 

le massime autorità sportive 

nazionali per veicolare, 

attraverso la corsa, un 

messaggio universale di pace 

che non s’infranga contro 

nessuna barriera; anzi, al 

contrario, che le abbatta. 

Nasce così la prima Rome 

Half Marathon Via Pacis 

(www.romahalfmarathon.org), 


fortemente voluta dal 

Pontificio Consiglio della 

Cultura insieme a Roma 

Capitale con la Federazione 

Italiana di Atletica Leggera 

e il patrocinio del CONI e 

del CIP (Comitato Italiano 

Paralimpico). 

LA MEZZA MARATONA 

DEL 17 SETTEMBRE 

PARTIRÀ E ARRIVERÀ 

IN PIAZZA SAN PIETRO E 

TOCCHERÀ LA MOSCHEA, 

LA CHIESA VALDESE 

E QUELLA ORTODOSSA 

Messaggio dal passato 

Tutte le 25 confessioni 

religiose della capitale sono 

state coinvolte nel progetto e 

ognuna, proporzionalmente 

alla propria forza e alla 

propria radicalizzazione sul 

territorio, ha aderito di buon 

grado a questa iniziativa che 

afonda le proprie radici in 

una pratica religiosa risalente 

nientemeno che al lontano VII 

secolo. Il pellegrinaggio delle 

sette chiese formalizzato 

in Francia da Santa Begga 

dopo un lungo periodo di 

preghiera trascorso proprio 

a Roma, e rivitalizzato poi 

nella seconda metà del XIV 

secolo da San Filippo Neri, 

sembra infatti essere lo 

spunto che ha portato gli 

organizzatori a tracciare un 

percorso che lambisce i più 

importanti luoghi di culto 

religiosi di diverse confessioni 

e le bellezze archeologiche 

e architettoniche della città 

eterna. 

Questa forte valenza 

storico-religiosa viene 

contestualizzata e attualizzata 

dalla finalità ultima della 

manifestazione che trasforma 

lo sport, e in particolar 

modo la corsa, in uno 

strumento per dire no alla 

violenza, no al razzismo, no 

alla discriminazione di ogni 

genere, ma gridare invece sì al 

dialogo, sì alla condivisione, sì 

all’accettazione del prossimo 

da conoscere senza paura e 

senza pregiudizi per un mondo 

permeato da un sentimento 

comune di fratellanza, di 

armonia e di aiuto reciproco: 

un sentimento di pace 

che, veramente, possa 

trasformare il mondo in un 

posto migliore. È quindi 

una finalità tanto ambiziosa 

quanto preziosa quella della 

prima Rome Half Marathon 

Via Pacis che, con la sua 

colomba colorata che si 

alza in volo dal Colosseo, 

si fa portavoce di un 

messaggio interreligioso 

trasversale e universale 

rivolto proprio a tutti, 

senza distinzione alcuna 

di nazionalità, credo, età e 

provenienza. 

50 


Corsa di tutti per tutti 

Non è un caso che proprio 

la corsa sia stata scelta 

come veicolo dei valori 

dell’integrazione e della 

multiculturalità, tematiche 

delicate ma sempre più 

attuali in una società 

come la nostra in cui non 

sembrano esserci più confini 

a livello fisico e mediatico, 

ma dove, al contrario, 

esistono ancora tante 

barriere – apparentemente 

insormontabili -, sotto 

i profili culturali e sociali. 

«La corsa, e lo sport in 

generale, è un’attività 

trasversale che coinvolge 

indistintamente un numero 

sempre più elevato di 

persone, qualunque sia la 

loro estrazione sociale, il 

ruolo ricoperto nella vita di 

tutti i giorni, la professione, 

la provenienza, la fede 

religiosa, l’età – sono le parole 

di Roberto De Benedittis, 

coordinatore generale della 

Rome Half Marathon Via 

Pacis –. Siamo ormai abituati 

a vedere sempre più persone 

con le scarpette ai piedi lungo 

le strade e nei parchi; e proprio 

grazie alla corsa si vengono a 

creare occasioni d’incontro e 

di dialogo che spesso, in altri 

contesti, verrebbero vissute 

con diicoltà e diidenza, 

se non persino evitate. Ecco 

perché questa 21K è stata 

pensata come una sorta di 

missione: accanto ai grandi 

nomi internazionali e ai migliori 

atleti italiani di specialità 

puntiamo a coinvolgere 

runners di qualsiasi livello che, 

abbracciando lo scopo ultimo 

dell’evento, una volta tagliato il 

traguardo e rientrati a casa si 

facciano a loro volta portavoci 

di questo messaggio da vivere 

nella quotidianità». 

Testimonial d’eccezione 

Ecco perché una delle 

prime foto di questa nuova 

iniziativa ritrae quattro 

giovani sportivi di altrettante 

confessioni religiose. Ecco 

perché la gara parte e arriva 

in San Pietro per toccare 

la Sinagoga, la Moschea, la 

Chiesa Valdese e la Chiesa 

Ortodossa, gettando così un 

ponte ideale tra le diverse 

religioni. «Ed ecco perché 

abbiamo pensato proprio a 

una mezza maratona a Roma 

per comunicare l’importanza 

della multiculturalità e 

dell’integrazione – continua De 

Benedittis –. Da un lato Roma, 

la culla della cultura, dell’arte e 

della civiltà, nonché crocevia 

storico di fondamentale 

importanza da oltre duemila 

anni; dall’altro i due primatisti 

italiani di specialità, ottimi alfieri 

della multietnicità integrata con 

successo sul nostro territorio: 

Nadia Ejjafini, atleta d’origine 

marocchina approdata in 

Italia per matrimonio (1:08’27” 

il suo primato), e Rachid 

Berradi (1:00’20”), anch’egli 

marocchino di nascita e 

italiano per amore». 

A sinistra, 

dall'alto in 

senso orario, 

alcuni dei punti 

signiicativi 

del percorso 

della Rome 

Half Marathon 

Via Pacis: Piazza 

San Pietro, 

La Sinagoga, 

la Moschea. 

E un altro 

luogo-simbolo 

della Capitale: 

il Campidoglio. 

5K e #iocorroperché 

21K e non solo: la prima Rome Half Marathon Via Pacis prevede accanto alla 

competitiva una prova non competitiva di 5K aperta a tutti, proprio per 

raforzare il messaggio di universalità della corsa come strumento di pace, 

integrazione e accettazione del prossimo. Le iscrizioni per la distanza più 

breve continueranno fino al sabato precedente la manifestazione presso 

il Villaggio Rome Half Marathon Via Pacis in Piazza del Popolo. Cosa c’è poi, 

oggi, di più universale dei social network? Attraverso l’hashtag #iocorroperché 

ognuno potrà lanciare al mondo intero il proprio messaggio contro la violenza, 

il razzismo e la discriminazione. A ogni iscritto verrà infatti consegnato un 

foglio sul quale scrivere il proprio contributo che, prima di venire pubblicato 

nel libro “Via Pacis”, verrà raccolto nelle colonne trasparenti poste dopo il 

traguardo a simboleggiare le colonne della pace. I canali social dell’evento per la 

condivisione delle proprie esperienze sono: > Facebook: Rome Half Marathon 

Via Pacis > Twitter: @RomeViaPacis > Instagram: romeviapacis 

DIVERSI E UGUALI 

Un unico messaggio universale 

interreligioso di pace e fratellanza, 

un ponte tra le culture per avvicinare 

la gente: questa è la corsa per 

Mohad Abdikadar Sheik Ali, atleta 

di fede musulmana, in forza al C.S. 

Aeronautica Militare. «Non ho mai avuto 

problemi per la mia pelle o il mio credo in 

ambito sportivo e spero che la prova del 

17 settembre serva a confermare l’Islam 

quale religione di pace e benevolenza, 

non di cattiveria e malvagità». 

Gli fa eco Raphaela Boaheng Lukudo, 

anch’essa atleta professionista, tesserata 

per il C.S. Esercito, ma di fede protestante. 

Esempio di una riuscita integrazione 

culturale e sportiva come il collega 

– lui nato in Somalia, lei in Italia da famiglia 

sudanese –, la velocista è «ottimista 

se si parla di condivisione e convivenza 

nella nostra società: seppur con 

diicoltà, è questa la direzione nella 

quale ormai sta andando tutto il mondo. 

La Rome Half Marathon Via Pacis non 

sarà la soluzione finale per risolvere 

i problemi legati a questi temi, ma 

sicuramente è un’ottima occasione per 

costruire un mondo migliore per tutti». 

Pensieri e parole condivise anche dalla 

cattolica Sara Carnicelli: «Superare 

diicoltà in ambito sportivo ti dà quella 

consapevolezza e quell’apertura 

mentale necessarie per aprirti al 

prossimo e capire che dall’incontro 

e dal confronto con chi è diverso 

da te possono nascere grandi cose». 

Sottolinea invece l’importanza del rispetto 

e del dialogo Mirko Anticoli, ebreo, che 

ricorda come «nessuno è superiore o 

migliore di altri. Rispettando se stessi e 

mettendosi in discussione con umiltà e 

semplicità è facile capire il prossimo; e con 

la corsa, la Rome Half Marathon Via Pacis 

mette tutti sullo stesso livello favorendo 

occasioni d’incontro e scambio di opinioni 

con chi, seppur diverso, condivide 

una sana passione sportiva».—C.F. 


HUMAN RACE 

FREE ZONE 

mediamente basse per la stagione, lo 

sbalzo si è fatto sentire più che mai 

anche perché improvviso e tutt’altro 

che graduale. 

Le premesse c’erano tutte per 

passare un gradevole fine settimana 

al mare nei pressi di Venezia 

e godersi l’ultimo impegno 

agonistico prima della pausa 

estiva, in rilassatezza e senza l’aspettativa 

di fare un tempo particolare. 

Pausa intesa non certo 

come volontà di sospendere la 

corsa, ma come assenza di partecipazione 

alle gare per “tirare 

il fiato” prima di riprendere 

l’intensità degli allenamenti in 

previsioni delle prime gare autunnali. 

Alla fine mi sono un po’ 

pentito della scelta e non tanto per colpa dell’evento al quale 

ho partecipato, quanto per le condizioni psicofisiche nelle quali 

mi sono presentato. Premetto che sofro particolarmente il 

caldo (chi mi segue su questa rubrica lo sa) ed è per questo che 

avevo deciso di partecipare alla Moonlight Half Marathon, la 

“mezza” che si corre a fine maggio a Jesolo, più precisamente 

da Punta Sabbioni al centro del Lido di Jesolo. Il pensiero era 

stato: se si corre la sera farà fresco, visto l’assenza del sole e la 

brezza proveniente dal mare. Ma non mi aspettava niente di 

tutto questo, perché il giorno della gara è coinciso con l’esplosione 

del gran caldo in tutta Italia e, dopo mesi di temperature 

In Laguna 

al chiar di luna 

Una gran bella gara 

condizionata da un caldo 

decisamente inusuale 

DI PIERCARLO PIROVANO 

Piercarlo commenta per 

noi le “cose di corsa” che 

vive in giro per il mondo. 

Non avevo particolari aspettative 

di performance, ma il problema non 

è stato il deludente risultato cronometrico, 

bensì il fatto che il mio corpo 

ha rifiutato il caldo e le difficoltà 

legate alle condizioni atmosferiche. E 

la mente non mi è venuta in soccorso. 

Ho perso anche ogni stimolo e iniziato 

a rimproverarmi di aver preso 

la decisione di essermi iscritto alla 

gara. Perdendo così anche il sostegno 

della forza di volontà e motivazionale. 

Appena partito, dopo appena due 

chilometri, sognavo l’arrivo e vedevo 

il traguardo come un’oasi nel deserto. 

Tutte indicazioni che non stavo 

godendomi la gara. Esattamente l’opposto 

dell’esperienza che avrei voluto 

vivere. 

Fatemi correre al freddo, sotto la 

pioggia, e sono felice e reattivo come 

un grillo. Il freddo mi stimola, m’invoglia 

a uscire, mi carica, mi dà motivazione. 

Ma con il caldo entro in modalità 

stand by, il mio corpo scala di 

marcia, anche se non mi era mai capitato 

in modo così deciso. Mi è diicile 

capire quelli che aspettano i mesi 

caldi per mettersi in moto e iniziare 

un’attività sportiva. Li ammiro, sono 

forse anche la maggioranza, però non 

so davvero come facciano. 

Vai con la gara. Il pre competizione 

non è stato dei migliori, in verità. La 

partenza è dalla diga di Punta Sabbioni 

a Cavallino Treporti, raggiungibile 

tramite i bus navetta dell’organizzazione 

che venivano assegnati al 

momento del ritiro del pettorale. Per 

chi, come me, arrivava da lontano e 

ha ritirato il pettorale all’ultimo momento 

non erano rimaste a disposizione 

che le partenze negli orari più 

scomodi. Cioè quelle di mezzo pomeriggio, 

con l’obbligo di recarsi alla 

zona partenza con molte ore di anticipo. 

Sul posto, poi, la zona dello start 

era assolata a priva di suicienti zone 

d’ombra per tutti i partecipanti, che 

hanno cercato in ogni modo di togliersi 

dal disagio provocato dal caldo 

e dal sole diretto nella lunga attesa 

prima del via. 

L’orario di partenza era previsto per 

le 20, quindi con il sole ancora abba- 

52 


stanza alto a circa un’ora dal tramonto. 

Rispettando la denominazione, la 

Moonlight sarebbe potuta partire alle 

21, evitandoci il caldo della prima ora 

e consentendoci di correre veramente 

al chiaro di luna non solo nei chilometri 

finali del percorso… 

Gli aspetti più piacevoli. Sicuramente 

l’ambiente e il percorso inusuale in 

Laguna che costeggia il mare per chilometri, 

in particolare la parte centrale 

prima di entrare nel centro urbano 

del Lido di Jesolo. Se non ricordo male 

la parte più suggestiva è stata tra il 13° 

e il 16° chilometro, quando si corre su 

un sentiero più stretto tra la laguna 

e la campagna ormai al buio, col sole 

finalmente tramontato. Anche gli ultimi 

chilometri sono piacevoli, tra la 

cornice di persone che, alcune con 

partecipazione altre con indiferenza, 

assistono allo scorrere dei circa 5.000 

partecipanti lungo la via principale del 

Lido che porta all’arrivo. 

Il percorso è ben “protetto” anche per 

il vantaggio di costeggiare per la gran 

parte la laguna. Per circa un chilometro 

ho avuto a fianco una moto del 

servizio fotografico uiciale che mi ha 

fatto respirare i gas di scarico fino al 

mio gentile rimprovero e al consiglio 

di far assaggiare un po’ di gas anche 

ad altri partecipanti: il pieno di gas 

lo faccio già usualmente in città, non 

sentivo il bisogno di un rabbocco anche 

in laguna. Vanno bene le foto ricordo, 

ma non possono bastare quelle 

realizzate da postazioni fisse? (il testo 

segue a destra nella terza colonna). 

RW Action 

Sete d’aria 

Un interessante esercizio da provare subito 

per migliorare la respirazione (e non solo). 

Per incrementare la capacità di portare aria 

ai polmoni e, contemporaneamente, la propria 

potenza aerobica (VO 2 max), si può utilizzare 

la seguente esercitazione, semplice ed eicace e 

per la quale serve davvero poco: una (o due) cannucce 

da bibita (più il diametro è grande, più semplice risulterà 

l’esecuzione). 

↳ DA FERMO Tenendo la cannuccia morbidamente tra le labbra, 

comincia a inspirare dal naso e ad espirare dalla bocca attraverso di 

essa. Una volta acquisita una certa naturalezza, prova a fare lo stesso 

esercizio concentrandoti sui tempi: conta uno-due-tre durante la 

fase di inspirazione e fai lo stesso durante l’espirazione. Poi prova 

piano piano ad allungare i tempi della sola espirazione. L’obiettivo è 

un tempo di espirazione doppio rispetto a quello d’inspirazione. 

* 

già 

campione 

mondiale 

di apnea e 

breath trainer 

di grandi 

campioni dello 

sport 

↳ COORDINAZIONE RESPIRATORIA Sempre mantenendo la cannuccia in bocca, inspira 

dal naso ed espira dalla bocca per 5-6 respirazioni. Inverti poi l’ordine, inspirando dalla 

bocca attraverso la cannuccia ed espirando dal naso per altre 5-6 respirazioni. Passa 

inine a inspirare ed espirare contemporaneamente da naso e bocca. 

↳ IN CORSA In movimento il gioco si fa più diicile, ma con un po’ di allenamento 

è possibile riuscirci. Durante il riscaldamento tieni la cannuccia in bocca e riprova 

gli esercizi che son stati proposti da fermo. Alterna un minuto di respirazione con la 

cannuccia a 30 secondi (di recupero) di respirazione libera. 

↳ SENZA ESAGERARE Devi cercare di non entrare mai in un afanno importante. Lasciati 

guidare dalla gradualità e dal buon senso. 

↳ PIÙ DIFFICILE Un runner professionista può cercare d’inserire questo lavoro anche 

durante le sessioni impegnative di training e non solo durante il riscaldamento. In 

questo caso, però, è bene avere durante il training il supporto di un coach, che sappia 

valutare con attenzione quando e per quanto tempo protrarre questo genere di 

esercitazione, perché si tratta di uno sforzo importante, decisamente allenante, ma da 

non sottovalutare.—MIKE MARIC* 

Cool Training 

10 modi per correre mezz’ora 

Se hai a disposizione solo 30 minuti, scegli una di queste soluzioni proposte 

dal prof. Fulvio Massini. 

1 20’CRF + 10’ CRLI 

2 

30’ CRF su un percorso con 

saliscendi 

3 20’ CRF + 8’CRLI + 2’CRI 

4 10’ CRF + 5’ CRLI + 10’ CRF + 5’ CRLI 

5 15’ CRF + 15’ CRLI 

6 

9’ CRF +1’CRI + 9’ CRF + 1’ CRI 

+ 9’ CRF + 1’ CRI 

7 10’ CRF + 20’CRLI 

8 

10’ CRF + 3’ CRLI + 2’ CRI + 10’ CRF 

+ 3’ CRLI + 2’CRI 

9 10’ CRF + 5’ CRI + 10’ CRF + 5’ CRI 

10 

10’ CRF + 1’ CRLI + 4’ CRI + 10’ CRF 

+ 1’ CRLI + 4’ CRI 

LEGENDA 

CRF (Corsa con Respirazione Facile), 

CRLI (Corsa con Respirazione 

Leggermente Impegnata), 

CRI (Corsa con Respirazione Impegnata). 

Ed ecco finalmente l’arrivo, ma dov’è 

il ristoro? O per lo meno l’acqua? Siamo 

tutti stravolti dal caldo e per avere una 

prima bottiglietta dobbiamo fare un 

percorso che prevede anche l’attraversamento 

dell’arteria principale del Lido, 

con tanto di attesa al semaforo e ressa 

mischiati con i turisti. E per finire in bellezza 

la serata torno all’hotel a piedi (circa 

altri 5 chilometri) causa blocco o deviazione 

dell’unico bus urbano in teoria 

disponibile. Dopo una lunga attesa mi 

sono deciso ad avviarmi a piedi. Niente 

di grave ma evidentemente non era la 

mia giornata. Detto questo, a parte i piccoli 

disagi citati, facilmente risolvibili, e 

la mia personale insofferenza alle temperature 

di stagione, la gara è comunque 

da tenere in grande considerazione, in 

particolare come alternativa alle tradizionali 

corse mattutine. 


HUMAN RACE 

43° CHILOMETRO 

L’ultima vittoria è quella che 

lascia l’emozione più intensa 

negli occhi e nel cuore. Lo dice 

col sorriso stampato sulle labbra 

Edeltraud Thaler, una bella signora 

di 51 anni, fisico perfetto da atleta – 

1.70 di altezza per 50 chili – altoatesina 

di Lana, 12.000 abitanti, a pochi 

chilometri da Merano. La cittadina 

che vanta il primato della maggiore 

produzione frutticola dell’Alto Adige. 

La Thaler ha dominato la prima 

edizione della Stelvio Marathon, la 

novità dell’anno, sicuramente la più 

impegnativa delle 42 chilometri, che 

ha raccolto al via ben 700 specialisti 

tra uomini e donne. Una grande fatica in un contesto paesaggistico che 

lascia senza fiato, premiato da una giornata piena di sole che rendeva 

ancora più splendido il panorama dominato dalle cime dolomitiche. 

Partendo da Prato allo Stelvio, su un percorso tutto inserito nell’omonimo 

Parco Nazionale, con arrivo alla Cima Coppi a quota 2.575 

metri, davanti al gigante di pietra dell’Ortles che sembra un Budda osservante, 

i 370 iscritti alla corsa più lunga (con oltre 70 donne al via) 

hanno superato un dislivello decisamente importante. Ma ne valeva la 

pena. Così la pensa la vincitrice, che alla corsa si è avvicinata solo a 

partire dal 2004. Prima, fin dalla gioventù, aveva praticato per puro 

passatempo volley e tennis, sci alpino e di fondo e tanto sci fuoripista, 

quello che tuttora più la diverte. 

Sorpresa 

a Cima Coppi 

I 51 anni e la salita non 

pesano a Edeltraud Thaler 

che si permette di vincere 

la prima Stelvio Marathon. 

DI GIULIANO ORLANDO 

Orlando è il nostro contributor 

per l’endurance, dalla maratona 

in su. Fondista egli stesso, 

ha corso dovunque la sua 

professione di giornalista lo ha 

portato. Cioè in tutto il mondo. 

«Prima di rivolgermi alla corsa mi limitavo 

alle scarpinate in montagna, visto 

che dalle nostre parti il panorama ofre 

una scelta fantastica, impagabile. La domenica, 

zainetto in spalla e scarponcini, 

salivo con gli amici sulle cime dolomitiche. 

Nel 2004, vicina ai quarant’anni, senza alcuna 

vera esperienza sportiva alle spalle 

– in famiglia, oltre al lavoro, non c’era tempo 

per divagazioni –, decido di allenarmi per 

provare le skyrun e le gare su strada organizzate 

ogni domenica nella nostra Valle. 

Mi scopro una buona agonista e negli anni, 

grazie ad allenamenti costanti, riesco a 

ottenere buoni risultati sia nelle mezze che 

nelle maratone. Mi sono tolta delle belle 

soddisfazioni in particolare sui 42 chilometri: 

ho vinto cinque volte la maratona di 

Bressanone e ho corso il mio best a Milano 

in 2:57’ dopo che nel 2012 ero arrivata 

a 2:58’ a Berlino. Ma me la cavo anche sui 

21K. Il mio miglior tempo, 1:22’, l’ho siglato 

nel 2011 alla mezza di Merano, ma la soddisfazione 

maggiore l’ho avuta nel 2015, 

quando ho corso la distanza in 1:23’ alla 

soglia dei 50 anni». 

«Quando mi sono iscritta alla Maratona dello 

Stelvio – continua Edeltraud – scorrendo 

i nomi delle partecipanti ho sperato di 

chiudere nelle prime cinque. Invece è arrivata 

una stupenda vittoria. Mi ero studiata 

bene il percorso e la cosa è risultata decisamente 

utile. Sono stata brava a gestire la 

corsa, non esagerando nella prima parte, 

che è senza salite. A 7 chilometri dall’arrivo, 

quando sono iniziati i 25 tornanti in salita, 

stavo ancora bene. A ogni curva vedevo il 

traguardo e l’Ortles, e questo mi spronava 

dandomi ulteriori energie». 

In efetti Edeltraud Thaler non era 

la favorita. Alla partenza il plotone al 

femminile annoverava nomi importanti, 

a cominciare da Monica Carlin, una delle 

fuoriclasse della 100 Chilometri, ma ancor 

più specialiste di casa nostra come 

Anna Pircher e Verena Pratzner, oltre 

alla tedesca Elke Keller, tutte poi finite 

alle sue spalle con distacchi pesanti. Un 

trionfo stupendo, una cavalcata solitaria 

conclusa in 4:30’46”, con la svizzera Paola 

Vollmeier a ben undici minuti e Francesca 

Scribani a diciotto. 

Avversarie asfaltate da parte di una signora 

impegnata otto ore al giorno nella ditta 

per la quale lavora da 31 anni. «I responsabili 

dell’azienda, specializzata nella costruzione 

di funivie, una delle più importanti 

in assoluto, sono molto comprensivi e mi 

permettono di scegliere i turni. Questo mi 

facilita gli allenamenti, in particolare quando 

vado in altura. Non ho alcun preparato- 

54 RUNNER’S WORLD AGOSTO 2017 

FOTO DI GIOVANNI CRETTI

In apertura la Thaler 

con la corona d’alloro 

della vincitrice. 

A sinistra è invece 

impegnata negli ultimi 

chilometri di gara, 

mentre più sotto, 

a destra, afronta 

l’unico tratto di 

discesa e posa con la 

seconda e la terza, la 

svizzera Vollmeier e 

Francesca Scribani. 

A destra, 

l’impressionante 

veduta dei 25 tornanti 

che portano a Cima 

Coppi, l’arrivo della 

Stelvio Marathon. 

FOTO DI OSKAR VERANT (Edeltraud in discesa) 

re, ma diversi amici che mi danno consigli. 

Sono un’autodidatta che osserva e mette in 

pratica ciò che fanno i più bravi». 

Con questa vittoria potrebbe essere diventata 

la donna più popolare di Lana... 

«A Lana siamo tutti amici, non esistono 

prime donne e non penso che una vittoria 

sportiva possa farmi diventare tale. Sono 

una tranquilla, che non ama le complicazioni. 

Non sono su Facebook, per dire. Ora 

forse organizzeremo al massimo una cena 

tra noi e mi darò da fare a tavola, essendo 

una buona forchetta, con la fortuna di non 

acquistare peso superfluo». 

Quali i piatti preferiti? «Parecchi, a cominciare 

della pastasciutta sia col sugo che 

con patate e zucchine. E poi lo strudel di 

mele, i canederli, ma anche la pizza, che 

sappiamo fare molto bene. Poca carne, 

molta verdura e pesce almeno tre volte 

alla settimana. Tanta frutta, visto che a 

Lana non facciamo fatica a trovarla, con 

molti altri prodotti della terra». 

Un paese fortunato… «E anche molto 

attivo: festeggiamo la giornata della zucca 

e al mercatino di Natale arrivano da tutto 

l’Alto Adige. Abbiamo la festa della fioritura, 

dove ogni balcone diventa una vetrina 

multicolore. Siamo un antico comune molto 

pittoresco, secondo gli storici il primo 

nucleo si insediò oltre 10.000 anni fa. La 

zona, un tempo paludosa, venne bonificata 

e sorse Lana. Il nome deriva dal fatto che 

i greggi di pecore erano davvero molti. 

Siamo attorniati da molte chiesette caratteristiche 

e anche da castelli quasi tutti 

ristrutturati. Il centro è pedonale, quindi 

niente vetture, ed è ricco di bar e negozi. 

In zona funziona inoltre un campo da golf 

a 9 buche molto frequentato dai turisti. 

C’è anche la stazione ferroviaria nel collegamento 

tra Bolzano e Merano, che rende accessibile 

Lana anche senza la macchina. Un 

piccolo universo dal sapore antico, insomma, 

che non cambierei con niente al mondo». 

Dopo il trionfo allo Stelvio, il prossimo traguardo? 

«La Maddalene Sky Marathon a 

fine agosto, un bell’impegno di 45 chilometri 

più su che giù. Spero di finire almeno nelle 

cinque. Salissi sul podio, avrei realizzato il 

sogno della stagione, dopo la vittoria alla 

Maddalene Vertical Pin del 27 maggio scorso, 

5 chilometri da Bresimo alla vetta del 

Monte Pin, a quasi 2500 metri, con un dislivello 

di 1930 metri». 

Stelvio Marathon 

esordio col botto 

La prima Stelvio Marathon 

(www.stelviomarathon.it) si 

è disputata sabato 17 giugno 

con partenza da Prato allo 

Stelvio, a 915 metri, e l’arrivo 

al Passo Stelvio a 2757 metri. 

Il percorso, che in alcuni tratti 

alterna l’asfalto e lo sterrato, è 

caratterizzato da 16 chilometri 

tendenzialmente pianeggianti, 

15 circa di salita fino ai 2400 

metri di quota, 4 di discesa 

(circa 300 metri) fino al 35° 

chilometro, e 7 finali che 

portano al traguardo con 

25 tornanti resi celebri da 

grandi imprese ciclistiche. 

La gara è andata al tedesco 

Jochen Uhrig in 3:45’30” 

(passaggio alla “mezza” in 

1:32’57”) che ha preceduto 

l’azzurro della corsa in 

montagna Gerd Frick (3:48’25”) 

e lo svizzero Christof Schefer 

(3:48’27”). La prova femminile 

è stata vinta dalla meranese 

Edeltraud Thaler in 4:30’46” 

(alla “mezza” in 1:45’’15”) sulla 

svizzera Paola Vollmeier 

(4:41’36”) e su Francesca 

Scribani (4:48’40”). Oltre alla 

maratona si è corsa anche la 

distanza Classic di 26 km 

che ha visto prevalere un altro 

tedesco, Andreas Schinder, 

arrivato a Cima Coppi in 

2:43’49” davanti a Marco 

Maini (2:47’18”) e Roland 

Osele (2:48’58”) e Agnes 

Tschurtschenthaler in 2:49’56” 

su Giulia Bongiovanni (3:14’08”) 

ed Elisa Almondo (3:20’24”). 

La manifestazione, organizzata 

dall’OK-Team, lo stesso del 

Giro del Lago di Resia, ha visto 

circa 700 partecipanti totali. 


HUMAN RACE 

THE STORYTELLER 

Pare addirittura che a 

quell’italiano poco conosciuto 

dall’altra parte del 

mondo, gli organizzatori 

avessero storpiato il cognome 

sulla lista di partenza. 

Pippo Gondola, secondo ricordi 

un po’ annebbiati dal 

tempo. Lui, del resto, c’era 

abituato: a quei tempi l’errore 

di trascrizione era quasi 

un classico. Cindalo, Ciondolo 

e infine anche Gondola, 

magari perché, si sa, sui 

turisti orientali Venezia ha sempre esercitato il suo fascino. La 

cosa certa è che lui, Pippo Cindolo, quel giorno a Fukuoka cambiò 

il senso e il percorso della maratona italiana. Sono passati 

quarantadue anni. 

Tutto cominciò 

in Giappone 

Pippo Cindolo stupì tutti a 

Fukuoka inaugurando l’età d’oro 

della maratona azzurra. 

DI MARCO TAROZZI 

MARCO, bolognese, 

ex mezzofondista, oggi 

giornalista e scrittore, 

racconta da sempre belle 

storie di corsa che parlano 

di sport e di vita. Le sue 

Short Stories viaggiano 

anche sulle frequenze 

di Radio Bologna Uno. 

A pensarci, stesso numero dei chilometri 

di una maratona. Ma quello 

resta un ricordo indelebile, scolpito 

nella storia dell’atletica italiana. La 

storia di un maratoneta diverso dagli 

altri, quasi solitario nei suoi allenamenti 

che all’inizio nessuno capiva, 

destino di tutti quelli che aprono nuove 

vie. Uno che arrivò in Giappone 

quasi per caso, con un viaggio rocambolesco, 

e pochi giorni dopo tornò in 

Italia forte di una prestazione che lo 

aveva portato tra i migliori al mondo. 

Due ore, undici minuti, quarantacinque 

secondi. Primato italiano e 

record personale abbassato di quasi 

quattro minuti. 

Le strade di maratona lo incantavano 

da qualche tempo. Non era certo 

uno sconosciuto, almeno a queste latitudini, 

dopo il bronzo agli Europei 

di Roma del 1974, un anno prima. Era 

stata la stagione del debutto, di quel 

2:15’41” che gli era valso il primo titolo 

tricolore sulla distanza. Ma questa 

di Fukuoka era una storia diversa. 

Uno spartiacque. Per di più, ispirato 

da un grande della specialità, di cui 

Pippo era diventato buon amico: il 

campione olimpico di Monaco ’72, l’americano 

Frank Shorter. Ne avevano 

parlato insieme, durante una tournée 

in Brasile. «Frank mi raccontava che 

a quella gara tutti partivano come saette 

– racconta – e che se uno riusciva 

a stare nel gruppo poteva tirarci fuori 

la prestazione. “Ti farò invitare dagli 

organizzatori”, mi disse. E davvero 

segnalò quell’italiano che prometteva 

bene sulla distanza. Insomma, i giapponesi 

si fecero vivi: mi dissero che 

potevano ospitarmi, ma per il resto 

avrei dovuto pagarmi tutto da solo». 

Fu allora che Pippo rinunciò al grande 

sogno che cullava ormai da qualche 

tempo. Niente a che vedere con la corsa, 

però. Semmai con la vanità, che a 

volte aiora anche nei caratteri meno 

portati a coltivarla. «Io avevo un desiderio 

un po’ particolare, tipico di quel 

tempo, metà degli anni Settanta. Volevo 

comprarmi una pelliccia di lupo, e 

un po’ alla volta avevo messo da parte 

i soldi per poterla acquistare. Ma 

le parole di Shorter ormai erano nella 

mia testa, battevano come un martello. 

Chiesi in Federazione se fosse 

possibile trovare un biglietto per me 

e mia moglie, ma mi risposero che non 

riuscivano più a trovare un volo adat- 

56 RUNNER’S WORLD AGOSTO 2017 

FOTO ARCHIVIO FIDAL

to. Allora mi feci da solo un piano di 

viaggio tremendo. Da Roma a Fukuoka 

in cinque scali, passando da Karachi, 

Nuova Delhi, Bombay e Bangkok. Due 

giorni di viaggio, col biglietto ridotto 

del cinquanta per cento grazie alla tessera 

universitaria. E naturalmente, addio 

pelliccia. Quei soldi li investii tutti 

nei biglietti aerei…». 

