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Giornale La Piazza n°61 Febbraio 2002

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Vini Classici Veronesi<br />

Dal 1843<br />

Cantine in Illasi<br />

www.lapiazzaonline.org<br />

Direttamente dal produttore<br />

DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA<br />

PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA<br />

ANNO 8 - N o 1 - <strong>Febbraio</strong> <strong>2002</strong> (LXI) - ILLASI (Vr)<br />

Reg. Trib. VR 1139 - Dir. Resp.: Dr. Luigi Verzini - Stampa: Arti Grafiche<br />

BMC s.n.c. S. Mart. B. A. - Grafica: Insieme s.r.l. Caldiero (VR)<br />

Spedizione in A.P. art. 2 comma 20/B legge 662/96 Verona<br />

Via Canella, 3 - 37030 Cellore d’Illasi (VR)<br />

Tel. 0457 834 058 - Fax 0457 834 505<br />

e-mail: ottica@lov.it - Internet: www.lov.it<br />

ICI: PAGANDO TUTTI SI PAGA DI MENO!<br />

a cura della Redazione<br />

Negli ultimi mesi alcuni cittadini<br />

hanno ricevuto delle notifiche<br />

per il pagamento d’ICI arretrata.<br />

Perché?<br />

Si sono inoltre riscontrati casi di<br />

evasione totale e molti errori…<br />

«<strong>La</strong> <strong>Piazza</strong>» ha cercato di<br />

approfondire l’argomento, di<br />

sicuro interesse per tutti.<br />

Abbiamo rivolto alcune domande<br />

all’Assessore alle attività<br />

economiche del Comune di Illasi<br />

Giuseppe Lucchese.<br />

• Quando è stata istituita l’Imposta<br />

Comunale sugli Immobili<br />

(ICI) e da chi?<br />

Con il D. Lgs. 30 dicembre<br />

1992, n.° 504: «Riordino della<br />

finanza degli Enti Territoriali» e<br />

successive modifiche che è inutile<br />

elencare perché sono a<br />

disposizione di tutti gli interessati<br />

presso l’Ufficio Tributi del<br />

Comune.<br />

Tale Decreto stabilisce quali<br />

sono i «Soggetti passivi», i «Soggetti<br />

attivi», la «Basa imponibile»,<br />

la «Determinazione dell’aliquota<br />

e dell’imposta», i «Versa-<br />

menti e dichiarazioni», le «Sanzioni<br />

ed interessi», il «Contenzioso»<br />

e «Altre disposizioni».<br />

Lo Stato ha dato la possibilità a<br />

tutti i Comuni di finanziarsi per<br />

migliorare la qualità della vita<br />

dei cittadini.<br />

• Quali sono i compiti del<br />

Comune a riguardo dell’ICI?<br />

Al Comune, e precisamente<br />

all’Ufficio Tributi, compete il<br />

controllo delle dichiarazioni,<br />

nonché la rettifica nel caso di<br />

infedeltà, incompiutezza ed inesattezza<br />

o l’accertamento d’ufficio<br />

nel caso di omessa presentazione.<br />

• Chi deve pagare l’ICI?<br />

Tutti i Soggetti passivi, cioè i<br />

proprietari di fabbricati, d’aree<br />

fabbricabili e di terreni agricoli,<br />

ovvero il titolare di diritto reale,<br />

d’usufrutto, uso, abitazione,<br />

enfiteusi, superficie sugli stessi,<br />

anche se non residenti.<br />

• Sta accadendo che in Illasi<br />

parecchi cittadini hanno avuto<br />

delle notifiche per il pagamento<br />

d’ICI arretrata o<br />

altro. Come mai?<br />

L’Amministrazione Comunale<br />

ha ottenuto dall’Ufficio Tecnico<br />

Erariale il valore dei fabbricati e<br />

dei terreni agricoli, mentre per le<br />

aree fabbricabili il valore è costituito<br />

da quello in comune commercio<br />

al primo gennaio dell’anno<br />

di impostazione. Qui è lodevole<br />

l’azione dell’Amministrazione,<br />

che tende a trovare una<br />

soluzione che non «danneggi» la<br />

cittadinanza. Nello stesso tempo<br />

deve effettuare il recupero delle<br />

differenze d’imposta per attribuzione<br />

di rendita definitiva anno<br />

1994 e accertamento, liquidazione<br />

e recupero imposta per attribuzione<br />

rendita definitiva per gli<br />

anni 1995, 1996 e 1997.<br />

• Ma come è possibile che siano<br />

state così numerose le<br />

notifiche?<br />

Purtroppo si sono riscontrati casi<br />

d’evasione totali - fortunatamente<br />

non molti - e si sono riscontrati<br />

molti errori dovuti alla differenza<br />

tra rendita presunta (quella<br />

dichiarata) e quella attribuita<br />

dall’Ufficio Tecnico Erariale.<br />

Cercherò di elencare i più ricorrenti:<br />

- Diversa attribuzione della categoria<br />

e classe dell’immobile.<br />

- Errore di calcolo.<br />

- Percentuale di possesso indicata<br />

erroneamente nella denuncia<br />

originale.<br />

- Omissioni dei totali di versamento.<br />

- Errori di comunicazione da<br />

parte del CNC (Consorzio<br />

Nazionale Concessionari).<br />

L’Ufficio Tributi del Comune è<br />

in grado di collegarsi con il<br />

CNC e verificare se esiste il<br />

versamento e in questo caso è<br />

annullata la comunicazione.<br />

- Mancata comunicazione di<br />

cessione, acquisto o variazione.<br />

In questo caso il cittadino<br />

dovrà presentare gli atti notarili<br />

in possesso e l’Ufficio dopo<br />

il controllo liquida o annulla gli<br />

avvisi ammessi (tutela).<br />

segue a pag. 2<br />

CALCIO ILLASI VICINO ALLA PROMOZIONE<br />

Il 25 maggio il concerto dei “Nomadi”<br />

a pagina 5<br />

<strong>La</strong> relazione morale del presidente Bovi ai Soci<br />

PRO LOCO DI ILLASI<br />

SODDISFATTA<br />

Il 23 gennaio scorso si è tenuta<br />

l’Assemblea generale dei<br />

soci della Pro Loco di Illasi<br />

per l’approvazione del bilancio<br />

2001 e la presentazione<br />

delle iniziative in programma<br />

per il <strong>2002</strong>.<br />

Le attività svolte sono state<br />

molteplici ed hanno comportato<br />

entrate pari a circa 108<br />

mila euro, uscite pari a 98<br />

mila euro.<br />

Il residuo attivo è stato perciò di circa<br />

10 mila euro, soldi che risultano già<br />

investiti per future attività.<br />

Si tratta di un bilancio soddisfacente<br />

che ha premiato l’impegno di una quarantina<br />

di volontari che hanno contribuito<br />

al successo delle feste.<br />

Pubblichiamo di seguito la relazione<br />

morale letta ai soci dal presidente<br />

Sergio Bovi, una sorta<br />

di riassunto e di rendiconto<br />

del lavoro di 10 mesi.<br />

È con molta soddisfazione<br />

che mi accingo a trarre un<br />

bilancio di questo primo anno<br />

di presidenza in questo nuovo<br />

direttivo, rinnovatosi nel<br />

marzo 2001, ma che ha portato<br />

avanti idee ed obiettivi già<br />

tracciati dal precedente.<br />

Voglio ripercorrere le tappe più importanti<br />

di questi dieci mesi di lavoro, ad iniziare<br />

dalla gita in Umbria nel mese di<br />

aprile, cui hanno partecipato 34 persone:<br />

buona parte del gruppo Pro Loco ed altri<br />

comunque del paese. Abbiamo visitato<br />

Assisi, Spoleto, Foligno e Gubbio, passegue<br />

a pag. 4<br />

Il 12, 13 e 14 luglio grande festa e fiera campionaria<br />

VAL D’ILLASI PRODUCE<br />

Nove Comuni dell’Est Veronese insieme per valorizzare i propri prodotti<br />

Intorno alla metà del mese di<br />

luglio, nelle strutture del Mercato<br />

ortofrutticolo di Illasi, si<br />

terrà una manifestazione<br />

che non ha precedenti.<br />

L’iniziativa, denominata<br />

«Val d’Illasi produce», è<br />

nata da una felice intuizione<br />

dell’Assessore provinciale<br />

Alberto Martelletto,<br />

che ha subito trovato la<br />

disponibilità del Presidente<br />

del Mercato Vincenzo Fasoli,<br />

di Giovanni Verzini<br />

il consenso del Presidente<br />

delle Pro Loco veronesi Lucia<br />

Baltieri e l’interesse della<br />

Camera di Commercio.<br />

Il progetto prevede l’organizzazione<br />

di una festa e<br />

l’allestimento di una fiera<br />

campionaria, con lo scopo<br />

di valorizzare i prodotti<br />

delle Valli di Illasi e di<br />

Mezzane.<br />

segue a pag. 3<br />

S. Bonifacio (Verona) <strong>Piazza</strong> Costituzione, 27 - Tel. 045-6102010 - Fax 045-6102154<br />

Caldiero Terme (Verona) Corso A. De Gasperi, 58 - Tel. 045-7650198 - Fax 045-7650200<br />

