La plastica oggi e domani Maggio e Giugno 2017

La Plastica Oggi e Domani rivista dedicata al settore materie plastiche che fornisce, un’informazione esaustiva sulle nuove tecnologie, i materiali e le applicazioni. La Plastica Oggi e Domani rivista dedicata al settore materie plastiche che fornisce, un’informazione esaustiva sulle nuove tecnologie, i materiali e le applicazioni.

18.07.2017 Views

attualità Clima di fiducia all’assemblea annuale dell’associazione nazionale dei costruttori di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma, ribattezzata Amaplast. Confermato il presidente Grassi: “Il nuovo nome rafforzerà l’immagine positiva del settore, che sviluppa tecnologie d’avanguardia e sostenibili”. Macchine per plastiche e gomma: crescono produzione ed export Assocomaplast cambia nome in Amaplast e conferma il presidente Alessandro Grassi anche per il prossimo mandato. Queste le decisioni principali prese dall’assemblea annuale dell'associazione nazionale di categoria, aderente a Confindustria, che raggruppa oltre 160 costruttori di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma. L’evento si è svolto a Villa Cagnola di Gazzada Schianno, in provincia di Varese, lo scorso 7 giugno, in un clima piuttosto fiducioso verso il futuro, sia per il moderato ottimismo rilevato da Amaplast in un sondaggio fra i soci sull’andamento della propria azienda nel primo semestre 2017, sia per l’analisi tendenzialmente positiva illustrata dall’economista Marco Fortis nella parte pubblica dell’assemblea. Assocomaplast diventa Amaplast L’assemblea dei soci ha approvato la proposta di modifica della denominazione da Assocoma - plast ad Amaplast. Le motivazioni del cambiamento le ha illustrate ai soci il presidente Alessandro Grassi: “In una logica di rinnovamento, per rafforzare ulteriormente l’immagine della nostra Associazione e delle aziende da essa rap- 14 ı LaPlasticaOggieDomani