Fukuoka era un altro mondo. Capolinea 

del treno-proiettile, nel sud 

del Giappone, ci era passato Frank 

Shorter e prima di lui Derek Clayton, 

stampando su quelle strade un primato 

mondiale. In seguito ci sarebbero 

passati altri eroi della corsa: Wanjiru, 

Gebreselassie, Gharib, Kebede, solo 

per fare qualche nome illustre. E quello 

era davvero un altro 

mondo, anche oltre lo 

sport: coreografico, incantevole, 

con tanto 

di breve incontro con 

l’Imperatore Hirohito 

in persona. Pippo ne 

restò colpito, e anche 

la fatica del viaggio aereo 

interminabile svanì 

in quel luogo così diverso 

dai nostri. Poi, naturalmente, 

arrivò il giorno della corsa. 

7 dicembre 1975, un inverno che avrebbe 

cambiato molte cose. «Fu davvero 

una corsa a perdifiato. Frank aveva 

vinto le quattro edizioni precedenti, 

ma quell’anno non venne e mandò 

al suo posto Bill Rodgers. Così, toccò 

a Jerome Drayton, canadese, che vinse 

in 2:10’09”. Bill finì al terzo posto, 

io appena dietro di lui. E fu l’inizio 

di un’altra grande amicizia. Quando 

guardai il cronometro mi prese un entusiasmo 

incredibile. Sapevo che quello 

era un tempo che cambiava tutto, in 

Italia. Telefonai in Fidal, per avvisare, 

e percepii lo stupore, prima ancora 

della gioia. Posso capire che non immaginassero 

un finale così». 

Eppure, in parte era scritto. Nel tipo 

di preparazione che Cindolo aveva 

intrapreso, certamente diversa e all’avanguardia. 

In vantaggio sui tempi. Le 

doppie sedute di allenamento, i quasi 

quaranta chilometri di lavoro giornaliero. 

Le sedute ad alta quota. «Di 

quelle credo di poter dire, senza immodestia, 

di essere stato l’antesignano. 

Certo, mi isolavo parecchio, perché 

non erano in tanti a credere in quel 

tipo di lavoro. Ero considerato un solitario, 

uscivo a correre e dopo un po’ 

In Italia, quel risultato ottenuto a Fukuoka 

andò subito dritto al cuore di chi 

sapeva di atletica. Al ritorno a Roma, 

Cindolo trovò la prima sorpresa proprio 

nell’atrio dell’aeroporto di Fiumicino. 

In prima fila ad attenderlo c’era il segretario 

generale della Fidal, mandato dal 

presidente Nebiolo in persona, non solo 

per complimentarsi: in una busta, Pippo 

si vide consegnare il rimborso delle spese 

che aveva afrontato per la trasferta. 

Quel “crono” lo aveva cambiato, anche 

nella percezione che gli altri avevano di 

lui. Per capire bene la portata di quella 

corsa irripetibile, usiamo le parole di un 

maestro d’atletica come Oscar Barletta, 

che la spiegò così: «Per capire la situazione, 

nel 1960 tra il primato mondiale 

di Abebe Bikila e quello italiano c’erano 

undici minuti di diferenza. Il primo atleta 

che segnò una netta inversione di 

tendenza fu un sardo coriaceo, Antonio 

Ambu. Ma chi ci permise di affacciarci 

con dignità a livello internazionale fu un 

ragazzo che seguii per la prima volta a 

un centro studentesco del Coni, a L’Aquila, 

nel 1963: si chiamava Pippo Cindolo 

ed era un talento straordinario. Con 

lui, nel 1975, l’eccellenza mondiale era a 

meno di tre minuti». 

I capelli lunghi, i bai, le basette da avtutti 

si domandavano dove fossi finito. 

Come quella volta a Volodalen, in Svezia, 

quando durante un raduno me ne 

uscii tutto solo per andare a correre nei 

boschi col sole sempre sopra l’orizzonte 

e finì che incrociai un alce e rimasi appollaiato 

su un albero per un paio d’ore, 

con un impermeabile addosso e l’animale 

sotto che intanto si era addormentato, 

finché non arrivarono a prendermi, 

Dio sa come, in elicottero… Pensandoci, 

è proprio in quei giorni che nacque il 

soprannome di “lupo dell’Irpinia”. Beh, 

sono di Avellino, anche se per continuare 

con la corsa mi ero trasferito prima a 

Bologna, nei Carabinieri, poi alla Panini 

Modena. Insomma, non mi dispiaceva 

che mi chiamassero così». 

“Una volta a Volodalen, in Svezia, uscii tutto 

solo per correre nei boschi e incrociai un alce. 

Rimasi appollaiato su un albero per un paio d’ore 

finché non arrivarono a prendermi.” 

venturiero: un moschettiere della maratona 

che non ha più avuto la fortuna che 

avrebbe meritato, come non solo il gran 

giorno di Fukuoka aveva dimostrato. 

Non era stato un exploit isolato, quello 

giapponese, e la dimostrazione arrivò 

sei mesi dopo, a Reggio Emilia. Campionato 

italiano di specialità, Cindolo corse 

praticamente da solo e vinse in 2:11’50”. 

Cinque secondi appena sopra il tempo 

di Fukuoka. A quel punto, pensare che 

quella grande prestazione fosse caduta 

dal cielo diventò impossibile. Primo, 

perché in maratona non s’inventa nulla. 

Secondo, perché quel campione che aveva 

superato la soglia dei trent’anni aveva 

lavorato duro per arrivare a quell’obiettivo. 

Riflettori puntati, quindi, e inizio 

dei giorni dannati. 

Poco tempo dopo la conferma 

di Reggio Emilia, 

Cindolo si presentò al via 

della maratona olimpica 

di Montreal. Era il 31 

luglio 1976, e per l’occasione 

si era nuovamente 

formata la “confraternita 

degli amici runners”: lui 

e i due statunitensi, Shorter 

e Rodgers. «Ci mettemmo d’accordo: 

partiamo insieme e stiamo uniti il più 

possibile, poi ce la giocheremo alla fine e 

vedrete che qualcuno sul podio ci salirà». 

Sì, sarebbe stato bello che Pippo avesse 

potuto rispettare questa strategia. Invece 

al decimo chilometro, mentre era accanto 

a Rodgers, sentì una fitta pazzesca e la 

sua corsa finì lì. Rottura del tendine d’Achille. 

Davanti, Rodgers continuò a fare 

il ritmo fin quasi a metà gara, in un gruppetto 

di sette atleti, poi Shorter, campione 

in carica, partì portandosi dietro il polacco 

Waldemar Cierpinski, che sembrò 

a tutti la soluzione a “Trova l’intruso”, 

finché a sette chilometri dal traguardo 

non piazzò lo spunto decisivo per andare 

a prendersi l’oro, piantando in asso il 

campione americano. 

Da segnalare che in quella gara finirono 

ai primi posti due italiani. Franco Fava fu 

ottavo, Massimo Magnani tredicesimo, a 

dimostrare che l’esempio di Pippo Cindolo, 

eroe sfortunato in Canada, aveva fatto 

breccia. Di lì a poco, la scuola dei maratoneti 

italiani avrebbe vissuto momenti di 

gloria. Ripensandoli, non bisognerebbe 

mai dimenticare quel 7 dicembre 1975, a 

Fukuoka. E quel campione a cui avevano 

manomesso involontariamente il cognome 

sulla starting list. Lasciandone intatti 

talento e furore agonistico. 


HUMAN RACE 

LIBRINCORSA 

do fisso. Comincia a documentarsi, legge 

d’imprese di uomini e donne che hanno 

solcato Oceani, percorso distanze impossibili, 

seguito il corso di fiumi. La risposta 

a tutte le domande, infine, gli viene 

da un libro che gli apre nuovi orizzonti: 

Ultramaraton Man, di Dean Karnazes. 

L’ultramaratona è l’avventura che cercava 

prima ancora di conoscerne l’esistenza 

e ad essa comincia a dedicarsi anima e 

corpo. Primo obiettivo, preparare la Keys 

100, cento miglia (160 chilometri!), che si 

corre in Florida, poco distante da Miami. 

«Sentiamo il bisogno di riavvicinarci 

alla natura. Infatti è per questo che così 

tante persone si stanno interessando alla 

corsa. Il trail running, l’ultrarunning, l’ultratrail 

stanno esplodendo. Prima nessuno 

li conosceva. Questa crescita nasce dal 

bisogno sempre più difuso di uscire dalla 

gabbia. La corsa è solo un mezzo ed è così 

semplice che chiunque può farla. Ti metti 

un paio di scarpe e vai a correre, o a camminare. 

O non ti metti nemmeno le scarpe. 

Vai. L’essenziale è ritornare a giocare. 

Ritrovare noi stessi e la gioia di vivere. E 

fare qualcosa che ci rimetta in connessione 

con quell’energia da cui siamo nati». 

Quando Michele Graglia e Folco Terzani s’incontrano hanno alle 

spalle sentieri diversissimi, ma il modo di concepire il Mondo e la 

Natura è talmente simile da consentir loro di parlare con un’unica 

voce. Da tale ainità nasce Ultra - La libertà è oltre il limite, un’opera 

che nelle intenzioni degli autori non è un libro sulla corsa 

tout court, quanto piuttosto il racconto di un percorso, del colpo 

d’ala che Michele Graglia imprime alla propria esistenza all’apice 

di una promettente carriera da modello. 

Consideriamo un giovane dalla bellezza statuaria, un adone 

ammirato sulle copertine patinate del mondo intero che, quando 

può permettersi qualunque cosa, comincia a ritenere che la 

realizzazione personale sia altro e altrove. Non è felice, ciò che 

l’ambiente eimero della moda può ofrirgli non gli basta più. Si 

sente in gabbia, come se vivesse la vita di qualcun altro, oppresso 

dalla solitudine senza appello. Perso l’entusiasmo, persa la voglia 

di vivere. «Solo, vuoto e depresso». A questo punto «la voglia di 

avventura estrema, la voglia di vivere fuori», diviene il suo chio- 

Modello 

estremo 

Fuori dalla comfort zone 

del mondo della Moda, 

verso una nuova energia. 

DI MARIA TERESA STASOLLA 

Maria Teresa insegna 

lettere a Castellaneta, 

in provincia di Taranto. 

È una runner lenta e 

una grande divoratrice 

di libri, meglio se in 

qualche modo hanno 

a che fare con la corsa. 

In quel periodo è come se fosse in «transito 

tra due mondi». Da un lato la Moda, 

dall’altro chilometri e chilometri di allenamento 

rigoroso e massacrante grazie 

al quale trova la propria dimensione esistenziale 

che lui spiega così: «Quando ti 

trovi solo con i pensieri che volano e senti 

la cadenza regolare dei tuoi passi che colpiscono 

il sentiero, quelli sono momenti 

magici, di pura libertà. Non sei felice di 

qualche cosa in particolare, sei felice solo 

perché sei felice di vivere pienamente nel 

momento. Quella sensazione è un privilegio 

che non ha prezzo. È forse questa la 

ragione più grande che mi spinge a correre 

enormi distanze». La Keys 100 si conclude 

con un ritiro al centoquarantesimo 

chilometro; quando Michele è in testa e 

sembra quasi avere la vittoria in tasca, l’inesperienza 

gli presenta il conto e, «non 

avendo reintegrato sali e macronutrienti», 

stramazza al suolo tradito dalla ritenzione 

idrica. Un risveglio terribile che 

tuttavia non lo ridesta dal suo sogno. 

Anzi. Michele insiste. E comincia a «imparare 

la fisiologia, l’idratazione, la nutrizione 

sportiva». Così, ispirato da una 

linea di pensiero afascinante, comincia 

a seguire un’alimentazione «che elimina 

completamente i carboidrati semplici: 

una dieta pseudopaleo, cioè che 

prende spunto dalla dieta paleolitica, 

ossia dell’età della pietra». A questo punto 

arrivano i primi importanti successi 

nelle gare più impegnative del mondo. 

Insieme alle vittorie, però, arriva un importante 

insegnamento di vita: nel mondo 

dell’Ultra vincere non è essenziale; 

manca assolutamente «quella cattiveria 

agonistica che c’è in altre gare». L’importante 

è esserci, «chiunque può avere 

successo, tutti lo possono fare. Devi solo 

arrivare alla meta al meglio delle tue capacità. 

La sfida dell’ultra è con te stesso». 

Il primo e l’ultimo hanno attraversato lo 

stesso percorso, afrontato e superato le 

stesse diicoltà. 

58 


60 


C’ERANO una volta 

i 10.000 

E sono stati una delle prove più appassionanti 

dell’atletica leggera in pista. Oggi stanno però 

vivendo un’evidente crisi. Dai grandi meeting 

ai campionati uiciali, Olimpiadi comprese, 

hanno ancora ragione di resistere o dovrebbero 

lasciare il posto a qualcosa di più cool? 

DI PAOLO MARABINI 

Al termine di 

un’entusiasmante 

volata Haile 

Gebrselassie batte Paul 

Tergat ai Giochi di 

Sydney 2000 in uno dei 

10.000 più combattuti 

della storia. 

Erano (sono) la distanza più lunga dell’atletica in pista, venticinque 

giri che ci hanno regalato un secolo di sfide epiche, di primati 

favolosi, di nomi leggendari: da Paavo Nurmi a Emil Zatopek, da 

Vladimir Kuts a Ron Clarke, fino ai giorni più recenti firmati Haile 

Gebrselassie, Paul Tergat, Kenenisa Bekele. Gara dal fascino unico, 

mai scontata, capace di sorprenderti in ogni momento. Eppure oggi 

resiste a fatica. Nello sport moderno che tutto inghiotte alla velocità 

della luce, nell’atletica 2.0 che cerca nuove formule per attirare 

pubblico, e quindi sponsor, i diecimila sono spariti dalla maggior 

parte dei grandi meeting: gara troppo lunga, non si adatta ai nuovi 

format, ai carnet televisivi che devono battere la concorrenza 

con altri sport. E visto anche il successo delle corse su strada – sulla 

medesima distanza e sulla più consolidata mezza maratona – 

qualcuno ha addirittura lanciato la più cruda delle provocazioni: 

perché non togliamo i diecimila dal programma olimpico? 

FOTO DI GETTY IMAGES 


TEMPI D’ORO 

Ma mentre il dibattito in ambito mondiale 

sul destino della specialità non si è ancora 

acceso seriamente – insomma, non siamo 

già al “de profundis”, molti big continuano 

a cimentarvisi, qualche organizzatore non 

bada a spese per metterli sul piatto ogni 

anno e c’è chi continua a credere che non 

sia impossibile infrangere quanto prima 

il muro dei 26 minuti, anche se il record 

del mondo è fermo 17”53 più sopra da 17 

anni – in Italia, invece, siamo arrivati alle 

soglie dell’estinzione. E sembra quasi un 

paradosso che da noi soffra così tanto, al 

punto da rischiare l’oblio, una delle spe- 

cialità che ci ha regalato i momenti più 

alti, non solo a livello emozionale. Chi non 

ricorda le imprese firmate Alberto Cova, il 

primo uomo capace di infilare la tripletta 

consecutiva Europei-Mondiali-Olimpiade? 

Chi non ricorda l’en plein delle meraviglie 

Mei-Cova-Antibo agli Europei ’86? 

O, ancora, le prodezze dello stesso Antibo, 

il “keniano di Sicilia”, arrivato vicinissimo 

al primato del mondo oltre che a un argento 

olimpico (a Seul ‘88) e al titolo di campione 

europeo (a Spalato ’90). Così come 

le galoppate a tutto cuore di Francesco 

Panetta, capace di conquistare un argento 

mondiale (a Roma ’87) e tanto altro ancora. 

Il 26 agosto 1986, 

sulla pista del 

Neckarstadion 

di Stoccarda 

(oggi diventato 

Mercedes-Benz 

Arena), l’Italia 

realizza una tripletta 

storica sui 10.000 

metri, con tre azzurri 

- Alberto Cova (429), 

Salvatore Antibo 

e Stefano Mei (441) - 

a disputarsi il podio 

in un’appassionante 

volata che premia 

Mei – il quale vincerà 

anche l’argento 

sui 5.000 metri – 

in 27’56”79, davanti 

a Cova ( 27’57”93) 

e Antibo (28’00”25). 

Attaccati 

all’Inglese 

Se i diecimila al maschile in Italia sono 

in crisi, al femminile non è che le cose 

vadano molto meglio. Anzi, vanno 

ancor peggio. Prova ne è che Veronica 

Inglese, la nostra miglior esponente 

del momento sulla distanza, lo scorso 

anno si è inserita in quarta posizione 

nella graduatoria italiana all-time, dietro 

a Maura Viceconte, Silvia Sommaggio 

e Maria Guida, ma il suo 31’37”43 la 

collocava solo al 36° posto nella lista 

mondiale stagionale, staccata di 

ben 2’20” dalla leader, l’etiope Almaz 

Ayana, peraltro capace di portare il 

record del mondo a 29’17”45. Balza 

poi agli occhi anche come, per trovare 

un’azzurra vicina al top internazionale, 

si debba retrocedere sino al 2000, 

quando Maura Viceconte corse a suon 

di record italiano (31’05”57, a 1’35” dal 

mondiale della cinese Junxia Wang ma 

a soli 48” dalla capolista stagionale) e 

chiuse l’anno da undicesima al mondo, 

con Silvia Sommaggio poco distante, 

in 17esima posizione. Da allora, però, è 

stato buio assoluto o quasi, con posizioni 

nel ranking sempre da retrovie: a parte 

Nadia Ejjafini, 27esima nel 2012, siamo 

sempre stati ben oltre la 40esima piazza. 

Il dato preoccupante riguarda anche 

l’inserimento nelle graduatorie nazionali: 

dal 2000 a oggi, solo tre atlete si sono 

inserite nella top 20 italiana di sempre, 

segno di una certa stagnazione che di fatto 

segue la stessa tendenza della specialità 

al maschile. Con la diferenza che, al 

femminile, l’Italia non veniva da un’era di 

grandi risultati internazionali.—P.M. 

62 


FOTO FIDAL (STOCCARDA 1986) E COLOMBO/FIDAL (INGLESE E MEUCCI) 

NUMERI SPIETATI 

Non è una sensazione, lo dicono i numeri, 

che nella loro sintetica crudezza 

non mentono mai: i diecimila, in Italia, 

sono al minimo storico. Il punto di riferimento 

per l’analisi della specialità 

sono i 30 minuti, ovvero il tempo che 

da noi è considerato il cancello di appartenenza 

all’élite nazionale. Ebbene, 

nel 2015 quelle colonne d’Ercole sono 

state infrante solamente da 8 atleti. E, 

comunque, la media dell’ultimo decennio 

è di 14 appena. Un dato che stride 

terribilmente con il passato, se pensiamo 

che nel 1976 gli italiani sub 30’ erano 

23 e che nel 1980 erano già diventati 44; 

che tra il 1983 e il 1994 si è quasi sempre 

viaggiati sopra i 45, con una punta di 58; 

che sino alla fine degli anni 90 non si era 

mai scesi sotto i 34. 

ADDIO TOP 20 

A stridere, inevitabilmente, sono anche 

le prestazioni cronometriche, che prescindono 

dall’esplosione del movimento 

africano, di fatto iniziata sul finire degli 

anni Ottanta. Quella, semmai, ha tolto 

spazio nelle classifiche dei meeting e sul 

podio dei grandi eventi: a noi e – salvo 

rare eccezioni – al resto del mondo. Così 

non passa inosservato che, dal 2003 ad 

oggi, solo in tre occasioni il miglior riscontro 

cronometrico italiano stagionale 

sia stato inferiore ai 28 minuti, con la 

punta negativa del 2007, quando per essere 

al comando della graduatoria italiana 

bastò correre in 28’56”70: dal 1970 il 

leader nazionale stagionale non correva 

così piano… 

Ma se un solo dato cronometrico può 

anche essere casuale e fuorviare, ecco 

che in soccorso arrivano altri numeri, 

che sono più sintomatici della (cattiva) 

salute di un movimento. Dal 2003 il decimo 

italiano non riesce più a scendere 

sotto i 29 minuti. Da un decennio esatto 

il ventesimo non riesce a stare sotto i 30. 

Dal 2004 la media della top ten italiana 

è superiore ai 29 minuti, quando nell’88 

si era attestata su un eloquente 28’12”5. 

E, come se non bastasse, un solo italiano 

è riuscito a trovare posto nella top 20 

mondiale negli ultimi 25 anni – Daniele 

Meucci, 17° nel 2014 con 27’36”53 – 

quando nell’87 Francesco Panetta aveva 

chiuso al numero 1 e, l’anno dopo, addirittura 

in due – lui e Antibo – figuravano 

nei primi 4 del ranking. 

PENURIA DI GARE 

Dato quindi per assodato che i diecimila 

in Italia stanno vivendo una crisi mai 

vista e probabilmente irreversibile, ci si 

chiede ora quali possono essere le cau- 

10.000 BY THE NUMBERS 

QUEI VENTICINQUE 

GIRI DI PISTA 

28 

Gli anni di durata del 

primato italiano stabilito 

da Salvatore Antibo 

il 29 giugno 1989 a 

Helsinki con 27’16”50 

e tuttora imbattuto. 

Nessun altro record 

nazionale dei 10.000 

è mai durato così tanto. 

due 

Gli atleti italiani 

medagliati olimpici sui 

10.000: Alberto Cova, 

oro a Los Angeles ’84 e 

Salvatore Antibo, argento 

a Seul ’88. E quelli che 

hanno realizzato l’en 

plein, vincendo l’oro sui 

10.000 all’Olimpiade, 

ai Mondiali e agli Europei: 

Alberto Cova (sotto) 

e il britannico Mo Farah. 

11 

LE GARE SOTTO I 28 MINUTI: 

DI SALVATORE ANTIBO, 

LA PRIMA IL 13 GIUGNO 1984 

A FIRENZE (27’48”02), 

L’ULTIMA IL 10 SETTEMBRE 

1992 A PALERMO (27’48”6). 

SEGUONO ALBERTO COVA CON 9 

E FRANCESCO PANETTA CON 8. 

15 

Il divario tra il 

tempo di Salvatore 

Antibo (27’16”50) e 

l’allora record del 

mondo (27’13”81 del 

portoghese Fernando 

Mamede): mai un 

italiano era arrivato così 

vicino al miglior tempo 

assoluto sulla distanza. 

1912 

L’anno del debutto 

dei 10.000 su pista 

ai Giochi Olimpici: 

a Stoccolma il 

primo oro lo vinse il 

finlandese Hannes 

Kolehmainen. 

Gli atleti italiani 

che sono scesi 

almeno una 

volta sotto 

i 28 minuti: 

l’ultimo è stato 

Daniele Meucci 

nel 2012. 

Alcune cifre che 

rappresentano 

significativamente 

una gara che ha 

riservato tanta gloria 

anche a noi italiani. 

4 

Gli italiani che hanno una 

media dei 10 migliori tempi 

inferiore ai 28 minuti: 

Salvatore Antibo (27’31”96), 

Francesco Panetta 

(27’45”06), Alberto Cova 

(27’50”75) e Stefano Baldini 

(27’59”72). 

1969 

L’anno del primo -30’ 

di un italiano: il 13 

settembre il lecchese 

Luigi Conti corse in 

29’43”2 a Bologna. 

Il primo sotto i 29’ è 

stato Franco Arese 

(28’27”0 a Varsavia il 1° 

maggio 1971), Franco 

Fava il primo sotto i 

28’ (27’55”6 a Città del 

Capo il 29 marzo 1975). 

2”69 1913 

L’anno in cui si assegnò il primo 

titolo italiano dei 10.000 in pista: 

il 20 settembre, a Milano, Carlo 

Martinenghi lo vinse in 34’05”6 

rifilando oltre un minuto al secondo 

classificato, Giuseppe Bausola. 

trentasette 

I primati mondiali dei 10.000 

stabiliti nella storia, dal 30’58”8 del 

francese Jean Bouin (1911) 

al 26’17”53 del keniano 

Kenenisa Bekele (2005).

I 10.000 in Italia 

negli ultimi 40 anni 

Tempo del Tempo del Tempo del Tempo del Media 

Anno 1° 10° 20° 30° top 10 

1976 27’55”6 29’28”2 29’54”0 30’11”2 29’01”0 

1977 27’42”6 29’21”7 29’44”3 30’16”3 28’41”6 

1978 27’31”5 29’22”6 29’43”0 29’52”6 28’51”1 

1979 28’39”1 29’26”6 29’36”0 29’49”6 28’58”9 

1980 28’28”6 29’10”6 29’45”6 29’36”3 28’54”4 

1981 27’42”7 29’07”8 29’44”3 30’01”6 28’42”5 

1982 27’41”0 29’14”6 29’37”3 29’53”3 28’28”6 

1983 27’37”6 28’56”4 29’20”7 29’31”2 28’37”0 

1984 27’47”5 28’39”5 29’21”6 29’39”0 28’12”7 

1985 27’44”6 29’03”3 29’15”5 29’35”7 28’29”1 

1986 27’39”5 28’55”2 29’09”8 29’40”3 28’18”9 

1987 27’26”9 28’59”8 29’28”4 29’32”7 28’40”5 

1988 27’23”5 28’40”0 29’25”9 29’32”3 28’12”5 

1989 27’16”5 29’07”8 29’14”7 29’27”7 28’22”8 

1990 27’25”2 28’49”4 29’05”0 29’27”6 28’24”2 

1991 27’24”5 29’13”1 29’23”6 29’32”9 28’36”1 

1992 27’45”5 28’54”6 29’05”3 29’24”2 28’28”9 

1993 28’14”0 28’54”5 29’19”2 29’37”9 28’35”0 

1994 27’57”9 29’19”2 29’36”47 29’44”9 28’32”1 

1995 27’50”2 29’05”6 29’28”6 29’42”4 28’24”7 

1996 27’44”0 28’52”9 29’18”8 29’27”6 28’25”2 

1997 28’07”8 28’46”7 29’22”1 29’33”7 28’28”2 

1998 27’55”9 28’53”3 29’18”2 29’39”1 28’35”2 

1999 27’45”7 28’48”2 29’12”91 29’51”4 28’22”7 

2000 27’48”6 28’47”6 29’20”9 29’46”8 28’16”7 

2001 27’54”2 28’54”9 29’30”1 29’50”3 28’36”5 

2002 27’44”0 28’39”9 29’17”5 29’52”1 28’21”0 

2003 28’15”7 29’05”9 29’42”1 30’08”0 28’56”0 

2004 28’48”3 29’18”3 29’53”8 30’07”5 29’13”0 

2005 28’39”3 29’32”5 29’54”3 30’22”7 29’20”2 

2006 28’44”7 29’13”5 29’59”7 30’28”4 29’02”6 

2007 28’56”7 29’37”3 30’18”5 30’41”9 29’22”7 

2008 28’08”4 29’51”3 30’26”0 30’51”3 29’23”5 

2009 28’50”1 29’37”0 30’01”8 30’24”7 29’14”1 

2010 28’17”6 29’57”0 30’39”8 30’59”4 29’19”4 

2011 27’44”5 29’47”5 30’30”5 30’49”5 29’15”3 

2012 27’32”9 29’45”4 30’23”3 30’46”8 29’06”4 

2013 28’06”7 29’37”0 30’11”3 30’32”1 29’07”7 

2014 27’36”5 29’52”5 30’37”1 30’51”8 28’59”6 

2015 28’24”4 30’07”8 30’42”9 31’21”1 29’23”4 

2016 28’24”7 29’44”7 29’56”6 30’45”1 29’07”7 

se di questa preoccupante involuzione. 

Di sicuro non ci sono i praticanti di una 

volta, ridotti anche dal calo di natalità, 

dalla difficoltà di reclutamento per 

effetto del cambio di abitudini sociali 

nelle giovani leve, dall’aumento della sedentarietà 

giovanile, dalla concorrenza 

di molti altri sport che negli anni 80-90 

non erano così in auge. Ma, non ultima, 

ha inciso pure la trasformazione che ha 

riguardato le lunghe distanze. 

Venticinque anni fa, tanto per cominciare, 

i diecimila sono stati soppressi 

dal programma dei Campionati di Società 

su pista, manifestazione che ofriva 

un’occasione agonistica comunque 

stimolante, benché poi spesso si tramutasse 

in gara eccessivamente tattica 

per effetto del regolamento dei Societari 

stessi. Come se non bastasse, poi, 

nell’ultimo decennio sono sparite quasi 

del tutto le gare in pista sulla distanza, 

anche a livello regionale, soppiantate 

dalla difusione sempre maggiore delle 

corse su strada, per giunta anche sui 10 

chilometri, che di sicuro hanno maggior 

appeal sul piano puramente spettacolare. 

E, inutile nascondersi, garantiscono 

anche qualche ingaggio o premio in 

denaro, che le riunioni in pista a livello 

regionale – già, chissà perché? – non offrono 

quasi mai. 

Pertanto, l’unico confronto di un certo 

livello è rimasto quello che assegna il 

titolo italiano individuale. Nel 2017 c’è 

stata anche una gara con una discreta 

partecipazione a Marina di Carrara, ma 

nulla più. Ed è naturale, quindi, che con 

pochissimi confronti a disposizione sul 

suolo italiano – nei meeting internazionali 

non c’è pressoché spazio per i nostri 

specialisti – siano venute meno le condizioni 

per sfidarsi a viso aperto, finanche 

per aiutarsi a vicenda a inseguire i 

rispettivi primati personali. 

CRISI IRREVERSIBILE 

Si può correre ai ripari? È ipotizzabile 

un’inversione di tendenza, un colpo di 

coda, una nuova linfa? È molto difficile. 

A meno che non spuntino un paio di 

talenti di respiro internazionale. E che 

non vengano dirottati sin da subito verso 

la più remunerativa maratona, ma 

semmai si cerchi di ricostruire attorno a 

loro un movimento degno di tale nome, 

come già sul finire degli anni 70 e, più 

ancora, nell’era Cova e nel decennio delle 

meraviglie. Quando l’Italia dava del tu 

ai diecimila. E, attorno ai nomi forti, la 

ruota girava forte per tanti. 

64 


Calotta in materiale termoplastico con elevata 

 

 

 

Scopri K-3 SV presso il tuo rivenditore AGV di zona o su agv.com

Runner’s World Italia 

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R 

runnersworldITA 

RW Italy

ALLENAMENTO PER LE GARE D’AUTUNNO 

DI MEGHAN KITA 

PRONTI, 

VIA… 

S 

Se hai intenzione di 

gareggiare quest’autunno, 

è il momento 

di cominciare con la 

preparazione. Che 

tu sia un neofita della 

corsa, un runner 

di quelli veloci o, 

semplicemente, vuoi 

continuare a divertirti 

nelle competizioni, 

i nostri esperti 

ti daranno una mano 

a raggiungere i tuoi 

obiettivi. Nel dettaglio, 

qui troverai 

quello che ti serve 

per preparare al meglio 


con tracciato 

saliscendi, un 10.000 

su pista da primato 

personale, ma anche 

la tua prima gara su 

strada o la tua prima 

corsa trail. 


PRONTO PER UNA… 

Mezza Maratona 

Che runner sei? Un Corridore che 

ama le 21K dal Percorso Mosso. 

Il tuo obiettivo: Allenarti Abbastanza 

per Goderti la Gara. 

Afronta le salite… L’unico modo 

per divertirsi in una gara piena di salite 

e discese è allenarsi regolarmente su 

percorsi con saliscendi. «Invece di fare 

una preparazione mirata alla velocità, 

ha molto più senso concentrarsi sulle 

pendenze» spiega Janet Hamilton, 

allenatrice professionista di Atlanta. 

Se al momento non corri mai in salita, 

cerca di farlo una volta alla settimana: 

individua una salita (o un cavalcavia 

o una rampa di un parcheggio) che ti 

consenta di “arrampicarti” per circa 

60 secondi e fai in modo di salirla 

più volte durante una delle tue corse 

infrasettimanali, più lunga delle tue 

usuali corse facili. Una volta che avrai 

preso conidenza con il nuovo tipo di 

tracciato, puoi passare a un percorso 

con salite più lunghe e/o con più 

salite. Dopodiché puoi incominciare 

ad aggiungere qualche salita alle 

tue corse lunghe: scaldati con alcuni 

chilometri in piano, corri qualche 

chilometro su un tracciato su e giù, 

quindi corri nuovamente in piano 

per un numero più consistente di 

chilometri. 

…e corrile bene. «Molti non sanno 

come andrebbero veramente corse le 

salite – aferma la Hamilton –. Davanti 

a una pendenza vanno subito in 

modalità “attacco”». Con questo tipo 

di strategia arriverai in cima afaticato 

e senza iato, e sprecherai energie che 

ti sarebbero servite più tardi durante 

la corsa. Cerca invece d’imparare a 

correre le salite basandoti sul livello 

di sforzo percepito: concentrati sulle 

caratteristiche della tua respirazione 

nel tratto che precede la salita e, 

quando la pendenza inizia, mira a 

conservare quel tipo di respirazione. 

Mantieni lo stesso ritmo e la giusta 

postura. «Basta continuare a spingere, 

ma con un po’ meno vigore» dice la 

Hamilton. Mantieni lo stesso sforzo nei 

tratti in discesa, aumentando di poco 

la velocità delle gambe per consentire 

alla gravità di farti girare a un ritmo 

più veloce di quello che terresti sul 

piano. «Non tirare subito il freno», 

si raccomanda la Hamilton. Poi, se 

decidi di correre un allenamento a 

ritmo gara su percorso collinare 

– il che è un’ottima scelta se hai 

obiettivi di tempo per la tua mezza – 

puoi esercitarti a mantenere il 

ritmo medio preissato per la gara, 

nonostante le salite e le discese, 

conservando quel livello di sforzo 

leggermente impegnato che associ 

al ritmo gara per la mezza maratona. 

SE HAI APPENA FINITO 

UN’ALTRA GARA… 

Rispetta il recupero. Va bene 

partecipare a una mezza maratona per 

divertimento tre o quattro settimane 

dopo una maratona o un’altra 21K, 

ma solo se riesci a correrla davvero in 

facilità. «Tutto dipende da quanto sei 

in grado di comportarti bene – dice 

la Hamilton –. Sei capace d’ignorare 

il numero di pettorale e di correre con 

un livello di sforzo più basso di quello 

che hai normalmente in una gara?». 

