Motociclissimo Fuori
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INTERVISTA: ANDREA VERONA<br />
GARA<br />
Per<br />
vincere<br />
domani<br />
Tanta manetta e idee chiare. È il nome nuovo<br />
dell'enduro, imbattibile sulla 125 e già proiettato<br />
verso un futuro da top rider<br />
A<br />
Al comando del Mondiale EY c'è un italiano:<br />
il suo nome è Andrea Verona, ha 17 anni e viene da<br />
Piovene Rocchette (VI). Ha vinto tutti i GP della<br />
stagione, eccetto l'anomala gara di apertura sulla<br />
neve della Finlandia. Agli Assoluti si sta togliendo<br />
altrettante soddisfazioni sfiorando spesso la top ten<br />
nonostante l'età e la cilindrata inferiore.<br />
Spilungone, modi di fare da Super Pippo, ma<br />
anche grande talento e idee chiare sul suo futuro.<br />
Lo abbiamo intervistato per conoscerlo al di là dei<br />
risultati, per capire com'è questo giovanissimo che<br />
alterna gli allenamenti e le gare alla scuola, dove<br />
ottiene comunque ottimi risultati. Sarà il nostro<br />
futuro? Per scoprirlo partiamo dal suo passato:<br />
di Marco Gualdani<br />
“Ho cominciato grazie a mio papà che<br />
era un pilota di motocross. A tre anni e mezzo<br />
mi ha preso un vecchio Malaguti Grizzly col<br />
quale ho iniziato a girare. Nel 2006 ho fatto le prime<br />
gare nel minicross e ho continuato anche negli anni<br />
successivi. Nel 2007 ho avuto il primo infortunio con la<br />
frattura dell’omero sinistro e nel 2008 e 2009 ho corso<br />
l'Italiano minicross, con buoni risultati. In quel periodo<br />
ho iniziato anche a fare qualche gara di minienduro e<br />
ho proseguito a fare entrambe le discipline per qualche<br />
altro anno. Nel 2011 ho deciso di impegnarmi di più<br />
nel minicross, ma a metà stagione ho avuto un altro<br />
infortunio, allo stesso braccio. Quando mi sono ripreso a<br />
fine anno ho corso il Trofeo delle Regioni Minienduro,<br />
vincendo con il Veneto; era la prima volta che capitava.<br />
Dal 2012 ho vinto l’Italiano Minienduro ogni anno,<br />
prima con la 85 e poi nella 50, tre volte. Nel 2016<br />
ho compiuto 16 anni e sono passato alla 125 facendo<br />
secondo nell’Italiano Under 23 e all'Europeo, vincendo<br />
la Sei Giorni con il Club. Poi è arrivato il 2017”.<br />
Quindi hai scelto l’enduro perché il cross<br />
era troppo pericoloso?<br />
“No. Quando ho ripreso dopo l’infortunio ho<br />
ricevuto un supporto da parte di Gaerne che mi ha dato<br />
una mano per fare minienduro. Era la prima volta<br />
che qualcuno mi dava una mano e allora ho deciso<br />
d'impegnarmi lì. Li ringrazio ancora molto per questo.<br />
Da quel momento è stata tutta una reazione a catena,<br />
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MOTOCICLISMOFUORISTRADA | 8/9 2017