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Motociclissimo Fuori

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Test<br />

SHERCO HDHDHDHD ENDURO 2018 DDKFDF DSHDHSU<br />

Come vanno<br />

Si confermano moto facili<br />

La gamma 2018 della casa di Nimes,<br />

arricchita quest’anno dalla 125, è molto<br />

ampia, permettendo di raggiungere le attuali<br />

richieste di mercato. Per questo motivo<br />

partiamo da una panoramica generale<br />

sulle caratteristiche che accomunano tutti i<br />

modelli. La prima cosa che ho percepito sin<br />

dall'inizio è una buona maneggevolezza sia<br />

nei tratti lenti sia nei punti dove si guida con<br />

un po’ più di velocità. La tipologia di linea<br />

sviluppata dai ragazzi di Sherco era molto<br />

lenta e quindi poco adatta per valutarne<br />

la stabilità nel veloce ma, al contrario, le<br />

caratteristiche di guida, comuni a tutte le<br />

moto, sono state molto apprezzate. L’altezza<br />

tra le pedane e la sella è incrementata,<br />

accomunandola a quelle che sono le medie<br />

dei concorrenti. Anche l’altezza sellamanubrio<br />

è leggermente cresciuta, una<br />

minima differenza che può essere ovviata<br />

già spostando l’inclinazione del manubrio<br />

stesso più indietro. La piega proposta mi è<br />

piaciuta subito, in linea con il trend recente<br />

di utilizzarle più dritte. L’impianto frenante<br />

Brembo è come al solito performanti, anche<br />

se ho trovato il freno anteriore un po’ troppo<br />

spugnoso. Al contrario il freno posteriore è<br />

ben reattivo e non ha calato di prestazioni<br />

nonostante le continue sollecitazioni di<br />

questo tipo di percorso. Si apprezza anche<br />

il setting delle sospensioni, che strizza<br />

l'occhio all'utenza amatoriale. La taratura<br />

(soprattutto della forcella) decisamente<br />

morbida permette di affrontare i piccoli<br />

ostacoli come radici o sassi con un<br />

relativo comfort e controllo. Certo che,<br />

nel caso in cui la moto finisca tra le mani<br />

di un agonista, la necessità di indurire<br />

maggiormente è una priorità. Per quanto<br />

riguarda l’avviamento elettrico (quello<br />

a pedale è stato eliminato da tempo) è<br />

buono con tutte le moto, anche nel caso in<br />

cui, in una situazione difficile, si voglia far<br />

ripartire la moto con la marcia inserita. Un<br />

filo difficoltosa l’intuizione sulla scelta delle<br />

due mappature: il selettore, non avendo<br />

nessuna indicazione, non aiuta nel capire<br />

quale sia la mappatura inserita.<br />

Una 125 per tutti<br />

Le caratteristiche di buona guidabilità, proprie<br />

di tutti i modelli Sherco, vengono esaltate su<br />

questa moto che, facendo della leggerezza<br />

il suo punto forte, rende divertente e agile<br />

la guida. Il setting mordibo della forcella<br />

contamina un po' la guida in piedi, perché<br />

la moto si abbassa molto davanti. Questo<br />

abbinato alla taglia abbastanza "small"<br />

che caratterizza le moto franco spagnole.<br />

L’ingresso curva è molto buono e l'avantreno<br />

non dà mai la sensazione di dover essere<br />

“buttato dentro” eccetto nelle situazioni in cui<br />

si arriva un po’ lunghi (ma una volta indurita<br />

la forcella era migliorata anche in queste<br />

situazioni). Il motore ha una buona risposta<br />

ai bassi e anche come erogazione cresce di<br />

giri in modo omogeneo. Manca solo un po’<br />

di cavalleria pura.<br />

250/300 2T: fuori dal coro<br />

Le caratteristiche che le accomunano<br />

sono in primis una ridotta sensazione di<br />

controllo nel veloce e, rispetto ai livelli<br />

raggiunti dalla concorrenza, un po’ troppe<br />

vibrazioni. I due motori presentano<br />

caratteristiche abbastanza differenti.<br />

Ho preferito la 250 perché più gestibile,<br />

al contrario della 300 che è molto<br />

aggressiva. Quest’ultima, per uso<br />

amatoriale è perfetta in mappatura soft:<br />

molto morbida come erogazione e senza<br />

eccedere di potenza nel momento in cui la<br />

manopola del gas ruota un po’ di più.<br />

Il motore del 250 (in mappatura standard)<br />

sta nel mezzo tra le due mappature del<br />

300; buona la risposta al gas, ma anche<br />

l’erogazione nel veloce, soprattutto per chi<br />

ha la tecnica e l’allenamento per gestirlo<br />

anche quando le velocità aumentano.<br />

4T: sensazioni diverse<br />

La SEF-R 300 è la migliore creazione di<br />

Sherco (non a caso ha conquistato il titolo<br />

iridato l’anno scorso). Un compromesso<br />

molto gradevole, dove si apprezza da<br />

subito la risposta del gas ai bassi regimi<br />

che ti permette una guida più morbida<br />

e senza la necessità di stare sempre<br />

attaccato alla frizione. Il motore del 300 4T<br />

è fantastico per la sua spiccata gestibilità,<br />

senza avere l’eccessiva potenza di un 450.<br />

Inoltre, la differenza di cilindrata rispetto<br />

al 250 non si ripercuote nell'utilizzo;<br />

entrambi i modelli presentano un’ottima<br />

guidabilità sia in piedi sia nelle curve<br />

strette affrontate seduto.<br />

Il motore del 250 è un po’ più “scarico” di<br />

CV, lo si nota nel lento dove, nonostante la<br />

seconda marcia, si ha spesso la necessità<br />

di stare con la frizione in mano. Questo<br />

250 appare ideale per uso amatoriale<br />

per via della sua ridotta potenza, ma<br />

sconsigliato per questa categoria di piloti<br />

se privilegiano tratti lenti e molto guidati.<br />

Tutto l'opposto la 450, una moto molto<br />

“muscolosa”, con tanta cavalleria e<br />

un'erogazione molto aggressiva.<br />

Ha bisogno di piloti forti, che sanno<br />

domare l’esuberanza di un motore adatto<br />

agli spazi aperti dove la velocità (e non la<br />

guidabilità) la fanno da padrone.<br />

Il setting del 450 mi è sembrato un po’<br />

troppo morbido per il tipo di moto e per<br />

le masse che si deve portare appresso;<br />

qualche click in più in compressione<br />

fa sicuramente comodo per garantire<br />

più stabilità e meno beccheggio tra<br />

accelerazione e frenata.<br />

Jordy Manzoni<br />

72<br />

MOTOCICLISMOFUORISTRADA | 8/9 2017

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