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Motociclissimo Fuori

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Come vanno<br />

Un cambiamento importante<br />

Le Beta 2018 fanno un passo avanti rispetto al passato. La<br />

prima piacevole sensazione riguarda la ciclistica.<br />

Il percorso di prova partiva con bel giro ricavato all’interno<br />

di un bosco. Curve in contropendenza, mezza costa che<br />

si era scavata, avvallamenti. Fin da subito ho trovato le<br />

moto più precise, più sincere e meno faticose di quanto<br />

mi aspettassi. Più amichevoli, più confortevoli. La guida<br />

è ora più facile, più intuitiva. Si comanda tutto meglio<br />

con il corpo perché la moto sente di più gli spostamenti<br />

del pilota e questo permette anche di distribuire meglio<br />

lo sforzo. Forzando il ritmo si fatica meno a tenere la<br />

moto sulla linea voluta, è più facile imboccare un canale<br />

in una contropendenza, si ha l’impressione di avere la<br />

situazione più sotto controllo rispetto al passato. Anche<br />

in corrispondenza di buche o asperità in velocità si guida<br />

più rilassati, consapevoli di reazioni più controllate della<br />

ciclistica. Questa è una sensazione condivisa da tutte le<br />

cilindrate. Prima trovavo ci fosse una grande differenza<br />

da questo punto di vista tra la 390 e la 480, ad esempio,<br />

dove la grande inerzia della grossa cilindrata aiutava a far<br />

lavorare le sospensioni e a rendere stabile e direzionale<br />

la moto tra i sassi ad alta velocità. Questa differenza, ora,<br />

è molto ridotta. Migliorando le performance della ciclistica<br />

è stato possibile adottare una taratura più confortevole<br />

delle sospensioni, che ora sembrano lavorare meglio che<br />

in passato, permettono una maggiore precisione di guida<br />

perché assorbono meglio le minime e scartano meno.<br />

2T: bella la 250<br />

Incredibile quanto sia cresciuta<br />

in termini di prestazione del<br />

motore ai bassi la 250. Ha<br />

molta più forza e spinge molto<br />

bene, tanto che subito la si<br />

potrebbe scambiare anche<br />

per la 300, se fosse un po’ che<br />

non si guidano dei 2T. Bella<br />

piena e rotonda mi è sembrata<br />

anche più lineare della vecchia, più precisa, meno ruvida.<br />

Molto divertente ed efficace. La 300, in confronto, è ancora<br />

più corposa, mantenendo sempre una ottima linearità di<br />

erogazione. Se si usa il motore sfruttando la coppia è la<br />

migliore, ma se si smanetta un po’, facendo salire di giri<br />

il propulsore, trovo che la 250 sia più facile, perché meno<br />

reattiva nelle riaperture del gas. Entrambe sono più lineari<br />

di erogazione, più precise nella guida e più comode, punto<br />

su cui peccavano l’anno scorso.<br />

4T: che sveglia!<br />

Il doppio iniettore ha reso i motori più brillanti ad ogni<br />

regime. La 350, che prima mi trovavo a sfruttare a un<br />

alto numero di giri, ora diventa godibile anche più in<br />

basso oltre ad allungare come si deve. Aggancia bene la<br />

marcia e spinge meglio. La 390 è una cilindrata che non<br />

amo particolarmente, perché tende comunque a girare in<br />

alto, ma ha una inerzia maggiore della 350 e quando si<br />

riprende in mano il gas è anche più reattiva e a volte mi<br />

porta a sbagliare. Forse l'errore è farla girare così in alto,<br />

ma è più simile alla 350 per carattere che alla 430, quindi<br />

finisco in quel range.<br />

La 430 è la mia preferita: il miglior compromesso tra<br />

coppia del motore e guidabilità. Anche quest’anno mi<br />

è piaciuta e si può certo dire che sia la miglior "450"<br />

