NUTSPAPER ananas mango LOall

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ANANAS Tutto quello che c’è da sapere su uno dei frutti esotici più conosciuti al mondo. Nome inglese: Pineapple Nome scientifico: Ananas Comosus Classificazione botanica Classe: Liliopsida (Monocotiledoni) Ordine: Poales Famiglia: Bromeliaceae Genere: Ananas Specie: Ananas Comosus INFORMAZIONI NUTRIZIONALI valori medi per 100 g di prodotto Calorie: kcal 50 Energia: kJ 209 Proteine: g 0.5 Carboidrati: g 11.7 di cui zuccheri: g 9.9 Grassi: g 0.1 di cui saturi: g 0.0 Fibre alimentari: g 1.4 Sale: g 0.00 Minerali Vitamine Aminoacidi Grassi Calcio mg 13 Ferro mg 0.29 Magnesio mg 12 Fosforo mg 8 Potassio mg 109 Sodio mg 1 Zinco mg 0.12 Rame mg 0.11 Manganese mg 0.927 Selenio µg 0.1 Ac. Ascorbico mg 47.8 Tiamina mg 0.079 Riboflavina mg 0.032 Niacina mg 0.500 Ac. Pantotenico mg 0.213 Vitamina B6 mg 0.112 Folati µg 18 Vitamina B12 µg 0.00 Vitamina A IU IU 58 Vitamina A, RE µg 3 Vitamina E, αTe mg 0.02 Triptofano* g 0.005 Treonina* g 0.019 Isoleucina* g 0.019 Leucina* g 0.024 Lisina* g 0.026 Metionina* g 0.012 Cistina g 0.014 Fenilalanina* g 0.021 Tirosina g 0.019 Valina* g 0.024 Arginina g 0.019 Istidina* g 0.01 Alanina g 0.033 Ac. Aspartico g 0.121 Ac. glutammico g 0.079 Glicina g 0.024 Prolina g 0.017 Serina g 0.035 A. grassi saturi g 0.009 4:0 g 0.000 6:0 g 0.000 8:0 g 0.000 10:0 g 0.000 12:0 g 0.000 14:0 g 0.000 16:0 g 0.005 18:0 g 0.003 A. grassi monoinsaturi g 0.013 16:1 g 0.001 18:1 g 0.012 20:1 g 0.000 22:1 g 0.000 A. grassi polinsaturi g 0.040 18:2 g 0.023 18:3 g 0.017 18:4 g 0.000 20:4 g 0.000 20:5 n-3 g 0.000 22:5 n-3 g 0.000 22:6 n-3 g 0.000 Colesterolo g 0 * aminoacidi essenziali N/10 Fonte: USDA National Nutrient Database for Standard Reference

ORIGINI E CENNI BOTANICI Originario del Sud America, l’ananas giunse in Europa più di cinque secoli fa grazie a Cristoforo Colombo, che lo avvistò per la prima volta nel 1493, nell’isola di Guadalupa, nelle Antille, in seguito portoghesi e spagnoli ne introdussero la coltivazione nelle loro colonie sudafricane e asiatiche. È una pianta perenne, dotata di lunghe foglie coriacee di color grigio-verde. Le piante adulte raggiungono 0,9-1,8 m di altezza e larghezza. L’ananas non si ritrova in un vero e proprio stato selvaggio, le regioni di produzione sono in genere limitate a un’altitudine inferiore agli 800 m sul livello del mare, anche se vi sono alcune eccezioni: il Kenya riporta di campi produttivi localizzati a 1400 e 1800 m, e la Malesia addirittura a più di 2400 m. Quando l’ananas viene coltivato a altitudini superiori ai 1000 m, i frutti prodotti sono più piccoli, la polpa ha un colore meno attraente ed il sapore è maggiormente acido. La crescita ottimale sembra essere tra 20-30°C, con un optimum di 23-24°C. La temperatura influisce sul contenuto di zucchero e acidi nella polpa, e qualora dovesse scendere a 10-16°C, la crescita del frutto verrebbe penalizzata. Le piante possono sopportare anche temperature al di sotto dello zero per brevi periodi. Le temperature sopra i 30°C possono comportare danni da calore che causerebbero un aumento della frequenza respiratoria e del metabolismo e, di conseguenza, un ridotto assorbimento dei nutrienti. L’Ananas Comosus è costituito da uno stelo (chiamato anche fusto o gambo) che ha la parte superiore più larga e quella inferiore più stretta e solitamente incurvata. Lo stelo principale si estende fino allo scapo fiorale, in seguito l’asse principale dei boccioli forma una singola massa che termina all’apice con una corona di foglie. In alcune varietà di ananas e in altre varietà selvatiche, lo scapo florale è ben sviluppato, al contrario dei frutti commerciali, in cui è corto e coperto da foglie. Il fusto principale dà luogo a diversi germogli laterali che vengono chiamati in modi differenti: emergono dapprima alla base del fusto (ratoon), con le foglie lunghe e strette e sono considerati il miglior materiale di propagazione. Un secondo tipo di germogli, più piccoli, vengono anch’essi utilizzati per la riproduzione vegetativa (slices o slips). Un terzo tipo (polloni) emerge dalla base del frutto: è dotato di foglie compatte che ricordano un piccolo frutto di ananas. Tutti questi germogli hanno una curva alla base, data dal fatto che inizialmente si espandono in senso orizzontale per poi crescere in verticale. Vengono definite come strutture vegetali aggiuntive, utilizzate a scopi riproduttivi. Le foglie sono sessili e disposte a spirale attorno a un fusto centrale. Aumentano di dimensioni verso la parte superiore della pianta. Le foglie individuali variano in lunghezza da 5-20 cm nelle piante giovani e fino a poco più di 1,5 m nelle piante sane e mature. Le foglie hanno una forma a cono che si assottiglia progressivamente fino ad avere una punta acuminata, sono semi-rigide e permettono alla pianta di raccogliere acqua fino alla base delle foglie, dove radici aeree possono assorbire acqua e nutrienti. Una volta che l’impianto ha prodotto tra 70 e 80 foglie è pronto per fiorire. Il peduncolo del frutto (staminale) e l’inflorescenza si sviluppano a partire dal punto di crescita apicale. La fuoriuscita dell’inflorescenza è anche chiamata “fase di cuore rosso” a causa delle brattee rossastre alla sua base. N/11

