4 Creare contenuti per il web - Andrea Giachetti
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in genere verrà a<strong>per</strong>ta un'applicazione<br />
esterna <strong>per</strong> scrivere un messaggio di posta<br />
elettronica, come si vede in Figura 35, se si<br />
collega un f<strong>il</strong>e di tipo diverso, se <strong>il</strong><br />
browser è in grado di gestirlo tramite un<br />
plugin (cioè un programma che integra la<br />
visualizzazione del f<strong>il</strong>e all'interno<br />
dell'interfaccia del browser) o<br />
un'applicazione esterna, verrà a<strong>per</strong>to,<br />
altrimenti verrà richiesta all'utente<br />
l'autorizzazione a salvare <strong>il</strong> f<strong>il</strong>e stesso sul<br />
f<strong>il</strong>esystem locale. Un ulteriore attributo<br />
che si può inserire sull'elemento ancora è<br />
accesskey, che crea la possib<strong>il</strong>ità di<br />
accedere al contenuto del collegamento anche con una combinazione di tasti (alt+control<br />
insieme alla cifra indicata), es:<br />
Pippo(Altp,Ctrlp)<br />
Infine, <strong>per</strong> consentire la navigazione sequenziale tra i collegamenti, si può inserire l'ordine di<br />
scorrimento tra i collegamenti ottenib<strong>il</strong>e premendo ripetutamente <strong>il</strong> tasto tab mediante l'attributo<br />
tabindex.<br />
Una forma di link i<strong>per</strong>testuale più complicato realizzab<strong>il</strong>e attraverso le immagini è quello<br />
relativo alle cosiddette “mappe” cliccab<strong>il</strong>i, cioè immagini su cui posizionando <strong>il</strong> cursore in<br />
posizioni differenti e premendo <strong>il</strong> tasto sinistro del mouse si attivano differenti link. Esistono<br />
diverse tecniche <strong>per</strong> realizzare questo effetto, alcune anche server side, cioè che trasmettono le<br />
coordinate del punto cliccato al server, sul quale sarà memorizzata la corrispondenza puntodestinazione<br />
del link. Esiste, <strong>per</strong>ò, anche un elemento apposito HTML <strong>per</strong> realizzarle client side<br />
ed è . Attraverso di esso è possib<strong>il</strong>e definire regioni tramite poligoni ed associare a<br />
ciascuno un evento differente.<br />
4.8 Elenchi e tabelle<br />
Una struttura standard dell'HTML è quella degli elenchi. Il loro ut<strong>il</strong>izzo è piuttosto r<strong>il</strong>evante,<br />
dato che è sicuramente una buona norma presentare le informazioni r<strong>il</strong>evanti di una pagina<br />
ut<strong>il</strong>izzando pochi punti evidenziati. Prove s<strong>per</strong>imentali mostrano infatti che i lettori delle pagine<br />
<strong>web</strong> tendono a non leggere con attenzione tutto <strong>il</strong> testo, ma soltanto gli inizi delle frasi<br />
evidenziate.<br />
In (X)HTML si possono ut<strong>il</strong>izzare elenchi di due tipi: non ordinati e ordinati. Quelli non<br />
ordinati sono i cosiddetti elenchi puntati. Si realizzano aprendo e chiudendo l'elemento e<br />
associando ad ogni punto un elemento , come nell'esempio che segue:<br />
Introduzione<br />
...<br />
...<br />
<br />
<br />
Scrivimi!<br />
Figura 35: Esempio di link con collegamento a<br />
e-ma<strong>il</strong>: in genere fa aprire <strong>il</strong> programma standard di<br />
posta elettronica con l'indirizzo precomp<strong>il</strong>ato.