Se riesci a farlo, è fantastico, ma 

prenditela veramente comoda nelle 

settimane tra la prima e la seconda 

gara. Dopo la prima competizione 

obiettivo, la Hamilton programma 

per i suoi atleti due giorni con 

camminate per attivare la circolazione 

del sangue e facilitare il recupero 

dei muscoli senza aumentare il rischio 

d’infortunio. Poi, dopo un giorno di 

riposo, inserisce una corsa facile 

dai quattro ai sei chilometri. In questa 

prima settimana, il tuo “lungo” 

può essere quello che hai fatto nel 

weekend dell’ultima settimana prima 

della maratona o della prima mezza. 

Dopodiché mantieni il chilometraggio 

che hai corso nella penultima 

settimana prima della gara obiettivo 

(senza intensità ) e sarai pronto per 

68 


correre 21,097 km di divertimento. 

SE STAI RIENTRANDO 

DOPO UN INFORTUNIO… 

Prendi gli opportuni 

provvedimenti. Se hai avuto 

dei guai isici, procedi con 

prudenza. Innazitutto cerca 

di individuare le cause che 

ti hanno costretto allo stop 

precedentemente. «Scopri 

cosa può aver contribuito 

all’infortunio la volta passata, 

e non commettere gli stessi 

errori», dice la Hamilton. 

Ovviamente non puoi controllare 

fattori come il meteo o il 

percorso di gara, ma puoi 

analizzare il tuo allenamento, 

l’alimentazione, i livelli di 

stress, la qualità del sonno e 

persino il tipo di scarpe che ti 

ha condotto al primo infortunio. 

Prima della tua corsa di riscatto, 

sii sincero con te stesso su 

quelle che sono le tue attuali 

capacità e, sulla base di queste, 

poniti un obiettivo ragionevole. 

Ad esempio, ottenere un 

miglioramento del 2 per cento 

di un personale recente è 

possibile, mentre puntare a un 

miglioramento del 15 per cento 

o inseguire un tempo che da 

anni non riesci a fare, potrebbe 

portarti a un nuovo infortunio. 

SE TI STAI ALLENANDO 

CON UN AMICO… 

Pensa al futuro. Ogni volta che 

stai programmando una gara 

insieme a un amico/amica, tu 

e il tuo compagno/compagna 

dovete essere sulla stessa 

lunghezza d’onda. «Sarà dura 

per entrambi se non avrete 

avuto una conversazione onesta 

prima», spiega la Hamilton. 

Assicurati che stiate pianiicando 

entrambi di correre allo stesso 

ritmo. Se c’è una diferenza di 

livello tra voi, l’amico più veloce 

deve esercitarsi a correre al 

passo dell’amico meno forte nel 

corso della preparazione, per 

assicurarsi che quel ritmo non sia 

tanto lento da creargli disagio. 

E poi, attenetevi al piano. 

«Se l’amico più veloce non riesce 

a rallentare, procedete in modo 

separato e datevi appuntamento 

dopo il traguardo». 

COME 

Il Piano per una 

Mezza Collinare 

Questo programma è per corridori di livello intermedio che stanno già correndo 

un minimo di 40 chilometri alla settimana con un “lungo” di almeno 13 chilometri. 

Il programma dura 12 settimane, quindi se ad esempio hai nel mirino una mezza 

in calendario domenica 29 ottobre, comincialo il 7 agosto. 

SETT. LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM TOT. 

1 

Rip. 

SD: 3 km di risc. + 6 × 60 

secondi salita dolce + 

defaticamento (10 km totali) 

SD: 3 km di risc. + 8 × 60 

2 Rip. secondi salita dolce + 


SD: 3 km di risc. + 10 × 60 



4 Rip. SI: 3 km di risc. + 6 × 60 

secondi salita impegnativa 

+ defaticamento (10 km totali) 







CRG: 3 km di risc. + 3 km 

7 Rip. con un mix di salite dolci e 

impegnative + 3 km 


















SD: 3 km di risc. + 6 × 60 



PAROLE CHIAVE: ALLUNGHI Fai da 6 a 8 

accelerazioni dai 20 ai 30 secondi dopo la corsa. 

LUNGO Tieni un ritmo confortevole. SALITE 

DOLCI (SD) Dopo un riscaldamento a ritmo 

facile, corri delle salite con pendenza dolce, 

mantenendo un livello di sforzo leggermente 

impegnato sia in salita che in discesa. Defatica 

correndo piano per completare la distanza del 

giorno. SALITE IMPEGNATIVE (SI) Come le 

precedenti, ma su salite più ripide. CORSA A 

RITMO GARA (RG) Dopo 2 km di corsetta, 

5 km 

corsa 

facile 

5 km 

corsa 

facile 

5 km 

corsa 

facile 

5 km 

corsa 

facile 

6 km 

corsa 

facile 

6 km 

corsa 

facile 

6 km 

corsa 

facile 

6 km 

corsa 

facile 

5 km 

corsa 

facile 

6 km 

corsa 

facile 

5 km 

corsa 

facile 

Rip. 

7 km 

corsa 

facile + 

allunghi 

8 km 

corsa 

facile + 

allunghi 

8 km 

corsa 

facile + 

allunghi 

7 km 

con 3 

a ritmo 

gara 

8 km 

con 5 

a ritmo 

gara 

10 km 

con 6 

a ritmo 

gara 

10 km 

corsa 

facile 

10 km 

corsa 

facile 

10 km 

corsa 

facile 

10 km 

corsa 

facile 

8 km 

corsa 

facile 

6 km 

corsa 

facile 

Rip. 

Rip. 

Rip. 

Rip. 

Rip. 

Rip. 

Rip. 

Rip. 

Rip. 

Rip. 

Rip. 

Rip. 

5 km 

corsa 

facile 

6 km 

corsa 

facile 

6 km 

corsa 

facile 

5 km 

corsa 

facile 

8 km 

corsa 

facile 

8 km 

corsa 

facile 

6 km 

corsa 

facile 

5 km 

corsa 

facile 

5 km 

corsa 

facile 

5 km 

corsa 

facile 

5 km 

corsa 

facile 

5 km 

corsa 

facile 

Lungo 

13 km 

Lungo 

16 km 

Lungo 

19 km 

Lungo 

13 km 

Lungo 

16 km 

Lungo 

19 km 

Lungo 

24 km 

Lungo 16 

km (con 

4-6 km 

di salita) 

Lungo 19 

km (con 

6-8 km 

di salita) 

Lungo 

24 km 

(con 

8-10 km 

di salita) 

Lungo 

13 km 

GARA! 

40 km 

45 km 

48 km 

40 km 

48 km 

53 km 

56 km 

48 km 

51 km 

56 km 

41 km 

corri al ritmo obiettivo per la gara. Defatica con 

1 km di corsetta. COLLINARE A RITMO GARA 

(CRG) Durante il riscaldamento, gradualmente 

aumenta la velocità fino al ritmo gara. Mantieni 

quindi questo livello di sforzo su un tracciato a 

saliscendi (rallentando sulle salite, accelerando 

nelle discese). Defatica a un ritmo facile. 

LUNGO CON SALITE Dopo alcuni km in piano 

e a ritmo facile, vai su un percorso a saliscendi. 

Mantieni uno sforzo leggermente impegnato in 

salita e discesa. Finisci correndo in piano. 


69


10K 

Chi sei? Un Amante delle Lunghe 

Distanze a Caccia del Record 

Personale su una Distanza Breve. 

Il tuo obiettivo: Correre a Ritmo 

Giusto. 

Fidati della tua base. «Riduci 

i tuoi chilometri passando 

dall’allenamento per la mezza 

maratona o per la maratona a 

quello per le gare di 10 chilometri e 

sorprenderai te stesso anche senza 

fare molti lavori veloci» sostiene 

la Hamilton. Le corse lunghe e gli 

elevati volumi di lavoro creano 

sistemi cardiovascolari e muscoloscheletrici 

super forti. Avrai solo 

bisogno di correre da 40 a 55 

chilometri alla settimana (con un 

lungo che da solo rappresenta il 

30-40 per cento del chilometraggio 

settimanale) per correre una 10K alla 

grande, niente di che per un runner 

di lunga lena. 

Corri veloce… Tuttavia fare il tuo 

record sui 10 km richiede anche 

lavori veloci. «Allenamenti al ritmo 

gara dei 5 km ti faranno migliorare 

sotto il proilo della potenza, della 

forza e della falcata, qualità che 

non sviluppi quando ti alleni per le 

lunghe distanze», dice la Hamilton. 

A partire da dieci-dodici settimane 

prima del giorno della gara, aggiungi 

un allenamento di prove ripetute 

settimanale da corrersi al ritmo gara 

dei 5 km, facendo in modo che la 

parte corsa forte non superi il 7 per 

cento del tuo volume settimanale. 

Facciamo un esempio: se il tuo 

chilometraggio settimanale è pari 

a 45 km, non correre più di 3,2 km 

al ritmo gara delle 5K (ad esempio, 

4 × 800 con 400 m di recupero), dopo 

un riscaldamento di almeno 10 minuti. 

…quindi impara il ritmo per la gara. 

La sida più grande per i maratoneti 

o i “mezzi maratoneti” che si 

cimentano nelle 10 km è riuscire a 

non partire troppo forte. Per farcela, 

corri al ritmo gara almeno una volta a 

settimana a partire da 6 o 7 settimane 

prima del giorno del via (utilizza il ritmo 

che hai tenuto recentemente in una 

5K oppure calcola quanto puoi valere 

sui 5 km partendo dal tuo tempo sulla 

mezza utilizzando un Calcolatore del 

tempo di gara (www.runnersworld.it/ 

previsione-tempo-gara). La Hamilton 

ha atleti che iniziano con ripetute 

brevi – 200, 400 e 800 metri - per 

esercitarsi a mantenere il ritmo sotto 

controllo. «Quando stai correndo 

200 metri a un passo che potresti 

tenere per 10 km, potresti scoprire 

che giri sempre troppo veloce», dice. 

Una volta fatto pratica sulle brevi 

distanze, passa alla strada. Allenati 

per arrivare a correre di seguito 8 km 

a ritmo gara all’interno di un’uscita 

di 10-12 km del ine settimana, circa 

dieci giorni prima della gara. 


5K 

Chi sei? Un Runner alla sua Prima 

Gara. 

Il tuo obiettivo: Vivere un Debutto 

Positivo. 

Fissa un programma corsa-cammino. 

Secondo Jef Galloway – famoso 

coach statunitense, atleta olimpico 

dei 10.000 metri – i principianti che 

al momento stanno camminano 

dovrebbero iniziare alternando 

cinque secondi di corsa a 25 secondi 

di passo oppure 10 secondi di corsa 

seguiti da 50 secondi di camminata. 

Inizia la tua prima corsa-camminata 

camminando per 10 minuti, quindi 

alterna corsa-cammino per altri 

10 minuti e concludi il tutto con 

altri 10 minuti di camminata. Ogni 

settimana o due, aumenta la durata 

del blocco corsa-cammino e accorcia 

il riscaldamento e il defaticamento di 

tre o quattro minuti. Lavora nel tempo 

per arrivare a fare un unico blocco di 

corsa-camminata di 30 minuti. 

Costruisci la resistenza. Sebbene tu 

non abbia bisogno di andare oltre i 5 

km per completare la tua prima gara 

di 5K, Galloway suggerire di arrivare 

a fare in allenamento anche 6-8 km: 

«Ti darà iducia nelle tue capacità 

se sei alla tua prima gara. Aggiungi 

da 500 metri a un chilometro alla 

tua corsa del weekend ogni due 

settimane. Nelle altre uscite, continua 

a fare i tuoi 5 km. Nelle uscite lunghe 

non è necessario correre-camminare 

tutto il tempo. Se ti è più agevole, 

puoi fare la corsa-camminata per 

30 minuti dopo esserti scaldato con 

5-10 minuti di cammino, e quindi 

defaticare camminando ancora al 

termine. 

Mettiti dietro. Il giorno della 

gara, facilmente procederai con 

un ritmo più lento della maggior 

parte degli altri runners. Per non 

essere d’intralcio, in partenza 

posizionati nelle retrovie. In 

coda alla corsa l’ambiente è più 

rilassato, meno competitivo e 

inoltre genera meno nervosismo 

nei principianti, perché si vengono 

a trovare in mezzo a persone 

simili a loro. «Inoltre – spiega 

Galloway – più indietro starai, più 

probabilità avrai di superare altri 

runners strada facendo e di darti 

così carica». 

70 


PRONTO PER UN… 

Trail 

Breve 

Chi sei? Uno “Stradaiolo” che Vuole 

Provare l’Of-Road. 

Il tuo obiettivo: Non Farti Male. 

Allenati sui sentieri. «I runners da 

strada che si cimentano nei trail 

sottovalutano le diicoltà del terreno 

irregolare, così come le lunghe/ 

ripide salite e discese dei percorsi 

of-road», spiega Sage Canaday, 

ultrarunner professionista e allenatore. 

Per prepararti ai trail brevi dovrai 

correre su percorsi tecnici almeno 

1-2 due volte a settimana partendo 

dalle corse più brevi e più facili per 

arrivare a quelle un po’ più lunghe. 

«Parti lento e resta rilassato, come se 

danzassi sul terreno – dice Canaday 

–. La coordinazione tra piedi e gambe 

migliorerà col tempo e con la pratica». 

Cerca tracciati simili. Trova il proilo 

altimetrico del percorso sul sito 

uiciale della gara, quindi determina 

la lunghezza di ciascuna delle salite 

e delle discese principali, oltre a 

quanto dislivello guadagni o perdi 

in ciascuna di esse. A questo punto 

cerca un tracciato che presenti 

pendenze simili. Le strade asfaltate 

probabilmente non faranno al caso 

tuo. «La maggior parte delle strade 

normali non supera pendenze del 

5 per cento, mentre molti percorsi 

trail presentano salite e discese 

con oltre il 10 o il 15 per cento», 

dice Canaday. Una volta che ti sarai 

impratichito con le uscite brevi su 

percorso tecnico, per tre o quattro 

settimane aggiungi un allenamento 

settimanale di prove ripetute in 

salita: dopo esserti riscaldato con 

della corsa lenta, corri 6 × 2 minuti 

in salita a un ritmo moderatamente 

impegnato, quindi ogni settimana 

aggiungi una salita extra o allunga le 

prove di 30-60 secondi. Corricchia 

in discesa per recuperare ed 

esercitati a scandagliare con lo 

sguardo il terreno tre metri avanti 

a te per individuare eventuali 

ostacoli, il che ti aiuterà a muoverti 

velocemente senza cadere. 

Evita infortuni. Investi in calzature 

adeguate. I sentieri possono essere 

traditori quando sono bagnati e 

le suole delle scarpe normali non 

garantiscono un’adeguata aderenza. 

Con una scarpa da trail, dalla 

suola più strutturata e realizzata in 

materiali che ofrono maggiore grip, 

i tuoi appoggi saranno più sicuri. 

E se ti trovi in un tratto singletrack, 

ossia su un sentiero stretto che 

consente il passaggio di un solo 

corridore alla volta, evita di stare 

appiccicato a chi ti è davanti. 

Dev’esserci sempre un po’ di 

spazio tra te e chi ti precede, così 

da riuscire a vedere eventuali 

ostacoli, non rischiare storte e 

non coinvolgere altri runners in 

eventuali cadute». 

72 


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Quella di trascurare gli arti inferiori, i piedi in 

particolare, è una tendenza piuttosto difusa tra i runners, 

generalmente malati d’onnipotenza, che pensano che 

dopo tutto sono lì sempre pronti a scattare. Ci si focalizza 

sulle estremità inferiori solo quando s’incorre in qualche 

infortunio o comunque qualche “ingranaggio” di quegli 

splendidi e complicatissimi terminali biomeccanici s’inceppa 

o non funziona per il verso giusto. Proviamo invece a fare un 

cambio di paradigma, a ribaltare per una volta il nostro punto 

di vista di runners troppo presi da tabelle che prediligono corse 

lunghe, ripetute o corti veloci, e partiamo ad allenarci… dal basso. 

Forse ci renderemmo conto che lo strumento più potente e importante 

per incrementare le nostre prestazioni e per migliorare la nostra tecnica di corsa 

lo abbiamo sempre avuto con noi: il piede appunto. «Piedi e caviglie buoni sono 

il sogno proibito di tanti runners e, soprattutto, di tanti tecnici – conferma il 

dottor Sergio Migliorini medico dello Sport e traumatologo, contributor storico 

di Runner’s World –. È da lì, infatti, che nasce una corretta tecnica di corsa e, di 

conseguenza, anche una buona prestazione. Purtroppo, a diferenza di 30 anni fa, 

al campo d’atletica di piedi buoni se ne vedono pochi, perché i ragazzi sono sempre 

più sedentari e di conseguenza oggi bisogna lavorare più di ieri per insegnare 

tutti quegli esercizi di reattività e tecnica che possono far migliorare le qualità 

tecniche. Se nel 1991 erano 148 gli italiani in grado di correre sotto i 30’50” sui 

10.000, contro i 28 del 2014, ci sarà bene una causa…!». 

74 


le 

Metti 

ALI ai piedi 

Con le sue 26 ossa 36 articolazioni, 20 muscoli e oltre una cinquantina 

di legamenti, il piede è una parte davvero straordinaria del nostro corpo. 

Per il runner, poi, riveste un ruolo fondamentale oltre che delicato. 

Conoscerlo e sfruttarlo al meglio può davvero consentire di volare in corsa. 

Di Rosario Palazzolo 

Come risparmiare energia 

D’altra parte, come si diceva, siamo 

così abituati a considerare i piedi 

delle semplici estensioni del nostro 

corpo, che molti ne ignorano anche la 

complessità e le incredibili potenzialità. 

«Un corretto uso dei piedi nella corsa 

è fondamentale – aferma il coach 

Fulvio Massini, coordinatore tecnico 

della nostra rivista –. La loro funzione 

composita di ammortizzazione e di 

spinta è frutto di un accorciamento 

delle fibre muscolari e di una successiva 

estensione, un meccanismo che genera 

energia. Quando il piede tocca terra, 

subiamo una frenata e l’energia cinetica 

e quella potenziale raggiungono 

contemporaneamente valori minimi. 

Esiste un momento nel quale il piede è 

vincolato al terreno e parte dell’energia 

totale viene accumulata in forma di 

energia elastica, poi restituita nel 

successivo rimbalzo con istantaneo 

aumento di energia cinetica e 

potenziale. Imparare a recuperare 

l’energia elastica nella fase di spinta 

consente un notevole risparmio 

energetico». 

Diicile stabilire quanto un corretto 

uso dei piedi possa valere in termini 

di miglioramento della prestazione. 

Tuttavia gli studi afermano che, in 

assenza di recupero di energia elastica, 

dei top runners correrebbero i 10.000 

metri a 8 chilometri all’ora e i 200 a 13. 

Per la cronaca oggi i 10K vengono corsi 

a 23 chilometri all’ora e i 200 a 38. 

Che sai dei tuoi piedi? Piedi 

e caviglie sono il collegamento 

fondamentale della nostra catena 

cinetica. Spesso si semplifica la loro 

singolarità in natura limitandosi a 

citare il fatto che un piede è composto 

da 26 ossa e una ventina di muscoli. 

Solamente la mano è più complessa 

e articolata. Tuttavia è importante 

comprendere che si tratta di una 

struttura dinamica incredibilmente 

complessa che deve realizzare due 

funzioni diverse e a volte in contrasto 

tra loro: dev’essere forte e stabile per 

poter garantire equilibrio e potenza di 

trazione, ma al tempo stesso dev’essere 

morbida ed elastica perché la struttura 

piede-caviglia è, con i muscoli del 

polpaccio, il primo ammortizzatore 

del corpo, in grado di scaricare forze 

che durante la corsa arrivano a 

superare di gran lunga il nostro peso. 

Grazie alla sua forma e al sistema di 

tendini e legamenti, il piede e il cervello 

danno vita a un’incredibile funzione 

di ammortizzazione e di rilancio 

della nostra azione, permettendoci di 

spostarci in avanti in modo preciso e 

di far fronte a tutte le modificazioni 

necessarie a garantire equilibrio e 

stabilità al corpo. È evidente che la 


funzione più importante è assunta 

dall’insieme di muscoli intrinseci 

(interni al piede) e globali (le catene 

che si articolano dal piede) che 

controllano la tenuta dell’arco plantare 

e sovrintendono alle funzioni di 

stabilità e di ammortizzazione. 

I muscoli intrinseci, ossia quella serie 

di muscoletti (di dimensioni molto 

piccole) che si articolano all’interno 

del piede collegando le dita e dando 

stabilità alle articolazioni, hanno 

principalmente la funzione di 

stabilizzatori. Le strutture muscolari 

più grandi sono chiamate a garantire 

i movimenti principali del piede. 

A ogni passo i muscoli stabilizzatori 

regolano la deformazione dell’arco 

plantare. Si tratta di una funzione 

fondamentale, ma soprattutto 

precisa. Basti pensare che fenomeni 

di fascite plantare sono stati legati 

semplicemente all’efetto di una 

deformazione eccessiva dell’arco. 

Stile e tecnica di corsa Fulvio 

Massini è convinto che una buona 

tecnica di corsa, e conseguentemente 

un buon utilizzo dei piedi, sia 

l’elemento fondamentale non soltanto 

per migliorare le prestazioni, ma 

anche e soprattutto per ridurre il 

rischio d’infortuni. «Il primo obiettivo 

da raggiungere è un’adeguata 

impostazione biomeccanica – precisa –. 

Lo stile di corsa più corretto è con un 

allineamento posturale verticale e con 

un leggero sbilanciamento in avanti. 

Altro elemento importante è quello 

della frequenza del passo. Un passo più 

lungo comporta un maggior dispendio 

energetico. Un passo più corto e più 

frequente è dunque più vantaggioso». 

Un semplice esercizio per prendere 

coscienza di una corretta tecnica di 

corsa, da sempre caldeggiato da coach 

Massini, è quello del pendolo: si parte 

da una posizione statica e ci si inclina 

in avanti fino a sentire la pressione 

causata dallo sbilanciamento nella 

zona posteriore dei metatarsi. 

Il tallone deve solo sfiorare il terreno. 

Da questa posizione si comincia a 

correre cercando di conservare il 

leggero sbilanciamento in avanti. 

Se sulla tecnica di corsa scienziati 

e tecnici concordano pienamente, un 

argomento sul quale non si è raggiunta 

ancora una piena coscienza e 

univocità è il tipo di appoggio. 

Non c’è dubbio che esista una 

diferenza evidente all’occhio nudo tra 

un runner che appoggia in modo deciso 

– e spesso pesante – sui talloni, e uno 

che “zampetta” con appoggi rapidi 

ed elastici sull’avampiede. 

Una moltitudine di studi sugli impatti 

e sulle dinamiche di dissipazione delle 

energie, legati anche alla progettazione 

di nuove tipologie di scarpe, hanno 

alternativamente dimostrato pregi 

e difetti dei diversi tipi di appoggio. 

Tuttavia non esiste una teoria univoca. 

Piuttosto si è compreso che il punto 

in cui il piede tocca il terreno è più 

importante di come lo colpisce. Il 

modo migliore per ridurre la possibilità 

d’infortunio è di correre con il minimo 

carico sul sistema muscolo-scheletrico. 

La questione drop Per capirci 

meglio, appoggiando il piede in 

una posizione più vicina al proprio 

baricentro è più facile che il piede 

tocchi il suolo in una posizione di 

mesopiede. In questo modo, anche 

i runners che appoggiano di tallone in 

modo pesante potranno ridurre 

le forze impresse sulla catena cinetica 

durante la prima fase di appoggio. 

Non a caso negli ultimi anni quasi 

tutti i produttori di scarpe hanno 

scelto di realizzare modelli con drop 

(diferenza in millimetri dello spessore 

dell’intersuola tra tallone e avampiede) 

più bassi rispetto alla tradizione. 

Se solo 5 o 6 anni fa il drop medio era 

di 12-14 millimetri a favore del tallone, 

oggi la media è di 8, con la tendenza a 

calare a 6 o 4 nelle scarpe più leggere e 

veloci e nei modelli da trail. La tendenza 

è afermata, ma i pareri scientifici sono 

tutt’altro che concordi. «La cosa più 

importante è riuscire a correre con 

passi più brevi e frequenza più alta per 

sfruttare al meglio un appoggio sul 

mesopiede», conferma Massini. 

76 


PARTI CON IL 

PIEDE GIUSTO 

Eros Grazioli, dottore in Scienze Motorie e trainer 

con oltre 20 anni di esperienza, ha riunito esercizi, 

consigli e segreti per un corretto utilizzo dei piedi 

nella corsa in un dvd dal titolo “Parti con il Piede 

Giusto”, in vendita online. 

5 E SERCIZI 5 

Accorciamento del piede 

Senza le scarpe, accorcia il piede contraendo i muscoli 

intrinseci per sollevare l’arco plantare. Presta attenzione 

all’allineamento del piede rispetto al corpo e al fatto che 

le dita non siano contratte o distese. Possono essere 

compiute serie da 10 contrazioni, iniziando da seduti e 

proseguendo in posizione eretta con il carico del corpo. 

Cammino sulle punte e sui talloni 

Cammina su un tratto di 20 metri in punta di piedi 

con la gamba estesa, tenendo il tallone sollevato. 

Per la stessa distanza cammina sui talloni con 

la gamba estesa e il ginocchio quasi bloccato. 

Ripeti gli esercizi da 3 a 6 serie. 

Sollevamenti sul gradino 

Dalla posizione eretta, con i piedi su un gradino, i talloni 

oltre il bordo e l’avampiede sulla supericie, scendi 

lentamente e in modo controllato con i talloni ino 

alla massima estensione, poi risali con il corpo ino 

alla posizione di partenza. 

Ripeti 10 volte per almeno 3 serie. 

Balzatina alternata 

Corsa balzata leggera. Corri cercando di estendere 

completamente la gamba dietro, accentuando l’azione 

di spinta del piede. Il ginocchio dell’arto opposto a quello 

di spinta avanza, mentre la gamba dietro viene estesa. 

L’azione di spinta è verso l’avanti e non verso l’alto. 

È fondamentale rimanere il più possibile radenti al suolo. 

Non alzare troppo il ginocchio della gamba che avanza. 

Sono suicienti da 3 a 6 serie di 40-50 metri. 

Balzatina successiva 

Spinta con un piede per ricadere sullo stesso piede, per poi 

passare sull’altro. L’azione anche in questo caso è rivolta 

verso l’avanti e non verso l’alto. Devi rimanere radente al 

suolo. All’inizio è probabile che troverai un po’ di diicoltà 

a coordinare le braccia con le gambe. 

Sono suicienti da 3 a 6 serie di 40-50 metri. 

Corsa in salita e in discesa 

Il primo esercizio, e forse il più naturale, è quello di 

prevedere periodicamente degli allunghi in salita 

per favorire lo sviluppo della forza concentrica. 

Sono suicienti allunghi su una salita con fondo piatto 

di 100 o 120 metri di lunghezza con una pendenza 

moderata. La corsa su tratti di discesa, con pendenze 

non superiori al 3–5%, favorisce invece lo sviluppo della 

fase eccentrica, ossia con i muscoli sotto tensione per 

controllare il loro allungamento. Si consiglia una serie di 

allunghi su tratti di 150 o 200 metri con fondo regolare.

IL TUO PIEDE 

La cosa più straordinaria dei piedi 

è quanto continuino a funzionare nare 

bene nonostante il sovraccarico rico a 

cui vengono sottoposti dai runners. 

Durante il cammino la pressione su 

di essi supera il peso del corpo: 

quando si accelera il passo questa 

pressione diventa più che doppia. 

Per ogni chilometro di corsa un sistema 

complesso di 52 ossa, 66 articolazioni 

e più di 100 legamenti, muscoli e tendini, 

impatta sul terreno un migliaio di 

volte. Bisogna dunque sperare re che i 

piedi tengano duro e ci consentano ntano di 

avvicinare i nostri obiettivi nonostante gli 

occasionali, e talvolta inevitabili, piccoli 

problemi come dita nere, calli o vesciche. 

40 

A livello del tallone la pelle 

è 40 volte più spessa 

delle altre parti del corpo. 

2 

1 

26 

Il numero di 

ossa in ogni 

piede. Solo 

la mano ne 

ha di più (27). 

3 

CHE APPOGGIO HAI? 

6 

SUL TALLONE 

Una ricerca del 

Journal of Strength 

and Conditioning 

Research evidenzia 

che circa il 75% 

dei runners ha 

un appoggio 

iniziale sul tallone. 

Questo fa sì che 

i muscoli delle 

gambe fungano 

principalmente 

da ammortizzatori 

e quelli del 

polpaccio come 

propulsori in avanti. 

DI PIANTA 

Circa il 24% dei 

runners prende 

contatto col 

terreno nella zona 

mediale del piede. 

Questo porta a una 

rullata accorciata, 

riducendo l’impatto 

sulle gambe, 

situazione che 

può aiutare a 

prevenire infortuni 

da sovraccarico, 

come fratture da 

stress, tendiniti e 

stiramenti vari. 

D’AVAMPIEDE 

Solo l’1% dei runners 

di livello amatoriale 

ha un primo 

appoggio sulla parte 

anteriore del piede. 

Il tempo di contatto 

col terreno viene 

sensibilmente ridotto, 

ma un appoggio così 

dinamico rischia di 

favorire problemi ai 

polpacci o al tendine 

d’Achille, costretti a 

sostenere il tallone 

nelle fasi di appoggio 

e di spinta. 

125.000 

Il numero di ghiandole sudoripare 

(regolatrici della temperatura del 

corpo) per ogni piede. La più elevata 

concentrazione si trova nelle piante 

dei piedi e sui palmi delle mani. 

33 

É la percentuale di persone 

con il secondo dito più lungo 

dell’alluce. 

5 

78 


IN DENTRO O IN FUORI? 

PRONAZIONE 

NORMALE 

Dopo l’impatto, il 

piede (nei disegni 

è il sinistro) ruota 

leggermente verso 

l’interno per distribuire 

la forza e ammortizzare 

l’appoggio. Il 

movimento ideale, 

prima dell’avanzamento, 

si ferma sulla proiezione 

del secondo o terzo dito 

del piede. 

I PROBLEMI PIÙ COMUNI 

ECCESSO DI 

PRONAZIONE 

Il piede ruota troppo 

verso l’interno e si 

risolleva spingendo 

sull’alluce. È comune 

nei runners con 

piede piatto o con 

arco plantare basso. 

Scarpe stabili o 

con controllo del 

movimento possono 

ridurre l’eccesso 

di pronazione. 

SUPINAZIONE 

Dopo l’impatto il 

piede non efettua 

il isiologico 

movimento 

di pronazione 

e appoggia 

sull’esterno, con la 

spinta che si ferma 

al dito mignolo. 

Comune nei runners 

con archi plantari 

alti. Sono consigliate 

scarpe neutre. 

ILLUSTRAZIONI 3D DI JOE ZEFF DESIGN. LE ALTRE DI JAMESON SIMPSON 

1 

TENDINITE DELL’ACHILLEO 

LA CAUSA Un aumento improvviso del 

carico o dell’intensità dell’allenamento 

può iniammare il tendine che collega 

il polpaccio al tallone. 

LA SOLUZIONE Riposo e ghiaccio, 

inserisci un rialzo sotto il tallone nelle 

scarpe da corsa per ridurre il livello 

di tensione del tendine. 

COME PREVENIRE Procedi con 

gradualità nell’aumento del chilometraggio 

e negli allenamenti in salita. 

2 VESCICHE 

LA CAUSA Mix di attrito e sudore. 

Il tuo corpo reagisce all’irritazione causata 

dall’attrito e rilascia del luido sotto il primo 

strato della pelle per proteggere la parte 

danneggiata. 

LA SOLUZIONE Lascia che si risolva 

da sola oppure usa un apposito cerotto. 

Se è dolorosa e molto in rilievo, detergila 

con dell’alcol e bucala con un ago 

disinfettato. Non togliere la pelle. 

COME PREVENIRE Utilizza calze tecniche 

in tessuti traspiranti. 

3 FASCITE PLANTARE 

LA CAUSA L’eccessiva pronazione causa 

l’iniammazione della fascia di tessuto 

o uno stiramento parziale del tessuto 

connettivo che decorre dal tallone alle 

dita del piede; generalmente il dolore 

viene percepito nel tallone. 

LA SOLUZIONE Calza durante il 

giorno scarpe che sostengano l’arco; 

applica ghiaccio; pratica sport alternativi 

alla corsa; esegui esercizi di stretching 

del polpaccio per limitare l’eccessiva 

pronazione. 

COME PREVENIRE Calza scarpe 

da corsa lessibili nell’avampiede, 

non in corrispondenza dell’arco plantare, 

perché queste ultime mancano di 

supporto e stressano la fascia plantare. 

4 CALLI 

LA CAUSA La pressione ripetuta causata 

dall’eccessiva pronazione provoca la 

formazione di aree di pelle più spessa 

sotto la testa del secondo metatarso. 

LA SOLUZIONE Durante o dopo 

il bagno, sfrega il callo con la pietra 

pomice o con un asciugamano per 

rimuovere la pelle ispessita. 

COME PREVENIRE Calza scarpe stabili 

o che comunque controllino l’appoggio. 

6 FRATTURA DA STRESS 

LA CAUSA Le sollecitazioni causate 

da allenamenti particolarmente intensi 

possono provocare microfratture nelle 

ossa dei metatarsi. 

LA SOLUZIONE Riposo, pratica sport 

alternativi alla corsa. 

COME PREVENIRE Aumenta 

gradualmente il chilometraggio. 

7 UNGHIE NERE 

LA CAUSA La pressione dovuta 

al battere dell’unghia del piede contro 

la tomaia provoca un versamento 

di sangue sotto l’unghia. Il dito più 

interessato generalmente è l’alluce. 

LA SOLUZIONE Lascia che l’unghia 

cada da sola. 

COME PREVENIRE Tieni le unghie 

corte e cerca di calzare scarpe della 

misura giusta. 

DITA (8) I minuscoli muscoli estensori 

delle dita aiutano a stabilizzare queste 

ultime e contribuiscono in maniera 

risolutiva nell’ultima fase 

di spinta, stabilizzando l’appoggio 

anteriore e giocando un importante 

ruolo propulsivo. 