attualità Un momento dell’assemblea di Amaplast a Villa Cagnola di Gazzada Schianno (VA) presentate, ho proposto unitamente a Consiglio e Giunta il cambio della nostra denominazione da Assocomaplast ad Amaplast, che è più corto e più semplice da pronunciare (soprattutto per gli stranieri), pur nel rispetto dell’acronimo Associazione Macchine Plastica. È stato anche ideato un acronimo ancora più sintetico: AMP, con un logo tricolore verde, bianco e rosso, per richiamare l’identità nazionale. In un periodo in cui la plastica è costantemente sotto le luci dei riflettori e spesso criticata, questa denominazione manda un messaggio positivo e vuole rafforzare l’idea di un’organizzazione e di un insieme di aziende che si impegnano per lo sviluppo e la diffusione di tecnologie all’avanguardia per la produzione di manufatti di qualità, con un occhio attento all’ecosostenibilità, alla riduzione del consumo di materie prime (grazie, per esempio, a spessori sempre più ridotti negli imballi), al risparmio energetico. “Mi rendo conto che è una scelta impegnativa” – ha aggiunto Grassi – “ma l’obiettivo non è certo quello di cancellare con un colpo di spugna oltre 50 anni di storia, anzi”. L’associazione è stata fondata infatti nel 1960 con la denominazione di Assocomaplast, con lo scopo di promuovere nel mondo la conoscenza e la diffusione della tecnologia italiana per la trasformazione delle materie plastiche e della gomma, che occupa un posto di preminenza nella graduatoria mondiale in termini di produzione ed export; sin dall'inizio degli anni '50, i costruttori italiani offrono una gamma completa di macchine originali e affidabili. Oggi, alla modifica di denominazione in Amaplast, l’associazione (che aderisce a Con - findustria) rappresenta oltre 160 importanti aziende italiane costruttrici di macchinari. Nel corso dell’assemblea si sono svolte inoltre le elezioni del presidente e di tre vicepresidenti per il biennio 2017-2019. Alessandro Grassi è stato confermato per un secondo mandato alla presidenza mentre sono stati eletti vicepresidenti Andrea Franceschetti (Gefran), Massimo Margaglione (Gefit), Corrado Zanga (Uniloy Milacron). Un surplus commerciale di 3,2 miliardi di euro Nella fase dell’assemblea aperta al pubblico, sono intervenuti di Federico Visconti, Rettore della LIUC, e Marco Fortis, vicepresidente della Fondazione Edison. Il professor Visconti ha svolto una presentazione dal titolo “Il cantiere famiglia-impresa”, illustrando in particolare i quattro pilastri a cui le aziende a conduzione familiare dovrebbero fare riferimento per una gestione efficace e per la creazione di un ambiente favorevole alla crescita imprenditoriale delle nuove generazioni, in un’ottica strategica di evoluzione aziendale. Marco Fortis ha presentato un’analisi dello scenario economico internazionale e italiano, con un focus sulla filiera della gomma-plastica. Nel suo intervento, il professor Fortis ha illustrato le stime e le previsioni per il 2017 e 2018 in termini di Pil e inflazione a livello mondo, eurozona e Italia. Seppure gli indicatori del nostro paese continuino a essere meno brillanti rispetto alle altre aree, la ripresa italiana risulta essere più positiva di quanto inizialmente stimato: in particolare, per quanto concerne l’economia reale, in termini di valore aggiunto generato dal manifatturiero, nel biennio 2015/16 vantiamo un trend migliore (+3,5%) rispetto a Germania (+3,0%) e Francia (+2,6%). “Già nel primo trimestre l’Italia ha registrato un aumento del Pil dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo quindi già l’obiettivo del 2017. E per il secondo trimestre si prevede un’ulteriore crescita dello 0,5%. Cominciano a farsi sentire gli ordini stimolati dal Piano Nazionale Industria 4.0 e dalla politica economica del governo, volta a incentivare gli investimenti privati e i consumi, non potendo incrementare una spesa pubblica già altissima”. Per quanto riguarda il sistema plastica-gommamacchine-stampi, nel 2016 il surplus ha raggiunto un valore di 3,2 miliardi di euro (che sale a 7,4 miliardi se non si considera il deficit generato dalle materie prime), grazie a esportazioni per 22,9 miliardi. Molto positivo il contributo dei prodotti in plastica-gomma e di assoluto rispetto quello dei macchinari. Nel 2015, la filiera italiana della plastica-gomma-macchine-stampi ha occupato il podio della Alessandro Grassi è stato confermato per il secondo mandato alla presidenza dell’associazione LaPlasticaOggieDomani ı 15

attualità<br />

Un momento dell’assemblea di Amaplast a Villa Cagnola di Gazzada Schianno (VA)<br />