ORIGINI E CENNI BOTANICI<br />

Originario del Sud America, l’<strong>ananas</strong> giunse in Europa più<br />

di cinque secoli fa grazie a Cristoforo Colombo, che lo avvistò<br />

per la prima volta nel 1493, nell’isola di Guadalupa, nelle Antille,<br />

in seguito portoghesi e spagnoli ne introdussero la coltivazione<br />

nelle loro colonie sudafricane e asiatiche.<br />

È una pianta perenne, dotata di lunghe foglie coriacee di color<br />

grigio-verde. Le piante adulte raggiungono 0,9-1,8 m di altezza<br />

e larghezza.<br />

L’<strong>ananas</strong> non si ritrova in un vero e proprio stato selvaggio,<br />

le regioni di produzione sono in genere limitate a un’altitudine<br />

inferiore agli 800 m sul livello del mare, anche se vi sono<br />

alcune eccezioni: il Kenya riporta di campi produttivi localizzati a<br />

1400 e 1800 m, e la Malesia addirittura a più di 2400 m.<br />

Quando l’<strong>ananas</strong> viene coltivato a altitudini superiori ai 1000 m, i<br />

frutti prodotti sono più piccoli, la polpa ha un colore meno attraente<br />

ed il sapore è maggiormente acido.<br />

La crescita ottimale sembra essere tra 20-30°C, con un optimum<br />

di 23-24°C.<br />

La temperatura influisce sul contenuto di zucchero e acidi nella<br />

polpa, e qualora dovesse scendere a 10-16°C, la crescita del<br />

frutto verrebbe penalizzata. Le piante possono sopportare<br />

anche temperature al di sotto dello zero per brevi periodi.<br />

Le temperature sopra i 30°C possono comportare<br />

danni da calore che causerebbero un aumento della<br />

frequenza respiratoria e del metabolismo e, di conseguenza, un<br />

ridotto assorbimento dei nutrienti.<br />

L’Ananas Comosus è costituito da uno stelo (chiamato<br />

anche fusto o gambo) che ha la parte superiore più larga e quella<br />

inferiore più stretta e solitamente incurvata. Lo stelo principale<br />

si estende fino allo scapo fiorale, in seguito l’asse principale dei<br />

boccioli forma una singola massa che termina all’apice con una<br />

corona di foglie. In alcune varietà di <strong>ananas</strong> e in altre varietà<br />

selvatiche, lo scapo florale è ben sviluppato, al contrario dei frutti<br />

commerciali, in cui è corto e coperto da foglie.<br />

Il fusto principale dà luogo a diversi germogli laterali<br />

che vengono chiamati in modi differenti: emergono dapprima alla<br />

base del fusto (ratoon), con le foglie lunghe e strette e sono<br />

considerati il miglior materiale di propagazione. Un secondo tipo<br />

di germogli, più piccoli, vengono anch’essi utilizzati per la riproduzione<br />

vegetativa (slices o slips). Un terzo tipo (polloni) emerge<br />

dalla base del frutto: è dotato di foglie compatte che ricordano un<br />

piccolo frutto di <strong>ananas</strong>. Tutti questi germogli hanno una curva<br />

alla base, data dal fatto che inizialmente si espandono in senso<br />

orizzontale per poi crescere in verticale. Vengono definite come<br />

strutture vegetali aggiuntive, utilizzate a scopi riproduttivi.<br />

Le foglie sono sessili e disposte a spirale attorno a<br />

un fusto centrale. Aumentano di dimensioni verso la parte<br />

superiore della pianta. Le foglie individuali variano in lunghezza<br />

da 5-20 cm nelle piante giovani e fino a poco più di 1,5 m nelle<br />

piante sane e mature. Le foglie hanno una forma a cono che si<br />

assottiglia progressivamente fino ad avere una punta acuminata,<br />

sono semi-rigide e permettono alla pianta di raccogliere acqua<br />

fino alla base delle foglie, dove radici aeree possono assorbire<br />

acqua e nutrienti.<br />

Una volta che l’impianto ha prodotto tra 70 e 80 foglie<br />

è pronto per fiorire.<br />

Il peduncolo del frutto (staminale) e l’inflorescenza si sviluppano<br />

a partire dal punto di crescita apicale. La fuoriuscita dell’inflorescenza<br />

è anche chiamata “fase di cuore rosso” a causa delle<br />

brattee rossastre alla sua base.<br />

N/11

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