Motociclissimo Fuori
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più sostenute nell’idraulica rispetto alla Sherpa e<br />
in quest’ottica vengono scartati i pneumatici da<br />
cross ai quali si preferiscono quelli da Regolarità.<br />
Il motore è Sherpa 250, ma usa volani più<br />
pesanti e il cambio proviene dalla Matador con<br />
una rapportatura più distesa. È un connubio che<br />
porta ad un eccellente equilibrio tra tiro ai bassi<br />
regimi e capacità di allungo. Infine, il serbatoio è<br />
più capiente di quello Sherpa, per avere maggiore<br />
autonomia.<br />
L’Alpina piace molto anche al pubblico che può<br />
ammirarla ai vari Saloni internazionali. L’inizio<br />
della produzione avviene nel 1971 e il progetto<br />
porta la sigla di “Modello 85”. L’accoglienza<br />
degli appassionati, come accennato, è ottima<br />
così l’Alpina diventa immediatamente uno<br />
dei prodotti più apprezzati della Bultaco. Dal<br />
momento che il suo sviluppo non ha richiesto<br />
particolari investimenti, la Casa spagnola riesce<br />
pure a contenere il prezzo di listino, almeno<br />
su certi mercati. Non tanto in Italia dove<br />
l’importatore Plinio Pasetti la pone a listino per<br />
il 1972 a 635.000 lire, 10.000 lire in più della<br />
Sherpa 250. È indubbiamente vero che l’Alpina<br />
non ha concorrenti, ma teniamo conto che con<br />
200.000 lire in meno si può comprare una Ducati<br />
Scrambler 250...<br />
Sul fascicolo 3-1974, Motociclismo dedica<br />
le sue attenzioni alle Alpina 250-350 “seconda<br />
serie”. Vari e sostanziali i ritocchi: “Le principali<br />
...E l'ULTIMA<br />
Nella foto sopra,<br />
l'ultimo modello,<br />
nella versione di<br />
250 cc, prodotto<br />
fino al 1980.<br />
Il percorso dello<br />
scarico con il<br />
grosso collettore<br />
che sormonta<br />
il motore e il<br />
silenziatore<br />
che trova posto<br />
tra telaio e<br />
ammortizzatore<br />
è rimasto<br />
praticamente<br />
immutato dalla<br />
prima versione.<br />
Da notare la sella<br />
doppia e le pedane<br />
per il passeggero<br />
montate sul<br />
forcellone.<br />
A destra, l'elegante<br />
supporto del<br />
parafango in<br />
acciaio inox della<br />
prima versione<br />
e il filtro aria in<br />
spugna sintetica<br />
al quale si accede<br />
dopo avere tolto la<br />
fiancatina destra.<br />
MOTOCICLISMOFUORISTRADA | 8/9 2017 135