presentate, ho proposto unitamente a Consiglio<br />

e Giunta il cambio della nostra denominazione<br />

da Assocomaplast ad Amaplast, che è più corto<br />

e più semplice da pronunciare (soprattutto per<br />

gli stranieri), pur nel rispetto dell’acronimo<br />

Associazione Macchine Plastica. È stato anche<br />

ideato un acronimo ancora più sintetico: AMP,<br />

con un logo tricolore verde, bianco e rosso, per<br />

richiamare l’identità nazionale. In un periodo in<br />

cui la <strong>plastica</strong> è costantemente sotto le luci dei<br />

riflettori e spesso criticata, questa denominazione<br />

manda un messaggio positivo e vuole rafforzare<br />

l’idea di un’organizzazione e di un insieme di<br />

aziende che si impegnano per lo sviluppo e la<br />

diffusione di tecnologie all’avanguardia per la<br />

produzione di manufatti di qualità, con un occhio<br />

attento all’ecosostenibilità, alla riduzione del consumo<br />

di materie prime (grazie, per esempio, a<br />

spessori sempre più ridotti negli imballi), al risparmio<br />

energetico. “Mi rendo conto che è una scelta<br />

impegnativa” – ha aggiunto Grassi – “ma l’obiettivo<br />

non è certo quello di cancellare con un colpo<br />

di spugna oltre 50 anni di storia, anzi”.<br />

L’associazione è stata fondata infatti nel 1960<br />

con la denominazione di Assocomaplast, con<br />

lo scopo di promuovere nel mondo la conoscenza<br />

e la diffusione della tecnologia italiana per la<br />

trasformazione delle materie plastiche e della<br />

gomma, che occupa un posto di preminenza<br />

nella graduatoria mondiale in termini di produzione<br />

ed export; sin dall'inizio degli anni '50, i<br />

costruttori italiani offrono una gamma completa<br />

di macchine originali e affidabili.<br />

Oggi, alla modifica di denominazione in<br />

Amaplast, l’associazione (che aderisce a Con -<br />

findustria) rappresenta oltre 160 importanti<br />

aziende italiane costruttrici di macchinari.<br />

Nel corso dell’assemblea si sono svolte inoltre<br />

le elezioni del presidente e di tre vicepresidenti<br />

per il biennio <strong>2017</strong>-2019. Alessandro Grassi è<br />

stato confermato per un secondo mandato alla<br />

presidenza mentre sono stati eletti vicepresidenti<br />

Andrea Franceschetti (Gefran), Massimo<br />

Margaglione (Gefit), Corrado Zanga (Uniloy<br />

Milacron).<br />

Un surplus commerciale<br />

di 3,2 miliardi di euro<br />

Nella fase dell’assemblea aperta al pubblico,<br />

sono intervenuti di Federico Visconti, Rettore<br />

della LIUC, e Marco Fortis, vicepresidente della<br />

Fondazione Edison.<br />

Il professor Visconti ha svolto una presentazione<br />

dal titolo “Il cantiere famiglia-impresa”, illustrando<br />

in particolare i quattro pilastri a cui le aziende a<br />

conduzione familiare dovrebbero fare riferimento<br />

per una gestione efficace e per la creazione di<br />

un ambiente favorevole alla crescita imprenditoriale<br />

delle nuove generazioni, in un’ottica strategica<br />

di evoluzione aziendale.<br />

Marco Fortis ha presentato un’analisi dello scenario<br />

economico internazionale e italiano, con<br />

un focus sulla filiera della gomma-<strong>plastica</strong>.<br />

Nel suo intervento, il professor Fortis ha illustrato<br />

le stime e le previsioni per il <strong>2017</strong> e 2018 in termini<br />

di Pil e inflazione a livello mondo, eurozona<br />

e Italia. Seppure gli indicatori del nostro paese<br />

continuino a essere meno brillanti rispetto alle<br />

altre aree, la ripresa italiana risulta essere più<br />

positiva di quanto inizialmente stimato: in particolare,<br />

per quanto concerne l’economia reale,<br />

in termini di valore aggiunto generato dal manifatturiero,<br />

nel biennio 2015/16 vantiamo un trend<br />

migliore (+3,5%) rispetto a Germania (+3,0%)<br />

e Francia (+2,6%).<br />

“Già nel primo trimestre l’Italia ha registrato un<br />

aumento del Pil dello 0,9% rispetto allo stesso<br />

periodo dell’anno precedente, raggiungendo<br />

quindi già l’obiettivo del <strong>2017</strong>. E per il secondo<br />

trimestre si prevede un’ulteriore crescita dello<br />

0,5%. Cominciano a farsi sentire gli ordini stimolati<br />

dal Piano Nazionale Industria 4.0 e dalla politica<br />

economica del governo, volta a incentivare<br />

gli investimenti privati e i consumi, non potendo<br />

incrementare una spesa pubblica già altissima”.<br />

Per quanto riguarda il sistema <strong>plastica</strong>-gommamacchine-stampi,<br />

nel 2016 il surplus ha raggiunto<br />

un valore di 3,2 miliardi di euro (che sale<br />

a 7,4 miliardi se non si considera il deficit generato<br />

dalle materie prime), grazie a esportazioni<br />

per 22,9 miliardi. Molto positivo il contributo dei<br />

prodotti in <strong>plastica</strong>-gomma e di assoluto rispetto<br />

quello dei macchinari.<br />

Nel 2015, la filiera italiana della <strong>plastica</strong>-gomma-macchine-stampi<br />

ha occupato il podio della<br />

Alessandro Grassi è stato<br />

confermato per il secondo mandato<br />

alla presidenza dell’associazione<br />

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