La plastica oggi e domani Maggio e Giugno 2017
La Plastica Oggi e Domani rivista dedicata al settore materie plastiche che fornisce, un’informazione esaustiva sulle nuove tecnologie, i materiali e le applicazioni.
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attualità<br />
Bioplastiche, quando<br />
il Sistema Italia funziona<br />
In Europa il nostro paese è stato un apripista sia nel campo<br />
delle tecnologie industriali sia nella normativa del settore, cogliendo<br />
il ruolo cruciale delle bioplastiche nella gestione della raccolta<br />
dei rifiuti organici. Servono però più controlli per limitare la<br />
circolazione di shopper non compostabili, ancora molto diffusi.<br />
di Alessandro Bignami<br />
Un settore che in Italia genera circa<br />
475 milioni di euro di fatturato, una<br />
cifra che potrebbe perfino raddoppiare<br />
se semplicemente venisse rispettata la<br />
legge sui sacchetti monouso compostabili.<br />
Sul fronte delle bioplastiche l’Italia ha fatto da<br />
modello all’Europa sia sotto il profilo delle tecnologie<br />
industriali sia della normativa, studiata<br />
alla luce della gestione integrata della raccolta<br />
differenziata dei rifiuti organici.<br />
A limitare le grandi potenzialità della filiera, è<br />
semmai un sistema di controlli non ancora<br />
abbastanza capillare, visto che oltre il 50%<br />
dei sacchetti monouso in circolazione non è<br />
compostabile come impone la legge.<br />
Abbiamo parlato di questi temi con il presidente<br />
Marco Versari, presidente di Assobio -<br />
plastiche, l’associazione italiana delle bioplastiche<br />
e dei materiali biodegradabili e<br />
compostabili.<br />
POD - Presidente Versari, la normativa italiana<br />
sulle bioplastiche è <strong>oggi</strong> soddisfacente o è<br />
ancora migliorabile?<br />
Dal punto di vista normativo, in questo settore<br />
l’Italia è stata un’apripista, perché è riuscita a<br />
collegare le bioplastiche – compiendo secondo<br />
me una scelta giusta – alla gestione integrata<br />
dei rifiuti, in particolare di quelli organici.<br />
L’obiettivo della normativa non è quello di abbattere<br />
dei nemici, ma di rendere più efficiente<br />
ed efficace la raccolta differenziata della frazione<br />
organica. Il punto di partenza non è stato<br />
altro che il decreto legislativo 152/2006, che<br />
definisce le norme in materia ambientale. Esso<br />
impone che la raccolta differenziata della frazione<br />
organica avvenga senza sacchetti oppure<br />
con sacchetti compostabili. In questo<br />
modo la legge italiana ha fatto un passo in<br />
più, diventando il punto di riferimento della di-<br />
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