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2<br />

<strong>Febbraio</strong> <strong>2002</strong><br />

NUOVA SEDE PER IL CONSORZIO AGRARIO DI ILLASI<br />

Il Consorzio Agrario<br />

di Illasi<br />

ha una nuova sede.<br />

Ad un centinaio di metri<br />

dal vecchio capannone<br />

è stata costruita<br />

una nuova struttura<br />

più ampia e funzionale.<br />

Accanto alla rivendita<br />

di prodotti<br />

per l'agricoltura,<br />

il giardinaggio<br />

e gli animali domestici,<br />

sono ospitati gli uffici<br />

della FATA Assicurazioni<br />

ed un’officina meccanica<br />

specializzata<br />

New Holland.<br />

LA SCUOLA A CINQUE ANNI?<br />

Io ho, ormai, tante di quelle primavere che il problema<br />

scolastico mi tocca solo, discorsivamente, in senso generale,<br />

pur sapendo che, in un paese veramente civile, metà<br />

di questa civiltà è dovuta alla scuola: «Maxima, puero,<br />

debet reverentia» diceva già Giovenale, che proprio pedagogo<br />

non era.<br />

Ma possiamo chiamare «reverentia» quella di voler mandare<br />

i bimbi a scuola fin da cinque anni?<br />

Ho un nipotino che li sta compiendo e non mi pare che gli<br />

si renda un grosso servizio togliendogli un anno di asilo<br />

e, ancor più, di spensieratezza.<br />

In un bellissimo sonetto il Belli chiama la scuola «tormento»<br />

e, detto da un poeta, ciò dovrebbe valere.<br />

Un bimbo, ogni bimbo, ha tutto il tempo - dopo - per tormentarsi…<br />

Non pare anche a lei, signora Moratti?<br />

ABOLIRE IL GRECO?<br />

Mi secca - ma, badate, questo è un eufemismo perché<br />

avrei voluto usare quel verbo che, all’indicativo, fa rima<br />

con «mazzo» - mi secca, ripeto, che ci sia gente la quale<br />

vorrebbe abolire, al classico, il greco.<br />

Chiarisco che io vengo da un ceppo familiare in cui la scolarità<br />

era pressoché uguale a zero e l’unica lingua, conosciuta<br />

e parlata, era il dialetto; al punto che, quando arrivai<br />

all’asilo, dove le suore parlavano in italiano, non ci<br />

volevo più tornare perché… non capivo.<br />

Ciò non mi ha impedito, anni dopo, di imparare, dal greco<br />

antico di Tucidide, nel discorso di Pericle, cosa fosse<br />

la libertà, la democrazia e la tolleranza. E c’era, pensate,<br />

il fascismo!<br />

Ecco perché spero che il greco rimanga.<br />

Secondo me - dal punto di vista formativo - niente lo può<br />

sostituire nella scuola. Anche in quella dei computers che<br />

non tecnica, non ragione.<br />

A tacer di Omero, la filosofia, infatti, è greca come greche<br />

sono la tragedia e la lirica e metà delle nostre parole<br />

hanno radici greche.<br />

Se lo aboliamo non sapremo più da dove veniamo.<br />

<strong>La</strong> stanza di Marchesi<br />

a cura di Carlo Marchesi<br />

CARABINIERI E CINEMA<br />

Quest’anno il bellissimo calendario dei Carabinieri si tuffa<br />

nel cinema e, secondo me, niente, al pari della decima musa,<br />

riesce a farci capire come sia spesso difficile dire se è l’arte<br />

che copia la vita o la vita che copia l’arte, come dice, nella<br />

presentazione, anche il gen. Siracusa, comandante generale<br />

dell’Arma, mutuando il concetto nientemeno che da Oscar<br />

Wilde.<br />

Ecco, dunque, un caleidoscopio di immagini ed una imponente<br />

galleria di attori: da De Sica alla Lollo ed alla Loren, ma, più<br />

giù, fino a Caramella, una Tina Pica che è un Carabiniere in<br />

gonnella, simpaticissima ed umanamente vera.<br />

Con qualche concessione alla grande comicità di Totò e di<br />

Rascel - ve l’immaginate quest’ultimo nell’uniforme di<br />

Corazziere? - o all’impegno civile di Massimo Ranieri, nei<br />

panni dell’eroe Salva d’Acquisto e di Franco Nero, dentro<br />

fino agli… alamari in un film di mafia, tratto da un bel libro<br />

di Sciascia.<br />

Un calendario da vedere, insomma, e da tenere sulla scrivania<br />

per tutto il <strong>2002</strong>. Non c’è che da guadagnarci.<br />

IMPRESA CENGIA s.r.l<br />

Sede legale ILLASI - Via Martiri di Giazza, 14<br />

Tel. 045/7834083<br />

Sede amm.Verona - Via dietro Filippini, 18<br />

Tel. 045/590866 - Fax. 8003134<br />

segue da pag. 1<br />

ICI: PAGANDO TUTTI<br />

SI PAGA DI MENO!<br />

Naturalmente questi sono i casi<br />

più ricorrenti. C’è poi da verificare<br />

la veridicità di fabbricati<br />

dichiarati inagibili o inabitabili e<br />

di fatto non utilizzati, limitatamente<br />

al periodo dell’anno<br />

durante il quale sussistono tali<br />

condizioni, e applicare così<br />

detrazioni o riduzione d’imposta.<br />

È certo che l’Amministrazione<br />

Comunale è intenzionata a<br />

bonificare la banca dati degli<br />

immobili nell’attesa di ottenere,<br />

con le attività intraprese, una<br />

base dati reale e corretta di tutti<br />

gli immobili.<br />

• Dei cittadini hanno dichiarato<br />

che hanno avuto un aumento<br />

d’imposta senza motivazione.<br />

Può essere vero?<br />

Non credo. Molti hanno effettuato<br />

delle modificazioni dei dati e<br />

degli elementi dichiarati, cui<br />

consegue un diverso ammontare<br />

dell’imposta dovuta, e non hanno<br />

presentato la dichiarazione<br />

per tempo oppure… se ne sono<br />

dimenticati!<br />

• Il cittadino che in ogni caso si<br />

sente danneggiato cosa deve<br />

fare?<br />

Se dopo essersi presentato<br />

all’Ufficio Tributi del Comune<br />

con la documentazione probante<br />

chiesta dall’incaricato e da questi<br />

non ha ottenuto i chiarimenti<br />

chiesti, oppure non si sente completamente<br />

soddisfatto, ha<br />

facoltà di presentare ricorso.<br />

Tutto questo è riportato nella<br />

notifica ricevuta.<br />

• I versamenti effettuati dai<br />

cittadini come saranno impiegati<br />

dal Comune?<br />

Andranno ad aumentare le risorse<br />

da impiegare per il miglioramento<br />

della vita degli stessi illasiani.<br />

Non potranno pensare che<br />

saranno «sempre i soliti a pagare<br />

le tasse», ma vi concorreranno<br />

tutti permettendo così al Comune<br />

di non ritoccare l’aliquota perché<br />

pagando tutti si paga meno.<br />

Via Dante Alighieri, 32<br />

37031 ILLASI (Verona)<br />

Telefono 0457834458 / 0457833258<br />

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<strong>La</strong> cucina rimane aperta<br />

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<strong>Febbraio</strong> <strong>2002</strong><br />

3<br />

segue da pag. 1<br />

VAL D’ILLASI PRODUCE<br />

Sono bastate un paio di riunioni<br />

con i Comuni del comprensorio<br />

per alimentare un<br />

entusiasmo che affonda le<br />

radici nell’esigenza di promozionare<br />

le ricchezze,<br />

spesso latenti, che caratterizzano<br />

il territorio.<br />

«Le grandi potenzialità dei<br />

nostri paesi» afferma l’Assessore<br />

Martelletto «spesso<br />

non sono state opportunamente<br />

sfruttate e produzioni<br />

qualitativamente eccellenti<br />

non hanno beneficiato della<br />

giusta eco».<br />

Nove sono i Comuni che<br />

hanno aderito all’iniziativa,<br />

affiancati dall’impegno delle<br />

rispettive Pro Loco: Caldiero,<br />

Colognola ai Colli,<br />

Illasi, Tregnago, Badia Calavena,<br />

Selva di Progno, San<br />

Mauro di Saline, Velo Veronese<br />

e Mezzane.<br />

Qualche settimana fa è stato<br />

creato un comitato, che ha il<br />

compito di organizzare nei<br />

dettagli la manifestazione<br />

che si terrà il 12, 13 e 14<br />

luglio prossimo, contattando<br />

tutte le realtà che vi possano<br />

partecipare.<br />

Attorno allo stesso tavolo un<br />

gruppo di rappresentanti dei<br />

vari Comuni ha messo da<br />

parte ogni campanilismo per<br />

lavorare su un progetto unitario,<br />

che non potrà non<br />

essere foriero di risultati<br />

positivi per tutti.<br />

È stato già creato un marchio,<br />

simbolo di questa nuova<br />

realtà sovraccomunale.<br />

Uscito dalla matita di Ciro<br />

Bertolazzo, esso rappresenta<br />

la Val d’Illasi stilizzata, con<br />

le colline baciate dal sole.<br />

All’interno del logo sono<br />

elencati i Comuni, uniti nel<br />

carattere tipografico come<br />

nell’intento di valorizzare<br />

quanto hanno da offrire.<br />

Il programma che si sta<br />

approntando per la festa è<br />

molto ricco e suggestivo.<br />

Per tre giorni consecutivi si<br />

potrà visitare la mostra, alla<br />

quale sono invitati a partecipare,<br />

prenotandosi, espositori<br />

di tutti i settori dell’economia.<br />

<strong>La</strong> prima serata sarà dedicata<br />

ad un pubblico giovane,<br />

con la musica della discoteca<br />

di RSB e l’intervento di<br />

un cabarettista di fama<br />

nazionale.<br />

Nel pomeriggio di sabato<br />

assisteremo all’inaugurazione<br />

della fiera campionaria e<br />

alle premiazioni del concorso<br />

enogastronomico. <strong>La</strong><br />

sera si svolgerà il concerto<br />

della storica band dei «Dik<br />

Dik».<br />

Il programma di domenica si<br />

aprirà con un convegno<br />

organizzato dalla Camera di<br />

Commercio. Seguirà la S.<br />

Messa, quindi il pranzo. Nel<br />

pomeriggio sfileranno gruppi<br />

folcloristici e si terrà l’elezione<br />

di Miss Val d’Illasi.<br />

<strong>La</strong> serata sarà animata dall’orchestra<br />

di Alex Cabrio.<br />

Come si può notare, le iniziative<br />

si preannunciano<br />

molteplici ed allettanti, pur<br />

essendo il programma ancora<br />

in via di definizione.<br />

Con questa manifestazione i<br />

nove Comuni vogliono dare<br />

solo il primo impulso a quello<br />

che sarà un progetto di<br />

valorizzazione di ampio<br />

respiro, che contribuirà a far<br />

conoscere meglio ed apprezzare<br />

le Vallate e tutte le ricchezze<br />

che contengono.<br />

Alla fiera campionaria sono<br />

invitati a partecipare espositori<br />

dei settori agricolo, artigianale<br />

ed industriale.<br />

Per prenotarsi o ricevere<br />

informazioni fare riferimento<br />

al Comune o alla Pro<br />

Loco del paese di appartenenza.<br />

È possibile contattare<br />

anche la Redazione del<br />

giornale.<br />

Agente Procuratore<br />

Del Bello Dott. Ennio<br />

Agenzia Principale di Caldiero<br />

Via Strà, 44 - Tel. 045 7652640 - 045 7651485<br />

Consulenze Finanziarie ed Assicurative<br />

Responsabile Zona Illasi<br />

Mani Damiano<br />

Tel. 335 5214910<br />

Ente Baldo Sprea: “Non diventi terreno di dispute ideologiche, politiche o di parte”<br />

