Test HUSQVARNA TE 250i-300i Canada, presentazione delle Husky 2T iniezione. Perché fare tanta strada? Per diversi motivi: possiamo partire dalla coreografia, dicendo che è il paese dei pionieri, quelli veri. Poi perché il territorio ricorda un po' la Svezia e la Casa ci tiene moltissimo a questo legame. Devo dire, però, che ricorda anche un po' l'Austria, sarà un caso... In ogni caso tutto ciò crea una atmosfera suggestiva: il viaggio, l'avventura, gli orsi. Tutto fantastico ma, da appassionato, l'aspetto che più interessa è la possibilità di provare le nuove 2T ad iniezione finalmente come si deve: partenza da un resort ai piedi delle piste da sci a 1.100 metri e arrivo in cima alle piste a più di 2.500 metri sul livello del mare. Sentiero, piste dritto per dritto, bosco, ghiaioni, pietre. Tutto ciò da ripetere quattro volte, caso mai fossero rimasti dei dubbi dopo la prima ascesa. Una prova entusiasmante che confermerà in pieno il motto legato a queste moto: “limitless enduro”. Moto senza limiti, senza confini. La novità è talmente strepitosa da attirare tutta l'attenzione della prova, tanto che le altre moto in gamma non sono neanche presenti: sono state oggetti di piccoli ritocchi di finitura ma, sostanzialmente, non cambiano. Giusto piccole migliorie introdotte su tutta la gamma: impianti freno Magura e upgrade forcella. Per il resto si tratta di dettagli, come il manubrio Pro-Taper e gomme Metzeler. RIDEFINIAMO GLI STANDARD DELL'ENDURO La tecnologia usata su queste 2T iniezione è la medesima delle sorelle arancioni: corpo farfallato Dellorto da 39 mm che regola il flusso di aria, due iniettori alloggiati ai lati del cilindro che spruzzano il carburante nebulizzato nei travasi, verso il basso, garantendo un'eccellente atomizzazione all’interno del flusso d’aria che risale verso la camera di scoppio. Ciò garantisce una combustione più efficiente e completa della miscela aria/carburante, che consente una riduzione del consumo e delle emissioni. A questo si somma il lavoro del miscelatore che immette l'olio in modo indipendente all'interno del condotto di aspirazione. Questi gli elementi vitali del nuovo sistema di alimentazione, gestiti da una EMS che, raccogliendo i dati dai sensori di temperatura acqua, pressione atmosferica, pressione condotto aspirazione e camera di manovella, in relazione al sensore di posizione della farfalla riesce a gestire al meglio l'alimentazione. L'olio per la miscela è immagazzinato in un serbatoio da 0,7 litri, da caricare tramite il tappo collocato nella zona cannotto. L'olio copre circa cinque pieni di benzina, in funzione anche della guida adottata. La miscela è mediamente fatta all'1,25%. Controllata dal sistema di gestione motore, la pompa dell’olio invia la quantità ottimale di olio a seconda del regime e del carico motore, riducendo gli sprechi e la fumosità di scarico. Il serbatoio è da 9,25 litri. Con questa generazione di moto, KTM ha ridefinito lo standard della categoria, portando il motore 2T ad FUORI IL DISTINTIVO Il design non cambia e non si azzarda neppure una svolta cromatica che faccia individuare subito il modello, fatta eccezione per i parapolvere degli steli forcella in giallo fluo. Ma la tecnologia è caratterizzante e cambia anche il nome del modello, che guadagna una "i" dopo la cilindrata. C'è stato anche un aumento del prezzo di acquisto di circa 500 euro; le due moto si attestano così a 9.730 euro (la 250i) e 10.060 (la 300i). 60 MOTOCICLISMOFUORISTRADA | 8/9 2017
UN INIETTORE... PER LATO Sopra, il motore delle TE 250i-300i che sfrutta l'alimentazione a iniezione elettronica. Gli iniettori sono due, alloggiati ai lati del cilindro e affogati all'interno dei travasi, che lavorano secondo le indicazioni che arrivano dalla centralina e dal corpo farfallato (da 39 mm). Invariato il basamento rispetto al MY 2017, caratterizzato dal contralbero di bilanciamento, avviamento elettrico, frizione con molla a tazza e cambio a 6 marce. MOTOCICLISMOFUORISTRADA | 8/9 2017 61