4 

7 

8 

5 ALLUCE VALGO 

LA CAUSA La pressione dovuta 

all’eccesso di pronazione provoca 

lo scivolamento 

dell’articolazione 

dell’alluce, portando 

alla formazione di una 

protrusione ossea. 

LA SOLUZIONE 

Adotta un’ortesi 

plantare o calza scarpe 

stabili o che comunque 

controllino l’appoggio. 

COME PREVENIRE 

Calza scarpe, sia da corsa 

sia da tempo libero, 

che lascino ampio spazio 

per all’alluce. 

ARTICOLAZIONI – Dopo il primo 

appoggio, le articolazioni, i legamenti e 

i diversi tipi di tessuto interni si rilassano, 

permettendo ai piedi di adattarsi a 

qualunque supericie e di assorbire gli 

urti. Quando comincia la fase di spinta 

le articolazioni si bloccano, garantendo 

stabilità e consentendo l’avanzamento. 


RUN THIS CITY 

ASCOLI PICENO 

AGOSTO 2017 

Di corsa nel 

“salotto buono” della 

città, la splendida 

Piazza del Popolo, con 

la monumentale chiesa 

di San Francesco sullo 

sfondo. 

80 


Incrocio di culture 

eterogenee, città dal glorioso 

passato testimoniato da 

un numero incredibile di 

palazzi e monumenti di valore 

storico e artistico, vanta 

grandi tradizioni culturali 

e sportive. Una, nuova, 

partirà il prossimo 22 ottobre 

con la disputa della prima 

Maratona di Ascoli Piceno. 

Di Marco Marchei 

FOTO DI EDOARDO FANINI 

Carlo Vittori, l’allenatore del 

grande Pietro Mennea e uno 

dei tecnici italiani più preparati 

di sempre, è forse la igura 

che meglio rappresenta la 

sua città, Ascoli Piceno. 

Caratteristiche del compianto 

“Professore” erano infatti la natura critica, 

lo spirito combattivo, la tenacia, la cura 

minuziosa dei particolari e, soprattutto, 

un’enorme e contagiosa passione. 

Negli anni in cui, dopo una carriera di 

velocista di ottimo livello, ha insegnato 

educazione isica in uno degli istituti scolastici 

più frequentati della città, ha contribuito 

in maniera fondamentale a far crescere 

una generazione di atleti e tecnici che 

hanno perpetuato una tradizione già solida, 

portando Ascoli a livelli altissimi in campo 

sportivo, in particolare nell’atletica leggera. 

La tensione verso risultati di livello è sempre 

stata, in verità, una delle caratteristiche 

degli ascolani, impegnati con successo 

in ogni tipo di sport, dalla lotta al pugilato, 

dal ciclismo al calcio (qualcuno ricorderà 

certo i campionati di serie A disputati dalla 

squadra cittadina di un altro personaggio 

carismatico come il presidente Rozzi...). 

Da sempre città di conine, Ascoli, 

d’altra parte, è abituata a combattere e 

a godersi poi i periodi di relativa tranquillità, 

proprio come accade nel campo dello sport. 

Centro relativamente piccolo, con poco meno 

di 50.000 abitanti ma con un tessuto sociale 

molto coeso grazie anche alle forti tradizioni 

culturali, la città trova ulteriore vigore nelle 

trame urbanistiche dell’ampio centro storico 

medievale, ben strutturato oltre che ben 

conservato, costruito quasi interamente 

in travertino, pietra tipica della zona. 

Sorta all’estremità orientale della via Salaria, 

la “strada del sale” che collegava in modo 

diretto Roma al mare Adriatico, Ascoli sorge 

sulla conluenza tra due iumi, il Tronto 

e il Castellano. Seppur circondato da colline 

e da montagne anche piuttosto alte, come 

i Sibillini e i Monti della Laga, il territorio 

cittadino è comunque prevalentemente 

pianeggiante, il che consente ai runners 

di allenarsi agevolmente e agli organizzatori 

di gare di allestire manifestazioni di successo 

senza essere particolarmente impegnative. 

Il prossimo 22 ottobre la città farà il “grande 

salto” ospitando la prima edizione della 

maratona di Ascoli Piceno, che prenderà 

l’avvio da Acquasanta Terme per terminare 

in pieno centro, in Piazza Arringo. Una nuova 

scommessa che ci si augura possa portare 

“in” Ascoli molti runners, contribuendo a far 

conoscere a un numero sempre maggiore 

di persone questa splendida città. 


1/ Il Cafè Meletti 

Ubicato in Piazza del Popolo, accanto al 

Palazzo dei Capitani, è stato inaugurato nel 

1907 per volontà di Silvio Meletti, l’industriale 

di liquori noto per la produzione dell’omonima 

Anisetta, nella palazzina realizzata nel 1884 

per ospitare gli uici della Posta e Telegrafo 

e poi trasformata in un elegante bar in stile 

liberty caratterizzato dalla ricchezza degli 

arredi, dallo splendore degli ornamenti e dalla 

rainatezza delle pitture che ancora oggi 

contribuiscono a renderne unica l’atmosfera. 

Nel 1981 il Cafè Meletti – visitato nel corso 

del Novecento da Vittorio Emanuele che lo 

decretò “Fornitore della Real Casa”, e da 

Mascagni, Guttuso, Zandonai, Stuparich, 

Badoglio, Sartre, Hemingway, Trilussa (che, 

goloso dell’Anisetta, scrisse “Quante favole 

e sonetti m’ha ispirato la Meletti”) – è stato 

dichiarato dal Ministero dei beni culturali 

e ambientali “locale d’interesse storico e 

artistico”. Tornato di recente, dopo un’attenta 

opera di restauro conservativo, al prestigio 

e al fascino d’un tempo, nonostante la forte 

concorrenza di vicini locali più cool, è ancor 

oggi punto di riferimento per la città e uno 

dei luoghi più visitati da appassionati e turisti. 

1 

2Piazza 

del Popolo 

Vero e proprio salotto 

all’aperto (foto delle due 

pagine precedenti) con i suoi 

accoglienti ed eleganti cafè 

e negozi, punto d’incontro e 

di piacevole relax, al centro 

di una vasta isola pedonale, la 

monumentale piazza è il vero 

simbolo di Ascoli Piceno con 

la sontuosità dei palazzi che la 

circondano. A cominciare dal 

Palazzo dei Capitani del Popolo 

che, se non è l’ediicio più antico 

della città, ne è considerato da 

secoli il cuore pulsante, custode 

dell’identità cittadina. L’altra 

struttura dominante è la chiesa 

di San Francesco, iniziata nel 

1200 e completata nel 1500 in 

stile gotico (che risulta nella 

maestosità dell’interno e nei 

portali e nelle iancate) ma 

con “intenzioni” romaniche 

nella facciata, terminata solo 

nel Seicento. Piazza del Popolo 

ha assunto l’attuale aspetto 

architettonico nei primi anni 

del 1500 grazie al governatore 

Raniero de’ Ranieri che fece 

costruire lungo tutto il perimetro 

i portici sopra i quali furono 

ristrutturate dai proprietari 

le numerose casette medievali. 

Più tardi furono aggiunti i 

merli ghibellini che hanno così 

completato la già suggestiva 

scenograia d’insieme. 

3/Piazza Arringo 

Altra piazza monumentale cittadina, 

Piazza Arringo è aperta sull’antico 

attraversamento della via Salaria 

in città. Su di essa si afacciano in 

particolare il Duomo e il Palazzo 

Comunale. Il Duomo, sorto su un 

preesistente ediicio romano, è 

dedicato all’Assunta e a Sant’Emidio 

da Treviri, “protettore dal lagello 

del terremoto” e patrono di Ascoli, 

e ospita i resti del santo oltre allo 

splendido polittico di Carlo Crivelli 

del 1473. Anche il Palazzo Comunale 

è una costruzione di origine medievale. 

Al suo interno la Civica Pinacoteca 

occupa pressoché per intero i due 

piani dell’ediicio ed è considerata, 

dopo quella del palazzo ducale di 

Urbino, la più importante raccolta 

di arte igurativa delle Marche e 

una delle maggiori dell’Italia Centrale. 

La piazza, che ospita due “rinfrescanti” 

fontane ellittiche di travertino, il 22 

ottobre vedrà i traguardi della prima 

Maratona (e Mezza) di Ascoli Piceno 

(www.maratonadiascoli.it, vedi i dettagli 

delle gare a pag. 107). 

82 


4/Acquasanta Terme 

Paese di poco più di 3.000 abitanti, si trova nell’alta valle del iume 

Tronto, incastonata fra i Sibillini, i Monti della Laga, a 20 chilometri 

da Ascoli Piceno, a cui si arriva percorrendo la via Salaria. 

Circondata da boschi anche secolari, Acquasanta Terme, come 

testimonia il nome, possiede sorgenti sulfuree intorno alle quali 

sorgono stabilimenti termali con vasche naturali libere alimentate 

da acqua calda. Da qui prenderanno l’avvio la prima Maratona 

e Mezza Maratona di Ascoli Piceno, i cui tracciati si snoderanno 

da subito sul vecchio percorso della Salaria, attraversando il 

iume Tronto in una delle frazioni di Acquasanta sul Ponte d’Arli, 

riediicato nel 1500 nel rispetto di tutti i canoni costruttivi dei ponti 

ad arco in conci di travertino, sistema usato dai romani in tutti 

i ponti su questa via consolare. 

5 

L’ALBERO DI PICCIÒ 

A circa 3 chilometri da Ascoli Piceno, sempre 

sul tracciato della vecchia Salaria, è visibile un 

enorme platano che fa parte dell’elenco degli 

alberi monumentali italiani redatto dal Corpo 

Forestale dello Stato. Alto 25 metri, dal fusto 

cavo internamente e con una circonferenza 

di 8,7 metri, dotato di 

un’imponente chioma, è 

menzionato per la prima 

volta nel 1718, nelle carte 

che descrivevano i lavori 

di selciatura della Salaria, 

col nome di “Albero 

di Picciò”, individuato, 

allora, come “l’albero del 

Signor Piccione Parisani”. 

La tradizione popolare 

locale lega invece il 

nome a tal Giovanni 

Piccioni che nella seconda 

metà dell’Ottocento, 

durante il periodo 

dell’Annessione al Regno 

d’Italia, riorganizzando il 

fenomeno del Brigantaggio 

Antiunitario, avrebbe 

utilizzato il tronco vuoto 

del grande albero come 

nascondiglio per tendere 

imboscate ai viandanti. 

6 / PORTA ROMANA 

Detta anche Gemina, è una 

delle più antiche porte della 

città, ingresso principale 

della via Salaria proveniente 

da Roma. Costruita in epoca 

romana, come risulta evidente 

dalla tipica struttura, subì gravi 

danni nel Medioevo, per cui si 

procedette a costruirle davanti 

una seconda porta, meno 

elegante ma più solida. Ai lati 

si possono vedere tratti della 

cinta muraria del III secolo a.C., 

mentre poco distante sorge 

un tratto della cinta medievale, 

costituita da grandi massi 

squadrati di travertino 

provenienti da ediici romani 

di epoca imperiale. Nelle 

vicinanze è stato riportato 

alla luce un teatro romano del 

I secolo a.C. Qui il tracciato 

della prima Maratona di Ascoli 

segna il ventesimo chilometro. 

7 

IL PONTE DI CECCO 

E IL PONTE NUOVO 

Il Ponte di Cecco porta questo nome per 

un’antica leggenda popolare che lo voleva 

costruito in una sola notte, con l’aiuto del 

diavolo, da Cecco d’Ascoli, cittadino illustre 

nella scienza astrologica che inì arso sul rogo 

dell’Inquisizione accusato di stregoneria. 

Riconosciuto come opera romana del I secolo, 

su di esso passava la via Salaria che entrando 

dalla Porta Gemina (o Romana) attraversava 

la città, scavalcava il torrente Castellano 

e proseguiva verso il mare. Un altro ponte 

importante per Ascoli, molto più recente, 

è il Ponte Nuovo, ultimato nel 1912, che ha 

consentito di bypassare il vicino Ponte Vecchio, 

un tempo detto Tuillo o di S.Antonio, piuttosto 

basso e dalle scomode pendenze in entrata 

e uscita, consentendo un più agevole passaggio 

sull’altra sponda del Tronto, il cosiddetto 

Campo Parignano, e garantendo un notevole 

sviluppo urbanistico alla zona oltre il iume. 

AGOSTO 2017 

RUNNER’S WORLD 

83

8/ RRÈTE LI MIÉRGHIE 

“Dietro i merli” in dialetto ascolano, o Rua delle Stelle, 

è una caratteristica strada che corre lungo il vecchio 

camminamento che si snodava al di fuori delle mura 

cittadine (dietro i merli ghibellini che le sormontavano), 

iancheggiando la sponda destra del iume Tronto. 

Da Porta Romana giunge ino al ponte di Porta Solestà 

e consente di ammirare il panorama, quasi intatto, di 

Ascoli ai tempi dell’Età comunale. La solitaria stradina, 

lastricata con antichi ciottoli, consente la veduta di scorci 

che rivelano l’imponenza e la compattezza dei campanili 

e delle possenti torri ascolane, oltre a robuste abitazioni in 

travertino. Si svelano alla vista anche tetti, ingressi di porte 

e di botteghe dell’età medioevale. Il centro storico di Ascoli 

è costituito per la maggior parte da una itta ragnatela di 

stradine strette, brevi e talvolta tortuose chiamate da sempre 

rue, forse dal latino “ruga” o, secondo pochi, dal francese. 

8 

10/LA QUINTANA 

9/La pista 

ciclabile 

Lunga 5 chilometri, 

parte dal velodromo 

di Monticelli, propaggine 

cittadina verso est, e 

va in direzione del mare 

correndo parallelamente 

al iume Tronto ino 

all’attuale Tiro a Segno 

Nazionale. Totalmente 

pianeggiante e molto 

scorrevole, per le sue 

caratteristiche la pista 

è frequentatissima 

dai runners ascolani 

di qualunque livello. 

Il torneo cavalleresco della Quintana, o Giostra della 

Quintana, è una rievocazione storica medioevale che 

si tiene la prima domenica di agosto in occasione della 

festa di Sant’Emidio (dal 1997 ne viene svolta anche 

una seconda edizione, in notturna, circa un mese 

prima, in onore della Madonna della Pace). La giostra 

consiste in una disputa di cavalieri a cavallo, in 

rappresentanza dei sei sestieri cittadini, che percorrono 

in tre tornate consecutive la pista del Campo dei Giochi 

di Ponte Majore per colpire con la lancia il bersaglio 

del Saraceno. Le origini della Quintana sono infatti 

considerate antichissime, identiicabili col periodo 

storico del IX secolo, quando i saraceni invasero il 

territorio dei Piceni. La rievocazione è caratterizzata, 

nei giorni che precedono la competizione dei cavalieri, 

da più momenti signiicativi in costume (la Lettura 

del Bando, il Palio degli Sbandieratori e Musici ecc.). 

Di grande impatto scenico è l’imponente e sfarzoso 

corteo storico, accompagnato lungo il percorso dallo 

squillo delle chiarine, dal rullo dei tamburini e dagli 

sbandieratori. La Quintana è molto seguita e sentita 

dagli ascolani, che si preparano tutto l’anno per l’evento. 

84 


FOTO DI MAURO FICERAI (LA PISTA) 

11/Le olive ascolane 

Le olive farcite sono peculiari dell’arte culinaria della zona, tanto 

da essere universalmente indicate con l’appellativo “all’ascolana”. 

Si tratta di un piatto tanto semplice negli ingredienti quanto 

elaborato nella preparazione, che consiste nel farcire delle olive, 

private del nocciolo, con un impasto di carni inemente tritate, 

di manzo, pollo e maiale, impanarle e inine friggerle nell’olio. 

Le olive devono essere di una qualità particolare: le grandi 

“olive tenere”, autoctone dell’ascolano, delle quali esiste anche 

un buon commercio conservate sotto salamoia. 

13/LE GARE TOP ASCOLANE 

Gennaio 

Febbraio 

Aprile 

Aprile 

Maggio 

Winter Trail Colle San Marco 

Dammi il 5… mila 

Maratonina 100 Torri 

Memorial Mimì Angelini 

Corri Lungo il Castellano 

28 luglio Diecimila Ascoli 

22 ottobre Maratona di Ascoli Piceno 

8 dicembre 10 Miglia Ascoli 

12dalla città. Ma se vuoi 

DOVE MANGIARE 

E ALLOGGIARE 

Molti i locali, anche 

caratteristici, proposti 

bere dell’ottima birra e 

mangiare pizze squisite 

in un ambiente friendly, 

visto che il gestore 

è un valente runner, 

la Pizzeria Birreria 

Gasthaus (via Cola d’Amatrice 

13/a, tel. 0736.41786) fa al caso 

tuo. Se poi vuoi una deliziosa 

dimora in pieno centro storico, 

a meno di 300 metri da Piazza 

del Popolo, puoi alloggiare alla 

Residenza 100 Torri in via Costanzo 

Mazzoni 6 (tel. 0736.255123). 

14/ LA PISTA DI ATLETICA 

L’impianto, nato come Campo Scuola 

Coni in alternativa alla pista d’atletica 

dello stadio Cino e Lillo Del Duca 

(quello in cui da sempre gioca l’Ascoli 

Calcio), oggi è intitolato a Mauro 

Bracciolani, storico presidente dell’Asa, 

l’Associazione Sportiva Ascoli che 

gestisce l’impianto, dotato di pista 

sintetica e di una struttura coperta 

multifunzionale. Attualmente è il punto 

di riferimento di chi, amatore o top 

runner, voglia fare degli allenamenti 

controllati o su distanze misurate. 

14 


85

Un passato nella 

corsa in montagna 

come atleta, Paolo 

Germanetto oggi 

è il Responsabile 

Tecnico federale della 

specialità. 

86 


siamo 

I più forti 

noi 

Dopo i recenti esaltanti Europei, la Corsa in Montagna azzurra 

proverà a strabiliarci ancora ai Mondiali che ospitiamo in 

questi giorni a Premana. Ma davvero siamo i migliori? E se sì, come mai? 

Le risposte di Paolo Germanetto, il citì di questo settore 

dell’atletica leggera dalle potenzialità straordinarie. 

DI MICOL RAMUNDO FOTO DI MARCO GULBERTI 

Solo pochi giorni fa gli azzurri hanno 

conquistato ben sette medaglie, due 

delle quali del metallo più pregiato, agli 

Europei di corsa in montagna di Kamnik, 

in Slovenia. Non sono state prestazioni 

casuali: giusto un anno fa, sulla 

scia dell’uno-due dei gemelli Dematteis, 

le medaglie erano state addirittura dieci, 

comprese quelle di squadra. Infatti la 

corsa in montagna italiana è una delle 

realtà di riferimento a livello internazionale, 

da sempre grande fucina di campioni 

e campionesse. Una supremazia che 

deriva da una tradizione consolidata, ma 

anche dalla bontà di un ambiente molto 

coeso e comunque aperto al dialogo e a 

scelte tecniche al passo coi tempi. Per capire 

meglio i perché di questa supremazia, 

verificare se per la Montagna e per i 

suoi alfieri c’è futuro, scoprire quali sono 

le previsioni con un Mondiale alle porte 

e molto altro, abbiamo intervistato Paolo 

Germanetto, Responsabile Tecnico federale 

per i settori di Corsa in Montagna, 

Trail e Ultradistanze, uno dei grandi artefici 

dei successi azzurri. 

Voglia di of-road 

«Negli ultimi anni – esordisce Germanetto 

– è cresciuta la tendenza a correre 

sui sentieri perché si avverte la necessità 

di allontanarsi dal legame un po’ ansiogeno 

con il cronometro. L’esperienza 

di corsa prolungata sui sentieri dà delle 

emozioni che sono legate al contesto 

ancor prima che al riscontro cronometrico 

e in qualche misura ti rende protagonista 

della tua fatica senza doverla 

per forza “valorizzare”. Se penso ai trail 

più lunghi, ad esempio, il concetto di finisher 

è diventato qualcosa di mitico e 

di estremamente desiderabile. Questa 

aspirazione si è concretizzata nell’aumento 

dei frequentatori del mondo del 

trail e nell’attenzione mediatica ad alcune 

grandi imprese dello skyrunning. 

In verità la grande tradizione del nostro 

Paese è però nella corsa in montagna, 

che ha in comune col trail e le skyrace 

i paesaggi, ma che resta una vera e propria 

espressione dell’atletica leggera e 

guarda quindi in termini assoluti alla 

prestazione, anche cronometrica, come 

unico reale traguardo». 

Aperta montagna 

«La Fidal, Federazione Italiana di Atletica 

Leggera – continua Germanetto – è 

oggi Trail, Vertical e Mountain Classic, 

ovvero quasi totalmente la corsa in 

montagna. Tre discipline con un denominatore 

comune ma con anime profondamente 

diverse. Le diferenze tra trail 


7 medaglie per gli 

azzurri lo scorso 8 

luglio agli Europei di 

Kamnik, in Slovenia: 

2 ori, 3 argenti, 

2 bronzi. I successi 

sono stati di Xavier 

Chevrier (a destra) 

e del Team Junior 

maschile. Sul podio 

anche Francesco 

Puppi, bronzo senior, 

e gli under 20 Daniel 

Pattis e Andrea 

Prandi, secondo 

e terzo. Altri due 

argenti sono arrivati 

dalle squadre senior 

maschile e femminile. 

Tutto cominciò 

nel Cinquanta 

La corsa in montagna è connaturata a quello che 

è il muoversi in territorio montano per necessità 

di vita. Tante manifestazioni, anche internazionali, 

sono legate all’essenza e alla storia delle località 

che le ospitano. Il Giir Di Mont, che quest’anno 

sarà palcoscenico di due Mondiali di specialità, 

è nato, per esempio, come sfida su un percorso 

che unisce i 12 alpeggi del territorio premanese, 

ed è cresciuto fino a diventare evento di 

riferimento nel panorama della corsa in montagna, 

attirando ormai costantemente i migliori atleti del 

panorama internazionale. Altro illustre esempio in 

tal senso è il Challenge Stellina di Susa, nato per 

portare a confrontarsi in pace le stesse nazioni 

che nel secondo conflitto mondiale si trovavano 

in guerra le une contro le altre. 

Le prime competizioni risalgono agli anni ’50 e a 

fine anni ’70 c’è stato l’ingresso della disciplina 

nell’ambito della Fidal. Con i primi anni ’80 iniziano 

i primi incontri internazionali. Lefe ha aperto la 

strada alla prima Coppa del Mondo nel 1985 a 

San Vigilio di Marebbe e alla seconda nel 1986 a 

Morbegno. Nel 2001 è arrivato il riconoscimento 

uiciale della disciplina con il cambiamento di 

Statuto della IAAF che ha inserito la Corsa in 

Montagna tra le discipline che ne costituiscono 

l’essenza, insieme alla pista, al cross e alla corsa 

su strada. In fondo è lo stesso percorso che in 

tempo molto più breve ha fatto il trail, che dal 2015 

è stato riconosciuto dallo Statuto IAAF. 

Nel 2002 il Campionato Europeo è diventato 

a tutti gli efetti una manifestazione gestita dalla 

EAA, la Federatletica europea. Il passo che manca 

è l’inserimento del Campionato Mondiale di corsa 

in montagna e di quello di trail nell’ambito IAAF 

(la Federatletica internazionale). 

e corsa in montagna, soprattutto nelle 

distanze intermedie, sono, a voler ben 

guardare, alquanto limitate. Io le vedo 

come espressioni diverse di uno stesso 

ambito. In determinate gare è difficile 

stabilire dal punto di vista tecnico dei 

confini netti di diferenza tra le discipline. 

Tra le differenze c’è sicuramente il 

tipo di approccio. La corsa in montagna 

che, come si è detto, è molto più vicina 

all’ambito atletico, vive di distanze codificate, 

di ricerca di una prestazione 

atletica che va misurata e allenata, e 

può essere paragonata a quello che la 

mountain bike è per il ciclismo. L’ambito 

del trail si è sviluppato invece sostanzialmente 

attorno a due temi principali: 

l’esplorazione del territorio e il concetto 

di regime d’autosuicienza. Quello delle 

skyrace è invece un mondo totalmente 

a parte, in cui il running va a toccare in 

parte l’alpinismo e alla corsa si uniscono 

le abilità tecniche degli scalatori. Sicuramente 

il focus del lavoro che si è cercato 

di portare avanti nel settore e che 

ha avuto in me il ruolo di Coordinatore, 

è stato quello di provare ad avere un’organizzazione 

unica di tutto il movimento 

della “corsa in natura” proprio per 

potersi muovere meglio con modifiche 

regolamentari e di approccio». 

Lo sviluppo del movimento 

«La corsa in montagna sta vivendo un 

periodo felice della propria storia perché 

inserita in un contesto generale di 

attenzione nei confronti dell’of-road da 

parte di molteplici soggetti. Non sono 

solo gli atleti a guardare ad essa come 

a un orizzonte desiderabile, ma stanno 

dimostrando grande interesse anche le 

grandi aziende di settore e gli enti preposti 

nazionali e internazionali. Negli 

ultimi anni, d’altra parte, è stato fatto 

un grande lavoro istituzionale per supportare 

il settore. L’obiettivo è stato, da 

un lato, quello di cercare di raccontare 

in modo diverso l’ambito di cui stiamo 

parlando, per svecchiarlo nei modi e nei 

toni con mirate strategie di comunicazione; 

dall’altro si è cercato un coordinamento 

e un inquadramento di tutte le 

espressioni della corsa in natura». 

Ritardo nel marketing 

«Tendenzialmente si è sempre guardato 

allo skyrunning e al trail come gli ambiti 

più interessanti per le politiche di 

marketing e comunicazione e negli anni 

la corsa in montagna è stata relegata a 

qualcosa di meno desiderabile dal punto 

di vista commerciale. In realtà i campioni 

che percorrono i tracciati della corsa 

in montagna sono campioni veri, solo 

non legati a una comunicazione che fa 

tendenza. Sia in ambito nazionale che 

internazionale la corsa in montagna ha 

accumulato un ritardo tangibile nello 

sviluppo delle strategie di comunicazione 

a causa di forti errori decisionali 

88 


e non ha saputo cogliere con adeguato 

tempismo quei cambiamenti che nel 

trail e nello skyrunning stavano invece 

letteralmente esplodendo». 

Un nuovo “tone of voice” 

«Quello che stiamo cercando di fare da 

diverso tempo – continua Paolo Germanetto 

– è compiere un forte sforzo 

per riposizionare a livello mediatico 

tutto il Mountain Classic. Io ho l’illusione 

di pensare che, grazie a questo 

impegno, negli ultimi anni la corsa in 

montagna sia piano piano tornata a 

comunicare le emozioni dei campioni 

che la animano. I numeri che a livello 

social stanno ottenendo i grandi eventi 

della specialità in questione devono far 

riflettere. Non sono più secondi a quelli 

dei grandi eventi di trail o skyrunning 

e sono spesso superiori a tanti eventi 

dell’atletica in pista o su strada. Il lavoro 

che si è cercato di fare è quello di 

comunicare questo orizzonte dandone 

una percezione diversa, più fresca, ma 

senza snaturarlo. Sostengo da sempre 

che non si debba diventare schiavi del 

selfie a tutti i costi in cima alla salita, 

ma sia necessario continuare a correre 

forte spingendo sulla comunicazione 

dei valori agonistici». 

L’eredità territoriale 

«Il settore è stato da sempre legato territorialmente 

all’arco alpino. Recentemente 

abbiamo provato a dirottare in 

parte questa territorialità organizzando 

eventi come la Youth Cup in Salento, in 

Puglia, una regione ben lontana dalle 

Alpi. L’intento è stato quello di dimostrare 

che questo tipo di format agonistico 

possa essere posizionato ovunque 

ci siano le giuste caratteristiche tecniche 

e un suiciente dislivello. È evidente, 

comunque, che nell’arco alpino restano 

ancora oggi confinate le maggiori 

realtà territoriali in grado di coltivare la 

disciplina. Lombardia, Piemonte, Valle 

d’Aosta e Veneto restano dunque i territori 

più fertili». 

Ritorno al futuro 

«Alla vigilia dei Mondiali di Premana – anticipa 

Paolo Germanetto – saranno rinnovate le 

cariche del consiglio internazionale e il nostro 

auspicio è che questo passaggio segni l’inizio 

di un grande periodo di cambiamenti. L’Italia 

proporrà come consigliere Giorgio Bianchi, 

l’uomo che, insieme a noi, ha costruito 

tutto questo cammino di rinnovamento 

del settore. Il nuovo presidente mondiale 

sarà Jonathan Craig Wyatt, candidato 

unico alla carica e che, con i suoi 6 titoli 

mondiali di specialità vinti da atleta, incarna 

simbolicamente molte cose. Ha infatti una 

visione fortemente improntata al marketing 

e alla comunicazione, elementi che ritiene 

cruciali per afrontare i temi di un’evoluzione 

della disciplina. Negli ultimi mesi la IAAF ha 

evidenziato in modo forte, attraverso la 

commissione running, un interesse per il 

settore con l’obiettivo di costruire qualcosa 

di organico che possa già concretizzarsi 

dal 2019. I temi sul tavolo sono tanti e per 

la prima volta si percepisce l’interesse forte 

nel volerli afrontare. Vedo in questa fase 

un interesse veramente nuovo e un dibattito 

vivo sul tema. Il confronto è sviluppo». 

L’abbraccio a Kamnik 

tra Xavier Chevrier 

e Paolo Germanetto, 

responsabile tecnico 

federale per il 

settore della corsa 

in montagna, ma 

anche suo allenatore 

personale. Chevrier 

ha vinto l’oro 

europeo davanti 

al portoghese Luis 

Saraiva e Francesco 

Puppi. Buone anche 

le prestazione degli 

altri italiani Alex 

Baldaccini (13°) e 

Cesare Maestri (18°).

Doppio 

Mondiale 

a Premana 

Il 30 luglio nella 

località lecchese 

il Campionato 

Mondiale di corsa 

in montagna e il 

6 agosto quello di 


lunghe distanze. 

LA SQUADRA AZZURRA 

UOMINI – Seniores: Xavier Chevrier, Bernard Dematteis, 

Martin Dematteis, Cesare Maestri. Juniores: Stefano 

Martinelli, Daniel Pattis, Andrea Prandi, Andrea Rostan. 

DONNE – Seniores: Valentina Belotti, Sara Bottarelli, 

Roberta Ciappini, Alice Gaggi. Juniores: Gaia Colli, Anna 

Frigerio, Linda Palumbo, Paola Varano. 

Il 10 settembre 2016 la WMRA (World 

Mountain Running Association) ha 

deliberato l’assegnazione a Premana 

e alla sua manifestazione storica, 

il Giir di Mont, di un doppio Mondiale. 

Quest’anno il World Mountain 

Running Championship e il Long 

Distance World Mountain Running 

Championship andranno in scena 

infatti nella piccola località della 

provincia di Lecco. La proposta 

fatta al congresso internazionale 

tenutosi a Sapareva Banya, in 

Bulgaria, è stata quella di un vero e 

proprio Festival evento della Corsa 

in Montagna, che si terrà in due 

weekend consecutivi tra il 30 luglio 

2017, data del Mondiale classico, e il 

6 agosto 2017, in cui avrà la scena il 

Giir di Mont in forma di Campionato 

Mondiale Lunghe Distanze. Il 

riscontro è stato decisamente 

positivo e i rappresentanti delle 

diverse nazioni hanno aidato 

l’edizione 2017 delle due massime 

competizioni di settore alla macchina 

organizzativa premanese. Premana 

è la storia della corsa in montagna, 

avendo organizzato negli anni 

Campionati Italiani e diverse edizioni 

di World Series dello Skyrunning. 

Portarvi un Mondiale significa 

premiare una località in cui c’è una 

tradizione fortissima e una passione 

infinita. Sono ben 500 i volontari 

(su 3000 abitanti) coinvolti 

e i campioni nostrani correranno 

spinti dal tifo di un pubblico 

estremamente partecipe. 

Una scelta meditata Paolo 

Germanetto: «Il doppio impegno è un 

progetto che ambisce ad accrescere 

la dignità del Mondiale di lunghe 

distanze, sfruttando il 

legame con l’evento più 

tradizionale. È evidente 

che il Mondiale di 


di lunghe distanze e 

quello di trail dovranno 

in un prossimo futuro 

confluire in qualcosa 

di unico; non possono, 

infatti, continuare a 

coesistere a lungo 

un mondiale di tre 

ore e uno di quattro 

o poco più. Si rischia 

una moltiplicazione 

di titoli che non è mai 

funzionale allo sviluppo 

di un settore». 

I tracciati Il percorso 

della Lunga Distanza è 

il classico Giir di Mont 

con i suoi poco più di 

30 km, per una gara 

che non è mai decisa 

fino alla fine. Una prova molto crudele 

in questo senso, che va gestita con 

grande cura all’inizio e dove non ci si 

può permettere di lasciar scappare 

via troppo gli avversari più temuti. 

Questo è un tracciato che va soferto 

e vissuto fino in fondo. Il percorso del 

Classico invece è un circuito di 6,5 km 

«che è stato chiaramente disegnato 

– è ancora Germanetto a parlare – per 

favorire le caratteristiche tecniche 

dei nostri atleti di punta. È un mix di 

tutto quello che deve rappresentare 

oggi per noi un atleta di corsa in 

montagna: veloce e capace di 

correre ad alti ritmi anche nei tratti 

pianeggianti, ma versatile, in grado di 

adattarsi a un percorso che continua 

a variare le proprie pendenze, sia nei 

tratti di salita che in quelli di discesa. 

Un tracciato altamente spettacolare, 

studiato anche per essere più visibile 

e fruibile dagli spettatori». 