ELEZIONI SINDACALI<br />

PATRIZIA<br />

Che resti il sereno?<br />

Spero di rivederti<br />

goccia d’argento<br />

sulla mia strada<br />

un prodotto di puro<br />

magnetismo.<br />

T’ho conosciuto e sei sparita<br />

come polvere dissolta<br />

dalle correnti<br />

l’anima genera il distinguo<br />

tra classico ed insolito,<br />

ma quale più piacere!<br />

<strong>La</strong> realtà è sdottrinata<br />

oltre quei cespugli,<br />

dove si faceva dell’amore<br />

pagina del libro.<br />

Ma io sogno e ti racconto<br />

che tremo dell’assenza<br />

delle notti<br />

gravate nel tuo calore.<br />

Poi il riflesso della chiave<br />

è come la luce dei tuoi occhi<br />

libero è mercurio<br />

di questa mia dannata febbre.<br />

Il mondo si consuma<br />

nelle predilezioni<br />

orientativamente mancano i<br />

tuoi baci<br />

come i petali alle corolle.<br />

Sei qualcosa nella mente<br />

un flusso ininterrotto<br />

non un giro di parole<br />

nell’erezione di castelli.<br />

Le tue mani<br />

governo prossimo<br />

del cuore.<br />

Siro Boaretto<br />

Spettabile Redazione,<br />

dovendo e volendo onorare l’impegno<br />

che mi ero assunto all’epoca<br />

del mio insediamento come Presidente<br />

e cioè di essere vigile e<br />

attento affinché l’Ente Baldo<br />

Sprea non diventi terreno di dispute<br />

ideologiche, politiche o di parte,<br />

mi trovo costretto a chiedere ospitalità<br />

per replicare alla nuova<br />

«cantonata» (per l’altra vedi «Illasi<br />

allo Specchio» n.° 4 del 2000 a<br />

pag. 4), presa da chi ha steso l’articolo<br />

nelle brevi del giornale<br />

«Illasi allo Specchio» n.° 21/2001,<br />

relativo alle elezioni sindacali<br />

avvenute alla Casa di Riposo.<br />

Premetto innanzitutto che non<br />

rispondo direttamente attraverso le<br />

pagine di quel giornale perché,<br />

secondo me, risulta fin troppo evidente<br />

la sua non obiettività, faziosità<br />

e collocazione politica (tutti ci<br />

ricordiamo come un anno fa, vedi<br />

n.° 5 del 2001, da quelle pagine si<br />

incitava a votare per «L’Ulivo»), e<br />

come questo non garantisca l’imparzialità<br />

nelle valutazioni e nei<br />

giudizi.<br />

Per quanto riguarda il contenuto<br />

dell’articolo in questione, che molto<br />

sinteticamente sosteneva che la<br />

vittoria del sindacato CGIL è stata<br />

a scapito di quello della CISL,<br />

definito quest’ultimo, attraverso i<br />

suoi candidati «del Presidente»,<br />

voglio solo fornire ai cittadini<br />

alcuni numeri che si commentano<br />

da soli:<br />

- Iscritti complessivi al sindacato<br />

12 su 36 dipendenti.<br />

- Iscritti CGIL 7.<br />

- Iscritti CISL 3.<br />

- Iscritti UIL 2.<br />

Elezioni sindacali (R.S.U.) ultime:<br />

- Aventi diritto al voto 34.<br />

- Votanti 30.<br />

- Voti presi lista CGIL - F.P. 17<br />

- Voti presi lista CISL - F.P.S. 13<br />

- Il sindacato UIL non ha presentato<br />

una lista.<br />

Sono risultati eletti:<br />

- Per la lista CGIL - F. P. 2 rappresentanti<br />

- Per la lista CISL - F.P.S. 2 rappresentanti.<br />

Specializzato in:<br />

Conclusioni:<br />

a) Come si può notare non esiste<br />

nessuna massiccia presenza di<br />

iscritti al sindacato in genere<br />

(infatti sono meno del 30% dei<br />

dipendenti) e quindi tanto meno a<br />

favore o contro il Presidente.<br />

b) Per analogia di ragionamento,<br />

poi, si dovrebbe pensare che se gli<br />

iscritti della CISL sono del Presidente,<br />

quelli della CGIL e della<br />

UIL sono contro: provate a chiedere<br />

agli iscritti di questi sindacati se<br />

è così.<br />

c) È una «bestialità» storico-ideologica<br />

e risulta assolutamente<br />

offensivo, nei confronti di un qualsiasi<br />

sindacato, ritenere questo (il<br />

sindacato) a favore o contro a questa<br />

o quella persona, a questo o<br />

quell’amministratore e non invece<br />

a favore o dalla parte di tutti i lavoratori,<br />

indipendentemente da chi è<br />

il Presidente o amministratore.<br />

Evidentemente la voglia di far<br />

entrare la «politica o un partito»<br />

dentro l’Ente, strumentalizzandone<br />

le normali attività, o anche la<br />

necessità di riempire con qualcosa<br />

gli spazi di una pagina, ancora una<br />

volta ha giocato un brutto scherzo.<br />

Cordialmente.<br />

Il Presidente dell’Ente Baldo Sprea<br />

Giovanni Battocchio<br />

Fattori s.n.c.<br />

di Fattori Vittorio e Raffaele<br />

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di SPADA MAURIZIO & C.<br />

