Motociclissimo Fuori
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TURISMO<br />
NELL'OLTREPO PAVESE CON LA HUSQVARNA 701<br />
TROVA<br />
l’intrusa<br />
A<br />
A fare una cavalcata tecnica con la Husqvarna<br />
Enduro 701 ci siamo già andati due volte, perché a<br />
me e al nostro Luca Nagini piace usarla così, anche<br />
se non è nata per quello. Con il mio compagno di<br />
banco, Marco Gualdani, spesso ci sono discussioni<br />
quando diciamo che, talvolta, preferiamo le dual<br />
sport rispetto alle enduro racing nei percorsi<br />
tecnici: “Allora dovrei dire a McCanney di correre<br />
nel Mondiale enduro con la 701? ”. I contrasti tra<br />
"fuoristuristi" ed agonisti puri (compresi molti<br />
amatori da cavalcata, che si ispirano al racing)<br />
ci sono da sempre: per questi ultimi le moto da<br />
fuoristrada devono essere semplici, leggere e<br />
maneggevoli; ciò che conta è il cronometro. Tutto<br />
ciò che fa scendere i tempi è bene accetto, il resto<br />
fa solo ridere. Devo ammettere che io, per anni,<br />
ho avuto idee simili, anche se non facevo gare. Ho<br />
iniziato negli anni 80 da autodidatta, non avendo<br />
parenti o compaesani che mi influenzassero:<br />
eravamo dei liceali milanesi ammaliati dalla Parigi-<br />
Dakar, tutto qua. Ma io mi feci l’idea che ciò che<br />
contava sopra ogni cosa fosse avere una moto<br />
leggera, con cui fosse facile toccare terra. E mentre<br />
gli amici compravano le Honda XL600R e le<br />
Yamaha XT600, io restavo sulla Honda XL200R,<br />
sulla Morini Kanguro e sulla Suzuki DR350S.<br />
Ho cambiato idea solo una volta che sono entrato<br />
a Motociclismo, perché mi costringevano a usare<br />
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MOTOCICLISMOFUORISTRADA | 8/9 2017