fatta da Beta. È precisa nella risposta al gas, piena, ma<br />

Le modifiche ciclistiche fanno elevare tutta la<br />

gamma a un livello superiore.<br />

E la 125 è già molto competitiva<br />

gestibile. Il motore aiuta molto quando serve e adesso è<br />

anche più elastico di prima, davvero una moto piacevole<br />

da guidare. Non è un cinquantino, ovvio, serve attenzione<br />

e concentrazione, ma se devo dire quale della gamma<br />

sceglierei, direi proprio lei.<br />

I vantaggi che fino all’anno scorso mi facevano apprezzare<br />

la 480 ora si sono appianati con il migliorare delle ciclistiche<br />

e degli altri propulsori e adesso ne avverto di più l’inerzia e il<br />

peso. Fa godere negli spazi ampi, dove si può distendere una<br />

terza o una quarta senza paura, ma nello stretto imbarazza<br />

come tutte le big bore.<br />

Mi piacciono di più con la mappa standard che con le<br />

alternative. Su tutte ho spostato leggermente indietro il<br />

manubrio, per scaricare un po’ l’anteriore ed equilibrare la<br />

posizione e il trasferimento di carico antero-posteriore. I freni<br />

sono ottimi, così come le frizioni e gli innesti del cambio. Lo<br />

schiumato della sella, che l’anno scorso non mi piaceva, ora<br />

è più comodo e aiuta nel trovare il giusto feeling.<br />

125: gran bel balocco<br />

Si sente fin dai primi metri che è un giocattolo, che non è<br />

la 250 con il motore più piccolo, ma che è una moto a sé.<br />

La posizione di guida è molto efficace e anche comoda,<br />

con uno schiumato della sella ragionevole e sovrastrutture<br />

ben raccordate. La triangolazione sella-pedane-manubrio<br />

è ottima, da racing vera e la taratura delle sospensioni<br />

morbida mette subito a proprio agio. Il motore spinge<br />

bene, anche se subito sembra che la rapportatura finale<br />

sia leggermente lunga. Sotto<br />

non è una YZ e in alto non è<br />

una KTM, ma nel complesso<br />

è molto equilibrata, lineare<br />

e divertente. Nello stretto le<br />

prime marce più ravvicinate<br />

mi sarebbero piaciute<br />

maggiormente e per questo<br />

ho pensato a qualche dente<br />

di corona in più, ma nel misto<br />

scorrevole è perfetta. Paragonandola al riferimento della<br />

categoria, la KTM XC-W, questa nuova Beta sembra più<br />

piccola, più raccolta, in stile YZ, più giocattolino. A livello<br />

di ciclistica la performance del telaio è molto buona,<br />

mentre le sospensioni, confortevoli e dalla taratura "da<br />

sasso", pagano qualcosa quando si tira in prova speciale,<br />

soprattutto se il fondo si buca e si scava. Considerando,<br />

però, un utilizzo normale, sono assolutamente equilibrate.<br />

Del resto siamo sempre di fronte alla coperta corta.<br />

Per quanto riguarda il motore, rispetto alla omologa<br />

austriaca paga qualcosa a livello di spinta da metà al<br />

massimo dei giri. La KTM è più forte, spinge di più in cima.<br />

Il motore Beta, però, è più lineare, più facile per chi inizia.<br />

Ciò che conta è che è davvero divertente, molto matura<br />

per essere una prima versione, bella, piacevole e sincera<br />

nella guida. Benvenuta!<br />

Conclusioni<br />

Se avessero cambiato le plastiche avrebbero potuto dire<br />

che le moto sono completamente diverse... E invece è<br />

l'esatto contrario; il lavoro fatto è stato notevole. Tanto di<br />

cappello, e mi fa piacere, perché il mondo dell’enduro ha<br />

bisogno di voci forti ed autorevoli, diverse tra loro, che<br />

diano lustro all’ambiente e creino il giusto dibattito per<br />

poter far crescere il segmento.<br />

Angelo Barbiero<br />

MOTOCICLISMOFUORISTRADA | 8/9 2017<br />

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