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4<br />

<strong>Febbraio</strong> <strong>2002</strong><br />

In Val d’Illasi<br />

UNA TRUFFA DA 300 MILA EURO<br />

Due le vittime di un promotore finanziario di Colognola ai Colli<br />

Un giovane promotore finanziario<br />

di Colognola ai Colli ha messo in<br />

atto un piano che gli ha fruttato un<br />

bel bottino ai danni di due risparmiatori:<br />

uno di Tregnago ed uno di<br />

Illasi.<br />

Si presentava nell'abitazione dei<br />

due assicurati (che conosceva) e,<br />

con la scusa di dover cambiare le<br />

lire in euro, chiedeva copia dei<br />

documenti di identità.<br />

Offriva così alle vittime, non giovani<br />

d'età ed ignare di tutto, la propria<br />

disponibilità per sbrigare<br />

alcune pratiche che faceva credere<br />

necessarie per la conversione nella<br />

nuova moneta.<br />

Inviando un fax all'assicurazione<br />

presso la quale l'anziano aveva stipulato<br />

le polizze (investimenti),<br />

Carabinieri di Illasi<br />

NUOVI ORARI CASERMA<br />

8.30 - 13.30 / 14.30 - 19.30<br />

Fuori da questi orari: 112<br />

di Giovanni Verzini<br />

€<br />

comunicava la rescissione del contratto,<br />

richiedendo un bonifico<br />

bancario su alcuni conti correnti<br />

presso istituti di credito veronesi.<br />

Lo stratagemma usato non ci è<br />

noto del tutto, in quanto le indagini<br />

sono coperte dal segreto istruttorio.<br />

Secondo indiscrezioni, però, l'operazione<br />

ha fruttato circa 300 mila<br />

euro ed i Carabinieri avrebbero<br />

recuperato il 70% della cifra.<br />

Il promotore finanziario è indagato<br />

presso la Procura della Repubblica<br />

insieme con altre tre persone,<br />

coinvolte nell'attività criminosa.<br />

<strong>La</strong> truffa sarebbe stata scoperta su<br />

denuncia delle due vittime tramite<br />

un controllo in banca.<br />

Abbiamo chiesto maggiori dettagli<br />

ai Carabinieri di Illasi. Il Maresciallo<br />

Capo Umberto De Luca<br />

non ha voluto rivelare alcun particolare<br />

risultante dalle indagini<br />

ancora in corso. Ne ha approfittato,<br />

invece, per comunicarci che, il<br />

collaborazione con gli Uffici<br />

Postali della zona, è in atto una<br />

campagna di informazione rivolta<br />

ad invitare la popolazione a diffidare<br />

di qualunque persona si presenti<br />

presso il domicilio e con le<br />

più svariate scuse proponga operazioni<br />

di sostituzione della vecchia<br />

banconota con l'euro.<br />

In questo periodo di change-over<br />

occorre stare particolarmente<br />

attenti e portare immediatamente<br />

alla conoscenza delle autorità casi<br />

sospetti.<br />

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segue da pag. 1<br />

PRO LOCO DI ILLASI SODDISFATTA<br />

sando due giorni in allegra compagnia.<br />

A maggio la Sagra Valpolicellore,<br />

gestita dal Comitato Sagra di Cellore, il<br />

quale, una volta ricevuto il contributo,<br />

gestisce la festa da solo mantenendo<br />

comunque un buon rapporto di collaborazione<br />

con la Pro Loco.<br />

A giugno è stato organizzato il corso di<br />

nuoto, cui hanno partecipato 45 bambini,<br />

accompagnati alle piscine di Caldiero<br />

in autopullmann e seguiti da una<br />

nostra collaboratrice per tutta la durata<br />

del corso. Il corso non è stato ripetuto<br />

nel mese di agosto, come l’anno precedente,<br />

per scarsità di adesioni.<br />

Il mese di luglio, in collaborazione con<br />

la Cooperativa Val d’Illasi, siamo stati<br />

impegnati con la Seconda Festa dell’Albicocca,<br />

migliorata nella qualità, se<br />

non altro dal punto di vista delle attrazioni<br />

(commedia ed orchestra), ancora<br />

carente dal lato mostra e vendita della<br />

frutta, ma sicuramente per noi ottimo<br />

banco di prova per la Sagra di San Bartolomeo,<br />

che di lì ad un mese ci vedeva<br />

impegnati per la prima volta.<br />

<strong>La</strong> festa dell’albicocca, a partire da quest’anno<br />

verrà sostituita con una nuova<br />

iniziativa dal nome ‘Val d’Illasi produce’<br />

e assumerà le caratteristiche di una<br />

fiera campionaria dove tutte le aziende<br />

della nostra Valle, da Caldiero a Giazza,<br />

compreso Mezzane, avranno modo di<br />

farsi conoscere. Sarà gestita da un Comitato<br />

formato da due rappresentanti per<br />

ogni Comune interessato (un rappresentante<br />

della Pro Loco ed uno dell’Amministrazione<br />

Comunale), appoggiata dalla<br />

Provincia di Verona e dalla Camera di<br />

Commercio, e si svolgerà nell’area del<br />

mercato ortofrutticolo di Illasi.<br />

Ed eccoci arrivati alla Sagra di San Bartolomeo,<br />

sicuramente la cosa che ha dato<br />

più soddisfazione a me personalmente,<br />

ma credo anche a tutti quelli che ci hanno<br />

lavorato. È stata una bella avventura<br />

iniziata nel mese di maggio con la racconta<br />

degli sponsor per il librettino, che<br />

ha visto collaborare il novanta per cento<br />

delle aziende del nostro paese, piccole o<br />

grandi che siamo, dimostrando la voglia<br />

di tutti a far ritornare la Sagra di Illasi ai<br />

suoi splendori.<br />

Grande sacrificio, sia dal lato del tempo<br />

impiegato e soprattutto nel dover sentirsi<br />

ogni tanto qualche brontolata o magari<br />

vivere qualche scena insolita, ha<br />

richiesto la raccolta delle buste porta a<br />

porta, passando buona parte delle famiglie<br />

del paese, si sa tutte è impossibile<br />

passarle anche perché a fine luglio molti<br />

sono in ferie, ma comunque il risultato<br />

come prima volta è stato soddisfacente.<br />

A tal proposito ringrazio tutti i ragazzi<br />

che hanno collaborato alla raccolta delle<br />

buste, anche perché in quell’occasione<br />

io ero dalla parte di quelli che stavano<br />

in ferie e quando sono tornato ho trovato<br />

tutto fatto.<br />

Quest’anno, tempo permettendo, la<br />

sagra sarà ancora più bella, ma allo stesso<br />

tempo più impegnativa, in quanto,<br />

aumentando la qualità delle orchestre,<br />

sicuramente aumenterà il pubblico e ci<br />

dovremmo attrezzare per dar loro da<br />

mangiare, da bere, dei parcheggi e altri<br />

servizi. Ma c’è tempo per organizzarci,<br />

nel frattempo spero che il numero di collaboratori<br />

- amici cresca di qualche unità<br />

e vi invito fin d’ora a darci una mano<br />

garantendovi che anche lavorando a volte<br />

ci si può divertire, se il gruppo è unito<br />

e affiatato come questo attuale.<br />

Finita la Sagra, il lunedì notte, ci siamo<br />

subito rimboccati le maniche e il<br />

venerdì pomeriggio della stessa settimana<br />

eravamo pronti con tendone e<br />

chioschi ad accogliere gli amici tedeschi<br />

di Wörth per il gemellaggio fra i<br />

due Comuni, organizzando il ricevimento<br />

nel pomeriggio, la cena la sera, la<br />

cena il giorno dopo ed infine il pranzo la<br />

domenica prima della loro partenza per<br />

il ritorno in Germania.<br />

Sono stati quindici giorni di vera battaglia,<br />

ma con l’aiuto dei nostri collaboratori<br />

ci siamo riusciti. <strong>La</strong> settimana dopo,<br />

è entrato in scena i Gruppo Giovani con<br />

la festa denominata ‘Notti d’Estate’<br />

svoltasi in tre serate: venerdì, sabato e<br />

domenica, riuscendo anche questa volta<br />

a riempire la piazza di giovani, che non<br />

hanno creato particolari problemi di<br />

ordine pubblico, pur bevendo nelle tre<br />

serate più di una trentina di quintali di<br />

birra. Qualche lamento è arrivato dai<br />

Carabinieri, perché molti andavano a<br />

fare i loro bisogni sui muri invece di<br />

usare i bagni, ma per il resto tutto è filato<br />

liscio, dimostrando l’organizzazione,<br />

l’affiatamento e la collaborazione anche<br />

di questo gruppo di giovani.<br />

Dopo questa festa, un po’ di riposo, fino<br />

ad arrivare all’annuale OlivinFest a<br />

fine novembre, festa dell’olio e del vino<br />

nuovo. Abbiamo aumentato di molto la<br />

qualità dei gruppi che si sono esibiti, è<br />

arrivato ad Illasi anche Roberto Puliero<br />

che ci ha fatto passare un’oretta di sane<br />

risate. Il pranzo di ringraziamento ha<br />

visto la presenza di 150 persone che ci<br />

hanno creato qualche difficoltà, in<br />

quanto quasi tutti si sono presentati al<br />

pranzo senza aver prenotato e all’ultimo<br />

momento, creando, come è semplice<br />

intuire, problemi organizzativi.<br />

Quello che è carente in questa organizzazione<br />

è la presenza dei ‘diretti interessati’.<br />

<strong>La</strong> mostra con relativi assaggi<br />

di olio e di vino va certamente ampliata<br />

e curata, altrimenti diventa sempre più<br />

una delle tante feste da ballo e basta.<br />

Certo, per arrivare a questo, c’è necessità<br />

che entrino in scena i ‘diretti interessati’,<br />

allestendo, ampliando e curando<br />

la mostra, sempre che a loro interessi<br />

veramente. Su questo punto stiamo<br />

lavorando per la prossima edizione.<br />

Ultimo sforzo, il tradizionale Cenone<br />

di San Silvestro, giunto alla terza edizione,<br />

entrato nel cuore delle collaboratrici<br />

che in quest’ultima edizione hanno<br />

dato sfogo alla loro creatività, addobbando<br />

il teatro tenda in maniera da farlo<br />

sembrare un salottino e apportando<br />

raffinate scelte nel menù, elevando di<br />

molto la qualità della festa. Alla festa<br />

hanno partecipato 235 persone, delle<br />

quali solo una trentina del paese di Illasi,<br />

cosa che non passa inosservata neanche<br />

ad un cieco. Non si dica poi che ‘a<br />

Ilasi no i fa mai gnente’. Mi sembra che<br />

almeno da questo lato siamo a posto.<br />

Certo si può fare di più, ma ci vorrebbe<br />

più partecipazione dal paese e prendere<br />

esempio da più piccole, ma unite realtà<br />

che ci circondano. Comunque ci siamo<br />

divertiti e lo ripeteremo l’anno prossimo<br />

con o senza illasiani.<br />

Credo di aver percorso un po’ tutte le<br />

principali tappe di questi mesi.<br />

Esprimo tutta la mia soddisfazione per<br />

essere riusciti a portare tutte le manifestazioni<br />

che si svolgono ad Illasi all’interno<br />

della Pro Loco, evitando dispersioni<br />

di forze e di denaro, lavorando tutti<br />

con la stessa cassa, per lo stesso obiettivo<br />

e i risultati, ve ne renderete conti<br />

voi stessi quando vi sarà letto il bilancio,<br />

sono lampanti.<br />

Altra cosa molto positiva: essere riusciti<br />

ad aumentare considerevolmente il<br />

nostro magazzino, acquistando materiale<br />

di prima necessità, riuscendo anche a<br />

pagarlo tutto prima della fine dell’anno.<br />

Sono convinto che abbiamo imboccato<br />

la strada giusta e se non ci faremo assorbire<br />

da qualche critica talvolta anche<br />

<strong>La</strong> sede rinnovata della Pro Loco di Illasi.<br />

velenosa che ci disturba, credo che ci<br />

leveremo delle grosse soddisfazioni<br />

sempre nell’interesse del nostro paese.<br />

<strong>La</strong> cosa negativa il rapporto negativo<br />

con il Carneval Pearin o Alpini di Cellore,<br />

che alla fine sono le stesse persone.<br />

Ma su questo non voglio perdere altro<br />

tempo, credo che siano cose vecchie che<br />

si ripetono con fastidiosa puntualità non<br />

appena si presenti l’occasione, appoggiate<br />

anche da qualche componente di<br />

parte dell’Amministrazione Comunale.<br />

Il direttivo Pro Loco si è riunito in questi<br />

dieci mesi quattordici volte, stilando<br />

per ognuna di queste un preciso e regolare<br />

verbale.<br />

Ringrazio le varie Associazioni presenti<br />

ad Illasi che hanno avuto modo di collaborare<br />

con noi, in particolar modo il<br />

Corpo Bandistico di Illasi, il Coro Piccole<br />

Dolomiti, il Gruppo Alpini, la<br />

Redazione del giornale <strong>La</strong> <strong>Piazza</strong> e tutte<br />

quelle persone che ci hanno dato una<br />

mano nelle varie manifestazioni.<br />

Grazie anche a voi amici soci. Vi rinnovo<br />

l’invito ad entrare a far parte di questo<br />

gruppo, a sostenerlo anche moralmente<br />

e magari a portare altri soci.<br />

Grazie di cuore allo splendido gruppo di<br />

amici che instancabilmente ci segue, e a<br />

tutti i componenti del Consiglio Pro<br />

Loco, infaticabili, sempre presenti, precisi.<br />

Con delle persone così, qualsiasi<br />

presidente rischia di fare bella figura.<br />

Un particolare ringraziamento va anche<br />

all’Amministrazione Comunale di Illasi,<br />

che ci ha aiutato soprattutto nell’allestimento<br />

della Sagra, concedendoci l’area<br />

dei giardinetti e anche in molte altre<br />

occasioni, da ultima la sistemazione<br />

della nostra sede.<br />

Un amichevole e fraterno ringraziamento<br />

al presidente che ci ha preceduto,<br />

Michelangelo Fasoli, il quale nel suo<br />

pur breve e burrascoso periodo di presidenza<br />

ha saputo gettare le basi solide su<br />

cui lavorare.<br />

Ringraziandovi per l’attenzione chiedo<br />

a quest’Assemblea l’approvazione di<br />

questa relazione morale.<br />

Il presidente.<br />

Sergio Bovi<br />

N O V I T À: K R A P F E N A L F O R N O!


<strong>Febbraio</strong> <strong>2002</strong><br />

5<br />

Abbiamo intervistato il presidente Bergamini sull’andamento della sua società<br />

CALCIO ILLASI VICINO ALLA PROMOZIONE<br />

Per autofinanziarsi, l’A.C. illasiana ha invitato i “Nomadi” nel nostro paese: il 25 maggio si terrà l’atteso concerto nelle strutture dietro il Municipio<br />

Sicuramente chi conosce il presidente<br />

Bergamini, o comunque ha<br />

contatti con l’ambiente calcistico<br />

illasiano, sarà a conoscenza degli<br />

ambiziosi progetti di una realtà<br />

che sta diventando sempre più<br />

efficiente e funzionante, l’A.C<br />

Illasi.<br />

Basta dare un’occhiata alla classifica<br />

del combattuto girone del<br />

campionato di Prima Categoria,<br />

che sta disputando la nostra prima<br />

squadra, per renderci conto<br />

della grande forza e solidità di<br />

tutta la società.<br />

“Il nostro obbiettivo a inizio stagione<br />

era la salvezza…”: afferma<br />

infatti il presidente e invece…<br />

attualmente la squadra si trova ad<br />

un solo punto dalla prima in classifica,<br />

con tutti i presupposti e le<br />

carte in regola per poter mirare<br />

ad un’eccezionale promozione<br />

alla categoria successiva.<br />

Merito di un’organizzazione<br />

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dinamica, del rientro in rosa di<br />

molti ragazzi che hanno terminato<br />

il servizio militare e di un<br />

ambiente sereno che non esercita<br />

pressioni di alcun genere sugli<br />

atleti, sugli allenatori, garantendo<br />

loro piena disponibilità di<br />

mezzi e servizi necessari a compiere<br />

l’attività sportiva nel<br />

miglior modo possibile.<br />

Non è da meno il settore giovanile,<br />

a cui il presidente tiene particolarmente<br />

e per il quale ha già in<br />

serbo progetti per l’anno prossimo.<br />

A questo proposito è da sottolineare<br />

che la società e lo stesso<br />

presidente tengono a precisare<br />

che non debbono esserci differenze<br />

di alcun genere, a partire<br />

dalle piccole cose tra un “pulcino”<br />

e un ragazzo della prima<br />

di Sara Cecchetto<br />

squadra. Tutti gli atleti, cioè, a<br />

partire dai più piccoli, vengono<br />

trattati con uguale metro e per<br />

tutti sono a disposizione i medesimi<br />

servizi.<br />

Solo così, infatti, curando particolarmente<br />

il settore giovanile, la<br />

società può auspicare a progetti<br />

ambiziosi e a migliorarsi.<br />

Altro punto a favore, che sicuramente<br />

ha già portato e porterà<br />

solamente effetti positivi, è la<br />

massiccia partecipazione di genitori<br />

e famiglie dei calciatori, che<br />

da sempre il nostro presidente<br />

ritiene fondamentale sia per gli<br />

atleti che per un miglior funzionamento<br />

della società stessa.<br />

Partecipazione che è risultata<br />

evidente e che ha dato i suoi frutti<br />

nella “festa di Natale”, che si è<br />

svolta il 23 dicembre scorso sotto<br />

il tendone dietro il Municipio<br />

e che ha visto la presenza di 300-<br />

350 persone.<br />

Manifestazione quindi ben riuscita,<br />

grazie all’organizzazione<br />

della società e del grandissimo<br />

contributo dato dalla Pro Loco,<br />

che ha avuto la possibilità di mettere<br />

alla prova cuochi, camerieri<br />

e collaboratori vari, superando<br />

però il test a pieni voti.<br />

Una premessa dunque sicuramente<br />

positiva per l’eccezionale<br />

manifestazione organizzata dalla<br />

società per il 25 maggio prossimo,<br />

che vedrà l’esibizione di uno<br />

storico gruppo musicale quale i<br />

Nomadi ad Illasi.<br />

Naturalmente la società e il presidente<br />

stesso stanno affrontando<br />

l’impegno con estrema serietà e<br />

con grande sacrificio e proprio<br />

per questo è ben accetta la presenza<br />

e la collaborazione di<br />

chiunque.<br />

Oltre al grosso impegno economico<br />

che una manifestazione del<br />

genere richiede, non bisogna<br />

dimenticare che altrettanto gravosa<br />

risulta la lunga ed elaborata<br />

prassi burocratica da svolgere.<br />

Certamente, però, vi sono tutti i<br />

presupposti per una perfetta riuscita<br />

della manifestazione (che<br />

potrebbe addirittura comprendere<br />

due serate, il venerdì e il saba-<br />

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to), grazie ancora una volta<br />

