Motociclissimo Fuori
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Cavalcata<br />
ALL TRAVELLERS AMATRICE (RI)<br />
Il primissimo tratto di sterrato per me è di livello<br />
elementare: larghezza abbondante, fondo duro con<br />
qualche sasso, tornanti piatti, pendenze modeste,<br />
niente buche, niente gradini, roba da supersportive<br />
come la Yamaha R1. Ma, evidentemente, devo<br />
riparametrare i miei criteri di giudizio verso il<br />
basso, perché i due trovano la salita troppo difficile,<br />
cadono, si spaventano, si arrabbiano perché sono<br />
stati lasciati soli senza le scope (che sono più sotto,<br />
ad aiutare quello che ha forato), girano le moto e<br />
tornano alle tende. Nel frattempo, io ho fermato<br />
il gruppo in un punto panoramico che ci fa capire<br />
che stiamo per entrare in una regione di dune<br />
d’erba, ovvero colline tondeggianti e verdissime,<br />
con una sterrata in cresta: il Paradiso.<br />
La seconda parte della gita va bene. Il percorso è<br />
bello, nessuno è in difficoltà, il panorama piace e il<br />
ritmo è buono. Quelli con il minimo alto mordono<br />
il freno ma sopportano, quelli più lenti non sono<br />
poi così lenti. C’è solo una KTM 990 Adventure<br />
che parte solo aiutando la batteria con i cavi. Il suo<br />
pilota non li ha, ma un partecipante glieli presta.<br />
Poi arriva quella rampetta a sassi smossi di cui<br />
parlavo prima. Ho allertato tutti i partecipanti sulla<br />
sua presenza. I primi dieci la fanno con una mano<br />
sola, arrivano in cima e mi insultano perché l’hanno<br />
trovata troppo facile: “Avevi promesso un tratto<br />
difficile, cos’è ‘sta roba?”. “Io ho detto che è facile per chi<br />
è esperto e difficile per chi non lo è”, rispondo ed ho<br />
ragione, perché dopo di noi si assiste al progressivo<br />
aumento delle difficoltà. Ci sono due con il<br />
passeggero, con gomme stradali ed Honda Africa<br />
Twin e Dominator: loro salgono senza problemi,<br />
uno con la moglie, l'altro con il figlio (chapeau!).<br />
Altri cadono. C’è chi si pianta con il mono e i<br />
tasselli e chi sale con il bicilindrico e le gomme<br />
stradali. Va tutto come previsto, insomma!<br />
C’è pure un veterano di 15 anni che sale<br />
tranquillamente con il suo motardino da 50 cc, cui<br />
ha cambiato la guarnizione della testa davanti al<br />
Barcollo. Perché dico che è un veterano? Perché, da<br />
passeggero, ha fatto parte del team che ha vinto il<br />
Pick The Peaks 2016, ovvero la sfida di altitudine<br />
organizzata da Motociclismo All Travellers.<br />
ECCO I GUAI<br />
La KTM 990 che parte solo con i cavi<br />
ammutolisce alla base di questa rampa, mentre la<br />
BMW R 1200 GS Adventure di un ungherese<br />
arriva in cima con la frizione cotta e non riesce più<br />
a muoversi. Il gruppo dei più veloci, allora, decide<br />
di andare avanti, anche se nessuno sa la strada,<br />
mentre noi due di Motociclismo e i tre vigili del<br />
fuoco studiamo il da farsi. Ovviamente, nel gruppo<br />
in fuga c’è anche quello con i cavi. Ma non c’è<br />
solo chi fugge: alcuni dei partecipanti, come un<br />
certo Alessio Buccioli che non finiremo mai di<br />
ringraziare, o due molisani che sono i miei idoli<br />
perché viaggiano per il Centro-Sud Italia facendo<br />
sterrate con le Suzuki DR e DR-Z, si rendono<br />
conto che ci sono dei guai seri e si mettono<br />
a disposizione. Il gruppo è così diviso in due.<br />
Decidiamo che io cercherò di raggiungere quelli<br />
in fuga per far loro concludere il giro senza<br />
aspettare le moto in panne, che uno dei vigili del<br />
fuoco si farà dare i cavi e che la BMW verrà spinta<br />
di peso fino alla Forca dei Copelli, alla quota di<br />
1.625 m. Da lì si stacca una discesa sterrata che<br />
DAVIDE<br />
E GOLIA<br />
A destra, la piccola<br />
Suzuki DR350S di<br />
un partecipante<br />
molisano traina la<br />
BMW R 1200 GS<br />
Adventure di un<br />
ragazzo ungherese<br />
che vive in Italia.<br />
Sull'unica salita<br />
ripida del giro ha<br />
fuso la frizione.<br />
Sotto a destra,<br />
il più giovane<br />
del gruppo (15<br />
anni), giunto col<br />
suo cinquantino<br />
da Roma, prova<br />
ad avviare la<br />
moto dopo avere<br />
sostituito la<br />
guarnizione della<br />
testa. Siamo al<br />
Barcollo, di cui a<br />
sinistra vediamo<br />
il vecchio edifico<br />
(crollato per colpa<br />
del sisma) e a<br />
destra quello nuovo.<br />
In basso: si<br />
raccolgono i cocci<br />
dopo la caduta a<br />
tre sulla via del<br />
ritorno.<br />
116<br />
MOTOCICLISMOFUORISTRADA | 8/9 2017