La plastica oggi e domani Maggio e Giugno 2017
La Plastica Oggi e Domani rivista dedicata al settore materie plastiche che fornisce, un’informazione esaustiva sulle nuove tecnologie, i materiali e le applicazioni.
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attualità<br />
Daniele Ferrari primo presidente italiano di PlasticsEurope<br />
Ceo di Versalis (Eni), Daniele<br />
Ferrari è il primo presidente italiano<br />
dell’Associazione Europea di<br />
Materie Plastiche.<br />
Eletto il primo giugno, durante<br />
l’assemblea generale dell’associazione<br />
dei produttori di materie plastiche<br />
a Madrid, Daniele Ferrari<br />
succede a Patrick Thomas, Ceo di<br />
Covestro, che ha ricoperto la carica<br />
dal 2011.<br />
Il neo-presidente ha ringraziato<br />
il suo predecessore per il lavoro<br />
svolto, complimentandosi con lui<br />
anche per quanto fatto a sostegno<br />
del World Plastics Council, la piattaforma<br />
che riunisce i vertici del<br />
settore delle materie plastiche di<br />
tutto il mondo, per affrontare le<br />
tante sfide che riguardano da vicino<br />
la filiera.<br />
"Sono molto contento dell’incarico<br />
affidatomi e di poter continuare<br />
il cammino intrapreso da<br />
Patrick Thomas in questi sei anni.<br />
Il nostro settore ha bisogno di sviluppare<br />
alleanze e partnership<br />
mantenendo un approccio costruttivo<br />
e propositivo, orientato<br />
alla soluzione", ha dichiarato<br />
Massimo Covezzi alla guida<br />
di PlasticsEurope Italia<br />
L'assemblea di PlasticsEurope Italia,<br />
l’associazione nazionale dei produttori di<br />
materie plastiche che fa parte di Feder -<br />
chimica, ha eletto lo scorso 3 maggio all’unanimità<br />
Massimo Covezzi come nuovo<br />
presidente. Covezzi è presidente di Basell<br />
Poliolefine Italia Srl e Senior vicepresident Ricerca e Sviluppo di<br />
LyondellBasell. PlasticsEurope Italia, alla quale aderiscono 45 imprese<br />
nazionali e multinazionali, rappresenta oltre il 90% del fatturato totale<br />
del settore (circa 8,3 miliardi di euro).<br />
Il presidente Covezzi ha dichiarato di volere proseguire le attività<br />
dell’associazione, in particolare quelle relative alle sfide dell’economia<br />
circolare, al fine vita dei manufatti in <strong>plastica</strong> e all’immagine delle<br />
materie plastiche.<br />
Il presidente ha inoltre ribadito la volontà di continuare il coordinamento<br />
con PlasticsEurope, l’associazione europea dei produttori di<br />
materie plastiche, e con le altre associazioni della filiera delle materie<br />
plastiche, per attivare le opportune sinergie, rinnovando l’impegno<br />
dell’industria della <strong>plastica</strong> verso una maggiore sostenibilità.<br />
Ferrari. “Per poter affrontare efficacemente<br />
le tante sfide che ci interessano<br />
a livello mondiale, abbiamo<br />
bisogno di un'industria che<br />
collabori con le Ong, la filiera e il<br />
grande pubblico. Abbiamo bisogno<br />
della <strong>plastica</strong>, che è parte della<br />
soluzione".<br />
Daniele Ferrari ha un’esperienza<br />
di oltre 25 anni nell'industria chimica.<br />
Ha lavorato per Imperial<br />
Chemical Industries (ICI) e<br />
Huntsman dove ha ricoperto vari<br />
incarichi nel Regno Unito, a<br />
Bruxelles e a Houston in Texas.<br />
Nel 2012 è stato nominato amministratore<br />
delegato di Versalis e<br />
presidente di Matrìca, la joint venture<br />
50:50 con Novamont sulla<br />
chimica da rinnovabili.<br />
Dal 2011 al <strong>2017</strong> Ferrari ha inoltre<br />
ricoperto la carica di presidente<br />
di PlasticsEurope Italia. Ferrari è<br />
tuttora vicepresidente di Feder -<br />
chimica e fa parte del Comitato di<br />
Presidenza della Federazione.<br />
EPS: mercato stabile in tutti i settori applicativi<br />
I dati raccolti, relativi al 2016, mostrano una situazione<br />
pressoché invariata rispetto all'anno precedente.<br />
Questo indica che il settore dell’EPS, nonostante<br />
la fase congiunturale, riesce a mantenere<br />
la propria posizione nei mercati di riferimento.<br />
Entrando nel dettaglio dei numeri, complessivamente<br />
il mercato italiano “pesa” 116.000 tonnellate,<br />
esattamente quanto il 2015. Il mercato è segmentato<br />
in tre macro-aree (blocchi, lastre e derivati, preformati<br />
e perle sfuse) ciascuno dei quali a sua volta ripartito<br />
in tre ambiti applicativi: edilizia, imballaggio,<br />
altri settori.<br />
L'area blocchi, lastre e derivati vale complessivamente<br />
52.000 tonnellate. L'edilizia rappresenta la<br />
principale area di impiego di questi manufatti (39.000<br />
tonnellate) utilizzati, per esempio, nell'isolamento<br />
degli edifici. Anche l'imballaggio rappresenta un ambito<br />
interessante (12.000 tonnellate), mentre le altre<br />
applicazioni hanno un peso residuale (1.000 tonnellate).<br />
Rispetto al 2015, l'unica variazione è a carico<br />
dell'applicazione nell'edilizia, calata di 1.000 tonnellate.<br />
Nell'ambito dei preformati (59.000 tonnellate complessive),<br />
l'imballaggio rappresenta l'ambito di applicazione<br />
più importante, con un utilizzo di 33.000<br />
tonnellate (1.000 in più rispetto al 2015). Stabile<br />
l'edilizia (25.000 tonnellate) e gli altri settori applicativi<br />
(perle, patatine, trucioli), con 1.000 tonnellate.<br />
L'area delle perle sfuse ha un peso minore delle<br />
altre (5.000 tonnellate). L'edilizia, con un impiego<br />
di 3.000 tonnellate, rappresenta il principale mercato<br />
di sbocco.<br />
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