Gli uomini di punta «Nella gara 

maschile – aggiunge Germanetto – 

con Xavier Chevrier e Cesare Maestri 

presentiamo una squadra altamente 

competitiva, che però dovrà fare 

i conti con l’evidenza delle realtà 

africane e con la forza di compagini 

come Stati Uniti e Gran Bretagna che 

negli ultimi anni hanno fatto vedere 

ottime cose. Si tratta di formazioni 

che hanno raccolto campioni che 

provengono da altri settori, con 

atleti con personali inferiori ai 29 

minuti sui 10.000 in pista. Uganda, 

Eritrea, Kenya sono compagini da 

Sopra, da sinistra in senso orario: il 

pluricampione mondiale Marco De 

Gasperi, secondo al Giir di Mont nel 

2010 e 2011; lo svizzero Marc Launstein, 

vincitore a Premana lo scorso anno; 

Martin Dematteis, campione europeo 

2016, attesissimo quest’anno al Mondiale 

premanese col gemello Martin 

non sottovalutare in alcun modo. Il 

contesto è di assoluto livello. L’oro a 

squadre del 2015 dell’Italia davanti 

all’Uganda rimane, in quest’ottica, 

straordinario. Al femminile saranno 

Stati Uniti e Gran Bretagna a sfidarci. 

Proveremo a fare il meglio con la 

consapevolezza che, rispetto al 

passato, adesso il meglio potrebbe 

non significare il raggiungimento di 

una medaglia individuale. 

FOTO ARCHIVIO GIIR DI MONT 

90 


Chi ha scritto la storia 

Nella sua storia sportiva l’Italia ha prodotto 

moltissimi campioni. Alcuni di 

essi hanno vinto medaglie olimpiche 

partendo proprio dalla corsa in montagna 

e approdando poi ad altre discipline 

sportive. Penso a Gelindo Bordin, oro 

olimpico a Seul nel 1988 nella maratona, 

o a Manuela Di Centa, anch’essa olimpionica 

(a Lillehammer 1994) ma nello 

sci di fondo. Riguardo alla corsa in montagna 

italiana al maschile non posso 

non ricordare campioni come Bonzi, 

Vallicella, De Gasperi – il più vincente 

di sempre con i suoi sei titoli mondiali –, 

Molinari, Milesi, Gaiardo, Chevrier e i 

gemelli Dematteis. Al femminile i nomi 

sono altrettanto importanti: Cocchetti, 

Rota Gelpi, Gaviglio, Ravizza, Belotti, 

Desco, Gaggi, Bottarelli». 

«Oggi sono tanti gli atleti di punta, anche 

se ne abbiamo di più al maschile che 

al femminile. Il nuovo format internazionale 

che per i Mondiali prevede formazioni 

di rappresentative nazionali di 

quattro atleti, e non più sei, è chiaramente 

un elemento di diicoltà aggiuntiva 

nel percorso di selezione e promozione 

dei talenti. Noi stiamo cercando 

comunque di dare comunque continuità 

a questa tradizione di alto livello, incentivando, 

dove e quando sia possibile, 

gli atleti meritevoli, supportandoli nella 

pratica agonistica. Anche al settore 

giovanile è stata data nuova attenzione, 

consentendo ai ragazzi di partecipare ai 

grandi eventi per fare esperienza internazionale. 

Tra le promesse quest’anno 

abbiamo portato in raduno in altura con 

i Seniores alcuni atleti Under 23, coinvolgendoli 

anche in gare di alto profilo 

tecnico». 

Il movimento amatoriale 

«In Italia c’è inoltre una forte tradizione 

anche a livello amatoriale. Lo scorso 

anno, in occasione dei Mondiali di Susa, 

si è registrata una grandissima partecipazione, 

così come accade ogni anno 

ai Campionati Italiani. In questa fase 

il movimento amatoriale è comunque 

sicuramente più legato al mondo trail, 

percepito come un movimento emergente 

e decisamente forte in termini di 

appeal. Il mondo master è invece più legato 

al Mountain Classic perché lo percepisce 

più vicino a un ambito agonistico 

cui è legato chi pratica da più tempo 

le varie attività della corsa e continua a 

coltivare la prestazione». 

Una dedica speciale 

Paolo Germanetto tiene a chiudere la 

nostra lunga intervista con un ricordo 

che gli è particolarmente caro, legato a 

Franco Travaglia, l’organizzatore dei 

Campionati Europei di Arco 2016 e di tutta 

una serie di manifestazioni che si sono 

svolte dalle sue parti, mancato proprio nei 

primi giorni di luglio, mentre si disputavano 

gli Europei tanto gloriosi per i colori azzurri: 

«Franco è stato uno degli uomini chiave 

nello sviluppo della corsa in montagna. 

Il suo focus costante è sempre stato quello 

di trovare la chiave per far crescere il 

settore e dargli la visibilità che merita, 

valorizzando i suoi campioni. L’ultimo 

ed emblematico ricordo che è ho di lui è 

un’iniziativa di cui è stato autore e grande 

sostenitore: sul pettorale dell’ultimo 

Campionato Italiano di Arco ha voluto 

scrivere Mountain Running Olimpic Dream, 

(vedi sopra) dando voce a quello che resta 

il sogno più grande della Nazionale Italiana 

di corsa in montagna: l’Olimpiade». 

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Oltre 

il tuo 

limite 

Nella corsa ci sono dei muri che tutti 

vorrebbero abbattere, ritmi al chilometro 

che per molti di noi rappresentano 

barriere che vorremmo tanto superare. 

Ecco allora come puoi fare – in base al tuo 

livello – a scendere finalmente sotto i 6’00”, 

i 5’30”, i 5’00” o i 4’30” al chilometro. 

DI FULVIO MASSINI 

“Correre deve servire a dare anni alla vita e vita agli anni”. Questa frase credo di 

averla sentita in qualche convegno o di averla letta da qualche parte, ma comunque mi 

è piaciuta al punto da farla mia (non me ne voglia l’autore) perché è in perfetta sintonia 

con quello che è il mio modo d’intendere il running e di farlo vivere ai miei allievi. 

In quest’ottica ben venga anche porsi degli obiettivi raggiungibili attraverso sani, 

razionali e non esasperati stimoli agonistici. Correre per vivere va benissimo, vivere 

per correre non è giusto. Gli obiettivi devono essere prima di tutto relativi alle 

proprie capacità e al proprio livello di allenamento, quindi devono essere valutabili 

attraverso i test dei quali su questa rivista ho parlato più volte (e che puoi comunque 

trovare su www. runnersworld.it/calcolo-velocita-riferimento). Inoltre, e soprattutto, 

devono essere realistici. Se ti racconti delle bugie prendi solo in giro te stesso, il 

tuo organismo si arrabbia, ti fa stare male e ti fa sentire frustrato. Faccio un esempio: 

se corri 10 chilometri a 5’00” al km e pretendi di correrli a 4’00” entro un mese o due, 

ti stai solo ingannando, perché non ci riuscirai. 

In queste pagine troverai delle idee per fare un salto di qualità senza fatica eccessiva e 

soprattutto senza sconvolgerti la vita. A settembre in molti centri riprenderanno gli allenamenti 

collettivi. I primi sono stati a Padova, i famosi Corri per Padova ideati dall’atleta 

92 


AGOSTO 2017


93

delle Fiamme Oro Paolo Venturini. Ora si corrono un po’ in tutta Italia. Nella mia Firenze, 

ad esempio, per tre anni abbiamo organizzato Firenze Corre, quest’anno Corri con Noi. 

È cambiato il nome ma non il concetto: si corre insieme a un ritmo determinato. 

Come detto, non sono gare, ma allenamenti collettivi guidati, che possono essere utilizzati 

dai partecipanti anche come sedute a ritmo medio, ossia a ritmo CRLI (Corsa con 

Respirazione Leggermente Impegnata). Normalmente vi trovi gruppi che corrono a 

6’00” al km, a 5’30” al km, a 5’00” al km e a 4’30” al km. In queste pagine sono riportate 

le indicazioni per correre agevolmente in uno di questi gruppi (o semplicemente a uno 

di questi ritmi nei tuoi allenamenti individuali) e, se vorrai, per puntare anche a fare 

un salto di livello e riuscire con calma ad aggregarti a un gruppo più veloce rispetto a 

quello con cui corri abitualmente. 

Premessa importante: i consigli sugli allunghi, gli esercizi per la core stability e lo 

stretching che troverai indicati a corredo del programma per correre a 6’00” al km 

sono validi per tutti. Dagli un occhio anche se corri a ritmi più veloci. 

Ora devi solo provare la soddisfazione di correre a un passo che, forse, fino a poco tempo 

fa non avresti mai pensato di riuscire a tenere. 

Obiettivo 1 

❯❯ 6’00” AL KM 

FAI COSÌ 

Mettiti in forma 

Se vuoi migliorare devi allenarti con criterio, 

ma se hai qualche chiletto di troppo devi 

anche cercare di sbarazzartene, almeno in 

parte. Controlla un po’ la tua alimentazione, 

evitando o riducendo quei cibi che ti fanno 

ingrassare. Senza zavorra, correre sarà 

ancora più bello. Inoltre, cerca di uscire 

almeno una volta alla settimana in bici o a 

camminare a passo veloce. Facendo attività 

fisica con regolarità, magari per poco tempo 

ma più spesso, ridurrai il senso di fame, ti 

sentirai più “pimpante” e ne avrai beneficio 

sul piano psico-fisico. 

Corri sul ritmo 

Il ritmo di 6’00” al km corrisponde a una 

velocità di 10 km all’ora, niente male come 

obiettivo da raggiungere se sei un neofita 

o sei hai qualche chiletto in più. Vedrai che 

non sarà così diicile girare a questo ritmo. 

Probabilmente fino ad ora hai solo corso 

lentamente; l’idea di cambiare ritmo ti ha 

sempre un po’ spaventato. Adesso, però, 

è giunto il momento di provare a cambiare 

marcia (vedi Programma 1). 

Allenati con regolarità 

Prima di tutto imponiti o, meglio, organizzati 

per correre tre volte a settimana. 

Se corri solo una o due volte, magari 

esclusivamente nel weekend, scusa la 

schiettezza: non ti alleni, ti stanchi. La 

vita è solo tua, prenditi questi 3-4 spazi 

durante la settimana e dedicateli. Vedrai, 

già correre 3 volte a settimana ti farà 

andare un po’ più forte, anche quando giri 

tranquillamente a ritmo di CRF (Corsa con 

Respirazione Facile). A parità d’impegno 

respiratorio, l’andatura sarà più elevata 

rispetto a prima. Quindi, se prima correvi 

con i tuoi amici a 6’30” a km parlando del 

più e del meno, ora, dopo aver provato a 

spingere un po’ sull’acceleratore, vedrai 

che il ritmo scenderà attorno ai 6’20” al km. 

Gioca con le velocità 

Per correre a 6’00” al km devi anche abituarti 

a variare il ritmo, a far sentire alle gambe, 

ai polmoni e al cuore, velocità più elevate. 

Nel programma di 4 settimane riportato nella 

tabella qui sotto, troverai delle indicazioni che 

ti aiuteranno a raggiungere questo obiettivo. 

Attrezzati con un orologio GPS per il running 

e individua un percorso il più pianeggiante 

possibile. Non serve avere a disposizione una 

pista d’atletica. Se corri sul tapis roulant, usa 

una pendenza dell’1 per cento. Importante: 

gli allenamenti della tabella sono da fare di 

continuo, senza recupero tre le diverse parti. 

Magici allunghi 

Alla fine di ogni allenamento cammina per 

uno o due minuti, poi corri 3 volte per 100 

metri a un ritmo di 5’40” al km, recuperando 

tra un allungo e l’altro corricchiando per 100 

metri a un ritmo di 7’00” al km. Gli allunghi ti 

permetteranno di recuperare elasticità e ti 

saranno utili per andare più forte. 

Pensa al core 

Durante la settimana dedica almeno due 

momenti di 25-30 minuti all’esecuzione 

degli esercizi di core stability (quelli per la 

parte centrale del corpo) e al potenziamento 

delle gambe. Vedrai, ti sentirai meglio e 

diminuiranno le probabilità di infortunarti. 

I miei allievi dicono che da quando eseguono 

sistematicamente gli esercizi per il core 

(puoi trovarne alcuni di facile esecuzione su 

runnersworld.it/principianti-la-mia-prima- 

5k-core) si sentono più stabili durante la 

corsa, soprattutto nella fase di appoggio. 

Stretching sì o no 

Oggi su questo argomento ci sono pareri 

contrastanti. La mia opinione e che vada 

Programma 1 

L M M G V S D 

Settimana 1 - 

Settimana 2 - 

Settimana 3 - 

Settimana 4 - 

3 km a 6’20” + 2 km 

a 6’10” + 3 km a 6’20” 

+ 2 km a 6’05” 

3 km a 6’20” + 1 km 

a 6’10” + 1 km a 6’00” 

+ 3 km a 6’20” + 1 km 

a 6’10”+ 1 km a 6’00” 

3 km a 6’20” + 1 km 

a 6’10” + 1 km a 6’00” 

+ 3 km a 6’20” + 1 km 

a 6’10”+ 1 km a 5’50” 

3 km a 6’20” + 3 km 

a 6’00” 

- 

- 

- 

2,5 km a 6’20” + 500 m a 5’50” + 2,5 km a 6’20” 

+ 500 m a 5’50”+ 2,5 km a 6’20” + 500 m a 5’50” 

+ 2,5 km a 6’20” + 500 m a 5’50” 

2,5 km a 6’20” + 300 m a 5’50”+ 200 a 5’40” 

+ 2.5 km a 6’20” + 300 m a 5’50”+ 200 a 5’40” 

+ 2.5 km a 6’20” + 300 m a 5’50”+ 200 a 5’40” 

+ 2.5 km a 6’20” + 300 m a 5’50”+ 200 a 5’40 

2 km a 6’20” + 2 km a 6’00” + 2 km a 6’20” 

+ 2 km a 6’00” + 1 km a 6’20” + 1 km a 5’50” 

- 5 km a 6’20” + 1 km a 5’50” - 

- 

- 

- 

10 km a 6’20” 

+ 1 km a 6’10” 

+ 1 km a 6’00” 

8 km a 6’20” 

+ 2 km a 6’00” 

5 km a 6’20” 

+ 4 km a 6’00” 

+ 1 km a 5’40” 

2 km a 6’20” 

+ 8 km a 6’00” 

- 

- 

- 

- 

94 


LE SIGLE 

risc. = riscaldamento 

rec. = recupero 

m = metri 

km = chilometri 

’ = minuti 

’’ = secondi 

Programma 2 

L M M G V S D 

Settimana 1 - 

Settimana 2 - 

Settimana 3 - 

Settimana 4 - 

4 km a 5’50” + 1 km a 5’30” 

+ 4 km a 5’50” + 1 km a 5’30” 

2 km a 5’50” + 3 km a 5’40” 

+ 2 km a 5’50” + 3 km a 5’30” 

3 km a 5’50” + 1 km a 5’40” 

+ 1 km a 5’30” + 3 km a 5’50” 

+ 1 km a 5’40” + 1 km a 5’30” 

Ripetute: risc. + 4 x 1 km 

a 5’25” con rec. 3’ 

- 

- 

- 

Ripetute: risc. + 10 x 400 m 

a 5’05” con rec. 2’ 


a 5’10” con rec. 2’ 


a 5’20” con rec. 2’ 

- 8 km a 5’50” + 2 km a 5’30” - 

- 6 km a 5’50” + 6 km a 5’30” - 

- 

5 km a 5’50” + 3 km a 5’40” 

+ 2 km a 5’30” 

- 6 km a 5’50” - Risc. + 8 km a 5’30” - 

- 

fatto sia prima sia a fine allenamento. 

L’importante è che sia fatto bene, altrimenti 

è davvero meglio non farlo. 

Obiettivo 2 

❯❯ 5’30” AL KM 

FAI COSÌ 

Ingrana la marcia 

Se ormai per te correre a 6’00” al km è 

diventato normale, non comporta il minimo 

impegno, la tua respirazione è facile (CRF) 

o addirittura molto facile (CRMF), è giunto 

il momento di correre con chi gira a 5’30” 

al chilometro. Per fare questo salto 

di qualità ti basterà semplicemente 

impegnarti a correre un po’ più veloce 

del normale (vedi Programma 2). 

Inserisci le prove ripetute 

Rispetto al programma per chi punta ai 

6 minuti netti al chilometro, quello per i 

5’30” presenta un allenamento settimanale 

di prove ripetute. Questo tipo di lavoro 

prevedere un riscaldamento, che consiste 

nel correre lentamente per 10-15 minuti 

a ritmo di CRMF (Corsa con Respirazione 

Molto Facile), quindi nel camminare per 2 

minuti e poi nel correre 3 volte 100 metri a 

ritmo di 5’00” a km, recuperando tra uno 

e l’altro 100 metri a ritmo di 6’00” al km. A 

questo punto il tuo corpo sarà pronto per 

l’impegno delle ripetute. Tra una prova e 

l’altra recupera il tempo indicato correndo 

in souplesse, ossia molto lentamente. 

L’allenamento in più 

Il programma nella tabella qui sopra 

prevede di correre 3 volte a settimana. 

AGOSTO 2017 


95

Programma 3 

Settimana 1 - 

Settimana 2 - 

Settimana 3 - 

L M M G V S D 

7 km a 5’20” + 2 km 

a 5’10” + 1 km a 5’00” 

5 km a 5’20” + 3 km 

a 5’10” + 2 km a 5’00” 

4 km a 5’20” + 4 km 

a 5’10” + 2 km a 5’00” 

Settimana 4 - 6 km a 5’20” - 

- 

- 

- 

Ripetute in salita: risc. 

+ 10 x 60 m con rec. 2’ 

+ 6 km a 5’20” 

Ripetute: risc. + 5 x 1 

km a 4’55” con rec. 2’ 


km a 4’55”, con rec. 2’ 


km a 4’55” con rec. 2’ 

- 12 km a 5’20” 3 km a 5’20” + 7 km a 5’10” 

- 7 km a 5’20”+ 3 km a 5’00” 

- 

3 km a 5’20”+ 3 km a 5’10” 

+ 3 km a 5’05” + 1 km a 5’00” 


+ 10 x 80 m con rec. 2’ 

+ 8 km a 5’20” 

Ripetute in salita: 8 x 100 m 

con rec. 2’ + 6 km a 5’20” 

+ 2 km a 5’10” 

- 6 km a 5’20” Risc. + 8 km a 5’00” 

Se però hai voglia e tempo, puoi inserire 

un quarto allenamento di 6-10 chilometri da 

corrersi a ritmo di 5’50” al km. 

Obiettivo 3 

❯❯ 5’00” AL KM 

FAI COSÌ 

Aspettati nuove sensazioni 

Se miri a correre per 40-50 minuti a 5’00” 

al km, un ritmo discretamente impegnativo 

ma che regala una sensazione di ebrezza, 

devi apportare alcune modifiche alla tua 

preparazione (vedi Programma 3). Sei 

pronto per puntare a questo obiettivo se 

già corri a ritmi vicino ai 12 km all’ora. 

Metti forza nelle gambe 

Oltre agli esercizi di forza generale dovrai 

inserire le esercitazioni di forza specifica, 

che in pratica consistono in prove ripetute 

brevi in salita, su pendenze non superiori 

al 6-8 per cento. Per questo genere di 

allenamento non troverai in tabella (sopra) 

l’indicazione della velocità da tenere, perché 

varia secondo la pendenza: quello che 

devi sapere è che in salita dovrai correre 

a ritmo CRLI, ossia dovrai mantenere un 

ritmo caratterizzato da una respirazione 

impegnata, con una percezione dello sforzo 

pari a 8 su una scala che va da 8 a 10. 

Aggiungi un giorno 

Correre a 5’00” al km è più facile se ci si 

allena quattro volte a settimana anziché tre. 

E, infatti, gli allenamenti in tabella diventano 4. 

Durante e dopo 

Alla fine del riscaldamento e alla fine di tutti 

gli allenamenti, esclusi quelli di prove ripetute, 

corri 3-4 allunghi di 100 metri a un ritmo di 4’30” 

al chilometro, recuperando tra uno e l’altro 100 

metri a 6’00” al km. 

Aumenta le distanze 

Come puoi vedere dagli allenamenti in tabella, 

per correre a 5’00” al km è necessario anche 

allungare la distanza delle prove ripetute. 

Obiettivo 4 

❯❯ 4’30” AL KM 

FAI COSÌ 

Un allenamento strutturato 

Correre a 4’30” al km non è una passeggiata. 

È veramente un buon ritmo, che per poter 

essere mantenuto richiede una varietà di 

mezzi di allenamento, comprese le prove 

ripetute brevi, medie e lunghe. Il numero di 

allenamenti settimanali minimo è quattro (vedi 

Programma 4). 

Allena la resistenza aerobica 

Oltre alle prove di velocità e di forza, per 

correre a 4’30” ci vogliono anche i chilometri, 

requisito fondamentale per “sostenere” gli 

allenamenti di potenza aerobica. 

Vai sui saliscendi 

Se la tua tecnica di corsa è buona, puoi 

sviluppare la tua base aerobica correndo sui 

tracciati saliscendi, che non dovranno però 

essere troppo impegnativi. Approfitta, se 

puoi, della domenica per correre su percorsi 

che presentano numerose salite e discese di 

breve lunghezza. I saliscendi ti consentiranno 

di sviluppare la forza specifica. Inoltre i 

muscoli delle gambe diventeranno più pronti 

ad afrontare eventuali piccoli dislivelli che 

potrai trovare sui diversi tracciati. 

Non dimenticare gli allunghi 

Alla fine del riscaldamento e alla fine di tutti gli 

allenamenti, esclusi quelli di prove ripetute, 

corri 3-4 allunghi di 100 metri, a un ritmo di 

4’00” al chilometro, recuperando tra uno e 

l’altro 100 metri a 5’30” al km. 

Programma 4 

L M M G V S D 

Settimana 1 - 11 km a 4’50” + 1 km a 4’30” - 



Settimana 4 - 6 km a 4’50” - 

Ripetute: risc. + 3 x 2 km 

a 4’26” con rec. 2’ 

Ripetute: risc. + 3 km a 4’27” 

+ rec. 2’ + 2 km a 4’26” + rec. 2’ 

+ 1 km a 4’25” + 500 m a 4’20” 

Ripetute: risc. + 2 x 3 km a 4’27” 

con rec. 2’ + 2 x 500 m a 4’20” 

con rec. 1’30” 


a 4’15” con rec. 1’30” 

- 

5 km a 4’50” 

+ 5 km a 4’40” 

14 km a 4’50” su saliscendi 

- 10 km a 4’50” 4 km a 4’50”+ 6 km a 4’40” 

- 

4 km a 4’50” 

+ 4 km a 4’40” 

+ 2 km a 4’30” 


+ 10 x 150 m con rec. 2’ 

+ 10 km a 4’50” 

- 6 km a 4’50” Risc. + 8 km a 4’30” 

96 


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New Balance, pag. 100 

Zensah, pag. 102 

Lululemon, pag. 101 


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Zensah (a sinistra) 

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100 


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hanno commentato: 

questo bra non solo 

è bello esteticamente, 

ma è favoloso una 

volta indossato. 

Un semplice gancetto 

consente di scegliere 

tra la versione a 

spalline dritte e quella 

a spalline incrociate. 

Grazie al supporto 

non costrittivo, le 

runners che l’hanno 

testato hanno potuto 

respirare liberamente 

e hanno trovato la 

chiusura posteriore 

facile da usare. 

Ideale per: C-E 

€ 60 

COMPLICI 

Sottolineano le tue curve con stile. 

Adidas 

CMMTTD 

Chill Bra 

Le runners 

che l’hanno 

testato hanno 

riscontrato un 

elevato supporto 

grazie alle coppe 

preformate che 

mantengono i 

seni vicini al corpo 

senza appiattire 

completamente 

le curve: c’è 

suiciente agio 

per garantire 

una silhouette 

femminile. Inoltre 

il bra gestisce 

meglio l’umidità 

della maggior 

parte dei modelli 

sagomati grazie 

a un tessuto che 

rafredda la pelle e 

alla fascia inferiore 

a costine che 

assorbe il sudore. 

Ideale per: B-C 

€ 64,95 

ABBIGLIAMENTO: SHORTS OISELLE, SPORT WATCH POLAR; STYLING DI LYNN GREENSPAN 

Lululemon 

Enlite Bra 

Sì, il prezzo è alto, ma 

le runners “formose” 

hanno detto che 

l’avrebbero comunque 

acquistato. Perché? 

Nessun punto di 

pressione o qualcosa 

che scava nella pelle, 

solo un supporto 

morbido che permette 

una completa e 

profonda respirazione. 

Le coppe preformate 

donano alla igura, 

ma sono abbastanza 

sottili da non 

ostacolare i movimenti. 

Ideale per: C-DD 

€ 98

Shock Absorber 

Active Multi 

Sports Support 

“Rimbalzo zero” ha 

commentato una 

nostra runner con 

seno taglia D+, 

a cui è piaciuto 

come questo bra 

sostiene senza 

sofocare. Il tessuto 

relativamente 

leggero è traspirante, 

il design aperto sulla 

schiena fa circolare 

l’aria e la morbida 

banda inferiore non 

dà noia anche nelle 

corse più lunghe. 

Ideale per: C-E 

€ 47 

VERSATILI 

Adatti per tutte le attività. 

Brooks FineForm 

Sport Reggiseno 

Le precedenti versioni 

non ofrivano supporto 

suiciente, ma 

stavolta il FineForm 

ha guadagnato 

l’ok delle tester. 

Le cuciture piatte 

riducono gli 

sfregamenti nel 

giromanica, la fascia 

inferiore assorbe il 

sudore e le spalline 

leggermente 

elasticizzate 

rendono il reggiseno 

confortevole durante 

gli allenamenti e anche 

nel tempo libero. 


€ 42,95 

Zensah Seamless 

Running Sports Bra 

Questo reggiseno minimalista 

da sport non irrita la pelle, 

assorbe il sudore e non passa 

inosservato. Fornisce un 

adeguato e confortevole 

supporto alle runners magroline. 

Il segreto? La costruzione senza 

cuciture e ad aree diferenziate: 

la schiena utilizza un arioso 

tessuto a nido d’ape per 

eliminare il sudore, sui lati una 

robusta trama a coste ofre 

sostegno unitamente alla 

fascia inferiore, anteriormente 

l’impiego di tessuto elasticizzato 

garantisce un comfort di lunga 

durata. 

Ideale per: A-B 

€ 42 

ABBIGLIAMENTO: PANTALONCINI ATHLETA, SPORT WATCH TIMEX 

102 


CONI 

FIDAL 

40 a 

AMATRICE-CONFIGNO 

Edizione della Rinascita 

TROFEO FONDAZIONE VARRONE 

CORSA PODISTICA INTERNAZIONALE SU STRADA • KM 8,5 

AMATRICE • 20 AGOSTO 2017 • ORE 16,00 

www.amatriceconfigno.it 

REGIONE LAZIO 

COMUNITÀ MONTANA DEL VELINO • LA GAZZETTA DELLO SPORT 

COMUNE DI AMATRICE 

ORGANIZZAZIONE ASSOCIAZIONE CONFIGNO 

Via Gregorio XI, 169 

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Tel. 06.66415053 - 06.66541198 - Fax 06.66541197 

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TEL. E FAX 06/92902530 

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Tel 06/52866569 

Tel 0746 276 865 

Fax 0746 826 775 

Iscrizioni: cell. 347.3986004 - fax 0746 1790105 - e-mail: iscrizioni@amatriceconfigno.it

RW Consiglia 

Di MAGDA MAIOCCHI 

ANTICIPAZIONI, SCADENZE 

E IL NOSTRO 

CALENDARIO GARE 

21,097 km di 

corsa nel Friuli, 

tra Cividale, città 

dei Longobardi, e 

Udine, con arrivo in 

piazza Libertà. 

Sopra, 

La Loggia del 

Lionello a Udine 

che attende i 

runners della 

Maratonina 

al traguardo. 

Sotto, 

il momento 

della partenza 

e l’arrivo del 

keniano Joash 

Kipruto Koech, 

vincitore 

lo scorso anno 

in 1:02’04”. 

Maratonina Città di Udine 

17 settembre, Cividale del Friuli - Udine 

www.maratoninadiudine.it 

C’è grande attesa per la diciottesima edizione della Maratonina Internazionale Città di Udine che 

domenica 17 settembre partirà alle ore 10 da Cividale del Friuli, gioiello Unesco, per tagliare il traguardo 

a Udine nella centralissima piazza Libertà, davanti all’elegante Loggia del Lionello. Il tracciato di gara 

(21.097 metri) ricalca, pur con alcune variazioni, quello sperimentato per la prima volta l’anno passato, 

risultato molto gradito ai partecipanti (1.965 i classiicati) perché pianeggiante, scorrevole e dunque indicato 

per prestazioni d’alto livello. Novità di questa edizione sarà il passaggio dal paese di Moimacco, da cui 

poi la gara raggiungerà il comune di Remanzacco per proseguire verso la meta e la meritata medaglia. 

AGOSTO 2017 


105

RW Consiglia 

Udine: 21K da Silver Label 

Nel 2017, a testimonianza della sua 

qualità organizzativa e dell’elevato livello 

tecnico, la Maratonina Internazionale 

Città di Udine ha ricevuto il Silver Label. 

Questo prestigioso riconoscimento della 

Fidal è stato ottenuto anche grazie alla 

valenza internazionale della gara udinese 

che negli anni ha richiamato sulle strade 

friulane tanti campioni della corsa. 

Maratonina da record 

Udine ha ospitato per ben due volte i 

Campionati Italiani di Mezza Maratona 

e, nel 2007, addirittura i Campionati 

Mondiali di Corsa su Strada. In quella 

occasione, a vincere i titoli iridati furono 

l’eritreo Zersenay Tadese in 58’59’’, 

primo e unico uomo a scendere sotto i 

59 minuti sul suolo italiano, e la keniana 

Lorna Kiplagat, che con il tempo di 

1:06’25’’ stabilì il record mondiale sulla 

distanza, primato poi rimasto imbattuto 

per ben 10 anni. Nel 2016 il sito internet 

americano “My Best Runs” ha inserito la 

maratonina friulana tra gli eventi sportivi 

più apprezzati al mondo. 

Iscrizioni aperte 

È possibile iscriversi alla maratonina 

online, via posta, per fax e per 

e-mail (informazioni in dettaglio su 

maratoninadiudine.it). Ci si potrà inoltre 

iscrivere il 16 settembre presso lo stand 

di ritiro dei pacchi gara. Le quote sono 

di 23 euro ino al 3 settembre, di 28 euro 

dal 4 al 15 settembre e di 50 euro la vigilia 

della gara. L’iscrizione alla maratonina è 

gratuita per gli over 70 e sono previste 

condizioni speciali per i gruppi. 

COSA VEDERE 

Un Campionato speciale 

Quest’anno, come già nel 2009, grazie 

al supporto della Federazione Italiana 

Sport Paralimpici degli Intellettivi 

Relazionali (FISDIR), la 21K udinese 

ospiterà il Campionato europeo per 

i diversamente abili intellettivi, con 

una ventina di delegazioni che si 

contenderanno il titolo di campione 

continentale. 

SPAZIO ANCHE AI 4 ZAMPE 

Nel pomeriggio di sabato 16 settembre, 

vigilia della maratonina, nel centro di 

Udine si disputerà la Corsa con il Cane 

Schesir, 1000 metri di corsa–camminata 

da vivere allegramente in compagnia del 

proprio “miglior amico”. 

A CIVIDALE DEL FRIULI Primo ducato longobardo in Italia, fu fondata da Giulio Cesare 

(con il nome di Forum Iulii, da cui deriva la denominazione della regione), la cui statua campeggia 

davanti al palazzo municipale. Conosciuta soprattutto per il celebre Tempietto longobardo, 

Cividale conserva anche preziosi resti d’epoca romana, in ampia parte custoditi nel Museo 

archeologico nazionale. Fra i punti più suggestivi della cittadina che ospita la partenza della 

gara, il Ponte del Diavolo, che ofre una spettacolare vista sul iume Natisone e sul centro 

storico, e che i runners si troveranno ad attraversare nelle prime battute della maratonina. 

Narra la leggenda che a costruirlo fu, in una sola notte, il Maligno, ofertosi di aiutare i 

cividalesi - incapaci di erigere la struttura - in cambio della prima anima che fosse transitata 

sul ponte. I cittadini accettarono il patto ma, a lavoro ultimato, befarono il Diavolo lanciando 

sul ponte un gatto. Se hai un po’ di tempo, vale una 

visita anche il Museo cristiano e del tesoro del 

Duomo. 

A UDINE Chi arriva in Friuli-Venezia Giulia per 

partecipare o assistere alla maratonina, può 

approittarne per un tour alla scoperta dei tesori 

storico-artistici locali. Da non perdere il Castello, 

con relativo Museo, il Museo diocesano e le 

Gallerie del Tiepolo. Da ricordare, inoltre, che la 

Maratonina è l’evento clou di due intense giornate 

di sport e intrattenimenti: occupare il tempo 

dell’attesa, insomma, non è certo un problema. 

Prima e dopo 

la gara 

DOVE MANGIARE 

Se ti trovi nel 

capoluogo 

friulano per la 

Maratonina 

di Udine, puoi 

trovare ottimi 

primi e pizze 

al Concordia, 

ristorante 

- pizzeria 

di lunga tradizione. Afacciato sulla 

centralissima piazza Primo Maggio, 

proprio sotto il Castello, ofre un 

ricchissimo menù, ideale per gli amanti 

dei carboidrati e per chi, in vista di una 

gara impegnativa, deve farne scorta. 

APERITIVI E BIRRE 

Per un drink dopo la gara niente di 

meglio del Café Contarena, uno dei 

locali più amati di Udine per la sua 

atmosfera sospesa nel tempo, rainata 

ed evocativa. Situato al pianterreno del 

sontuoso palazzo municipale, a ridosso 

del traguardo della maratonina, il 

Contarena è al contempo american bar, 

enoteca e ristorante. 

DOLCEZZE DI CONFINE 

Vasta gamma di specialità 

dolciarie, anche della 

tradizione friulana, alla 

pasticceria-gelateria 

La Ducale, a Cividale del 

Friuli, start della maratonina. 

Da non perdere la gubana 

(nella foto), il dolce tipico della 

Città dei Duchi e delle vicine Valli 

del Natisone, ma anche le gubanette 

cividalesi e gli strucchi, che con la 

gubana condividono il goloso ripieno 

a base di noci, uvetta e frutta secca. 