all’appoggio della Pro Loco, che<br />

terrà aperti sotto il tendone gli<br />

stand gastronomici, e alla possibilità<br />

di svolgere il concerto a<br />

prescindere dalle condizioni<br />

meteorologiche.<br />

Verrà allestito infatti un secondo<br />

tendone, sempre dietro il Municipio,<br />

che ospiterà appunto tutti i<br />

fans dei Nomadi.<br />

Ampia sarà inoltre l’operazione<br />

“pubblicità” che verrà effettuata<br />

dalla società, per favorire l’afflusso<br />

consistente di persone alla<br />

manifestazione.<br />

L’iniziativa presa dalla società ha<br />

naturalmente come scopo l’autofinanziamento,<br />

visto che le spese<br />

per gestire un’attività sportiva<br />

come quella calcistica sono davvero<br />

onerose (si parla di oltre<br />

cinquantamila euro l’anno; si<br />

pensi che solo gli impianti sportivi<br />

richiedono circa dodicimila<br />

euro).<br />

Nella speranza dunque di una<br />

perfetta riuscita di una manifestazione<br />

di portata veramente<br />

straordinaria per il nostro paese,<br />

ci sentiamo di fare i più sentiti<br />

auguri al presidente e a tutta la<br />

società.<br />

TEMPO ARTICOLATO SI’,<br />

TEMPO ARTICOLATO NO?<br />

Più che un dilemma, è il pomo<br />

della discordia per i genitori dei<br />

bambini, che nel prossimo anno<br />

scolastico frequenteranno la prima<br />

elementare.<br />

Polemiche, raccolte di firme,<br />

riunioni agguerrite per decidere<br />

se i nostri bambini dovranno<br />

andare a scuola sei mattine e un<br />

pomeriggio (come attualmente)<br />

o cinque mattine e tre pomeriggi<br />

(tempo articolato o settimana<br />

corta).<br />

Perché accapigliarsi e non concederci<br />

il tempo per una serena<br />

riflessione?<br />

<strong>La</strong> richiesta della settimana corta<br />

nasce da un gruppo di genitori,<br />

che per legittime esigenze<br />

lavorative, deve trovare una adeguata<br />

sistemazione per i propri<br />

figli.<br />

Sicuramente si tratta di una<br />

soluzione comoda, anche se parziale,<br />

ad un problema molto<br />

importante.<br />

Ma è la soluzione migliore?<br />

Siamo proprio sicuri che per<br />

bambini di sei o sette anni sia<br />

indifferente stare a scuola quattro<br />

ore e dieci minuti oppure sette<br />

ore e venticinque minuti?<br />

Siamo proprio sinceri nel dire<br />

che le lezioni pomeridiane sono<br />

tanto proficue quanto quelle del<br />

mattino?<br />

Abbiamo pensato al fatto che<br />

obbligare le insegnanti a fare<br />

assistenza al pranzo dei bambini<br />

significa sprecare ore che<br />

potrebbero dedicare ad integrazione<br />

e supporto dell’attività<br />

didattica (vedi ore di compresenza<br />

da dedicare a gruppi di<br />

approfondimento o di sostegno)?<br />

Ci siamo chiesti seriamente cosa<br />

vogliamo dalla scuola per i<br />

nostri figli?<br />

Questi sono gli altrettanto legittimi<br />

interrogativi che si pongono<br />

i restanti genitori, tra i quali ci<br />

siamo anche noi. Tentiamo di<br />

dare una risposta.<br />

Noi chiediamo che la scuola primaria<br />

ci aiuti nel compito educativo,<br />

che consiste nell’occuparsi<br />

della crescita e della formazione<br />

globale dei nostri figli, senza prescindere<br />

dalla sua prerogativa<br />

specifica che è quella di dar loro<br />

una preparazione di base che<br />

consenta di affrontare serenamente<br />

gli ordini successivi di<br />

scuola e metta le premesse per<br />

personali approfondimenti culturali.<br />

Nel pomeriggio, i nostri bambini<br />

potrebbero occuparsi di tante<br />

altre attività e frequentare<br />

ambienti diversi, ma altrettanto<br />

formativi e soprattutto distensivi.<br />

Non dimentichiamo: i compiti,<br />

l’attività sportiva, i corsi di<br />

musica e di danza, i giochi all’aria<br />

aperta coi fratelli e gli amici<br />

del quartiere, il gruppo scout, gli<br />

incontri di catechismo, ecc…<br />

Ma come conciliare questa proposta<br />

con gli orari di una mamma<br />

e di un papà che lavorano e<br />

che non possono avere un aiuto<br />

dai nonni?<br />

Si potrebbe prendere in considerazione<br />

l’organizzazione di<br />

un dopo scuola ben fatto, che<br />

consenta ai genitori di lavorare<br />

tranquilli, sapendo i loro figlioli<br />

in un ambiente idoneo, in cui<br />

trovano un’offerta formativa<br />

interessante, senza essere<br />

costretti a stare seduti al banco<br />

entro le quattro mura della classe,<br />

ma coinvolti in attività arricchenti<br />

e distensive (diverse<br />

dalle 27 ore di lezione che il<br />

tempo articolato attualmente<br />

può offrire).<br />

Si tratta di un progetto sicuramente<br />

impegnativo, per il quale<br />

varrebbe la pena di impegnarsi<br />

cercando di coinvolgere anche<br />

la nostra Amministrazione<br />

Comunale, piuttosto che almanaccarsi<br />

su forzate compressioni<br />

e prolungamenti dell’orario<br />

scolastico.<br />

Un gruppo di genitori<br />

LA PROGETTAZIONE<br />

LA PRE-STAMPA • LA STAMPA<br />

Viale dell’Artigianato, 38 • 37042 Caldiero (VR)<br />

Telefono 045 6150277 • Telefax 045 6150275<br />

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Direttore responsabile: Luigi Verzini<br />

Caporedattore: Giovanni Verzini<br />

Grafico:<br />

Ciro Bertolazzo<br />

Fotocomposizione: Insieme - Caldiero<br />

Stampa:<br />

Grafiche BMC - S. Martino B.A.<br />

• Redazione:<br />

Ciro Bertolazzo, Simone Castellotti, Sara Cecchetto, Ermanno Malpetti,<br />

Damiano Mani, Marzia Severin, Nicola Solfa, Emanuele Tosi,<br />

Francesco Zampieri<br />

Battitura dei testi a cura di Valentino Salvoro<br />

• Anno 8, numero 1 - 61ª uscita<br />

• Collaboratori alla stesura del numero di <strong>Febbraio</strong> <strong>2002</strong>:<br />

Sergio Bovi, Carlo Marchesi, Giuseppe Lucchese, Enzo Coltro,<br />

Amedeo Tosi, Siro Boaretto, Paolo Lorenzi, Nicola Stella, Ente Baldo<br />

Sprea.<br />

Chiunque può concorrere alla stesura del nostro giornale, inviando i<br />

propri articoli al coordinatore della Redazione: Giovanni Verzini,<br />

p.zza Sprea, 12 37031 Illasi (VR) - Tel.: 045 / 7834384<br />

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Gli articoli possono essere inviati anche a questi recapiti:<br />

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* <strong>La</strong> Redazione si riunisce ordinariamente il primo ed il terzo mercoledì di ogni<br />

mese presso la nuova sede al 1° piano del Centro Commerciale di Illasi.<br />

* Numero di copie stampate nel mese di febbraio <strong>2002</strong>: 3500<br />

“<strong>La</strong> <strong>Piazza</strong>” è distribuita gratuitamente in tutte le edicole di Illasi, Badia C.,<br />

Tregnago, Colognola ai C., Caldiero e Cazzano di T., <strong>La</strong>vagno.<br />

Per i TESSERATI alla nostra Associazione viene effettuato il recapito a<br />

domicilio.


