La plastica oggi e domani Maggio e Giugno 2017
La Plastica Oggi e Domani rivista dedicata al settore materie plastiche che fornisce, un’informazione esaustiva sulle nuove tecnologie, i materiali e le applicazioni.
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attualità<br />
Il presidente di Assobioplastiche<br />
Marco Versari<br />
rettiva europea. Poi anche la Francia si è dotata<br />
di una normativa nazionale focalizzata sui<br />
sacchetti compostabili per la frutta e la verdura<br />
nei supermercati. Su questa scia, nel novembre<br />
scorso il governo italiano ha sottoposto<br />
alla Commissione europea il disegno di legge<br />
che fissa le nuove regole sui sacchetti monouso<br />
per l’asporto di ortofrutta. Tra queste<br />
l’obbligo per gli shopper, a partire dal primo<br />
gennaio 2018, non solo di essere compostabili,<br />
ma di contenere anche una percentuale<br />
crescente di carbonio biobased.<br />
distribuzione del Centro e del Sud Italia utilizza ropea più grande dove si fa la raccolta porta<br />
ancora buste per asporto merci non conformi a porta anche della frazione organica. È la<br />
alla legge italiana.<br />
prova che il sistema Italia può funzionare e<br />
generare progetti industriali fortemente innovativi.<br />
È determinante cogliere la stretta cor-<br />
POD - Questo significa che il vostro settore<br />
ha ancora ampi margini di crescita… relazione fra corretta gestione dei rifiuti, normative<br />
avanzate e sviluppo industriale.<br />
Sempre secondo il report annuale di Plastic<br />
Consult il settore delle bioplastiche vale in Peccato che, come a volte accade nel nostro<br />
Italia poco meno di 500 milioni di euro. Se paese, non si riesca a sfruttare tutte le nostre<br />
solo la legge fosse interamente applicata e grandi potenzialità a causa dei controlli insufficienti<br />
o dell’applicazione incompleta della<br />
rispettata, avremmo una filiera da circa un miliardo<br />
di euro, con la conseguente disponibilità<br />
finanziaria per investire di più negli impianti pubblicato un servizio sulla “piaga dei sac-<br />
normativa. Un quotidiano ha recentemente<br />
industriali, nella comunicazione e insomma chetti proibiti”: ne circolerebbero centomila<br />
nell’ulteriore evoluzione del comparto. al giorno solo nei mercati di Milano.<br />
POD - Per altro la tecnologia italiana è molto POD - Cosa si può fare?<br />
avanzata nel campo della chimica verde e Chiediamo semplicemente che venga osservata<br />
la legge, niente di più. Non sono neces-<br />
delle bioraffinerie…<br />
Sì, anzi è un esempio a livello europeo. Basti sari interventi straordinari. Certo, c’è bisogno<br />
pensare a realtà di livello internazionale come di controlli più capillari. Per eseguirli, è fondamentale<br />
però che non siano coinvolti solo<br />
Versalis, Novamont e Mossi & Ghisolfi. Credo<br />
comunque che il successo italiano si debba Guardia di Finanza e Carabinieri, ma anche<br />
alla scelta di aver messo al centro la raccolta le Pubbliche Amministrazioni, attraverso per<br />
differenziata dell’umido. Milano è la città eu-<br />
esempio l’azione della Polizia Municipale.<br />
<strong>La</strong> filiera industriale completa e il ruolo di Assobioplastiche<br />
POD - È vero che oltre la metà dei sacchetti<br />
monouso è ancora fuori norma?<br />
Sì. Il rapporto annuale che affidiamo alla società<br />
di ricerche di mercato Plastic Consult rappresenta<br />
la fotografia della filiera. Il documento<br />
presentato a fine 2016 mostra chiaramente che<br />
l’Italia sta continuando nel suo cammino verso<br />
la diminuzione degli shopper monouso in materie<br />
plastiche, che corrisponde all’obiettivo<br />
della legge. A sfavore delle bioplastiche, però,<br />
rimane la quota di sacchetti fuori norma, cioè<br />
in polietilene o i cosiddetti falsi biodegradabili,<br />
che supera il 50%. Quasi tutta la piccola distribuzione<br />
e una parte non irrilevante della grande<br />
Fonte: Plastic Consult<br />
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