DOVE DORMIRE 

L’organizzazione consiglia l’Hotel 

Astoria e l’Hotel Friuli, in centro città. 

106 


CORSA SOLIDALE 

LE MARCHE NEL CUORE: dopo che il terremoto ha colpito duramente la Regione, la rinascita 

di queste terre passa anche attraverso queste corse che – sull’esempio della storica Amatrice-Conigno, 

che pur tra mille diicoltà si disputerà il 20 agosto – animeranno l’estate e l’inizio dell’autunno. 

ECOTRAIL DEI DUE PARCHI 

Il terremoto ha reso inagibili sentieri, strade brecciate 

e carrarecce, ha semidistrutto frazioni e borghi, ha 

spazzato via la sede estiva del Festival dei due Parchi, 

di cui questo trail era un appuntamento importante. 

Ma nonostante tutto ciò, e pur con i necessari 

cambiamenti del percorso per ragioni di sicurezza, 

BREAKFAST RUN 

Appuntamento 

allo Chalet 

La Scogliera 

(concessione 

38 bis) alle 7.30 

del mattino per 

questa corsa 

non competitiva di 4 o 8 km sul lungomare di San Benedetto del Tronto. 

Quest’anno si torna alla partenza originaria in memoria del bagnino Vincenzo 

che, venuto a mancare di recente, per anni aveva ospitato la corsa nel proprio 

stabilimento. Come da tradizione ricca colazione inale e iscrizione gratuita. 

12 agosto, San Benedetto del Tronto (AP) - Tel. 328.153765 

la settima edizione dell’Eco Trail (14 km) e delle 

EcoPasseggiate (7 e 3 km) si farà “per rinnovare il 

patto con la vita e con la bellezza di questo territorio”. 

6 agosto, Borgo di Arquata del Tronto (AP) -festivaldeidueparchi.it 

MARATONA DI ASCOLI PICENO 

È questa la novità dell’anno. Un’inedita maratona 

che da Acquasanta Terme percorre l’antica strada 

consolare Salaria lungo le sponde del Tronto per 

approdare al traguardo posto nella suggestiva 

piazza Arringo di Ascoli Piceno. Il tracciato nella 

sua prima parte è tutto di scorrevole discesa, 

mentre gli ultimi 10 km sono caratterizzati da una 

leggera risalita. È possibile correre la maratona 

anche a stafetta, con un team di 4 runners e frazioni di poco più di 10 

km. In concomitanza si disputerà anche una velocissima mezza maratona, 

sempre con partenza da Acquasanta e arrivo ad Ascoli. Il ricavato delle 

gare andrà a favore delle zone terremotate. 

Ascoli Piceno, 22 ottobre - www.maratonadiascoli.it 

IN DOLOMITI 

Marcia Notturna 

di Dobbiaco 

Per un Ferragosto di running basta 

spostarsi in Alto Adige, a Dobbiaco, 

dove il 14 agosto, quando il sole è 

tramontato, va in scena questa corsa 

in notturna. Un suggestivo giro di 10 

km al chiaro di luna, alla scoperta dei 

paesaggi dell’Alta Pusteria. 

14 agosto, Dobbiaco (BZ) 

altapusteria.com/sport/estate-attiva/highlights/ 

marcia-notturna-dobbiaco 

NELL’ANTICO BORGO 

Trofeo Medioevo 

sotto le Stelle 

Un circuito di 1500 metri 

da ripetere 5 volte in 

uno dei centri storici 

medioevali più belli 

d’Italia, con le viuzze e le 

case realizzate in pietra 

lavica, le antiche chiese 

e i palazzi. Ricco pacco 

gara e partenza alle ore 20.–M.P. 

20 agosto, Randazzo (CT) 

Tel . 388.1839266 

PER I NOTTAMBULI 

Mezzanotte Running 

Trofeo Gustosita 

L’ultimo venerdì di agosto, il 

lungomare di Isola delle Femmine 

si trasformerà in un grande 

circuito podistico illuminato a 

festa, con 500 runners (numero 

chiuso, afrettarsi...) a darsi 

battaglia. Partenza allo scoccare 

della mezzanotte per sfuggire 

alla canicola estiva.–M.P. 

25 agosto, Isola delle Femmine (PA) 

www.biorace.it 

LA COMPETITIVA 

Maratonina dei 2 Colli 

Una classica di mezz’estate con una lunga tradizione – 31ª edizione – e un fresco 

frutta party all’arrivo. Tredici chilometri competitivi, da Cagnano Varano a Carpino, 

con atleti agguerriti e un numero massimo issato a 400 partecipanti. 

Se non sai rinunciare al pettorale nemmeno in vacanza... 

16 agosto, Cagnano Varano (FG) - http://maratoninadei2colli.it 


GIOVANNA ROSA FERRARI, 04:17:32 New York 2016 

foto.terramia.com 

MARATONA DI NEW YORK 2O17 

Domenica 5 Novembre ore 10.00 

Con Terramia, dal 1981, corri la Maratona di New York senza pensieri! 

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Linea Diretta 0532 909010 

2017 

2018

Calendario RUNNING 2017 

runnersworld.it/calendario 

LOCALITÀ GARA DISTANZA IN KM INFORMAZIONI 

DOMENICA 6 AGOSTO 

ABRUZZO 

FONTE CERRETO (AQ) Gran Sasso Sky Race 21.6K www.gransassoskyrace.it - gransassoskyrace@gransassoskyrace.it 

PIANE D’ARCHI-QUADRONI (CH) Trofeo Podistico Piane d’Archi 8.5K www.tribufrentana.it - 335.5365299 - 393.7688597ASILIC 

BASILICATA 

BERNALDA (MT) Bernalda Runner’s 10K 392.5598598 

CALABRIA 

MOTTA SAN GIOVANNI (RC) Trofeo Francesco Verduci 10K 0965.53042 - 337.986150 

SOVERATO (CZ) Strasoverato 8,1K - 5,4K cr.calabria@fidal.it 

CAMPANIA 

FONTANAROSA (AV) Marcialonga 10K 328.0953808 

EMILIA - ROMAGNA 

VITRIOLA (MO) Giro Podistico delle Borgate Vitriolesi 5K - 9K - 2,5K 348.7062930 

VILLA MINOZZO (RE) Panoramica di Villaminozzo 8,7K 348.7019278 - fnideo@libero.it 

ARIOLLA (PR) Camminata del Prosciutto 5K - 18K - 11K 347.9483016 - danisan85@hotmail.it 

S. BENEDETTO VAL DI SAMBRO (BO) Camminata per Ricordare 11K - 4K 338.4903527 - vandelli_paolo@libero.it 

RAMISETO (RE) Trail del Fojonco 33K - 22K - 12K 339.2239885 - 339.2747741 - 348.3060240 - atleticaatletica@tin.it 

MONTICELLI D’ONGINA (PC) Camminata di San Lorenzo 10K - 5K - 15K 0523.820193 

CERIGNALE (PC) Marcia dei Lupi 23K - 15K - 6K 380.3891249 

BARAGAZZA (BO) Baragazzina 15K - 7K - 3K 333.4773557 

FRIULI - VENEZIA GIULIA 

SAN VITO AL TORRE (UD) Un Zir pai Giai 20K - 12K - 6K 327.5437182 

LAZIO 

SUPINO (FR) Callegara 10K 333.8461513 

SUBIACO (RM) La Speata 12K 366.1090669 - 329.7448561 

LIGURIA 

BORZONASCA (GE) Marcia nel Parco dell’Aveto 5K - 18K 348.4206648 

ANDORA (SV) Andora 6.30 6.3K 348.0591225 - info@andorarace.com 

LOMBARDIA 

ZOGNO (BG) Corrida di San Lorenzo 8K - 4K 328.9415882 - 0345 94264 - atl.vallebrembana@tin.it 

STROZZA (BG) Caminada delle Contrade 17K - 14K - 7K 035.862278 

SPINONE AL LAGO (BG) Pazzeggiando Su e Giù per Spinone 10K - 15K - 6K 340.9567936 

QUISTELLO (MN) Trofeo Giuseppe Gorni 12K - 6K 340.7029895 

GORLE (BG) Camminata della Solidarietà 21K - 14K - 8K 035.664429 - 329.2996690 

SALICE TERME (PV) Trofeo di Pieve di San Zaccaria 25K - 15K - 7.5K 339.7110811 

CREDERA (CR) Annanc ‘Ndrè per Credera 22K - 17K - 13K - 7K 338.3471413 - 347.0821564 

BARNI (CO) El Gir di Cent Foo 10K - 15K - 6K 333.2481617 - 031.965176 

NAVAZZO (BS) Diecimiglia del Garda 1M - 7M - 5M - 10M www.diecimigliadelgarda.net - 0365.71600 - 333.2098483 

MARCHE 

FIUMINATA (MC) Marcia dei 4 Ponti - Memorial Decio Beni 13.5K 340.4922867 - 335.7236473 

VILLAGRANDE (PU) Eco Trail Villagrande Montecopiolo 21K - 8K - 4K 328.4659162 - gionnis@libero.it 

BORGO D’ARQUATA (AP) Ecotrail dei Due Parchi 14K - 7K - 13K www.festivaldeidueparchi.it 

PIEMONTE 

PREMOSELLO-CHIOVENDA (VB) Balla coi Lupi Race 5K - 1K 347.5192091 

PUGLIA 

CASTELLANA GROTTE (BA) Trofeo Grotte 10K - 4K 335.7688257 - 348.7796100 - cr.puglia@fidal.it 

POLIGNANO A MARE (BA) Color Vibe Run 5K 370.3106857 

SICILIA 

CHIARAMONTE GULFI (RG) La Filippide 42K www.hyblamarathon.it - 331.5785084 

ADRANO (CT) Urban Trail La Scalata del Santo 8.2K 339.7149566 - bioraceeventi@libero.it 

TOSCANA 

SASSI (LU) Trofeo Lino Micchi 8K 328.9631202 

FRASSIGNONI (PT) Corsa in Montagna a Frassignoni 8K - 3K 339.8566687 

CARRARA (MS) StraFossone 9.2K - 2K 320.0506597 - 320.0506597 

FABBRICHE DI VALLICO (LU) Passeggiata in Val di Turrite 10K - 18K - 14K - 4K - 1K 0583.761944 - 0583.761852 

BORGO A MOZZANO (LU) Diavolo Run 9K 348.7350156 - 347.7772612 

TRENTINO - ALTO ADIGE 

PERGINE VALSUGANA (TN) Trofeo Panarotta 8.5K - 6.5K 347.0828043 - gsvalsugana@tin.it 

PIAN DELLE FUGAZZE (TN) Cronoscalata degli Eroi 3K 0445.517626 

FAI DELLA PAGANELLA (TN) Ciaminada de Fai 7K 349.8766605 - info@faivacanze.it 

UMBRIA 

PONTE GRANDE (PG) Costa di Trex Trail 10K - 14K www.aspabastia.it - 393.8386622 

A CURA DI GIOVANNI LUDOVICO MONTAGNANI 

AGOSTO 2017 


109

Segue domenica 6 agosto 

Calendario RUNNING 


VENETO 

TEMPIO (TV) Corri Limbara 6K - 3K 079.670200 - 333.6332724 

VESTENANOVA (VR) Marcia tra le Contrà 19K - 14K - 11K - 8K 334.5894887 - 346.9598875 - marcia.vestenanova@gmail.com 

CALTRANO (VI) Marcia delle Malghe 26K - 12K - 6K 347.7972332 - 0445.892624 - proloco.caltrano@gmail.com 

MISURINA (BL) Camignada poi sié refuge 30K www.caiauronzo.it - 0435.99454 

LUNEDÌ 7 AGOSTO 

ABRUZZO 

PESCARA Un’Americana a Pescara Americana 347.6370226 - 335.7266981 


PRATO (RE) Camminata del Cocomero 10,7K - 4,2K 0522.696130 - 0522.696249 

PIEMONTE 

BAVENO (VB) Villa Fedora Race 5,5K 349.7314879 

TOSCANA 

PIANCASTAGNAIO (SI) Maratonina d’Amiata Trail 18K - 9K 377.9774025 - 389.9604770 

MARTEDÌ 8 AGOSTO 

ABRUZZO 

NOTARESCO (TE) Notturna di Notaresco 9K - 4K 329.6199742 - gabrieled@inwind.it 


CASTELLETTO (BO) Camminata in Rosa 10K - 5K 389.8395950 

LOMBARDIA 

S. GIACOMO DELLE SEGNATE (MN) La Faticona 7.9K - 3K 335.6247775 - 0376.616343 - 349.5243315 

TOSCANA 

MASSA E COZZILE (PT) Trofeo Vangile in Festa 8,8K - 3,5K 347.8119817 - gare@gpmassaecozzile.com 

MERCOLEDÌ 9 AGOSTO 

CALABRIA 

OPPIDO MAMERTINA (RC) Trofeo Podistico “A Mamertina” 9K 346.0371242 - 338.2720988 - 339.3972110 

PIEMONTE 

VIGNOLO (CN) StraVignolo Alpina 8K 347.7839404 - 349.3348035 

MARANZANA (AT) Notturna Maranzanese - Mem. Tommaso Ghiglia 5K 347.2822039 

GIOVEDÌ 10 AGOSTO 


MANDRIO (RE) Camminata di Mandrio 7,5K - 3,5K 059.643039 - 320.0851695 

LAZIO 

MONTEFIASCONE (VT) Una Corsa per la Vita 8K 0761.220197 

PIEMONTE 

CAREZZANO (AL) StraCarezzano e Giro delle Frazioni 6.3K 349.6014978 - 335.318503 

MORCA (VC) Cursa d’Au Round 9K 348.5932671 

TOSCANA 

GRAGNANA (MS) Notturna Gragnanina - Memorial Colonnata 12K - 7K 335.7440089 

VENETO 

CHIES (BL) Alpago Sky Super 3 10K - 18,8K 347.2588042 - 339.3101711 

VENERDÌ 11 AGOSTO 

ABRUZZO 

GAMBERALE (CH) Sgamberalata 8K - 4K 338.4431970 - www.atleticauispabruzzo.altervista.org 

CAMPANIA 

CASTELLABATE (SA) Marcialonga di Castellabate 6,2K 339.7830833 


LIPPO (BO) Camminate de L’Unità 7K - 3K 347.4804378 

LOMBARDIA 

PARRE (BG) Run Par - Correndo nel Borgo di Parre 6K - 4,5K - 3K www.corrineiborghi.it 

PIEMONTE 

CHIANALE (CN) Curso per li Viol 4K 368.487941 

GRAVELLONA TOCE (VB) Camminata della Madonna dell’Occhio 7K - 2K 349.7314879 

TOSCANA 

MONTE SAN SAVINO (AR) Circuito del Santuario 6K - 4,5K 339.2214511 - 0575.979153 - 0575.979030 

LIDO DI CAMAIORE (LU) Lido Run & Color 5K www.thecolorrun.it 

VENETO 

TAMBRE (BL) Su e do par i Troi 10K - 4K 347.9000968 

SABATO 12 AGOSTO 

CALABRIA 

MILETO (VV) La Normanna 10K www.miletomarathon.it - 338.8306612 - 0963.1936630 - 0963.339098 


LEGUIGNO (RE) Camminata di Leguigno 10K - 4,5K 339.1262259 - vittorio.rabotti@coldiretti.it 

CORTILE (MO) Quattro Passi Dopo Cena 10,2K - 6,8K - 3,4K 338.3194574 - 339.8763900 

110 



2017 


DARDAGO (PN) Attorno al Torrente Artugna 5K - 12K 0434.653335 - 338.2723619 

LAZIO 

MOROLO (FR) Morolo a lume di candela 6K 329.4514112 

LIGURIA 

S. LORENZO IN CHIALE/VOLTRI (GE) Marcia della Luce 9K 340.5845833 - 329.2176225 

CASANOVA DI ROVEGNO (GE) CorriCasanova 2K 334.9047686 

LOMBARDIA 

MALONNO (BS) Memorial Giovanni Bianchi - PizTriVertikal 3.4K 0364.635600 - 347.8469554 - giorgio@studiogbianchi.com 

CAPRINO BERGAMASCO (BG) Camminata con le torce tra i sentieri di Celana 6K 035.782185 - 347.0652421 

MOLISE 

CASTELLINO DEL BIFERNO (CB) Correndo Castellino 8K 349.2565322 - 320.1946451 

SARDEGNA 

LA MADDALENA (OT) Night for Run - Memorial Bernardino Sanna 6K - 3K 333.6136047 - 347.7284654 

SICILIA 

PIETRAPERZIA (EN) StraPietraperzia 10K 333.1807314 

TOSCANA 

MONTEREGGIO (MS) Corri il Cammino della Maestà 11,6K 333.9108178 - 340.9707303 - 328.7559265 

UMBRIA 

PERUGIA Scarpinata dell’Assunta 7.4K - 3.6K 338.4890139 - 329.9040768 

VENETO 

PORCELLENGO (TV) Corsa dell’Assunta 10K - 5K www.facebook.com/CorsaDellAssunta 


ABRUZZO 

MIGLIANICO (CH) Miglianico Tour 18K - 9K www.miglianicotour.it - 348.8059715 

BASILICATA 

MARCONIA (MT) StraMarconia – Run is Fun 10.5K 338.9809163 

REGIONE AUTONOMA 

TRENTINO-ALTO ADIGE 

PROVINCIA 

AUTONOMA DI TRENTO 

COMUNE DI TRENTO 

1 

ottobre 

2017 

Correre è GIOIA 

RADIO UFFICIALE 

www.trentorunningfestival.it


Segue domenica 13 agosto 


CALABRIA 

BELVEDERE MARITTIMO (CS) StraBelvedere 7,5K 0985.82382 - 339.1990428 

CAMPANIA 

CAPOSELE (AV) Corsa dei Tre Campanili 10K 320.9325901 


SANT’ANNA PELAGO (MO) Corrida di Sant’Anna 9K - 6K - 3K 338.8658206 - info@modenacorre.it 

MACIANO (RN) 7 Borgate Macianesi 12K - 6K - 2,5K 339.7876677 - 333.1139433 - 328.0583805 

GAMBARO (PC) Da Gambaro al Carevolo 10K - 18K - 6K 335.7859666 

BOLOGNA (BO) Camminata al Parco Cavaioni 22K - 11K - 7K - 2K 333.8506123 - 051.977171 

BAZZANO (PR) Bazzano d’Estate 10K - 17K - 7K 347.9672157 


REANA DEL ROJALE (UD) Marcia dell’Assunta 18K - 12K - 6K 347.0137074 

CASIACCO (PN) Cjaminade pai Trois di Cjanal 10K - 5K - 15K 333.8968241 

CAMPOROSSO (UD) Lussari Trail 21K ww.ustositarvisio.it - info@ustositarvisio.it 

PERTEGADA (UD) Marcia La Ferragostana 12K - 6K 335.7468388 

LAZIO 

SAN VITTORE DEL LAZIO (FR) Straccarata 9.5K www.polisportivafava.it 

CASTEL S.PIETRO ROMANO (RM) Attraverso... Castel San Pietro Romano 9,1K www.prolocosanrocco.it 

LOMBARDIA 

UBIALE CLANEZZO (BG) Quater Pass inturen al Pais de Ubial e Claness 15K - 8K 0345.60589 - 333.8484533 

REZZAGO (CO) Tapasciada di Rezzago 10K - 18K - 7K 338.5835279 

BRIOTTI (SO) Reguzzo 1.5 12K www.idolcissimi.it - 320.1544317 - info@idolcissimi.it 

MALONNO (BS) Fletta Trail 21K 347.8469554 - info@memorialbianchi.it 

PIEMONTE 

CARREGA LIGURE (AL) Corri a Connio 9.9K 340.5845833 - 0143.321582 

SABBIA (VC) Camina’a d’la Val Sabbiola 6K - 2.5K 333.5860317 - 347.0932933 

MIAZZINA (VB) Correre nel Verde 10K 335.5444956 

TRAVERSELLA (TO) Traversella - Chiaromonte 6K 348.3149210 

TOSCANA 

TORRI (PT) Torri - Lentula - Torri 12,5K - 6K 0573.452648 - 335.8017226 

MATRAIA (LU) Marcia Matraiese 10K - 20K - 6K - 3K - 2K 0583.402065 

GRAGNOLA (MS) Camminata di San Cassiano 11K - 4K 320.4623129 - 347.4968960 

VENETO 

LUSIANA (VI) Marcia Lusia...’ndando 20K - 13K - 6K 333.5091488 - 366.3120863 - 335.7219377 

ALBAREDO D’ADIGE (VR) Caminada dei Tre Archi - Trofeo Avis 19K - 11K - 7K 349.4942911 - 045.6600317 

PORTO VIRO (RO) Gli Amici della Corsa assieme a Franco e Luciano 7,2K - 3,6K - 1K 328.7246365 

MELERE (BL) Melerissima 12K - 4K 338.4066750 - 339.2910440 

PODENZOI (BL) Al Giro de Andrelonc 4K - 8K scpodenzoi@gmail.com 

SAN ROCCO (VI) Trail delle Creste 20K - 2x10K www.traildellecreste.it - traildellecreste@gmail.com 


ABRUZZO 

LETTOMANOPPELLO (PE) Trofeo Città della Pietra 10K 338.9392156 - www.corrilabruzzo.it 

PIEMONTE 

CHIALAMBERTO (TO) PiediDolci 6K 349.2316670 

CEPPO MORELLI (VB) Trofeo amici di Ceppo 4,5K 331.9205637 


DOBBIACO (BZ) Marcia Notturna di Dobbiaco 10K altapusteria.com/sport/estate-attiva/highlights/marcia-notturna-dobbiaco 

VENETO 

CORTINA D’AMPEZZO (BL) El Siro de Pianozes 7K www.sestierezuel.blogspot.it 

VERONA (VR) Memorial Franco Morandi 10K - 5K 335.7542254 - 045.9586408 


ABRUZZO 

PALMOLI (CH) City Trail 10K www.corrilabruzzo.it 


BAIGNO (BO) Camminata di Baigno 10,2K - 3K 338.7064521 

MORFASSO (PC) Marcia di Casali 10K - 5K - 20K 348.2307267 

MORFASSO (PC) Ecomaratona della Val d’Arda 42K - 25K 0523.380494 - 335.8200405 - 333.6418441 

LAMA MOCOGNO (MO) Camminata di Lama Mocogno 8K - 2,5K 0536.44055 - 0536.44358 - 0536.55044 

MOZZANO (PR) Marcialonga di Ferragosto 14K - 6K 347.3238822 


FRISANCO (PN) Marcia Cul Cjapiel 21K - 14K - 6K 339.2230218 

LOMBARDIA 

BERBENNO (BG) StraBerbenno PKM 10K - 5K - 15K 393.4111555 

TOSCANA 

MARINA DI CASTAGNETO CARD. (LI) Marcetta di Ferragosto 10K 328.8735892 

PIAN DEGLI ONTANI (PT) Scarpinata del Fattucchio 11,5K - 5,5K 334.7154015 

PIAZZA AL SERCHIO (LU) Marcia Alta Garfagnana 10K - 18K - 6K - 2K 0583.696069 - 334.5880999 


2017 


VENETO 

CASTELVECCHIO (VI) Marcia tra Pini e Ciclamini 10K - 20K - 5K 333.6632865 

ROTZO (VI) Un Passo con l’Amiciad tra Natura e Archeologia 5K - 17K - 9K 335.7276064 - 333.4876669 

ZAMPINE (RO) Corsa di Ferragosto 9,5K - 1,8K 347.4969010 


ABRUZZO 

CIVITELLA CASANOVA (PE) Passeggiata ecologica 9K 333.1331182 - 085.845178 - www.corrilabruzzo.it 


CASTEL SAN GIOVANNI (PC) Stracastello 10K - 6K - 2,5K www.stracastello.com - 328.8316190 - 331.322980 

LAZIO 

SORA (FR) La Canicola di Sora 11,2 - 1,2 - 0,6K 0776.831177 

PIEMONTE 

GATTICO (NO) Corri nei Sentieri di Gattico 6K - 3K 327.0307261 

PUGLIA 

CAGNANO VARANO (FG) Maratonina dei 2 Colli 13K 333.4267454 

SICILIA 

RAVANUSA (AG) Trofeo Città di Ravanusa 10K - 6K 338.3024593 - lagrecaglan@libero.it 


ABRUZZO 

MARTINSICURO (TE) La Corsa di Nemo 8K 0736.775210 

SAN PIO DELLE CAMERE (AQ) Zaffe Run 9K www.corrilabruzzo.it 

PIEMONTE 

MAGGIATE INFERIORE (NO) Corri nei Sentieri di Maggiate Inferiore 6K - 3K 327.0307261 

BOBBIO PELLICE (TO) Tre Rifugi Valpellice 21,8K info@3rifugivalpellice.it 

MONFALLITO (AT) Corsa di Monfallito 6.85K 366.4055960 

TOSCANA 

PORCARI (LU) La Corsa dei 100 12K - 7K - 3K 338.7242393 


ABRUZZO 

ALANNO (PE) Trofeo Città di Alanno 9K www.corrilabruzzo.it 

CALABRIA 

GAMBARIE (RC) Marcialonga di Gambarie - cr.calabria@fidal.it 


PIGAZZANO (PC) Marcia del bel vedere 12K - 6K 335.6229388 - 0523.343520 

LOMBARDIA 

CERETE (BG) 4 Pass so e zo pe ol pais 4K 0346.25736 

MARONE (BS) Trofeo dell’Assunta 10K - 4K 349.5534320 - 347.3150384 - 347.2439835 

PIEMONTE 

MAGGIATE SUPERIORE (NO) Corri nei Sentieri di Maggiate Superiore 6K - 3K 327.0307261 

BOSIO (AL) Memorial Mario Guido 5K 329.2175572 

TOSCANA 

PIEVE A MAIANO (AR) Corri a Pieve a Maiano 10K - 5K www.corsadelsaracino.it - 347.1780247 


ABRUZZO 

CAPISTRELLO (AQ) Capistrello di Corsa 11K 339.2756594 - 339.2756594 

VILLALAGO (AQ) Percorso del Lupo 9K www.corrilabruzzo.it 

FARA SAN MARTINO (CH) Scarpinata Farese 8K www.corrilabruzzo.it 

CALABRIA 

MARINA DI SIBARI (CS) StraCassano 10K - 5K cr.calabria@fidal.it 

CAMPANIA 

CAMPAGNA (SA) Gara podistica quadrivio alto 8K 328.9251033 


BRESCELLO (RE) Camminata di Peppone e Don Camillo 9K - 3,3K www.germanolanzi.altervista.org - 329.1817337 - 

CARPINETI (RE) Camminata per Carpineti 9K www.csire.it/atletica.html 

FANANO (MO) Fanano - Capanno Tassoni 12,5K www.cimatauffifanano.it/ 

LAZIO 

SETTEFRATI (FR) Corri Canneto 10K www.corricanneto.it 

LE FERRIERE (LT) A tutta birra 7K www.atuttabirra.run 

TOLFA (RM) L’Arrampicata di Tolfa 8,85 334.3817770 - 338.6463630 

MARCHE 

CARTOCETO (PU) Tra olivi e vigneti 2 tappe in 2 giorni 0721.875077 - 333.8721139 

PIEMONTE 

ARQUATA SCRIVIA (AL) Coppa ARCI Pro Loco 5.2K 348.0693213 

MERGOZZO (VB) Eco River Run 17,5K - 8K 349.7314879 - 338.6339024 



Segue sabato 19 agosto 


SARDEGNA 

ESTERZILI (CA) Esterzili in corsa 9.9K cr.sardegna@fidal.it 

SICILIA 

BORGETTO (PA) Trofeo Corri per le Vie di Borgetto 8K www.biorace.it - 339.7149566 

CALTAVUTURO (PA) Ecotrail della Luna 10K 39.20969628 

NOTO (SR) Camminata di S. Corrado 5,2K asdatleticanoto@gmail.com 

MAZZARINO (CL) StraMazzarino 6K 331.3117354 - 339.8063893 


BRUNICO (BZ) Viertelhalbmarathon 17,6K www.3viertelhalbmarathon.com 

VENETO 

BOLCA (VR) Escursione Paleontologica 8K 335.7542254 

MONDO 

ST. MORITZ (CH) Vertical Sommerlauf 5,5K www.engadiner-sommerlauf.ch 


BASILICATA 

LAURIA (PZ) StraLauria 8K 338.8775797 

CALABRIA 

RICADI (VV) RunCapoVaticano 10K - 6K www.runcapovaticano.it - 334.1433731 - 389.9296009 


BORE (PR) Marcia dei Castagni 11K - 7K 348.4787879 

CARPINETI (RE) Camminata Attraverso Marola 8,5K - 3,5K www.uispre.it - 333.5749258 

BOLOGNA Camminata Parco del Paleotto 7K - 4K 333.8506123 

RUSSI (RA) Podistica Officina Meccanica Gatteschi 7K - 2,5K gslamone.blogspot.it - 335.6933050 - info@gslamone.org 

SAN BARTOLOMEO IN BOSCO (FE) Caminada ad San Burtlin 7,5K - 2K 0532.722228 

CASTELVETRO PIACENTINO (PC) Marcia della Concordia 10K - 17K - 6K 334.8955527-349.5256987 

VIDICIATICO (BO) 5 Passi in Val Carlina 18.5K - 9K - 3K www.5passiinvalcarlina.it - 347.2393667 


MORTEGLIANO (UD) Marcia blave di Mortean 21K - 13K - 7K 349.3138921 

PORDENONE Marcia Festa in Piassa 21K - 12K - 6K 340.1248111 

COLLINA (UD) Staffetta Tre Rifugi Skytrail 4.5K + 3.8K + 4.7K 0433.727505 

LAZIO 

AMATRICE (RI) Road Race Amatrice-Configno 8,5K 335.1435318 

LIGURIA 

CAMPO LIGURE (GE) Trail della Filigrana 19.3K - 6,5K www.corrinvallestura.it - 347.8855558 - 349.5822938 

LOMBARDIA 

BEGOGLIO (PV) Trofeo Villa Maggi 20K - 16K - 11K - 6K 0385.52692 - 339.4390676 

BORNO (BS) San Fermo Trail 22,890K 345.2885105 - 348.5639678 

BUSCOLDO (MN) Memorial Enore Lucchini 12K - 6K 335.6187522 - 339.6026199 

CANTONI D’ONETA (BG) Giro delle Sorgenti - Trofeo Danilo e Filippo 8K - 6K - 4K 340.8523502 

CASALETTO CEREDANO (CR) Al Senter da l’Ada 21K - 14K - 7K 0373.262412 - 0373.262405 - 0373.262399 - 340.7635171 

SOLBIATE (CO) Marcia di Gatit 18K - 13K - 6K 333.8524235 - 031.941552 

PIAN DEL TIVANO (CO) La Ferragostana 27K - 14K - 6K 031.670086-393.5788890 

RANZANICO (BG) C’era Anch’io 15K - 8K 329.1167760 

ROTA D’IMAGNA (BG) Road Map a Rota d’Imagna 15K 331.6282569 - 338.4767491 

CHIAVENNA (SO) Valchiavenna Skyrace 21K www.valchiavennaskyrace.it 

MARCHE 

SENIGALLIA (AN) Marcialonga della Pace 7K - 3K 338.8796949 

PIEMONTE 

CARCOFORO (VC) Tour di Carcoforo 8K - 2K 335.451465 - 349.3002375 

CASTELLANIA (AL) Giro dei Calanchi nelle terre di Fausto e S. Coppi 10K - 5.8K 333.6255431 

FARIGLIANO (CN) El senté di Partigian 10K - 18K 392.9261100 - 0172.431507 

SAN DOMENICO (VB) Rampigada 19K 335.7650384 

PUGLIA 

NEVIANO (LE) Enjoy Run Salento 10K 320.8153768 

SARDEGNA 

VILLANOVA MONTELEONE (SS) Dal Mare alla Montagna 18.2K 329.9853053 - 349.7850467 - 346.0123911 

SICILIA 

RANDAZZO (CT) Medioevo Sotto le Stelle 8.5K 339.7149566 

TOSCANA 

CAREGGINE (LU) Trofeo Comune di Careggine 15K www.gpparcoalpiapuane.it - 347.3796343 

LUCIGNANA (LU) Scarpinata Colli di Lucignana 10K - 5K - 18K - 2K 0583.779493 

CASTELNUOVO GARFAGNANA (LU)\ Lion Run 9K 0583.643213 


BRENTONICO (TN) Giro delle Frazioni di Brentonico 10K 0464.910148 - 338.7562787 

VENETO 

SARCEDO (VI) Caminada dell’Uva 21 - 5 - 13 - 7K 348.5122823 - 347.3133562 

ARFANTA (TV) Marcia di San Bartolomeo 18K - 6K - 12K 331.5453895 


2017 


PONTE SAN NICOLÒ (PD) Na Caminada par Tuti 10K - 5K - 15K 348.7287248 

PEDESCALA (VI) Pedescalando Rotzo 8,4K 333.1161106 - 0424.691079 

VALEGGIO SUL MINCIO (VR) Marcia su e so dal Castel 6.5 - 12.5 - 18K 348.1443524 

VALLADA AGORDINA (BL) Coron con i Danbrer 7.2K 324.5906493 

MONDO 

ST. MORITZ (CH) Engadiner Sommerlauf - Muragl Lauf 25K - 11K www.engadiner-sommerlauf.ch 


PIEMONTE 

GOVONE (CN) Giovone in festa 6K 334.3790997 


VENETO 

VILLAVERLA (VI) 10Mila delle Fornaci 10K 340.3440139 


ABRUZZO 

SULMONA (AQ) AttraversaSulmona 10K 338.6708552 - 338.7457061 - 345.50455470 - www.corrilabruzzo.it 

LAZIO 

VITERBO Pilastrissima 8K 0761.2707772 

PIEMONTE 

ALBANO VERCELLESE (VC) Corriparco 6K 338.7531801 

TOSCANA 

AREZZO Memorial Lorenzo Randellini 8K - 2K 339.6739488 


ABRUZZO 

CRECCHIO (CH) Notturna di Crecchio 7,5K 393.0440107 - 338.4431970 - www.corrilabruzzo.it 