6<br />

<strong>Febbraio</strong> <strong>2002</strong><br />

CHI ERANO I PRIMI ABITANTI DI ILLASI?<br />

di Giuseppe Lucchese<br />

Forse "leggendo" cosa dice la terra,<br />

i siti trovati, le misurazioni e la storia<br />

troveremo la risposta che cerchiamo.<br />

Sappiamo della possibile esistenza di<br />

una centuriazione nella Val d'Illasi<br />

preesistente a quella dell'89 a.C.,<br />

avente il modulo canonico 20x20<br />

actus, e da questa differenziabile per<br />

il diverso orientamento. Naturalmente<br />

non andiamo a scomodare la<br />

limitatio che consisteva in una stretta<br />

relazione con alcune postazioni<br />

militari romane che facevano capo a<br />

Zevio, e nella presenza di una suddivisione<br />

che si basava su lotti di terreno<br />

quadrati avente per lato 3,7 Km,<br />

pari quindi al modulo zevedano.<br />

<strong>La</strong> caratteristica delle postazioni<br />

militari era quella di costituire veri e<br />

propri percorsi, o "direttrici", riconoscibili<br />

per essere costituiti da una<br />

serie di torrette distanti sempre 3,7<br />

km una dall'altra.<br />

Nel territorio della centuriazione di<br />

Illasi sono riscontrabili numerose<br />

postazioni che evidenziano la presenza<br />

di una struttura agrimensoria<br />

che si ricollega agli allineamenti<br />

divergenti da quelli della centuriazione<br />

dell'89 a.C.<br />

Se si va a studiare il tracciato della<br />

cosiddetta Via Lepia, una strada<br />

romana che, staccandosi dalla Postumia<br />

a San Martino Buon Albergo<br />

passando per l'attuale Belfiore,<br />

costeggiava la riva sinistra dell'Adige<br />

sino ad Este - tornata ai fasti degli<br />

studi attuali perché territorio di interesse<br />

sia per la "Transpolesana" sia<br />

per l'Alta Velocità - si evidenziano<br />

alcuni punti distanti tra loro 3,7 Km.<br />

Altra struttura derivata dal modulo<br />

Ricostruzione grafica di una torretta romana.<br />

lineare zevedano, come la Via<br />

Lepia, sono strane triangolazioni<br />

aventi come base un triangolo equilatero<br />

avente un lato di 3,7 Km. Uno<br />

di questi ha i vertici al Torrazzo del<br />

Volon, al Fenileto e alla Montara<br />

d'Oppeano: triangoli uguali si trovano<br />

sia ad est sia ad ovest, nella<br />

fascia compresa tra Veronella e il<br />

fiume Menago.<br />

Se negli stessi periodi temporali<br />

passiamo su altri territori sia montani<br />

sia in zone in pratica disabitate,<br />

come per esempio tra Sommacampagna<br />

e Peschiera del Garda, nel II<br />

secolo a.C. le triangolazioni dovevano<br />

avere lo scopo di mantenere un<br />

rigido controllo sul territorio, permettendo<br />

una rapida diffusione d'ogni<br />

eventuale segnale d'allarme.<br />

Analoga funzione doveva avere<br />

quindi la fascia del Fenileto, perché<br />

era in grado di controllare tutti i<br />

movimenti che avvenivano lungo i<br />

due rami dell'Adige e il Menago,<br />

presso il cui corso sono stati ritrovati<br />

un certo numero di siti dell'era del<br />

Bronzo.<br />

Se si esamina la zona pianeggiante<br />

allo sbocco delle Valli d'Illasi e di<br />

Mezzane, si nota come la centuriazione<br />

dell'89 a.C. abbia notevolmente<br />

condizionato la rete viaria ed<br />

idrica delle zone. Emergono anche<br />

gli allineamenti sul terreno aventi<br />

orientamento molto prossimo all'asse<br />

nord-sud e alcuni di questi allineamenti<br />

mostrano sia di rispettare<br />

il modulo lineare zevedano di 3,7<br />

Km. nel delimitare lotti quadrati di<br />

terreno, sia di condizionare, e anche<br />

pesantemente, gli allineamenti della<br />

centuriazione dell'89 a.C. basata sul<br />

modulo canonico romano 20x20<br />

actus. È il caso delle strade derivate<br />

dal Decumano Massimo, che solo in<br />

parte rispetta la perpendicolarità ai<br />

cardi costruiti per meglio facilitare<br />

il deflusso delle acque.<br />

L’analisi dettagliata di una carta dell'IGM<br />

(Istituto Geografico Militare)<br />

del 1888 ha evidenziato che ogni<br />

modulo agrimensorio zevedano<br />

era costituito da 64 lotti minori.<br />

Ognuno di questi era a sua volta suddiviso<br />

in sei ulteriori appezzamenti<br />

minori (Modulo Agrario Illasiense),<br />

la cui dodicesima parte ha una<br />

superficie pari a circa un campo<br />

veronese (98,5% per l'esattezza).<br />

Da questi dati emerge come tutti questi<br />

moduli non siano stati costruiti<br />

secondo canoni romani, né come<br />

unità di misura, né come modo di<br />

suddivisione, perché era usato un<br />

sistema di divisione misto, in parte<br />

per ottavi e in parte duodecimale.<br />

Ma allora chi erano gli abitanti di<br />

questa zona?<br />

Venite a visitarci<br />

ILLASI (Verona) - Corso Cesare Battisti, 57<br />

Tel. 045 7834147<br />

Questo sistema di misura non poteva<br />

essere celtico, perché tra i Celti era in<br />

uso il sistema ventesimale e quindi i<br />

costruttori di queste divisioni vanno<br />

ricercati fra altri popoli. Escludendo<br />

i Reti, popolazione eminentemente<br />

alpina e quindi difficilmente incline<br />

a compiere lavori d'ampio respiro in<br />

zone pianeggianti, vanno ipotizzati i<br />

Veneti e gli Etruschi.<br />

Se a favore dei primi va l'enorme<br />

influenza che avevano nella zona, a<br />

favore dei secondi sono le grandi<br />

conoscenze che avevano i loro agrimensori<br />

e i loro architetti.<br />

Va inoltre considerato che un attento<br />

esame delle carte dell'IGM ha<br />

evidenziato come la suddivisione<br />

presente nella Val d'Illasi si continui<br />

in tutto il territorio pianeggiante del<br />

Veronese, come testimoniano toponimi<br />

quali Centurata, nei pressi di<br />

Sommacampagna, e cippi gromatici<br />

analoghi a quello esistente nel<br />

sagrato della Parrocchiale di Perzacco,<br />

frazione di Zevio.<br />

Quindi conoscere chi erano i primi<br />

abitanti di Illasi è ancora difficile<br />

stabilirlo con certezza. È sperabile<br />

che i continui studi riescano ad assegnare<br />

il nome alle genti che hanno<br />

fornito il ceppo "madre" della popolazione<br />

di Illasi.<br />

È interessante e lecito affrontare la<br />

tematica della misurazione del territorio<br />

e quale importanza fondamentale<br />

avesse fin dai tempi remoti. Se<br />

la conoscenza del territorio, la delimitazione,<br />

la sua dimensione, la<br />

misurazione ebbe come scopo di<br />

ottenere dei catasti le cui tavole<br />

catastali avrebbero permesso di<br />

impostare correttamente l'ubicazione<br />

delle torrette e dei fortini delle<br />

postazioni, le stesse informazioni<br />

utili ai militari, servirono per impostare<br />

la costruzione di centri urbani,<br />

quali per esempio Illasi e Legnago,<br />

i cui centri storici sono delimitati<br />

esattamente dal perimetro d'altrettanti<br />

moduli illasiensi.<br />

CARA EDVIGE<br />

di Enzo Coltro<br />

Questa note nel mentre che facevo<br />

la guardia tuto solo in<br />

mezo al scuro del buio col fucile<br />

pronto a fare Altolà Chivalà<br />

ò fato mile pensieri che se non<br />

erano propio mile erano giù di<br />

lì. Qualcheduno me lo ricordo<br />

anca se non propio tuti.<br />

Ciò pensato tanto a la vita<br />

che mi speta quando che sarò<br />

civile no come adesso e che<br />

tornarò a lavorare per il signor<br />

Spalti "lapidi e calti".<br />

Mi sono inventato tante bele<br />

iscrissioni di quele che fano<br />

piandere e anche soridere come<br />

la quale che ti scrivo e che<br />

tu mi darai il tuo giudissio<br />

per esempio come questa "I<br />

tuoi cari posero tutti infiamati<br />

d'amore per te" o "Il calore<br />

dela tua sposa ti riscalderà anche<br />

sototera". Mica bela questa?<br />

E scolta staltra "I tuoi fili<br />

si doliono di te che eri cossita<br />

buono" o come quela che<br />

ciò scrito per mia nona "A te<br />

che fusti il profumo dela nostra<br />

casa" che qualche volta<br />

bisogna essare busieri parchè<br />

mia nona sai che aveva quel<br />

difeto par via di quel disturbo<br />

poco sinpatico. Ma non era<br />

gnanca da inrabiarsi con lei<br />

che dopo si sentiva più legera<br />

e libera e diceva "Desso sì<br />

che sto bene!".<br />

Opure senti questa "Tuo genero<br />

che non à mai vuto una<br />

suocera cossì" che uno dopo<br />

si dimanda come sarà mai<br />

stata la sua suocera e alora<br />

tuti dicono la sua e vengono<br />

fuori dele robe che gnanca tu<br />

ti imagini.<br />

Se io dovrei scrivare la tua ci<br />

meteri co tuto il mio sentimento<br />

"Ala sua Edvige il suo<br />

fidansato che qui in denocio<br />

la piange note e dì". Bela no?<br />

Anca se è un poco massa longheta<br />

che ci dovrei lavorare<br />

un saco col martelo e scopello<br />

per scriverla tuta intiera.<br />

Eco ciò fato anca il pensiero<br />

di metarmi in proprio con te<br />

cossì nele lapide ci posso<br />

scrivare tuto quelo che volio e<br />

dopo tuti vengono a farsela<br />

fare e anca a prenotarsi per<br />

dopo quando che ne avrano<br />

bisogno.<br />

Quando è morto don Bastiano<br />

il paroco del nostro paese ti<br />

ricordi che io ciavevo scrito "Tu<br />

che sei stati il pastore dele tue<br />

piegore e le ai arbinate quase tute<br />

portale in cielo con te" che più di<br />

uno cià fato i corni e non so parché<br />

e me l'ano scartata parché<br />

era un italiano tropo alico ulico<br />

che no ò capito cossa volevano<br />

dire e ci ano scrito una frase indove<br />

cera in sbalio "qui" senza<br />

acento. Come si fa? Una lapide<br />

deve essare coreta se no invece<br />

che da piangere fa da ridere.<br />

Ma la più bela ce lò promessa a<br />

mio nono che celò anca leta che<br />

lui tocava tuti i feri sotomano e io<br />

ci dicevo cossa fai nono e lui mi<br />

rispondeva no sta a badarci e legi<br />

e io ciò leto "Al nono Bieto lui<br />

che voleva scanpare centani ma<br />

per la sua volia di cielo non ce là<br />

fata" e lui mi à dato una scapellata<br />

dicendomi melogramo portascarogna<br />

fiol di una… che non<br />

posso ripetarlo par via che certe<br />

robe io non sono mica bituato a<br />

dirle di una mama. Ciò il cuore<br />

sgionfo di tanti pitaffi che vorei<br />

scrivere specie per i miei cari ma<br />

quando ce lo dico tuti fano i corni.<br />

È propio vera come diceva senpre<br />

il proffessor Risvolti al cafè<br />

Idee regalo!<br />

• Binocoli<br />

• Barometri e microscopi<br />

• Computer palmari<br />

• Oregon Scientific<br />

• Lenti a contatto<br />

• Montature delle migliori marche<br />

che Carmine inondat canem che<br />

dopo lo meteva in taliano che voleva<br />

dire che con le robe che si<br />

scrivono non si mangia mica e<br />

che i poeti morivano di fame come<br />

me sotoscrito cole lapide.<br />

Spero di averti deto dele bele robe<br />

che un fidansato normale non<br />

dice mai ala sua ragassa parché<br />

è questione di quel suppio poetico<br />

che ti viene fuori dall'anima e<br />

che uno celà o non celà e io celò.<br />

Ti chiudo co una frase che mi viene<br />

fuori spontanea al momento<br />

"Ala mia adorata un pensiero<br />

lungo come l'eternità".<br />

Tuo Eufrasio<br />

VAGO DI LAVAGNO (VR) - Via Provinciale - Tel. 045.982.867


<strong>Febbraio</strong> <strong>2002</strong><br />

7<br />

S P A Z I O<br />

a cura Amedeo Tosi<br />

G I O V A N I<br />

TELELAVORO, TRA LUOGHI<br />

COMUNI E REALTÀ<br />

Capita sempre più spesso che il giovane<br />

utente dell’Informagiovani<br />

