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La plastica oggi e domani Maggio e Giugno 2017

La Plastica Oggi e Domani rivista dedicata al settore materie plastiche che fornisce, un’informazione esaustiva sulle nuove tecnologie, i materiali e le applicazioni.

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estrusione<br />

Union Officine Meccaniche, sempre alla ricerca<br />

di nuove soluzioni meccaniche nei numerosi settori<br />

applicativi dei suoi impianti di estrusione,<br />

ha recentemente sviluppato due nuove tecnologie<br />

nel settore dei compound e del recupero<br />

dei materiali.<br />

di Francesco Goi<br />

Estrusore bivite<br />

33 ad alta<br />

velocità<br />

L’innovazione nell’estrusione<br />

compound e nel recupero<br />

di materiali plastici con metalli<br />

Negli anni ’70 - ’80, e fino alla fine degli<br />

anni ’90, Union Officine Meccaniche<br />

per la prima volta aveva affrontato<br />

l’estrusione compound, quando si era manifestata<br />

l’esigenza di lavorare cariche minerali e<br />

vegetali all’interno del polimero.<br />

Riprendendo a distanza di anni la costruzione<br />

di questa tipologia di macchine, <strong>oggi</strong> si è imposta<br />

la necessità di trattare materiali molto<br />

più sofisticati, che richiedono l’applicazione<br />

di una tecnologia meccanica per la macchina,<br />

ma anche una tecnologia chimica per il prodotto<br />

da trattare.<br />

Avendo la possibilità di lavorare a stretto contatto<br />

con esperti di polimeri, la società ha recentemente<br />

sviluppato un metodo innovativo<br />

per la produzione di compound antifiamma,<br />

compound contenenti grafene e altri materiali<br />

eterogenei.<br />

Per sviluppare queste applicazioni non erano<br />

più sufficienti estrusori monovite o bivite tradizionali,<br />

ma si richiedevano macchine particolari<br />

che consentono di eseguire molto rapidamente<br />

la pulizia delle viti e, con un profilo vite<br />

definito, permettono di estrudere diverse tipologie<br />

di materiali senza che si rendano necessari<br />

continui interventi in un punto molto delicato<br />

della macchina.<br />

Con l’obiettivo di fornire agli utilizzatori un supporto<br />

completo, Union ha installato presso il<br />

proprio stabilimento una macchina di media<br />

capacità produttiva, utilizzabile anche per eseguire<br />

prove e ricerche per i clienti; infatti non<br />

sarebbe stato possibile sviluppare le prove su<br />

una macchina di bassa portata e poi trasferire<br />

le informazioni su una macchina di produzione.<br />

Si è scelto di costruire una macchina con una<br />

capacità produttiva di 600 - 1000 kg/ora, a disposizione<br />

di chi è interessato a trattare compound<br />

non generici.<br />

Union realizza tecnologie per i settori del rigido<br />

e dell’espanso: nel rispetto delle vigenti nor-<br />

mative sulla sicurezza delle costruzioni, anche<br />

ai materiali espansi sono richieste caratteristiche<br />

antifiamma.<br />

“Uno dei materiali che ci ha permesso di ottenere<br />

risultati molto brillanti”, osserva il<br />

Direttore Commerciale Fausto Zanazza”, “è<br />

proprio il compound realizzato con un additivo<br />

antifiamma polimerico, in sostituzione di quello<br />

messo al bando alcuni anni fa dalla Comunità<br />

Europea”.<br />

Per i primi test di produzione Union ha sviluppato<br />

una tecnologia - per la quale verranno richiesti<br />

brevetti - che utilizza additivi antifiamma<br />

in forma liquida. Come è noto, gli additivi antifiamma<br />

sono altamente corrosivi e usuranti per<br />

le viti; pertanto la possibilità di dosarli in forma<br />

liquida consente la loro aggiunta in una fase più<br />

avanzata del processo, nel melt del prodotto,<br />

senza modificare la struttura del polimero, riducendo<br />

sensibilmente l’effetto abrasivo e garantendo<br />

addirittura una migliore miscelazione.<br />

40 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani

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