FRANCAVILLA AL MARE (CH) Notturna di Francavilla al Mare 8K 320.4770639 - 347.3762165 - www.corrilabruzzo.it 


MONTICELLI D’ONGINA (PC) Marcia dello Spiedino 10K - 5K 0523.820764-349.4626478 

BUDRIO (BO) Camminata Festa d’Estate 7,5K - 2K 051.784374 - 349.2532642 - 349.7433984 

LAZIO 

ROMA Roma by Night Run 21K 340.8118910 

LOMBARDIA 

ROMANO DI LOMBARDIA (BG) 10.000 Città di Romano di Lombardia 10K 347.9120663 

VALMALENCO (SO) Valmalenco Ultra Trail 87K info@valmalencoultratrail.com 

PIEMONTE 

BOLZANO NOVARESE (NO) Gamba d’Oro - Camminata per i Santit 6K - 2K 0322.982003 

BASALUZZO (AL) A ra Strasuòda - Memorial Carmelo Rotondi 5,8K 338.3227224 

SICILIA 

ISOLA DELLE FEMMINE (PA) Mezzanotte Running - Trofeo Gustosità 8K 339.7149566 328.6367844 

VENETO 

SOAVE (VR) Enonotturna tra le mura di Soave 12K - 6K - 3K 349.0854525 


ABRUZZO 

CIVITELLA CASANOVA (PE) Voltigno in corsa 10K www.corrilabruzzo.it 

OFENA (AQ) Notturna Ofenese 9K - 4,5K 329.5635832 

CAMPANIA 

PISCIOTTA (SA) Storica Maratona degli Ulivi 16K 340.4676791 


POGGIO TORRIANA (RN) Romagna Wild Race 9K 320.2653430 

PONTELANGORINO (FE) Al Zir dil Tre Frazion 6K - 1,5K 348.2910256 

SAN PROSPERO (MO) Giro podistico di San Martino sul Secchia 5K - 9K www.modenacorre.it - 347.8751158 

SOGLIANO AL RUBICONE (FC) Trail del Rubicone 20K - 8K www.trailrubicone.com 


PADRICIANO (TS) Trofeo S.Po.R.T. 7K 040.221333 

LAZIO 

ARDEA (RM) Maratonina della Nuova Florida 9,8K - 4,9K 331.3690317 - 331.3686440 

SABAUDIA (LT) Circeo National Park Trail 11K www.atleticasabaudia.it - 320.6409273 

POGGIO MIRTETO (RI) Maratonina Sacra Famiglia 8K 328.0825088 

ARDEA (RM) Trofeo dell’Amicizia 4.9K 331.3686440 - 331.3690317 

LIGURIA 

LOANO (SV) Marina Classic 5K www.runrivierarun.it - 0196.898607 

LOMBARDIA 

GUANZATE (CO) Memorial Leonardo Villa 10K 347.8527189 

SULZANO (BS) Trofeo Sentiero degli Elfi 9K - 3K 347.7554957 

VAL MASINO (SO) Trofeo Kima 52K 0342.641117 - associazione@skyrunning.it 

BRIOTTI (SO) La mezza dell’acqua 21K - 10K - 5K www.idolcissimi.it - 320.1544317 - info@idolcissimi.it 

MOLISE 

MACCHIA D’ISERNIA (IS) Macchia in Corsa 9.7K - 4.8K 339.7857468 


Segue sabato 26 agosto 



PIEMONTE 

CANDELO (BI) Trofeo Eurobar 6K 338.8362440 - 015.2535115 

SARDEGNA 

PERDAXIUS (CI) Perdaxius Corre 10K cr.sardegna@fidal.it 

CALANGIANUS (OT) Trofeo l’Agliola 9K 079.647585 

TOSCANA 

LARI (PI) Corri’n... Castello 10K - 5K 348.9247881 - 340.1510413 - 328.4844779 

MARINA DI PISA (PI) La Galileiana 10K - 5K - 2K www.criteriumpodisticotoscano.it - 050.26205 - 347.8182216 

VALLE D’AOSTA 

NUS (AO) Moonlight Magià Trail 25K - 11K 0165.1756447 

VENETO 

FELTRE (BL) Giro delle Mura - Città di Feltre 10K 335.5263484 - pier.fire@libero.it 

PADOLA (BL) TrailDoloMitica 42K - 10K - 22K www.traildolomitica.it - 347.1405791 - 

CASACORBA (TV) Passeggiata Ecologica fra le Risorgive del Sile 12K - 6K 333.4543793 

SAN PIETRO DI MORUBIO (VR) Marcia delle Carni Bianche 10K - 6K 347.1493165 


ABRUZZO 

MARSIA (AQ) Marsia Fast Trail 10K 333.109455 

ORTONA (CH) Giro Podistico Città di Ortona 9K www.corrilabruzzo.it 

CARPINETO DELLA NORA (PE) Voltigno in Corsa 10K - 4K 085.845178 

CAMPANIA 

CASTEL MORRONE (CE) Eco Trail delle Termopili d’Italia 14K 347.1310768 


SANT’ANGELO (FC) Strapazeda 10K - 5K 349.3645977 

MEZZANI (PR) Un po’ di Sport 11.3K 339.6042676 

CIVAGO (RE) Forbici Trail 25K - 15K 338.5274351 

BRISIGHELLA (RA) Trofeo Città di Brisighella 10K 347.5389035 - 0546.81166 

GUSCIOLA (MO) Camminata di Montefiorino 5K www.csire.it/atletica.html - 335.6150206 

MEZZANI (PR) Un Po di Sport 11,3K - 6K 339.6042676 - parmarciatori@hotmail.com 

MONTECCHIO EMILIA (RE) Corri con Avis 10K 349.2978169 - 0522.866961 

OZZANO DELL’EMILIA (BO) Camminata degli Alpini 13,3 - 87 - 3,4K 051.796153-051.797958 

PAVULLO NEL FRIGNANO (MO) Giro delle 4 Torri 10 - 14,5 - 6 - 2K 0536.20663 

REGGIO EMILIA Camminata di San Bartolomeo 9,8K - 4,8K 0522.372100 - 0522.569549 - 347.7914622 

VIGOLZONE (PC) Marcia dell’Alpino 21 - 10 - 14 - 6K 339.7808704 - 347.4231773 


FORNI DI SOPRA (UD) Skyrace Dolomiti Friulane 20K 0433.886767 - 335.7413947 - 339.1689589 

PARADIS DI SOTTO (PN) Marcia Ator pai Pecoi 14K - 7K - 4K 0432.950342 

LAZIO 

MANZIANA (RM) Gara Podistica a Manziana 9,3K 0761.220197 

AMASENO (FR) AmAvis Run 10K 333.8461513 

LATINA (LT) Trofeo Carrefour Market 10K 0773.691169 

LIGURIA 

CASTELNUOVO MAGRA (SP) Corri Castelnuovo 9,5K www.naturalmentecastelnuovo.it - 339.1708248 

LOMBARDIA 

MONTECAMPIONE (BS) Montecampione Skyrace 18,5 K www.lemulatere.it - 334.3206766 - info@lemulatere.it 

RASURA (SO) Rasura - Rifugio Bar Bianco 6K 339.4034813 

BOLZONE (CR) Marcia di Sant’Antonio 20K - 14K - 7K 0373.688981 

BORGOFORTE (MN) Marcia del Po 17K - 12K - 6K 0376.648482 

VIGEVANO (PV) Corsa in Pista 5K 333.5968255 

GAVIRATE (VA) Quatar Pass par Gavirà 12K - 6K 340.1078164 

LIERNA (LC) Lierna-Alpe di Lierna 6K 338.2046991 

MERLINO (LO) Trofeo del Mago Città di Merlino 22 - 19 - 1K - 7K 02.90659477 - 339.1686227 

OSIO SOPRA (BG) Maratonina Camminiamo nel Cerde 21 - 15 - 11 - 8K 340.7341900 

MERATE (LC) Strapagnano 26 - 22 - 16 - 12 - 8K 339.7944944 - 335.6217558 

PONTIDA (BG) Ona Sgambada a Pontida 18K - 12K - 6K 035.795211 - 347.6883660 

SAN LORENZO DI PARABIAGO (MI) Cur...Sàgra 10K - 5K 346.2539226 - cursagra@sagradisanlorenzo.it 

MONTECAMPIONE (BS) Montecampione Skyrace 18,5K www.lemulatere.it 

GANDINO (BG) Arranca Parafulmen 7K 329.9634386 

PIEMONTE 

SUSA (TO) Memorial Partigiani Stellina Valsusa 11K solo salita 347.2846005 

BOGNANCO (VB) La Veia SkyRace 31K - 22K www.laveiaskyrace.it/ - 338.7884574 

BRIONA (NO) Gamba d’Oro - Per Vigne e Castelli 10K - 2K 334.1652784 

CARROSIO (AL) StraCarrosio 9K 0143.648891 - 349.8675429 

CRISSOLO (CN) Tour del Monviso Trail 43K - 23,3K - 11K 331.4462025 - 348.6999003 

SICILIA 

NAPOLA (TP) Volata Napola - Mokarta 10K - 5.4K 328.7417262 

CALAMONACI (AG) Trofeo Città di Calamonaci 8,5K 339.7149566 

TOSCANA 

S. ROMANO IN GARFAGNANA (LU) Trofeo dell’Appennino Tosco-Emiliano 9K 339.1730873 


2017 


ABETONE (PT) Abetone Dynamo Trail 20K - 8K 335.6378522 - 0573.34761 - 

CASTIGLION FIORENTINO (AR) Lupa UrbanTrail - La 8 Ore di Castiglioni 8H 331.9862390 - 346.3915380 

MONTOPOLI IN VAL D’ARNO (PI) Trofeo Sorgente Tesorino 10 - 5 - 15 - 2K 346.7887595 – 0571.466466 

SAN ROCCO (PT) Marcia in Val Turrite 5 - 20 - 15 - 9 - 2K 0583.357791 

SAN VINCENZO A TORRI (FI) Trofeo Humanitas - Memorial Albergati Moreno 5K - 14,5K 335.1378642 - 055.769090 

VIVO D’ORCIA (SI) Ecomezza delle Acque 21K 393 8656521 - www.tuscanycrossing.it 


LEDRO (TN) Ledro Running 9.36K 0464.510346 

MADONNA DI CAMPIGLIO (TN) Runninig In 21K - 10,7K http://runningin.info 

CASTELROTTO (BZ) Corsa in Montagna Castelrotto-Marinzen 7.954K 0471.706333 

TRES (TN) Quater passi ent el bosc de Tres 44K - 28K - 13K - 6K 0463.468758-467072 

SENALE - SAN FELICE (BZ) Maddalene Skymarathon 44,2K - 25K 0463.531200 

UMBRIA 

PERUGIA (PG) Maratonina del Vino e dell’Arte 14K 349.2827931 

VENETO 

CADIDAVID (VR) Quattro passi all’Ombra del Campanil dei Ovi 17K - 12K - 5K 045.541795 

CAMPONOGARA (VE) Camponogara Estate Run 21K - 30K - 14K - 7K 348.4361925 

LONGARE (VI) Marcia dei Tre Paesi 22K - 13K - 6K - 4K 0444.638486-333.9670189 

PESCHIERA DEL GARDA (VR) Camminata con l’AIDO 13K - 6K www.umvmarciare.it/elenco-manifestazioni 

SAN SEBASTIANO (VR) Marcia della Patata 18K - 12K - 6K 0442.85006 - 338.8295813 

BARICETTA (RO) La Canalonga 7K - 2K - 0,6K 349.6935572 

CAVALLINO TREPORTI (VE) Lagoon Run 11K 368.3852866 

DOLO (VE) Dolo Estate Run 8K - 20K - 30K 339.5249311 

LUTRANO (TV) Quattro Passi par Lutran 19K - 12K - 6K 338.5647042 

MARANO (VE) Marcia per le vie di Marano 10K - 4,5K 392.8079866 

MEANO (BL) Sgambetada del Ciclamino 10K - 5K - 

MONTAGNANA (PD) Om de Mer 5K - 15K 340.0940969 - 334.3351235 

QUANTIN (BL) Memorial Onelio Viel 5.6K - 2.6K -LUNED 


MONDO 

CHAMONIX-MONT-BLANC Ultra-Trail du Mont-Blanc 290 - 170 - 119 - 100 - 55K www.ultratrailmb.com - +33 (0)450534751 


MASSENZATICO (RE) Camminando in Fiera .... Stramass 10,5K - 4,1K 349.3788948 


TOSCANA 

FIRENZE Notturna di Fine Agosto - La Corsa di Otello 5K - 9K 340.8333721 

VENETO 

SAN MASSIMO (VR) Volatona 6K 340.5375975 

LOREGGIA (PD) Camminata della Vecchia Ferrovia dell’Ostiglia 13K - 8K 349.4211923 


ABRUZZO 

LANCIANO (CH) Notturna Lancinese 10K www.corrilabruzzo.it 

LOMBARDIA 

VOGHERA (PV) Corri in Pista 0.2K - 0.8K 3335968255 



BOLOGNA Camminate de L’Unità 7K - 3K 339.1587241 

RONCALCECI (RA) Trofeo Bar Endas 2 Giugno 6,4K - 2K 0544.404082 

PIEMONTE 

CERANO (NO) Beato chi corre 6K 333.5769418 - 349.5647188 - 335.7106958 

UMBRIA 

TERNI Run&Walk by Night 10K - 5K 349.4593957 

VENERDÌ 1 SETTEMBRE 

CAMPANIA 

MONTEPERTUSO (SA) Faito Vertical Kilometer 3,1K 339.4203026 - info@faitoxtrail.it 


BORGONOVO VAL TIDONE (PC) Curum par la Chisola 13K - 6K 333.6192900 - 0523.863006 - 0523.839689 

FOSSOLI (MO) Attraversare i Mari ...... a Piedi 8K - 3K www.carpi.chiesacattolica.it 

LOVOLETO (BO) Sagra di Lovoleto 5K - 7K - 2K 051.6060092 - 339.6791703 

LIGURIA 

SANT’OLCESE (GE) Marcia del Villeggiante 6.8K 010.7453822 

LOMBARDIA 

PAVIA Palio dei Quartieri 5K www.atleticapavese.com - 0382.469996 

SANTO STEFANO LODIGIANO (LO) Marcia in Blù 10K - 5K 345.8936753 - info@gpcornogiovine.it 

SONCINO (CR) Marcia per tutte le Età 10K - 5K 0374.85771 

PIEMONTE 

PIETRA MARAZZI (AL) I Magnifici Sette 7K - 1.5K 340.2819599 


Segue venerdì 1 settembre 



SERRAVALLE SESIA (VC) Notturna Serravallese 6K - 1.5K 0163.450835 

SUNA (VB) Crono Tasso 3,2K 0323.865206 

VENETO 

DUEVILLE (VI) Alberto Race 7.4K albertorace2017@gmail.com 

SABATO 2 SETTEMBRE 

ABRUZZO 

FRANCAVILLA AL MARE (CH) Fontechiaro Tour 10K www.corrilabruzzo.it 


RAVENNA 6 Ore di Teodorico 6H www.krakatoasport.com - 347.3678331 - 333.7558224 

CELLA (RE) CorriCella 5K - 9K - 4K 328.2698807 

PIANAZZE (PC) La Notte dei Bandiassi 6K 347.4558946 

RAVENNA Ravenna Corre con l’Avis 7,5K - 2,5K 328.2147063 - 393.5823069 

SANT’AGOSTINO (FE) Camminata nel Bosco Panfilia 8,3K - 2K www.prolocosantagostino.it - 333.2545603 

SASSUOLO (MO) Camminata delle Tre Casiglie 9K - 6K - 3K www.atleticamds.it - 339.1909915 


GONARS (UD) Giro delle Paludi e dei Mulini di Gonars 12K - 6K 340.5451443 

SELLA NEVEA (UD) Montasio Ultra Trail 50K teamskyfriul@gmail.com 

LAZIO 

POMEZIA (RM) Maratonina sulle Orme di Enea 11K www.podisticapomezia.it - 340.3734645 

LOMBARDIA 

CASBENO (VA) Quatar Pass Insema 10K - 6K 0332.312795 

CASE NUOVE (VA) Marcia del Bombolone 5K - 8K - 1K 0571.929395 

MELZO (MI) 10K delle Stelle 10K - 5K 349.1495750 

PIEMONTE 

CANELLI (AT) Canelli Wine Run 5K 345.7222384 

PASTURANA (AL) Camminata Pasturanese - Trofeo Ranapastu 6K - 1,5K 338.5676903 349.8623270 0143.58171 

USSEGLIO (TO) La Via di Annibale Sky Marathon 40K 347.0927813 

ASTI Marcia della Lanterna 10K www.comune.castellalfero.at.it 

TOSCANA 

FOIANO DELLA CHIANA (AR) La Pace in Corsa 5K - 9,8K www.podisticavisfoiano.it - 347.5263115 

LUCCA Lucca di Notte 10K - 5K - 2K www.luccapodismo.it - 347.7208168 - 0583.331580 

SANTA LUCE (PI) Scarpinata Terra di Luce 8,5K - 5,5K - 2,5K 339.8742864 - 050.685867 

UMBRIA 

ASSISI (PG) Marcia delle 8 Porte 7K www.assisirunners.it - 338.9294132 

VENETO 

COSTE (TV) Sky Speed San Giorgio 2K info@scarpebianche.it 

VIGASIO (VR) Na corsetta in Campagna Magra 12K - 7K 347.5268761 

VENEZIA Corri con Noi 10K - 3.5K - 19K 349.6943232 

ZENSON DI PIAVE (TV) Ca’ Mora Run - Corri Zenson 10K - 5K - 18K 345.4299688 

DOMENICA 3 SETTEMBRE 

ABRUZZO 

ALBA ADRIATICA (TE) Alba Running 12K 0736.775210 

GUASTAMEROLI (CH) Trofeo Libertas 10K www.corrilabruzzo.it 

BASILICATA 

RAPONE (PZ) Ultramaratona delle Fiabe 43.5K 347.2429228 

CALABRIA 

CROTONE StraCrotone 5K 335.7967230 

CASTROVILLARI (CS) Trofeo degli Aragonesi 13K 380.2430053 - www.corricastrovillari.it 

CAMPANIA 

VICO EQUENSE (NA) Faito X-Trail 19K www.faitoxtrail.it - 339.4203026 - 340.6343217 

SARNO (SA) Corri per le Masserie 10K 347.1310768 

MONTESARCHIO (BN) Stramontesarchio 10K www,podisticavallecaudina.it 


CALDERINO (BO) Camminata dei 4 Campanili 11,5K - 8K - 3K 338.5391237 

CASTELNOVO NE’ MONTI (RE) Trail della Pietra 25K www.traildellapietra.com 

MALALBERGO (BO) StraOrtica 7,5K - 3K www.amicidellortica.it - 335.7201878 

MASSA LOMBARDA (RA) Trofeo Città di Massa Lombarda 10K - 3K 0545.82634 - 333.9041100 - 331.1045297 

MIGLIARINO (FE) Dal Parc al Paradis 9,5K - 2,5K - 1,1K 338.9958336 - 339.6595171 

PARMA Montanara Running 10K www.forrestgroupminerva.it - 338.7770768 

MODENA Camminata dell’Unità 17,5 - 11,5 - 8,5 - 4,5 - 1,2K 059.384411 

POVIGLIO (RE) Poviglissima 10K - 16K - 4K - 2K 333.7378400 

VEZZOLACCA (PC) Valtolla Trail 25K www.valtollatrail.it - 335.7873044 

RAVENNA Trofeo Biesse Sistemi 10K - 3K 328.2147063 - 393.5823069 


PALUZZA (UD) Il Volo del’Aquila 11,5K 335.8243430 

PIANCAVALLO (PN) Piancavallo-Cansiglio La Dorsale Panoramica 42K - 21K - 30K 338.1338950 - matteo@atleticatriveneta.it 

LAZIO 

PRIVERNO (LT) Campestre Castello di S. Martino 8k 0773.691169 


2017 


TORRICE (FR) Maratonina d’Autunno 10,7K www.asdtorricerunners.it - 339.3535408 

PALOMBARA SABINA (RM) Millenium Running Solidarity 10K 339.2011787 

MARINA DI MINTURNO (LT) Memorial Don Luigi Marchetta 10K www.olimpicmarina.it - 340.5185775 - 0773.691169 

ORTE (VT) Trofeo delle 7 Contrade 13K www.atleticaorte.it - 328.6660260 - 335.6432272 - 328.9024062 

PALOMBARA SABINA (RM) Millennium Running 10K - 3K 338.6284671 - 339.2011787 

GENAZZANO (RM) Genazzano a Perdifiato 10K - 6K 333.2188864 - 338.3970848 - atleticagenazzano@gmail.com 

LOMBARDIA 

GARBAGNATE MILANESE (MI) Azzurra Happy Run - Corrimilano 8K - 4K www.azzurragarbagnate.com - 333.3183562 

ALMENNO SAN BARTOLOMEO (BG) Stralemine 19K - 13K - 6K 035.642757 

CAROBBIO DEGLI ANGELI (BG) Camminata di Solidarietà 19K- 13K - 9K - 6K 340.5714596 

BERNATE TICINO (MI) 4 Meridiane 10K - 5K 340.9689349 - 347.1136934 

CASTEL ROZZONE (BG) Maratonina di Castel Rozzone 21K - 10K www.atleticacastelrozzone.it - 0363.399939 - 340.9779706 

CREMA (CR) Festival Nazionale del podista 21K - 30K - 15K - 8K www.podisticrema.net - 0373.250252; 0373.419210; 338.3421010 

ERBUSCO (BS) E-Run 10K - 5K - 16K www.quellidierbusco.it - 334.7527013 

BARIANO (BG) U gir per Barià 21K - 13K - 6K 0363.958142 - avisbariano@libero.it 

OLCELLA (MI) Olcella Happy Run 10K - 5K 331.7955229 

CASTEL ROZZONE (BG) Diecimila di Castello 10K 340.9779706 - 0363.399939 

ZORZONE (BG) Maga SkyMarathon e SkyRace 39K - 24K info@magaskymarathon.it 

RASURA (SO) Rosetta International Skyrace 24K 331.5785311 

RIPALDINA (PV) StraRipaldina 10K - 5K 333.5968255 

MARCHE 

PORTO RECANATI (MC) Happiness Run 15K 334.6887490 

PIEMONTE 

SUNO (NO) Camminata dell’Uva Fragolina 10K - 2,5K 347.6956382 

USSEGLIO (TO) Elefanti Sky Trail 12K 347.0927813 

CERESOLE REALE (TO) I Mille Metri del Guardaparco 3,8K 347.3585394 - basolo.andrea@gmail.com 

SAN DAMIANO D’ASTI (AT) Corrincollina 20.6K - 10.7K corrincollina@gmail.it 

CIMAFERLE (AL) Sulle Strade di Nanni Zunino 16,7K 0144.57447 - 347.1284066 

PUGLIA 

PALO DEL COLLE (BA) Stradynamyka - Corripuglia 10K cr.puglia@fidal.it 

SICILIA 

PORTO EMPEDOCLE (AG) 10.000 Passi sulle Orme di Montalbano 10K 0922.413098 - 331.3700307 - 331.8168019 

ISOLE EOLIE (ME) Giro podistico a tappe delle Isole Eolie 5 tappe 360.402928 - 090.686072 

PIAZZA ARMERINA (EN) Master di Corsa su Strada 10 km 10K en089@fidal.it 

RAGUSA/MARINA DI RAGUSA SocCorri e cammina per Amatrice 21K 331.5785084 - 338.3486467 

TOSCANA 

BORGO A BUGGIANO (PT) Run... dagiata 14,2K - 7,5K 328.5817785 - 0572.319112 

BURIANO (PT) Baugiano Trail - Trofeo Lo Sceriffo 18K - 8K 333.4865268 - 347.8446048 

ISOLA (PI) Dall’Arno ai Colli di San Miniato 20K - 13K - 6K - 3K 0571.400233 - 348.7214206 

MONTEVARCHI (AR) Trofeo Siro Noferi 13K - 4K www.rinascitamontevarchi.it - 328.2244934 - 328.2244916 

PONTE A MORIANO (LU) Sgambata del Ponte 10K - 5K - 18K - 2K 0583.406490 

CALENZANO (FI) Scarpinata settimellese 5K - 11,2K www.mclsettimello.it - 055.8824798 - 335.6113928 


MOENA (TN) Marcialonga Running 25,434K www.marcialonga.it - 0462 501110 - pressoffice@newspower.it 

MONTE BONDONE (TN) Viotte en Bondon - 0461.342180 - segreteria@atleticatrento.it 

UMBRIA 

SAN GEMINI (TR) Ostia in Corsa per l’Ambiente 10K - 3K www.podisticaostia.it - 06.5662206 

UMBERTIDE (PG) Marcialonga di Umbertide 14K - 4K 347.3668758 - 328.4683238 

VENETO 

ALTOPIANO DI ASIAGO (VI) Strafexpedition 25K - 30K - 50K 347.2258690 

BASSANO DEL GRAPPA (VI) Mezza del Brenta 21K www.mezzadelbrenta.it - 0424.72799 - 338.2746007 

COLLE UMBERTO (TV) Marcia tra le Colline di Colle Umberto 19K - 7.5K 340.2468876 

MARCON (VE) Corri Marcon 18K - 12K - 6K 335.7869032 

MONTECCHIO PRECALCINO (VI) Marcia La Rondine 10K - 5K 347.2626917 

MONTEGROTTO TERME (PD) Marcia del Rosario 21K - 14K - 7K www.gpturristiavisaido.it - 340.7697252 

PADOVA (PD) Run for Hope 8K 345.2487891 

PECOL (BL) Transpelmo 17,430K 333.9355705 - 0437.789145 

ARCUGNANO (VI) Caminada de le sette Contrà 5K - 20K - 12K - 8K 340.2302604 

PORTO TOLLE (RO) Corri nel Delta 10K - 5K - 1,2K 334.6714863 

RAMPAZZO (VI) Camminata tra i sentieri di San Gaetano 6K - 12K - 20K 335.6107996 

SALIZZOLE (VR) Corri alle Torri 5K - 2K - 9K - 15K 340.3275833 

SAN FLORIANO (TV) 4 Passi per San Floriano 7K - 12K 349.8427288 

VALMOREL (BL) Corsa Bestiale alla Solidarietà 10K - 4K 347.974979 

MONDO 

Fischen Im Algau (GER) - Solden (ITA) Gore-Tex Transalpine-Run 270K in 7 giorni www.transalpine-run.com 


Le GARE TOP 

I dati di queste pagine si riferiscono a gare in programma nei prossimi mesi del 2017. Saranno progressivamente citate, con indicazioni più 

dettagliate, anche nei calendari mensili. Qui sono elencate quelle più in vista e sulle distanze generalmente più richieste, in modo da mettere 

i lettori in grado di programmare la loro partecipazione. Il calendario è sicuramente perfettibile, pertanto ogni segnalazione risulterà gradita. 

Poiché, inoltre, alcune delle date già uicializzate potrebbero subire variazioni nel corso dei mesi, si consiglia di veriicare sempre sul nostro 

calendario online (www.runnersworld.it) o sul sito della manifestazione prescelta, che non ci siano stati cambi di data o di orario. Buone corse! 

LE 10K 

MESE NOME EVENTO LOCALITÀ KM ONLINE 

AGOSTO 

6 agosto TROFEO VERDUCI Motta S.Giovanni (RC) 10 (americana) www.trofeoverduci.it 

6 agosto BERNALDA RUNNER’S Bernalda (MT) 10 facebook: Bernalda Runner’s 

12 agosto LA NORMANNA Mileto (VV) 10 www.miletomarathon.it 

13 agosto COPPA AVIS Lagonegro (PZ) 10U-6D www.avislagonegro.it 

16 agosto TROFEO PODISTICO ACSI Ravenusa (AG) 10 www.acsiservice.it 

26 agosto GIRO DELLE MURA CITTÀ DI FELTRE Feltre (BL) 10 www.girodellemura.it 

27 agosto VOLATA NAPOLA-MOKARTA Napola (TP) 10U-5,44D www.lavolata.it 

SETTEMBRE 

3 settembre DIECIMILA DI CASTELLO Castel Rozzone (BG) 10 www.atleticacastelrozzone.it 

3 settembre AZZURRA HAPPY RUN Garbagnate M.se (MI) 10 www.azzurragarbagnate.com 

9 settembre BIRELL PRAGUE GRAND PRIX Praga (CZ) 5-10 www.runczech.com 

9 settembre M10K DIECIMILA DEL MONTELLO Volpago del Montello (TV) 10 www.trevisomarathon.com 

9 settembre CAMPIONATO ITALIANO CORSA SU STRADA Dalmine (BG) 10 www.runnersbergamo.it 

10 settembre LA MEZZA DI MONZA Monza 5-10-21-30 www.followyourpassion.it 

10 settembre 10K DEL DUCATO Parma 10 www.cusparma.it 

16 settembre CAMEROTA LIVE Marina di Camerota (SA) 10 www.cilentodicorsa.it 

17 settembre CORRISERNIA Isernia 10 www.nuovatleticaisernia.it 

23 settembre MEMORIAL PEPPE GRECO Scicli (RG) 10 facebook.com/events/1698828903772719/ 

24 settembre CORRI IN CESANO Cesano Maderno (MB) 10 www.corriincesano.it 

24 settembre LA 10 DEI MILLE Bergamo 10 www.lamezzadibergamo.it 

24 settembre CORRI LA VITA Firenze 10-5 www.corrilavita.it 

30 settembre GIRO AL SAS Trento 10 (a invito) www.trentorunningfestival.it 

OTTOBRE 

1 ottobre DIECIMILA DI ALGHERO Alghero (SS) 10 www.algheromarathon.it 

1 ottobre CORRIPAVIA 10K Pavia 10 www.corripv.it 

7 ottobre GIRO INT.LE DI ROVERETO Rovereto (TN) 10 www.usquercia.it 

8 ottobre AIR DOLOMITI LA 10 BARDOLINO Bardolino (VR) 10 www.la10dibardolino.it 

8 ottobre DEEJAY TEN Milano 10 www.deejayten.it 

10 ottobre 10MILA DI ALGHERO Alghero 10 www.algheromarathon.it 

22 ottobre LA 10K DI VADO Vado Ligure (SV) 10 www.ladiecidivado.it 

29 ottobre TROFEO MONTESTELLA Milano 10 www.trofeomontestella.it 

NOVEMBRE 

1 novembre CORSA DEI SANTI Roma 10 www.corsadeisanti.it 

1 novembre APPLERUN Cavour (TO) 10 www.applerun.it 

5 novembre 10K LAGO MAGGIORE MARATHON Verbania (VB) 10 www.lagomaggioremarathon.it 

19 novembre CORRI IN ROSA S. Vendemiano (TV) 10-5 www.trevisomarathon.com 

19 novembre DEEJAY TEN Roma 10 www.deejayten.it 

DICEMBRE 

3 dicembre PROSECCO RUN Vidor (TV) 10 www.trevisomarathon.com 

31 dicembre BOCLASSIC Bolzano 10U-5D www.boclassic.it 

31 dicembre COPPA S. SILVESTRO Fonni (NU) 10U-6D http://atleticamontespada.blog.tiscali.it 

31 dicembre ATLETICOM WE RUN ROME Roma 10 www.werunrome.com 

LE ALTRE DISTANZE 


AGOSTO 

6 agosto CORRIDA S.LORENZO Zogno (BG) 8U-4D www.atleticavallebrembana.it 

6 agosto MARCIA DEI 4 PONTI Pontile di Fiuminata (MC) 13,5 http://marcia4ponti.altervista.org/index.html 

20 agosto AMATRICE-CONFIGNO Amatrice (RI) 8,5 www.amatriceconfigno.it 

26 agosto MARATONA DEGLI ULIVI Pisciotta (SA) 16 www.cilentodicorsa.it 

27 agosto LEDRORUNNING Ledro (TN) 9.360 http://www.atleticaaltogardaeledro.com/it 

SETTEMBRE 

3 settembre MARCIALONGA RUNNING COOP Moena (TN) 26 www.marcialonga.it 

9 settembre BIBIONE IS SURPRISING RUN Bibione (VE) 10 miglia www.bibionerun.it 

10 settembre THE COLOR RUN Torino 5 thecolorrun.it 

10 settembre BIBIONE IN ROSA Bibione (VE) 5 miglia www.bibionerun.it 

La distanza può variare di qualche decina di metri. In rosso le gare estere. 