chieda delucidazioni sul telelavoro.<br />

Diciamo subito che dietro a questa<br />

parola sono presenti sia opportunità<br />

interessanti, sia un fenomeno che<br />

non dev’essere mitizzato e nei confronti<br />

del quale non vanno create<br />

false aspettative. C’è da sottolineare,<br />

innanzitutto, che il telework non<br />

è una professione in sé, ma solo un<br />

modo diverso di lavorare, che in<br />

Europa interessa quasi dieci milioni<br />

di persone, 700 mila delle quali<br />

italiane.<br />

Se dovessimo dare una definizione,<br />

potremmo dire che si tratta di una<br />

forma di lavoro effettuata in un luogo<br />

distante dall’ufficio centrale o<br />

dal centro di produzione, con i quali<br />

è collegato virtualmente tramite<br />

sistemi informatici e multimediali.<br />

Il telelavoro può essere utilizzato,<br />

part-time o full-time, da lavoratori<br />

autonomi e dipendenti e può essere<br />

inquadrato contrattualmente in un<br />

rapporto di lavoro a tempo indeterminato,<br />

determinato o nella forma<br />

della collaborazione, sia occasionale,<br />

sia coordinata e continuativa, in<br />

relazione alle caratteristiche del<br />

rapporto stesso di lavoro.<br />

Tre sono attualmente le facce del telework:<br />

svolto in casa, mobile o da<br />

centri-satellite. Nel primo caso il<br />

soggetto deve disporre di un computer,<br />

fax, e-mail, modem per il collegamento<br />

ad Internet e, per certe<br />

attività, anche di uno scanner. Il telelavoro<br />

da casa è una modalità di<br />

lavoro molto diffusa tra professionisti<br />

impegnati nella realizzazione di<br />

progetti che non hanno la necessità<br />

di un rapporto costante con il datore<br />

di lavoro. L’interazione con il committente<br />

può essere costante o saltuaria<br />

quando il lavoratore svolge<br />

l’attività più o meno quotidianamente<br />

ed il suo PC è collegato in rete<br />

a quelli dell’azienda. Esempio<br />

classico è il testo da tradurre o un<br />

progetto da realizzare che viene recapitato<br />

via telematica al lavoratore<br />

il quale, ad opera compiuta, invierà<br />

successivamente il file risultante dal<br />

suo lavoro.<br />

Il telelavoro mobile può essere svolto<br />

da qualsiasi postazione, anche<br />

non fissa, tipicamente composta da<br />

un computer portatile, un fax-modem<br />

e un telefono cellulare. È un sistema<br />

usato prevalentemente da liberi<br />

professionisti, ma anche lavoratori<br />

dipendenti, che possono collegarsi<br />

con la propria sede o con<br />

clienti da qualsiasi luogo, per fare<br />

teleconferenze (se dispongono di<br />

Gregorio<br />

Piccoli<br />

AGENTE IMMOBILIARE<br />

una webcam), spedire aggiornamenti<br />

o inviare ordini e preventivi.<br />

L’ultima tipologia, da centri-satellite,<br />

è molto comune negli USA, dove<br />

si è rivelato utile dribblare i disagi<br />

del pendolarismo: il lavoratore,<br />

infatti, si sposta presso un centro attrezzato,<br />

che può essere situato in<br />

un quartiere della sua città o in una<br />

località limitrofa, ma che è sempre<br />

più vicino alla sua abitazione di<br />

quanto lo sia la struttura (azienda o<br />

ufficio) da cui dipende. Il centro può<br />

essere di proprietà dell’azienda, che<br />

lo mette a disposizione solo dei propri<br />

dipendenti, oppure di un’impresa,<br />

che lo affitta a più aziende, dove<br />

pertanto vi lavorano dipendenti di<br />

strutture diverse.<br />

<strong>La</strong> maggior parte degli utenti che si<br />

rivolgono allo sportello Informagiovani<br />

vedono nel telework un’allettante<br />

alternativa alla routine dell’ufficio,<br />

ma occorre a nostro avviso<br />

tener presente che il telelavoro richiede<br />

determinati requisiti. Occorre,<br />

infatti, essere in possesso di un<br />

profilo spendibile nell’ambito di<br />

questa modalità operativa, che si<br />

presta all’attività di giornalisti,<br />

copywriters, consulenti, grafici<br />

pubblicitari, webmasters, webengineers,<br />

traduttori, web surfers (coloro<br />

che navigano in Internet per raccogliere<br />

specifiche informazioni su<br />

commissione).<br />

Se da un lato alcune università si<br />

stanno attivando per organizzare<br />

corsi specifici post-laurea, dall’altro<br />

è indubbio che occorre una specifica<br />

propensione per l’uso costante di<br />

strumenti informatici.<br />

Esistono tuttavia dei rischi potenziali,<br />

il più deleterio dei quali è<br />

quello che vede il lavoratore diventare<br />

schiavo del proprio PC, perdendo<br />

la capacità di ritagliarsi pause di<br />

distrazione e di diversificare le proprie<br />

attività. Per non parlare, poi,<br />

dei conseguenti disturbi fisici. Anche<br />

per questo sono stati siglati accordi<br />

significativi, nell’ambito di alcune<br />

grandi aziende che utilizzano<br />

telelavoratori (INPS, Telecom, Caridata…)<br />

ed il Parlamento italiano è<br />

stato tra i primi in Europa ad affrontare<br />

la questione della regolamentazione<br />

del telelavoro, sia nel settore<br />

pubblico (L. 191/98), sia in quello<br />

privato.<br />

Concludiamo questa succinta panoramica<br />

dicendo che esiste da alcuni<br />

mesi una associazione che tutela i<br />

telelavoratori: ANLUI (Associazione<br />

Nazionale <strong>La</strong>voratori e Utenti Internet),<br />

i cui scopi sono enunciati<br />

nel sito www.anlui.org.<br />

B.D.F.<br />

CARPENTERIE METALLICHE<br />

di Antonio Zanfardin<br />

Via Zambona, 6 - 37031 Illasi (VR)<br />

Tel. 045 6520580 - Fax 045 6528273<br />

AVVISO<br />

L’Informagiovani di Illasi<br />

si trova in via Broletto<br />

n°. 4 (presso la Biblioteca)<br />

ed è aperto dalle ore 16 alle<br />

18,30 del giovedì.<br />

Si ricorda che il servizio di<br />

informazione, orientamento<br />

e consulenza è gratuito<br />

e che l’operatrice dello<br />

sportello è contattabile telefonicamente<br />

al numero<br />

0456529025 o anche attraverso<br />

la posta elettronica:<br />

igillasi@libero.it .<br />

Pizza al taglio<br />

Pizza rotonda da asporto<br />

Panzerotti<br />

Su ordinazione pizzette per rinfreschi<br />

BIBITE E PATATINE FRITTE<br />

PRONTE IN UN MINUTO!<br />

Musicagiovane<br />

V.B. CAR VOLKSWAGEN<br />

VENDITA E ASSISTENZA<br />

Importanti appuntamenti d’affari? Oppure Vi state<br />

semplicemente godendo un viaggio di vacanza? Non<br />

importa: salite comunque in macchina e sperimentate<br />

cosa intendiamo noi per tecnologia innovativa. Via libera<br />

a Becker Traffic Pro, l’affascinante combinazione di<br />

sistema di navigazione, CD-player e doppio sintonizzatore<br />

RDS in un unico apparecchio.<br />

Lo vedrete sin dal primo secondo: Durante la marcia su<br />

strada non siete mai stati così sicuri e rilassati. Arrivare<br />

a destinazione non è mai stato tanto divertente. È sufficiente<br />

inserire la destinazione affinché una voce gentile<br />

Vi guidi alla meta lungo la strada ideale. A destra e a<br />

manca in ben 18 paesi europei. Persino gli impedimenti<br />

alla circolazione sono tenuti direttamente presenti<br />

nella navigazione tramite il canale radio riservato alle<br />

informazioni sul traffico TMC. Becker Traffic Pro. Una<br />

nuova dimensione della mobilità.<br />

In prova da noi!<br />

Volkswagen... c’è da fidarsi<br />

MAX GAZZÈ IN CONCERTO<br />

A SAN GIOVANNI LUPATOTO<br />

Via Croce Molinara, 8 - Tregnago - Tel. 045 6508070 - 045 6500075<br />

Unire lo spettacolo alla solidarietà.<br />

E poi… “Ognuno fa quello che gli<br />

pare?”. È questo, infatti, il titolo<br />

dell’ultima fatica di Max Gazzè,<br />

artista di talento che farà tappa<br />

Lunedì 18 marzo al Teatro Astra<br />

di San Giovanni Lupatoto in un<br />

concerto organizzato dal locale<br />

Assessorato alla Cultura in collaborazione<br />

con l’Associazione<br />

Riflessi Sonori.<br />

Il tour teatrale approfondisce le<br />

caratteristiche musicali e testuali<br />

del repertorio di Max, ripensandole<br />

nella relazione con le particolari<br />

location: infatti, non soltanto è<br />

stata scelta una band e un tipo di<br />

arrangiamenti dei brani più consoni<br />

agli spazi teatrali, ma anche gli<br />

allestimenti, la scenografia e il<br />

disegno luci sono progettati perché<br />

i concerti traggano maggiore suggestione<br />

dal luogo che li accoglie.<br />

Fondamentale il contributo artistico<br />

dei musicisti che compongono<br />

la band: alle tastiere Francesco<br />

Magnelli - tra i fondatori dei CCCP<br />

prima e CSI poi, lo storico gruppo<br />

per il quale Magnelli è anche<br />

arrangiatore e coautore, oltre che<br />

tastierista -; con Max canta<br />

Ginevra di Marco, la voce femminile<br />

che caratterizza la musica dei<br />

CSI. Anche la Bandabardò, una<br />

delle maggiori live band italiane,<br />

presta due suoi componenti al progetto:<br />

Finaz alla chitarra e Paolino<br />

alle percussioni; restano fedeli a<br />

Max, Cristiano Micalizzi alla batteria<br />

e Clemente Ferrari alle tastiere<br />

e fisarmonica (entrambi componenti<br />

storici della band e collaboratori<br />

delle sue produzioni discografiche;<br />

per Ognuno fa quello che gli<br />

pare? Ferrari ha anche orchestrato<br />

quattro brani e diretto l’orchestra<br />

che li interpreta).<br />

<strong>La</strong> tournée segue l’uscita del disco<br />

appena pubblicato dalla Virgin -<br />

Ognuno fa quello che gli pare?, un<br />

disco che seduce per la ricercatezza<br />

e l’intensità dei testi, per i contenuti<br />

melodici coinvolgenti, la<br />

vocalità più matura ed espressiva e<br />

le strumentazioni, innovative ed<br />

immediate a un tempo. Alla<br />

tournée è associata un’iniziativa<br />

che unisce una particolare scelta<br />

civile ad una piccola curiosità<br />

offerta al pubblico: sarà allestita,<br />

infatti, una mostra itinerante nella<br />

quale verranno esposti alcuni<br />

dipinti di Gazzè, appassionato pittore<br />

per diletto dalla sua adolescenza.<br />

Le opere sono donate da Gazzè<br />

ad Intersos, organizzazione noprofit<br />

che interviene in qualsiasi<br />

parte del mondo dove si presenti<br />

un’emergenza umanitaria (della<br />

Intersos la campagna contro le<br />

mine anti-uomo). Gli incassi della<br />

mostra saranno appannaggio della<br />

Intersos, a testimonianza del<br />

costante impegno sociale dell’artista.<br />

Appuntamento quindi per il concerto<br />

di Max Gazzè, Lunedì 18<br />

Marzo prossimo alle ore 21,00<br />

presso il Teatro Astra di San<br />

Giovanni Lupatoto.<br />

Prevendite Box Office (tel. 045-<br />

8011154) via del Pontiere Verona,<br />

oppure presso il Teatro Astra dal<br />

lunedì al venerdì dalle ore 17 alle<br />

ore 19. (am.t.)<br />

SPACCIO APERTO AL PUBBLICO<br />

dalle 8.30 alle 12.30<br />

e dalle 15.30 alle 19.30<br />

Pandori - Panettoni - Frolle - Torte - Biscotti<br />

Via Don Minzoni, 39<br />

CAZZANO DI TRAMIGNA (Verona)<br />

Tel. 045 7820443 • Cell. 337 483667<br />

Via D. Alighieri - Centro Commerciale Illasi (VR)<br />

Tel. 045 6520143<br />

Centro Commerciale di Illasi


8<br />

<strong>Febbraio</strong> <strong>2002</strong><br />

<strong>La</strong> penna<br />

✍<br />

Le bugie<br />

hanno le gambe corte<br />

✍<br />

11 dicembre 2001, una sera come<br />

tante altre, una serata di Consiglio<br />

Comunale uguale a tutte le altre:<br />

lunghe ed estenuanti! L’unica cosa<br />

interessante è l’argomento oggetto<br />

di delibera: “Adozione variante<br />

