4 Creare contenuti per il web - Andrea Giachetti
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“blocco note” o “wordpad” <strong>per</strong><br />
Windows, “gedit” o “kedit” <strong>per</strong><br />
Linux, ecc.) senza caratteristiche<br />
aggiuntive. I f<strong>il</strong>e vanno salvati come<br />
testo semplice (cioè semplici<br />
sequenze di codici binari<br />
corrispondenti nella codifica ASCII<br />
o Unicode dei simboli alfanumerici,<br />
vedi Appendice 2), con l'unico<br />
accorgimento di rimuovere<br />
l'eventuale estensione .txt a volte<br />
aggiunta dai programmi Microsoft.<br />
Sebbene esistano in commercio<br />
editor specifici <strong>per</strong> la creazione di<br />
pagine <strong>web</strong>, in genere di tipo<br />
WYSIWYG (What You See is<br />
What You Get, cioè che consentono<br />
<strong>Creare</strong> <strong>contenuti</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>web</strong>: (X)HTML e CSS in dettaglio 87<br />
di lavorare sulla pagina così come viene visualizzata, come gli editor di testo impaginato tipo<br />
MS Word), ne sconsigliamo l'uso. Questi programmi in genere producono codice HTML quasi<br />
<strong>il</strong>leggib<strong>il</strong>e e in genere poco corretto e rendono diffic<strong>il</strong>e trovare errori e malfunzionamenti (basta<br />
vedere <strong>il</strong> codice HTML generato da Word <strong>per</strong> farsi un'idea). Inoltre, allo stato attuale delle<br />
tecnologie, se vogliamo creare contenuto <strong>web</strong> senza capire come esso venga generato, ci<br />
conviene allora direttamente lavorare sulle interfacce dei Content Management System online<br />
in modo da avere immediato feedback sul funzionamento della pagina stessa sul server.<br />
Apriamo dunque un editor di testo e inseriamo <strong>il</strong> codice. Un codice semplice <strong>per</strong> una pagina<br />
<strong>web</strong> può essere quello di Figura 41. Se vogliamo salvarlo e vedere come verrà interpretato dal<br />
browser, non dovremo fare altro che salvarlo come testo semplice (Figura 42), e mettere nel<br />
nome del f<strong>il</strong>e l'estensione .html. Si noti che nell'interfaccia di Microsoft Windows, spesso le<br />
estensioni dei f<strong>il</strong>e sono nascoste e i f<strong>il</strong>e di testo semplice sono salvati automaticamente con<br />
estensione .txt. Questo deve essere<br />
evitato (basta modificare le preferenze<br />
delle cartelle). Altra cosa da notare, <strong>il</strong><br />
testo semplice può essere codificato in<br />
modo differente. Il metodo migliore e<br />
oggi generalmente ut<strong>il</strong>izzato è la<br />
codifica UTF-8 (Unicode), che supporta<br />
alfabeti di lingue differenti, se ci sono<br />
differenti codifiche o <strong>il</strong> browser non ha<br />
<strong>il</strong> corretto supporto ci potrebbe essere<br />
qualche problema nella visualizzazione<br />
dei caratteri speciali (vedi Appendice<br />
2). A questo punto <strong>il</strong> documento può<br />
essere caricato sul browser <strong>per</strong> vederlo.<br />
Questo può essere fatto o selezionando<br />
<strong>il</strong> menu apri f<strong>il</strong>e sulla barra dei menu<br />
del browser, o inserendo nella barra<br />
degli indirizzi dello stesso, al posto<br />
Figura 41: Pagina <strong>web</strong> scritta con un semplice text editor.<br />
Figura 42: Finestra di salvataggio dell'editor di testo. Si<br />
noti la possib<strong>il</strong>ità di scegliere la codifica dei caratteri.