Giro delle Mura Città di Feltre, 26 agosto Prague Grand Prix, 9 settembre Corri in Cesano, 24 settembre 

120 


A CURA DI CORRADO MONTRASI

10 settembre GIRO CITTÀ DI PORDENONE Pordenone 6.920U/5190D www.atleticabrugnera.com 

10 settembre MEZZA DI MONZA Monza 30-21-10-5 www.followyourpassion.it 

10 settembre 30KM DELLA DUCHESSA Parma 30 www.cusparma.it 

16 settembre URBAN TRAIL RUN Matera 12-6 (Urban Trail) urbantrailrun.com/it/inscreve-te/114/matera 

17 settembre MARATONA ALZHEIMER Pieve S.Damiano (SC) 30 www.maratonaalzheimer.it 

17 settembre STRAMAXIMA Casamassima (BA) 10.178 www.atleticacasamassima.it 

24 settembre LA 30 TRENTINA Levico Terme (TN) 30.180 www.latrentatrentina.com 

24 settembre ASCOLI SAN BENEDETTO Ascoli Piceno 33.250 - 42.195 - 8.5 www.porto85.it/ 

29 settembre PALIO DELLE PORTE Martinengo (BG) 7,7U-5,5D www.marathonteam.it 

OTTOBRE 

1 ottobre MONTEPULCIANO RUN Montepulciano (SI) 14-25 www.montepulcianorun.it 

1 ottobre CINISELLO DI CORSA Cinisello Balsamo (MI) 9 www.atleticacinisello.it 

7 ottobre URBAN TRAIL RUN Cagliari 12-6 (Urban Trail) http://urbantrailrun.com/it/72/cagliari 

8 ottobre ITALIAN MARATHON Carpi (MO) 21-30 www.italianmarathon.com 

15 ottobre PARMA MARATHON Parma 30 www.parmamarathon.it 

15 ottobre GIRO PODISTICO DI PETTINENGO Pettinengo (BI) 9,6U-4D www.biellasport.net 

22 ottobre LUCCA MARATHON Lucca 30 www.luccamarathon.it 

22 ottobre TROFEO 7 TORRI Aosta 12-staffetta www.avmap.org 

29 ottobre 20KM DE GENEVE Ginevra (CH) 20 www.20kmgeneveaeroport.ch 

29 ottobre STRACITTADINA NOVOLESE Novoli (LE) 10.880 le307@fidal.it 

NOVEMBRE 

5 novembre LAGO MAGGIORE MARATHON Verbania 21-33 www.lagomaggioremarathon.it 

5 novembre 30 KM DELLE PICCOLE DOLOMITI Villaverla (VI) 30 www.maratona6comuni.it 

12 novembre CORSA DI SAN MARTINO Controguerra (TE) 15 www.corsadisanmartino.it 

19 novembre ULTRAK MARATHON Salsomaggiore (PR) 35 www.verdimarathon.it 

LE GARE A TAPPE 

DATE NOME EVENTO LOCALITÀ KM ONLINE 

SETTEMBRE 

3 settembre MARCIALONGA RUNNING COOP Moena (TN) 26 www.marcialonga.it 

3-9 settembre GIRO PODISTICO A TAPPE DELLE ISOLE EOLIE Isole Eolie (ME) 7,3-6,5-13,5-5,6-6,4 www.eolierunningtour.it 

8-10 settembre TERRE IBLEE TOUR Scicli (RG) 8-8-7 www.atleticatrecolli.it 

LE 21K 


AGOSTO 

5 agosto MARATONINA CITTÀ DI SCORZÈ Scorzè (VE) 21 www.maratoninadiscorze.it 

25 agosto ROMA BY NIGHT Roma 21 www.forhansteam.it 

SETTEMBRE 

3 settembre MARATONINA DI CASTEL ROZZONE Castel Rozzone (BG) 21 www.atleticacastelrozzone.it 

3 settembre MEZZA DEL BRENTA Bassano del Grappa (VI) 21 www.mezzadelbrenta.it 

8 settembre HALF MARATHON ARENZANO Arenzano (GE) 21 www.halfmarathonarenzano.it 

10 settembre LA MEZZA DI MONZA Monza 30-21-10-5 www.followyourpassion.it 

10 settembre CARIPARMA LA MEZZA DI PARMA Parma 21 www.cusparma.it 

10 settembre RUN TUNE UP Bologna 21 www.runtuneup.it 

10 settembre WIZZ AIR BUDAPEST HALF MARATHON Budapest (HUN) 21 halfmarathon.runinbudapest.com 

16 settembre VERSILIA HALF MARATHON Lido di Camaiore (LU) 21 www.versiliahalfmarathon.it 

16 settembre USTI NAD LABEM HALF MARATHON Usti Nad Labem (CZ) 21 www.runczech.com 

17 settembre MARATONINA CITTÀ DI UDINE Cividale del Friuli (UD) 21 www.maratoninadiudine.it 

17 settembre COPENHAGEN HALF MARATHON Copenhagen (DEN) 21 cphhalf.com 

17 settembre STRAVICENZA 21 Vicenza 21 www.atleticavicentina.it 

17 settembre ROME HALF MARATHON “VIA PACIS” Roma 21 www.romahalfmarathon.org 

23 settembre SORUN MEZZA MARATONA SONDRIO Sondrio 21 www.sorun.it 

24 settembre MEZZAMARATONA DEL VCO Gravellona Toce (VB) 21 www.maratoninavco.it 

24 settembre HALF MARATHON PORTO S.GIORGIO Porto S.Giorgio(FM) 21 www.maratonadelpiceno.com 

24 settembre BERGAMO HALF MARATHON Bergamo 21 www.lamezzadibergamo.it 

24 settembre LA MEZZA TRA LE BAIE Sestri Levante (GE) 21 www.andersenrun.it 

24 settembre MEZZA DI AOSTA Aosta 21 www.mezzaosta.it 

24 settembre SAVONA HALF MARATHON Savona 21 www.savonamarathon.it 

24 settembre HIPPORUN MEZZA MARATONA DI VINOVO Vinovo (TO) 21 www.podisticatorino.it 

24 settembre MEMORIAL CARAMIA Statte (TA) 21 info@etssrl.it 

24 settembre MARATONINA DEL PARCO DEL DELTA DEL PO Albarella (RO) 21 www.maratonina.org 

OTTOBRE 

1 ottobre CORRIPAVIA HALF MARATHON Pavia 21-10 ww.corripv.it 

1 ottobre ALGHERO HALF MARATHON Alghero (SS) 21-10 www.algheromarathon.it 

1 ottobre MARATONINA SCIACCA TERME Sciacca (AG) 21 www.asdlatartaruga.it 

1 ottobre MEZZA MARATONA DELLA SOLIDARIETÀ Montecassiano (MC) 21 www.polisportivamontecassiano.it 

2017 

In rosso le gare estere. 

Roma by Night, 25 agosto Mezzamaratona del VCO, 24 settembre Trento Half Marathon, 1 ottobre 


Le GARE TOP 

1 ottobre TRANIINCORSA HALF MARATHON Trani (BT) 21 www.atleticatommasoassi.it 

1 ottobre MEZZA MARATONA DI FOLIGNO Foligno (PG) 21 www.mezzamaratonadifoligno.it 

1 ottobre TRENTO HALF MARATHON Trento 21 www.trentorunningfestival.it 

1 ottobre TORINO HALF MARATHON Torino 21 www.teamarathon.it 

1 ottobre IO21ZERO97 LA BELLA CORSA Darfo BoarioTerme (BS) 21-10 www.io21zero97.com 

1 ottobre PANTANO HALF MARATHON Pignola (PZ) 21 www.podisticapotenza.it 

8 ottobre 5 CASTELLI HALF MARATHON Bedizzole (BS) 21 www.5castellibedizzole.it 

8 ottobre LA MEZZA DI TREVISO Treviso 21 www.lamezzaditreviso.it 

8 ottobre MEZZA MARATONA CITTÀ DI PISA Pisa 21 www.pisahalfmarathon.it 

8 ottobre TELESIA HALF MARATHON Telese (BN) 21 www.telesiahalfmarathon.it 

8 ottobre MARATONINA DEI BORGHI Pordenone 21 www.maratoninadeiborghi.it 

8 ottobre MEZZA MARATONA D’AUTUNNO Novi Ligure (AL) 21 www.atleticanovese.it 

8 ottobre HALF MARATHON POGGIO IMPERIALE-LESINA Poggio Imperiale (FG) 21 www.correreinpuglia.it 

15 ottobre ASCONA LOCARNO RUN Ascona (CH) 21-10-42 www.ascona-locarno-run.ch 

15 ottobre PALERMO HALF M.RUNNING SICILY Palermo 21 www.runningsicily.it 

15 ottobre MEZZA MARATONA DI CREMONA Cremona 21 www.maratoninadicremona.it 

21 ottobre ALGHERO HALF MARATHON Alghero 21 www.algherohalfmarathon.it 

22 ottobre MARATONA DI ASCOLI PICENO Ascoli Piceno 21 - 42 www.maratonadiascoli.it 

22 ottobre MEZZA DI VALENCIA Valencia (ESP) 21 www.valenciaciutaddelrunning.com 

22 ottobre MEZZA MARATONA DI CALTAGIRONE Caltagirone (CT) 21 www.mezzamaratonadicaltagirone.it 

22 ottobre MEZZA DELLE GROANE Senago (MI) 21 www.mezzagroane.it 

22 ottobre MEZZA MARATONA DI GALLARATE Gallarate (VA) 21 mezzamaratonagallarate.altervista.org 

22 ottobre STRASALERNO HALF MARATHON Salerno 21 halfmarathon.strasalerno.it 

22 ottobre ROTARY MARATHON DEI NAVIGLI Abbiategrasso (MI) 21 www.rotarymarathon.it 

22 ottobre MEZZA MARATONA DI ASSEMINI Assemini (CA) 21 www.gpassemini.it 

22 ottobre MEZZA MARATONA LAGO DI VICO Ronciglione (VT) 21 www.forhansteam.it 

22 ottobre MEZZAMARATONA VALLE DELLA CUPA Monteroni (LE) 21 www.actionrunning.it 

28 ottobre CORRI LA MEZZA ALLE TERME Galzignano (PD) 21 www.corrilamezza.it 

29 ottobre RUNRIVIERARUN INT.L HALF MARATHON Varigotti (SV) 21 www.runrivierarun.it 

29 ottobre SAN NICOLA HALF MARATHON Bari 21-10-5 www.followyourpassion.it 

29 ottobre LA MEZZA CITTÀ D’ITALIA Imola (MO) 21 www.urbanrunners.it 

29 ottobre MARATONINA CITTÀ DI AREZZO Arezzo 21 www.maratoninacittadiarezzo.it 

29 ottobre MEZZA MARATONA D’ITALIA Imola 21 www.lamezzaditalia.it 

29 ottobre MEZZA CITTÀ DI ANCONA Ancona 21 www.mezzadiancona.it 

29 ottobre IANUS HALF MARATHON FUCINO Avezzano (AQ) 21 www.plus-ultra.it 

29 ottobre MEZZA MARATONA DI AVIGLIANA Avigliana (TO) 21 www.42000passi.it 

29 ottobre MARATONA BLUE JONIO Riposto (CT) 21 ct092@fidal.it 

29 ottobre LAUS HALF MARATHON Lodi 21 www.laushalfmarathon.it 

NOVEMBRE 

5 novembre MARATONINA D’AUTUNNO Lecco 21 www.spartacusevents.com 

5 novembre LAGO MAGGIORE HALF MARATHON Verbania (VCO) 21 www.lagomaggioremarathon.it 

5 novembre MEZZA MARATONA DI OZIERI Ozieri (SS) 21 www.monteacutomarathon.com 

5 novembre MEZZA MARATONA 6 COMUNI Villaverla (VI) 21 www.maratona6comuni.it 

5 novembre REGGIO CALABRIA HALF MARATHON Reggio Calabria 21 http://www.rchm.it/ 

5 novembre MARATONINA D’AUTUNNO Lecco 21 www.spartacusevents.com 

5 novembre HALF MARATHON SAN PIETRO VERNOTICO San Pietro Vernotico (BR) 21 tel. 338.4684736 

12 novembre MEZZA MARATONA DI RAVENNA Ravenna 21 www.maratonadiravenna.com 

12 novembre MEZZA MARATONA DI LIVORNO Livorno 21 www.maratonadilivorno.it 

12 novembre MEZZA MARATONA DI BUSTO ARSIZIO Busto Arsizio (VA) 21 www.atleticasanmarco.it 

12 novembre SALENTO HALF MARATHON Collepasso (LE) 21 www.salentohalfmarathon.it 

12 novembre TROFEO BAREZZI Parma 21 www.gpquadrifoglio.it 

19 novembre CANGRANDE HALF MARATHON Verona 21 www.cangrandehalfmarathon.it 

19 novembre ALPIN CUP PARCO NORD Sesto S.Giovanni (MI) 21 www.alpinisestosg.it 

19 novembre REGGIA REGGIA TROFEO CITTÀ DI CASERTA Caserta (CE) 21 www.reggiareggia.com 

19 novembre MARATONINA CITTÀ DI UTA Uta (CA) 21 www.maratoninadiuta.it 

19 novembre MARATONINA CITTÀ DI CREMA Crema 21 www.bikeandruncrema.it 

19 novembre MEZZA MARATONA DI PALMANOVA Palmanova (UD) 21 www.facebook.com/mezzamaratona.dipalmanova/ 

26 novembre PADENGHE HALF MARATHON Padenghe (BS) 21 atletica.vighenzi@alice.it 

26 novembre MILANO HALF MARATHON Milano 21-10 www.followyourpassion.it 

26 novembre MARATONINA DEL GOLFO Gela (CT) 21 atleticagela@gmail.com 

26 novembre MEZZA MARATONA TERRE D’ACQUA Trino Vercellese (VC) 21 ww.facebook.com/mezzamaratonaterredacqua/ 

DICEMBRE 

3 dicembre SORRENTO HALF MARATHON Sorrento (NA) 21 www.maratonacoasttocoast.com 

3 dicembre CAGLIARI RESPIRA - MEZZA MARATONA DI CAGLIARI Cagliari 21 www.cagliarirespira.it 

3 dicembre PROSECCO RUN Vidor (TV) 21-10 www.trevisomarathon.com 

3 dicembre MARATONINA DI VOLTANA Voltana (RA) 21 www.podisticavoltana.it/ 

3 dicembre MEZZA MARATONA CITTÀ DI MONOPOLI Monopoli (BA) 21 www.atleticamonopoli.it/ 

8 dicembre MARATONINA DI BUJA Buja (UD) 21 www.atleticabuja.it 

8 dicembre MEZZA MARATONA GIUSEPPE CERONE S.Miniato (PI) 21 www.mezzamaratonadisanminiato.it 

10 dicembre HALF MARATHON DELLA GRECIA SALENTINA Corigliano d’Otranto (LE) 21 tel. 389.9823182 

Mugello Marathon, 23 settembre Lucca Marathon, 22 ottobre Venice Marathon, 22 ottobre 

122 


17 dicembre MARATONINA CITTÀ MURATA Cittadella (PD) 21 www.maratoneticittadellesi.it 

17 dicembre MEMORIAL G. CARAMIA Statte (TA) 21 tel. 347.6848068 

17 dicembre MEZZA MARATONA DI OLBIA Olbia (OT) 21 www.podisticaamatoriolbia.it 

17 dicembre INVERNALISSIMA Bastia Umbra (PG) 21 www.invernalissima.it 

17 dicembre HALF MARATHON STRAERAKLEIA Policoro (MT) 21 www.podisticapolicoro.org 

LE 42K 



AGOSTO 

6 agosto BRISBANE MARATHON Brisbane (AUS) 42-21 www.brisbanemarathon.com 

12 agosto HELSINKI CITY MARATHON Helsinki (FIN) 42 www.helsinkicitymarathon.fi/en 

26 agosto THE PETRA DESERT MARATHON Petra (GIO) 42 www.visitjordan.it 

SETTEMBRE 

9 settembre JUNGFRAU MARATHON Jungfrau (CH) 42 www.jungfrau-marathon.ch 

10 settembre SEB TALLIN MARATHON Tallin (EST) 42 www.tallinmarathon.ee 

17 settembre MARATONA ALZHEIMER Mercato Saraceno (FO) 42 www.maratonaalzheimer.it 

23 settembre MUGELLO MARATHON Borgo S. Lorenzo (FI) 42 www.maratonamugello.it 

24 settembre LOCH NESS MARATHON Lochness (SCO) 42 lochnessmarathon.com 

24 settembre MOSCOW MARATHON Mosca (RUS) 42 moscowmarathon.org 

24 settembre BERLIN MARATHON Berlino (GER) 42 www.bmw-berlin-marathon.com 

OTTOBRE 

1 ottobre KOSICE PEACE MARATHON Kosice (SLO) 42 www.kosichemarathon.com 

8 ottobre BUCHAREST MARATHON Bucarest (ROM) 42-21 www.bucharest-marathon.com 

8 ottobre MUNICH MARATHON Monaco di Baviera (GER) 42 www.muenchenmarathon.de 

8 ottobre CHICAGO MARATHON Chicago (USA) 42 www.chicagomarathon.com 

8 ottobre MARATONA D’ITALIA Carpi (MO) 42-30-21 www.italianmarathon.it 

15 ottobre PARMA MARATHON Parma 42-30 www.parmamarathon.it 

15 ottobre ECOMARATONA DEL CHIANTI Castelnuovo Berardenga (SI) 42 www.ecomaratonadelchianti.it 

15 ottobre AMSTERDAM MARATHON Amsterdam (NED) 42 www.tscamsterdammarathon.nl 

15 ottobre ASCONA LOCARNO RUN Ascona (CH) 42-21-10 www.ascona-locarno-run.ch 

15 ottobre MARATONA DANNUNZIANA Pescara 42 www.maratonadipescara.it 

22 ottobre LUCCA MARATHON Lucca 42 www.luccamarathon.it 

22 ottobre VENICEMARATHON Venezia 42-10 www.venicemarathon.it 

22 ottobre ROTARY MARATHON DEI NAVIGLI Abbiategrasso(MI) 42-21 www.rotarymarathon.it 

22 ottobre MARATONA DI ASCOLI PICENO Ascoli Piceno 42-21 www.maratonadiascoli.it 

29 ottobre MARATONA DI TORINO Torino 42 www.teamarathon.it 

29 ottobre FRANKFURT MARATHON Francoforte (GER) 42 www.frankfurt-marathon.com 

NOVEMBRE 

5 novembre NEW YORK CITY MARATHON New York (USA) 42 www.tcsnycmarathon.org 

5 novembre LAGO MAGGIORE MARATHON Verbania (VCO) 42 www.lagomaggioremarathon.it 

5 novembre MARATHON DES ALPES MARITIMES Nizza-Cannes (FRA) 42-relay www.marathon06.com 

12 novembre MARATONA INTERNAZIONALE DI RAVENNA Ravenna 42 www.maratonadiravenna.com 

12 novembre EKIRUN Milano 42K a staffetta www.ekirun.it 

12 novembre ATHENS MARATHON Atene (GRE) 42 www.athensautenticmarathon.gr 

19 novembre MARATONA DI PALERMO Palermo 42 www.palermomaratona.it 

19 novembre VALENCIA MARATHON Valencia (ESP) 42 www.valenciaciudadddelrunnig.com 

19 novembre VERONA MARATHON Verona 42 www.veronamarathon.it 

26 novembre MARATONA DI FIRENZE Firenze 42 www.firenzemarathon.it 

26 novembre MARATONA DEL BAROCCO Lecce 42 www.corrilecce.com 

DICEMBRE 

3 dicembre MARATHON COAST TO COAST Sorrento (NA) 42-21 www.maratonacoasttocoast.com 

10 dicembre MARATONA DI REGGIO EMILIA Reggio Emilia 42 www.maratonadireggioemilia.it 

10 dicembre SANREMO MARATHON Sanremo (IM) 42 www.prosanpietro.it 

17 dicembre PISA MARATHON Pisa 42-21 www.maratonadipisa.com 

17 dicembre MARATONA DELLE CATTEDRALI Barletta 42 www.maratonadellecattedrali.it 

26 dicembre MARATONA DI CAGLIARI Cagliari 42 congiuigna@tiscali.it 

31 dicembre MARATONA DI S.SILVESTRO Calderara del Reno (BO) 42 www.lippomarathon.com 

OBSTACLE RACE & MUD RUN 


AGOSTO 

20 agosto LION RUN Castelnuovo Garfagnana (LU) - Fb: Lion Run 

20 agosto ENJOY RUN SALENTO Neviano (LE) - www.enjoyrun.it 

26 agosto ROMAGNA WILD RACE Poggio Torriana (RN) - Fb: Romagna Wild Race 

SETTEMBRE 

9 settembre SCIGAMATT Lecco - www.scigamatt.com 

16 settembre FISHERMAN’S FRIEND STRONGMAN RUN Rovereto (TN) - http://strongmanrun.it 

OTTOBRE 

1 ottobre VILLASIMIUS NATURE RACE Villasimius (CA) - www.villasimiusnaturerace.it 

2017 


Enjoy Run Salento, 20 agosto La Matta Corsa, 7 ottobre Scigamatt, 9 settembre 


Le GARE TOP 2017 

7 ottobre LA MATTA CORSA Modena - www.lamattacorsa.it 

15 ottobre OCR WORLD CHAMPIONSHIPS Toronto (CAN) - http://ocrworldchampionships.com 

21 ottobre INFERNO RUN Firenze - www.infernorun.it 

LE GARE TRAIL 



AGOSTO 

5 agosto DIRNDLTAL EXTREM ULTRATRAIL Ober-Grafendorf (AUT) 111 D+5000m www.dirndltalextrem.com/language/en/ 

5 agosto COURMAYEUR MONT BLANC SKYRACE Courmayeur (AO) 11 D+2200m www.montblancskyrace.it 

6 agosto GIIR DI MONT SKYMARATHON Premana (LC) 32 D+2500m www.ferrieretrailfestival.it 

17 agosto TRE RIFUGI VALPELLICE VINTAGE Bobbio Pellice - Prà (TO) 21 D+1600m www.3rifugivalpellice.it 

19-20 agosto ENGADINER SOMMERLAUF St. Moritz (CH) 25-11-Vertical km engadiner-sommerlauf.ch 

25 agosto MATTERHORN ULTRAKS Zermatt (CH) 46 D+3600m www.ultraks.com 

25-26-27 agosto VALMALENCO ULTRATRAIL Chiesa in Valmalenco (SO) 86 D+6500M www.valmalencoultratrail.com 

26 agosto MOONLIGHT MAGIÀ TRAIL Saint-Barthélemy (AO) 25 D+1450m www.rifugiomagia.it 

27 agosto TOUR MONVISO TRAIL Crissolo (CN) 41,800 D+3045m www.tourmonvisotrail.it 

28 agosto ULTRA-TRAIL DU MONT-BLANC Chamonix (FRA) 170 D+10000m www.ultratrailmb.com 

28 agosto FIRE & ICE ULTRA Akureyri (ISL) 250 D+1800m www.fireandiceultra.com 

SETTEMBRE 

2 settembre LA VIA DI ANNIBALE SKYMARATHON Usseglio (TO) 39,4 D+3080m www.vallifilanzo.it/trailrunning 

3 settembre MAGA SKYMARATHON Oltre il Colle (BG) 40 D+3000m www.magaskymarathon.it 

3 settembre TRAIL DELLA PIETRA Castelnovo ne’ Monti (RE) 22 D+1200m www.stonetrailteam.it 

3 settembre PIANCAVALLO-CANSIGLIO ECOTRAIL Piancavallo di Aviano (PN) 42-30-21-10 www.piancavallocansiglio.run/ 

8 settembre ULTRA TRAIL HARRICANA La Malbaie (CAN) 125 D+4000m http://harricana.info/en 

8 settembre SWISSPEAKS TRAIL Bouveret (CH) 170 D+11300m www.swisspeaks.ch 

9 settembre DOLOMITI DI BRENTA TRAIL Molveno (TN) 64 D+4200m www.dolomitidibrentatrail.it 

10 settembre TOR DES GEANTS Courmayeur (AO) 330 D+24000m www.tordesgeants.it 

10 settembre VALLE MAIRA SKY MARATHON Valle Maira (CU) 46 D+2500m www.vallemairaskymarathon.com 

16 settembre URBAN TRAIL RUN Matera 12-6 (Urban Trail) urbantrailrun.com/it/inscreve-te/114/matera 

16 settembre SÜDTIROL DREI ZINNEN ALPINE RUN Sesto (BZ) 17,5 D+1350m http://www.corsatrecime.com 

16 settembre SELLA RONDA TRAIL RUNNING Canazei (TN) 61 D+3700m www.sellarondatrailrunning.com 

17 settembre SALOMON RUNNING MILANO Milano 25-15-9 (Urban Trail) www.runningmilano.it 

17 settembre ZACUP SKYRACE DEL GRIGNONE Pasturo (LC) 27 D+2650m www.zacup.it 

17 settembre MONTANARO TRAIL San Marcello Pistoiese (PT) 58 D+2300m http://lnx.montanarotrail.it 

17 settembre TRAIL DEI FIESCHI Savignone (GE) 40 D+2650m www.trailfieschi.net 

17 settembre GLEN COE SKYLINE Clen Coe (GB) 55 D+4700m www.skylinescotland.com 

23 settembre DELICIOUS TRAIL Cortina d’Ampezzo (BL) 35 D+2550m www.cortinadolomiti.eu/IT/delicious-trail-dolomiti 

23 settembre GHEZ SKYRACE San Lorenzo Dorsino (TN) 21 D+2100m www.comanomountainrunners.it 

23 settembre ADAMELLO ULTRATRAIL Vezza d’Oglio (BS) 170 d+11500m www.adamelloultratrail.it/ 

23 settembre ULTRA PIRINEU Bagà (ESP) 110 D+6800m www.ultrapirineu.com 

24 settembre TRAIL DEL MOSCATO Santo Stefano Belbo (CN) 54 D+2800m www.dynamic-center.it 

24 settembre MARATHON TRAIL LAGO DI COMO Como (CO) 115 D+7400m www.infotrails.it 

24 settembre TRAIL DEL BRUCAMANTE Serramazzoni (MO) 35 D+1900m www.running330.it/trail-bucamante 

25-27 settembre ULTRA-TRAIL MT. FUJI Yamanashi (JAP) 168 D+9500m www.ultratrailmtfuji.com 

OTTOBRE 

1 ottobre ULTRATRAIL PARCO DELLA MAREMMA Alberese (GR) 60 D+2000m www.utpmtuscany.com 

7 ottobre TRAIL SUPRAMONTE SEASIDE Baunei (OG) 80 D+4500m http://ultrasupramonte.blogspot.it 

7 ottobre MORENIC TRAIL Andrate (TO) 113 D+2280m www.morenictrail.com 

7 ottobre URBAN TRAIL RUN Cagliari 12-6 (Urban Trail) http://urbantrailrun.com/it/72/cagliari 

8 ottobre TARTUFO TRAIL RUNNING Calestano (PR) 66 D+3500m www.tartufotrail.it 

14 ottobre SKYRUNNING EXTREME Limone sul Garda (BS) 27 D+2500m www.limonextreme.com 

15 ottobre SANT’OLCESE TRAIL Sant’Olcese (GE) 42 D+2430m https://santolcesetrail.wordpress.com 

19 ottobre LA DIAGONALE DES FOUS St.Pierre (La Réunion, FRA) 172 D+10000m www.grandraid-reunion.com 

20-21-22 ottobre ULTRA TRAIL LAGO D’ORTA Omegna (VB) 90 D+6000m www.ultratraillo.com 

21 ottobre SALOMON CAPPADOCIA ULTRATRAIL Urgup (TUR) 114 D+3300m https://cappadociaultratrail.com 

22 ottobre AMALFI COAST TRAIL Agerola (NA) 100 D+6000m www.amalfitrail.it 

22 ottobre BELLAGIO SKYRACE Bellagio (CO) 26 D+2100m www.bellagioskyteam.it 

29 ottobre TRAIL DEL MONTE CASTO Andorno Micca (BI) 46 D+2200m https://mauscilla.it 

NOVEMBRE 

4 novembre VALTELLINA WINE TRAIL Tirano (SO) 42-21-12 www.valtellinawinetrail.com 

5 novembre TRAIL DEL GEVERO Cison di Valmarino (TV) 46 D+3260m http://traildelgevero.com 

6 novembre BERG TRAIL Bergeggi (SV) 31 D+1350m www.bergteam.it 

DICEMBRE 

2 dicembre ULTRA TRAIL CAPE TOWN Città del Capo (S.AF.) 100 D+4200m www.ultratrailcapetown.com 

2-3 dicembre BOAVISTA ULTRATRAIL Boavista (Capo Verde) 150-70-40 www.boavistaultratrail.com 

31 dicembre VIA LATTEA TRAIL Sauze d’Oulx (TO) 28 D+2100m www.scais3038.it 

Courmayeur Mont Blanc Skyrace, 3-5 agosto Engadiner Sommerlauf, 20 agosto Boa Vista UltraTrail, 2-3 dicembre 

124 


SULLA LINEA DI PARTENZA 

DIVENTA UN RUNNER IN 5 MOSSE 

➊ INCOMINCIA A MUOVERTI ➋ INIZIA A CORRERE 

➌ CORRI SENZA FERMARTI ➍ CORRI DI PIÙ ➎ VAI PIÙ FORTE 

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Dentro il mondo di Runner’s World 

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UNA GIORNATA 

PARTICOLARE 

Incontrare i giovani protagonisti 

del mondo del running e dell’atletica 

è da sempre una prerogativa della 

nostra rivista. Martedì 4 luglio non 

ci siamo dunque fatti scappare la 

possibilità di scambiare quattro 

chiacchiere in amicizia con due assi 

della velocità azzurra: Ayomide 

Folorunso (1, con Max Grassi, Magda 

Maiocchi e Vittorio Nava) e Filippo 

Tortu (2, con Maiocchi e Grassi). 

Ci ha fornito l’occasione Nike, di cui 

i due atleti sono testimonial, per girare 

in esclusiva (3, 4) per il nostro sito 

runnersworld.it dei video molto 

divertenti, utili a far conoscere un po’ 

meglio i due talenti dell’atletica italiana 

(a Rio 2016 la Folorunso è stata 

finalista nella 4×400 e semifinalista nei 

400 hs, distanza nella quale si è 

appena laureata campionessa europea 

Under 23; all’ultimo Golden Gala Pietro 

Mennea Tortu ha corso i 200 metri 

in un eccellente 20’’34) in vista dei 

Mondiali di Londra del 5-13 agosto. 

Anche lui è sempre più preparato: 

Elbio Bonsaglio (5), testimonial e 

influencer di Invictus che a novembre 

prenderà parte al #runinVicuts 

Challenge correndo la maratona 

di New York, è in forma perfetta. 

Lo abbiamo incontrato per una 

corsetta al Montestella di Milano 

prima che iniziasse la preparazione 

specifica con il coach Fulvio Massini. 

La sua base aerobica è preziosa, ma 

d’ora in poi dovrà cominciare a fare i 

conti con le lunghe distanze in 

previsione dell’obiettivo di novembre. 

6 È venuto a trovarci in redazione Mbt 

(al centro Alex Manazzon, Head of 

Academy MBT, tra Francesca Salamina 

e Cristina Galluppi dell’agenzia 

Copyright), il brand svizzero che da 

anni propone calzature dalla suola 

tutta speciale. Ci sono state presentate 

le nuove collezioni sportive che 

puntano sempre più sul running con 

modelli moderni e confortevoli. 

7 Il direttore Marchei ad Ascoli Piceno 

con i protagonisti dello shooting 

fotografico per Run this City (pag. 98): 

Etta Cesari, Roberto Armiento e il 

presidente del loro club, l’ASD Picchio 

Running, Alberto Mazzocchi. 

runnersworld.it/news/rw-promotion

IO SONO UN RUNNER 

MAURIZIA CACCIATORI 

EX PALLAVOLISTA AZZURRA, 34 ANNI, OPINIONISTA TELEVISIVA 

Intervista di 

Cristina Piccinotti 

“I valori che ho 

imparato giocando 

a pallavolo li porto 

da sempre con 

me nella mia vita 

privata, familiare, 

lavorativa” 

Avevo 10 anni quando ho cominciato 

ad allenarmi da semi professionista 

nel club di Carrara, la città 

in cui sono nata e cresciuta, e a 16 

giocavo nella squadra di pallavolo 

del Perugia. Non rimpiango un solo 

attimo della mia vita dedicata allo 

sport: grazie alla pallavolo ho vinto 

17 titoli, ho potuto viaggiare, imparare 

tre lingue e ho forgiato il mio 

carattere. 

In campo e in squadra ho capito 

cosa vuol dire rispettare le regole, 

appartenere a un gruppo e quanto 

sia importante la collaborazione per 

ottenere il meglio da sé e dagli altri. 

I valori che ho imparato sul parquet 

li ho trasferiti nella mia vita privata, 

familiare e afettiva, e sono gli stessi 

che cerco di trasmettere a manager e 

imprenditori durante i miei speech. 

La corsa fa parte da sempre della 

mia routine di allenamento ed è stata 

parte integrante della mia preparazione 

atletica. I miei allenatori facevano 

correre me e le mie compagne 

128 


ovunque fossimo: al mare, in montagna, 

in città, intorno ai palazzetti e 

nelle più sperdute campagne. Che io 

ricordi, la più dura fu quella organizzata 

durante un ritiro a Bergamo da 

Atanas Malinov, che ci portò a correre 

in collina e prima di partire ci 

disse «Ragazze, via, dove arriviamo si 

vedrà!». Corremmo per oltre due ore 

e fu molto impegnativo fisicamente, 

ma soprattutto psicologicamente, per 

la mancanza della finish line. 

A livello mentale la corsa è un ottimo 

carburante perché aiuta a tenere 

alto il ritmo e, passo dopo passo, 

insegna ad andare sempre avanti. 

Dal lato fisico è fondamentale per 

migliorare le proprie performance 

in tutti gli sport. La mia diicoltà a 

coprire lunghe distanze è nel riuscire 

a tenere la testa impegnata durante la 

corsa. Ai tempi, cercavo di pensare a 

mille cose pur di non mollare. 

Oggi è cambiato il mio approccio alla 

corsa: mi alleno solo per me stessa 

e per tenermi in forma, preferisco 

Maurizia Cacciatori 

è stata una delle 

pallavoliste più 

note in Italia e non 

solo. Alzatrice, alta 

1,78, schiacciava 

a 2,98 e murava a 

2,74. Ha due figli 

ed è un’apprezzata 

opinionista televisiva 

per Sky Sport. 

VAI SU 

RUNNERSWORLD.IT/IO-SONO-UN-RUNNER-MAURIZIA-CACCIATORI 

correre da sola, due o tre volte a 

settimana. Amo correre sul lungomare 

di Livorno, la mattina presto 

quando molti ancora dormono. 

Non rinuncio mai a della buona 

musica in corsa. Tra i miei preferiti, 

molti brani sono dei Coldplay. Non 

uso orologio perché il mio obiettivo 

non è fare record ma godermi al 

100 per cento un momento tutto 

per me. 

Quando viaggio corro per la curiosità 

di vedere quello che mi sta intorno. 

Tra le più belle, le corse fatte 

a Rio nel periodo delle Olimpiadi: 

già alle 5.30 del mattino il lungomare 

di Copacabana era pieno di gente 

che si allenava, un concentrato di 

allegria, adrenalina, positività. 

Oltre a fare sport, tra lavoro e 

famiglia mi mantengo in forma 

seguendo un’alimentazione sana 

ed equilibrata, ma non rinuncio a 

nulla, perché sono una buongustaia 

e, se un giorno esagero, il seguente 

mi rimetto in carreggiata.

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