parziale al PRG relativa ad un<br />

primo stralcio dei centri storici e<br />

delle corti rurali”. Che detta così ha<br />

poco significato, ma vedrò di spiegarmi<br />

meglio…<br />

Il nostro Comune si è dotato da<br />

tempo di un Piano Regolatore<br />

Generale (delibera n. 405 del<br />

20.01.1985), ma all’epoca tale<br />

piano si era occupato solo del riordino<br />

dei Centri Storici. Una successiva<br />

Variante (delibera n. 140<br />

del 10.11.1997) ha riordinato tutto<br />

il resto, escludendo però i centri<br />

storici. In sostanza è come se avessimo<br />

avuto due PRG a distanza di<br />

12 anni: uno però si occupava dei<br />

centri storici e l’altro di tutte le<br />

altre zone.<br />

Il tecnico, arch. Renzo Agosta,<br />

incaricato nel settembre del 2000<br />

al riordino dei centri storici e delle<br />

corti rurali del nostro Comune, ha<br />

cercato, in sede di Consiglio, di<br />

spiegare (e a mio parere ci è riuscito<br />

benissimo!) il tipo di problematiche<br />

sorte nel corso degli anni e le<br />

possibili soluzioni.<br />

Alcuni residenti in Illasi avevano<br />

presentato osservazioni in merito<br />

alle loro proprietà (site nei Centri<br />

Storici) nel 97, anno della variante<br />

generale (che però non toccava tali<br />

zone). Cattiva volontà dell’Amministrazione,<br />

avrà sicuramente pensato<br />

qualcuno (ma certamente<br />

qualcun altro lo avrà anche detto!).<br />

In realtà, come è logico pensare,<br />

queste richieste sono state respinte<br />

perché la normativa che regola i<br />

Centri Storici e le Corti Rurali non<br />

veniva modificata da tale Variante.<br />

In succo se non lo potevi fare<br />

prima, non lo puoi fare nemmeno<br />

ora! Nessuno lo spiegò in maniera<br />

chiara…<br />

Prima soluzione (ed anche la più<br />

logica per lavorare meglio!) quella<br />

di fondere le tavole del PRG e<br />

della Variante in un unico strumento.<br />

Ormai siamo nel <strong>2002</strong> quindi<br />

digitalizziamo le tavole 'fuse' in<br />

modo da poterle utilizzare su supporto<br />

informatico. Voti in<br />

Consiglio su questa ovvietà: 10<br />

favorevoli (maggioranza) e 5 contrari<br />

(minoranza).<br />

Ma il fatto di votare contro il progresso<br />

non è ancora nulla rispetto a<br />

quello che segue. Perché presentare<br />

un primo stralcio? Detto in altri<br />

termini, perché approvare una<br />

parte del lavoro e non tutto?<br />

Semplice e pratico: alcune persone<br />

dal 1997 stanno attendendo una<br />

risposta su qualche intervento che<br />

devono fare e se questi lavori non<br />

comportano alcun stravolgimento<br />

nel centro storico o nelle corti rurali,<br />

perché farli attendere ancora?<br />

Una discussione infinita e cavillosa,<br />

con una serie di domande tecniche<br />

ed anche personali su cosa<br />

intendesse professionalmente e<br />

personalmente il relatore per conservazione<br />

o recupero… Vi risparmio<br />

tutto il resto: chiacchiere sterili<br />

ed inutili! In conclusione il primo<br />

stralcio è stato adottato ed alcuni<br />

nostri concittadini possono eseguire<br />

delle opere che speravano di fare<br />

da qualche anno.<br />

Ed è qui che mi è sorto un piccolo<br />

dubbio! Si sa che la politica è fatta<br />

di simpatie e di voti ed allora mi<br />

sono chiesto: “Ma quelli che simpatizzano<br />

per la minoranza consigliare<br />

e avranno il benestare per<br />

tali agognati lavori, si sentiranno<br />

dire dai loro rappresentanti (la<br />

minoranza, per capirci!) abbiamo<br />

votato contro a questa delibera?<br />

Oppure si sentiranno dire che dopo<br />

molti ‘spintoni’ e ‘pressioni’ finalmente<br />

i lavori si fanno, ma se era<br />

per il sindaco…?”.<br />

È un dubbio che mi assilla ogni<br />

volta che si fa qualcosa, ma poi mi<br />

ripeto continuamente che la bugie<br />

hanno le gambe corte! Del resto il<br />

verbale di quel consiglio parla<br />

molto chiaro in merito: presenti 15<br />

(assenti solo Sagramoso Michele e<br />

Lonardelli Rino) “IL CONSIGLIO<br />

COMUNALE Premesso: … Con<br />

voti favorevoli n. 10 (gruppo di<br />

maggioranza) e voti contrari 5<br />

(gruppo di minoranza) espressi per<br />

alzata di mano DELIBERA …”.<br />

Ho imparato a verificare sempre le<br />

fonti di certe informazioni. Quindi,<br />

se qualcuno viene a vantarsi per<br />

qualcosa, cerco sempre di accertare,<br />

prima di fargli i complimenti, se<br />

realmente è stato lui. Non è il<br />

nostro caso comunque: sono certo<br />

che i consiglieri di minoranza mai<br />

hanno pensato di accollarsi il merito<br />

per ciò che non hanno fatto! Ma<br />

a volte, per qualche voto in più, la<br />

tentazione potrebbe anche venire…<br />

Chi ha orecchie per intendere…<br />

Cordialmente.<br />

Paolo Lorenzi<br />

A proposito di tassa sulla<br />

raccolta rifiuti<br />

Spett. Redazione de "<strong>La</strong> <strong>Piazza</strong>",<br />

con estremo piacere ho letto l’intervista<br />

all’assessore Lucchese<br />

apparsa sul n.° 7 del novembre<br />

2001, dal titolo “Tassa Raccolta<br />

Rifiuti Solidi Urbani”; con chiarezza<br />

il dott. Lucchese ha citato il<br />

decreto legislativo 05/02/1997 n.°<br />

22 per quanto attiene l’obbligo<br />

della raccolta differenziata.<br />

Il dott. Lucchese ha citato il<br />

decreto legislativo 15/11/1993 n.°<br />

507 per quanto riguarda la tipologia<br />

della tariffa; forse il dott.<br />

Lucchese non ha avuto il tempo<br />

di leggere il Titolo IV - Art. 49<br />

del decreto legislativo 05/02/1997<br />

n.° 22, “Tariffa per la gestione dei<br />

rifiuti urbani”, istituzione della<br />

tariffa.<br />

Per comodità del dott. Lucchese e<br />

per rendere più comprensibile<br />

questa mia, riporto alcuni commi<br />

del citato articolo:<br />

comma 1) <strong>La</strong> tassa per lo smaltimento<br />

dei rifiuti di cui alla sezione<br />

II del Capo XVIII del Titolo<br />

III del Testo unico della finanza<br />

locale, approvato con Regio<br />

decreto 14 settembre 1931, n.<br />

1175, come sostituito dall’art. 21<br />

del decreto del Presidente della<br />

Repubblica 10 settembre 1982,<br />

n.915, ed al Capo III del decreto<br />

legislativo 15 novembre 1993, n.<br />

507, è soppressa a decorrere dal<br />

1° gennaio 1999.<br />

comma 2) I costi per i servizi<br />

relativi alla gestione dei rifiuti<br />

urbani e dei rifiuti di qualunque<br />

natura o provenienza giacenti<br />

sulle strade ed aree pubbliche e<br />

soggette ad uso pubblico, sono<br />

coperti dai Comuni mediante l’istituzione<br />

di una tariffa.<br />

comma 4) <strong>La</strong> tariffa è composta da<br />

una quota determinata in relazione<br />

alle componenti essenziali del<br />

costo del servizio, riferite in particolare<br />

agli investimenti per le<br />

opere ed ai relativi ammortamenti,<br />

e da una quota rapportata alla<br />

quantità di rifiuti conferiti, al servizio<br />

fornito, e all’entità dei costi di<br />

gestione, in modo che sia assicurata<br />

la copertura integrale dei costi di<br />

investimento e di esercizio.<br />

comma 10) Nella modulazione<br />

della tariffa sono assicurate agevolazioni<br />

per le utenze domestiche e<br />

per la raccolta differenziata delle<br />

frazioni umide e delle altre frazioni,<br />

ad eccezione della raccolta differenziata<br />

dei rifiuti di imballaggio<br />

che resta a carico dei produttori e<br />

degli utilizzatori. È altresì assicurata<br />

la gradualità degli adeguamenti<br />

derivanti dall’applicazione<br />

del presente decreto.<br />

comma 16) In via sperimentale i<br />

Comuni possono attivare il sistema<br />

tariffario anche prima del termine<br />

di cui al comma 1.<br />

Sicuramente molti potranno pensare<br />

che i decreti si rincorrono,<br />

che i Ministeri, le Regioni, le<br />

conferenze non permettono poi,<br />

per burocrazia, di poter rendere<br />

operativo quanto il Presidente<br />

della Repubblica emana.<br />

Dott. Lucchese, qualche domanda<br />

gliela vorrei fare:<br />

1. Perché la tariffa applicata fa<br />

riferimento ad un decreto soppresso<br />

dal 1° gennaio 1999?<br />

(Il comma 16 prevede che i<br />

Comuni possono attivare la<br />

nuova tariffa prima di tale data).<br />

2. Perché i rifiuti di qualunque<br />

natura o provenienza, giacenti<br />

nelle aree pubbliche o ad esse<br />

equiparate vengono rimossi soltanto<br />

in determinate zone? In<br />

altre, peraltro densamente abita-<br />

te, gli “operatori ecologici” non<br />

si vedono mai.<br />

3. Il comma 4 prevede che nella<br />

determinazione della tariffa si<br />

tenga conto della quantità di<br />

rifiuti conferiti; Lei pensa che la<br />

tariffa applicata sia equa?<br />

Il comma 10 è applicato (alcune<br />

utenze godono di una riduzione)<br />

quindi, assessore Lucchese, l’art.<br />

49 esiste solo per le posizioni<br />

anomale.<br />

4. Perché l’amministrazione non<br />

pubblica gli importi posti a<br />

Ruolo per i vari amministratori,<br />

funzionari e dipendenti comunali?<br />

(Non sono dati sensibili)<br />

Potrebbe essere segno di trasparenza<br />

e cristallinità!<br />

Grazie dell’ospitalità.<br />

Un uomo qualunque<br />

Il semaforo a cosa serve?<br />

Dopo essersi battuti per ottenere un semaforo "intelligente" per<br />

l'attraversamento della Strada Provinciale, gli utenti della strada,<br />

ora che c'è, fanno finta che non esista.<br />

Chi passa con il rosso o chi, a piedi, non ha la pazienza di attendere<br />

qualche secondo per il verde.<br />

Chiedo che l'intelligenza di ognuno di noi ci faccia essere più<br />

rispettosi delle regole del codice della strada e che le forze dell'ordine<br />

intervengano a vigilarne il rispetto.<br />

Un cittadino che non passa col rosso<br />

A discapito di dicerie...<br />

A discapito di dicerie, costruite con furbizia, da alcuni medici che<br />

risiedono in Illasi, sul mio pensionamento, voglio rassicurare la<br />

mia spettabile Clientela che espleterò la mia professione ancora<br />

per anni.<br />

Nicola Stella<br />

Casa dell’Accoglienza “Baldo Sprea”<br />

CORSO PER<br />

OPERATORI SANITARI<br />

A partire da venerdì 1 febbraio si sono svolti alcuni incontri<br />

nell'ambito del corso per operatori sanitari, organizzati dalla<br />

Casa dell'Accoglienza Baldo Sprea con il patrocinio<br />

dell'Azienda Ulss 20 di Verona e dell'Amministrazione<br />

Comunale di Illasi.<br />

Le riunioni hanno visto la partecipazione di un numeroso pubblico<br />

interessato alle tematiche proposte.<br />

Il successo dell'iniziativa è stato determinato da insigni relatori<br />

che hanno affrontato argomenti inerenti la cura e l'assistenza<br />

dell'anziano, l'alimentazione e l'idratazione, i disturbi del<br />

sonno, la movimentazione.<br />

Giovedì 7 marzo si terrà la tavola rotonda conclusiva, presso<br />

il Ristorante Dalla Rina di Illasi. Il tema della serata: "Quale<br />

assistenza per quale anziano?". Relatori saranno: il<br />

Presidente dell'Ente "Baldo Sprea" dott. Giovanni Battocchio,<br />

il Direttore dei Servizi Sociali Ulss 20 di Verona dott. Angelo<br />

De Cristian, il prof. Marco Trabucchi, Ordinario Seconda<br />

Università di Roma, il Sindaco di Illasi signor Renzo<br />

Castagna, il Direttore del Distretto n.° 6 Ulss 20 dott.<br />

Piergiorgio Trevisan e il Coordinatore Inf. Prof. Ente Baldo<br />

Sprea Inf. Prof. Marianna Dal Cappello.<br />

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